31 marzo 2007

Aspettando il (post sul) Vinitaly a Verona

Aggiornamento
Partito il Vinitaly 2008, con eventi collaterali

1 ora e 12 minuti per giungere dal mio divano al mio cesso.
Mi hanno parcheggiato anche in corridoio.
Vi sarete accorti che la sagra del vino (conosciuta altrove come fiera del vino o Vinitaly) ci ha dato di vernissage.

Io feci una prima ricognizione analcolica proprio il giovedì d'apertura. Tornerò in seconda battuta domenica per l'immancabile tour alcolico mascherato da "mamma/papa'/nonna/amore/butei, vado a fare l'aperitivo lungo ma torno presto". Garantire per un ritorno a casa è sempre rischioso, ma non difetto di speme. Spero almeno di guadagnarci un reportage fotografico più o meno lauto.

Già avvistati i primi INSOPPORTABILI finti sommelier dell'ultima ora.

Mentre dai padiglioni Emilia Romagna e Lazio porto notizie di pheeeghe mai viste prima. Come sempre, gettonatissime le porte G ed H nel retro degli spazi fieristici per il tanto ricercato (e dovuto) ingresso omaggio cccoi bbbutei: siamo pur di Verona cazzo, pagare alla NOSTRA fiera del vino assumerebbe i toni dello sconcertante.

Aumentato invece di 2 euro il biglietto per il Wine Bar del bere gggiovane in Gran Guardia, portato quest'anno a 12 per un calice e tre consumazioni, figghi de ctroia.

Stay tuned.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

aspettando il resoconto dei butei intanto scrivo uno stringatissimo mio commento.
sono stato ieri (venerdi) pomeriggio. mi sbaglierò ma tra un donna fugata e un merlot, tra un sauvignon e un lugana, ormai non c'è differenza alcuna. son tutti uguali.
cazzo, si sono omologati anche i vini, dove andremo a finire? un mio amico del settore dice che ormai i vini si fanno in laboratotio e in cantina conta di più l'enologo/chimico che l'uva in se ! questo la dice lunga.
il settore una volta elitario, si è massificato e anche la parruchiera di bonavicina (senza offesa per le parruchiere) ha fatto il suo bel corso serale per assaggiatrice (!) alla camaera di commario locale.

commento: cagata pazzesca, gente che cerca di darsi un tono tra il cultural enologico del tipo viveur blasè.

p.s. in tutti gli stand's che ho visitato, a domanda se ero del settore ho risposto che ero un ristoratore del lago o in altrenativa un dirigente della camera di commercio...al che i responsabili tiravano fuori anche gli affettati i formaggi ed i grissini, prima debitamente nascosti dietro il banco ahr ahr ahr.

champagne pommery duchamp

Anonimo ha detto...

* camaera di commario
(data l'ora, leggasi camera di commercio)

Butel Info ha detto...

a me fanno ridere un sacco quelli che continuano a roteare il loro bicchierone come degli ossessi, e prima di ogni sorso annusano le fragranze provenienti dal calice..i classici tipi a cui qualcuno un tempo ha rimproverato il fatto di trangugiare il vino come fosse un litro di birra all'Oktoberfest, o che hanno visto qualche trasmissione pseudo-culturale su Studio Aperto con il Sommelier di turno che con aria seria e professionale rotea il bicchiere più grande di lui/lei e sniffa soddisfatto e attento.

Ma vacagher.

Anonimo ha detto...

Duchamp: l'impressione che ne ho ricavato è che intanto c'è già meno gente dell'anno scorso, in seconda battuta andrebbe analizzata la tendenza a offrirti meno da bere delle passate edizioni, sensazione fortissima anzi palpabile in alcune regioni tra le quali, visto mai, pure la nostra.

Butel Info: altrettanto odiosi quelli che annunciano in pompa magna di voler tracannare e puntualmente son pronti a sputazzare nel secchiello (da sommelier, ovviamente).