[per la serie "Sentenziosi vive"]
Boat party.
Sul lago di Garda.
Insomma, quella festa di cui in tanti abbiamo sentito parlare e nessuno forse c’era mai stato. Trattasi di un party in teoria esclusivo (500 posti max) ubicato su di un battello che attracca e parte nel porto di Peschiera. Solitamente gli organizzatori ne preparano due-tre all’anno, sicuramente in occasione della festività ammereggana di Halloween e, in questo caso, di quella di carnevale.
Antefatto
Circa dieci giorni fa Butel2, nuovo soprannome Festa Man, perfeziona la transazione con gli organizzatori (20 euro a testa, bio scan) e lancia il But-segnale: time to party.

Due calici che brindano in cielo, e saremo da voi!
Sabato 24 febbraio 2007, porto di Peschiera, festa in mascheraTema: cartoon. Oh yeah!
Svolgimento
ore 20:00 (ndSentenziosi: sì cari lettori, è tornato l’assodato schema “ore X, fatto Y” che tanto c’era mancato)
Primo appello alla Butcaverna. Nessuna risposta. Si passa direttamente in seconda chiamata.
ore 20:30
Rispondono Frut1, Butel8 e Butel1.
ore 21:00
Ultimo appello utile. Rispondono finalmente Butel 2, Butel 3 e Butel 4.
ore 21:05
Arrivano anche le pheeghe.

Sì carine, ma ragazze noiossisime, credete a noi
ore 21.30
Shalla, si parte vecchio. Le informazioni sono precise, non ci si può sbagliare.
Butel1: “Strada vecchio?” (ndSentenziosi: mamma quanto c’erano mancati questi ilari dialoghi)
Butel2: “Peschiera, vecchio”
Butel1: “Mh… e più precesiamente?”
Butel2: “Al porto”
Butel1: “Mh… e più precisamente?”
Butel2: “Al porto”
E sia assalto al porto: i nostri costumi da pirati di One Piece (con tanto di braccia snodabili), cadono per l’occasione.
ore 22:00
La butmobile arriva in porto. Prime sensazioni:
-freddo, brrr
-deserto
-freddo, brrr
-ma soprattutto: do’ cazzo è sto battello?
Qui non c’è nessuno, e i due gatti (senza maschera) poco o nulla sanno. E’ il momento dello stratagemma di ripiego: tutti al bar a carburare. Brrrancamenta. Il bar è a due passi, meno male. Dopo quattro montenegro a testa, notiamo come l’atmosfera del bar si sia riempita di umanità: è un via-vai di loschi figuri vestiti da messicani, la banda bassotti, i soliti Ghostbusters e qualche parruccone che ci sta sempre bene. Che sia già partita la barca? Del resto sono ormai le undici.
Ore 23.00
Macchè, il battello forse sta arrivando. Si ritorna al bar. Altri 2 montenegro a testa. Per i butei la festa è già iniziata. Un effervescente Butel8 si interroga circa i seguenti quesiti: “Butei, ma ghe la barca? Ma soprattutto, le pheeghe?”
Ecco, le pheeghe, ma ci sono? Finora solo grandi rappresentanze di Mozzecane, Vago di Lavagno, Bovolone, Ognissanti e Mancalacqua (ndSentenziosi: sì esiste, giuriamo). Ci attanagliano i primi dubbi sulla qualità dell’investimento.
Ore 23.30
Abbandoniamo il bar, sulle spinte di Butel4 ancora fiducioso. La zona d’attracco pare ora gremita e dall’orizzonte s’intravvede questa chiatta maleodorante:
Per 20 euro non ci si aspettava una crociera, ma questa proprio..
Ore 23.35
Frut1, sospinto dal presentimento del “Che cazzo faccio io su sta barca per più di quattro ore?” medita la ritirata.
Ore 23.35 e 10 secondi
Frut 1 abbandona la spedizione, creando i primi allarmismi da vere pheeghe isteriche tra i butei. Stanno per capitolare a ruota:
Butel3: “Sarà un’inculata”
Butel8: “Sì ma le pheeghe?”
Butela2: “Manco fatto la manicure…”
Ma è Butel2 a richiamare tutti all’ordine: “Allora, Io per una ventezza, non torno senza essere salito su quella cosa: DOVESSI STARE SEDUTO SU DI UNO SDRAIO TUTTA LA SERA” (ndSentenziosi: andrà così e nessuno lo invidiò)
Frut1 tuttavia perora la sua causa e non si vede già più: “Io vado via: chi è con me, mi segua! Magari cambiamo tipo di serata, cioè situazzzzioni, gggente… no?”
Coro: “CIAO FRUT1!”
Ore 23.37
Meno uno, insomma
Ore 23.40
Giunto il battello si avviano le procedure di imbarco. Si supera così la prima imbarazzante fase: la nave non c’è, sì c’è, non parte, ora parte. Finally, on board.
La tinozza e relativa offerta d’intrattenimentoIl battello è tecnicamente una tinozza a tre piani, senza room service né reception. Scale frontali e nel retro poste su ambo i lati agevolano i passaggi da un piano all’altro. E sarà questa l’unica missione di TUTTI gli avventori: una cieca ricerca verso un obiettivo indefinito spingeva le masse mascherate o non-mascherate verso un
ossessionante sali e scendi (già ribattezzato giro della morte) secondo la seguente dinamica dei fluidi:
Sali – senti un po’ di musica di merda – senti un po’ di odor di pheega -
– scendi – senti un po’ di musica di merda ecc. ecc. ad infinitum
Heh. Dunque, i piani erano tre. Al pianterreno
presto s’installa in automatico una sala fumatori, della quale viene subitissimamente creata una succursale al primo e al secondo piano, in ossequio dell’arcinoto schema mentale diffusosi come un pericolosissimo morbo “Siamo in acque internazionali, qui non hanno giurisdizione: facciamo come cazzo ci pare!”. Al primo piano

foto scattata con abuso di flash
non v’è luce: nulla si vede, nulla è. C’è però questa fastidiosa e martellante musica di dubbia provenienza teutonica (le acciaierie della Ruhr, appena risvegliatesi dal disarmo) i cui ritmi digitali rendono per forza ebeti tutti gli ascoltatori. Scaletta musicale tipo del primo piano: huntz huntz huntz, senza nessi né variazioni. Conversazione tipo al primo piano:
Uomo Giraffa: “Mi dai la spada?”

"Vecchio beccati che sballo sta maschera, vecchio"
Butel2Pirata: “No perché poi non me la ridai più”
Che poi: 1-non c'entrava un cazzo con One Piece
2-la spada gliel'avevano già inculata?Uomo Giraffa: “Ah. E mi dai la spada?”
Butel2Pirata: “No. Appunto non me la dai più”
Uomo Giraffa: “Ah. E mi dai la spada?” ecc. Rip. x 4
I primi dubbi sulla tipologia di avventori, assalgono i butei: dove siamo finiti? Con chi? In mano di chi? (
si veda oltre)
Cambio d'aria. Sempre in preda ai folli flussi di cui sopra, e fiduciosi, ci si va a vedere il
secondo piano. Già: qui è tutta un’altra cosa (ndSentenziosi: sì Greg, sì, un giorno ti pagheremo i
diritti d’autore). Scaletta musicale tipo del secondo piano: huntz huntz huntz, senza nessi né variazioni. Conversazione tipo al secondo piano:
Sampei: “Mi dai la spada?”
Abbastanza fedele, in effetti, e apprezzabile
lo sforzo per realizzare il pesce cartoneButel2Pirata: “A ridaje. No perché poi non me la ridai più”
Sampei: “Ah. E mi dai la spada?”
Butel2Pirata: “No. Appunto non me la dai più”
Sampei: “Ah. E mi dai la spada?” ecc. Rip. x 4
Come forse avrete notato, l’ambiente non si distingue per la propria varietà e la brillantezze delle conversazioni: qui solo due a mo di esempio, ma le seguenti dieci si sono dimostrate più aride.
Qualcosa ci puzza
A proposito di conversazioni, nel folle turbinare dei butei tra su-giù-qui-là, si odono sprazzi di amabili colloqui circa richieste non ben identificate di certe sostanze non ben identificate ma plausibilmente pesanti. E ciò che sospetto era, ben presto si trasformerà in realtà. Vediamo oltre.
Ore 00.30
ButelXXnonmascheratoquindiuomomedio: “Oh vecchio-che-c’ha-na-pastigl?”
(ndSentenziosi: che c’ha mal di testa? Vuole un’aspirina?)
Butel YYconparuccon: “No vecchio-cioè-su-sta-barca-si-fa-na-fatica-boia-a-trovare-na-pastigl”
(ndSentenziosi: maddonn e ch’è, tutti col mal di testa qua? O forse parlano di mal di mare?)
Ore 00.35
Intanto scopriamo che i 20 salatissimi euro, non sono comprensivi della ben che minima consumazione. Peste e morte a quel testa di cazzo del pr, dall’alto del suo: “Beh ovvio vecchio, consu inclusa, poi ti do gli omazzi eh”. Mai più visto, né sentito. Si spera sia morto soffocato dalle proprie stronzate.
Ore 00.40
Agglomerati di giovani (sì, l’età media è bassina, diciamo intorno ai 20) annusano curiosamente e ripetutamente alcune
boccette colorate. Tutti raffreddati proprio, pazzesco...
Ore 01.00
Dopo aver visto:
-uno sbattere la testa volutamente e ripetutamente contro una parete e riderci sopra
-uno calciare tutte le sedie addosso a chi passava e riderci sopra
-uno cadere per le scale con tanto di scie di emoglobina e riderci sopra
pare quasi evidente che, in parte, questo forse sia un droga party.
Ore 01.05
Buteleto18enne: "Voi ce l’avete la robbba?”. A posto.
Sì, questo è (anche) un droga party.
01.30
Ma continuiamo la scalata. Il
terzo piano è off limits.

No trespassing for Sentenziosi!
ad avvertirci dell’invalicabile limite è nientepopodimeno che uno degli organizzatori, il Comandante Narcos… ehm Marcos.
"No way guys, no way ok?"
Il quale, peraltro, in seconda battuta si sarebbe presentato quale “El Che”, quindi “yo soi Batista” e infine “Fidel non muore” (ndSentenziosi: comunque sta male, eh).
Ore 01.31
Presi da una foga a dir poco infantile, i butei si ritrovano comunque al terzo piano.

L'inculata è tornare indietro indenni (non sarà così infatti)
in cima al battello. Qui fa freddo ragazzi e all'orizzonte nulla si scorge
Forse un'altra imbarcazione. O Berlin Alexander Platz, non è chiaro.L’occasione è ottima per regalare una prima vomitata light in "mare" nonché ristorarsi su comodi sdrai
(ndSentenziosi: Butel2 morirà qui)
Ore 01.40
La festa ha già detto tutto quello che doveva dire. Detto sinceramente, non vediamo l’ora di levarci dai coglioni. Butel1 feat. Simona Ventura: “Quantooo mancaaa?”. Parte quello che sembra un countdown interminabile di 2 ore e 20, almeno. I butei ritengono di non potercela fare: abbandoniamo la nave! Ma le scialuppe non si lasciano corrompere. Restiamo.
Ore 01.41
Dov’è Butel8?
Ore 01.42
In seguito ad un giretto in solitaria al narco-piano n° 2 (Non aprite quella porta!), e preceduto da un urlo sinistro di alcuni secondi ovvero “DOVEEEE LA MIA SPADAAAA? DOVEEEEE?”, giunge saltellante e boccheggiante Butel8. Si ferma, guarda face to face Butel1, lo interroga alitante: “DOVVEEEE?” e riparte. Rinvenuto alle ore 04.00: la spada gliel’avevano ritrovata. Chi? Alcuni “nuovi amici” suoi, con delle curiose caramelle nonché le ormai immancabili boccette che tante emozioni stavano regalando a mezza nave (ndSentenziosi: eh sto Vicks Respira Vivo…).
Ore 01.43
Complice l’ombra, i butei siglano il Patto Rapace. Il Patto Rapace, ampiamente testato in cinque anni e oltre di selvaggio clubbing, consiste sostanzialmente in “inculare i drinks (pieni) lasciati incustoditi. TUTTI”. La prima occasione è d’oro: tre havana cola serviti in faccia nostra al bar del secondo piano. Le maschere che v’avevano diritto si voltano quei due secondi utili per il colpaccio, e portiamo a casa la prima preda.
Ore 01.44
Sciomiottando divertiti, ci sentiamo dei grandi, dei ggiusti, dei bbutei (ndSentenziosi: questa è maturità)
Ore 02.00
Il colpaccio. Proprio mentre le risorse alcoliche andavano morendo, al solito secondo piano, Dio sa come, scopriamo un mini anfratto con tavolini e divanetti appositamente adibito per un compleanno. Qui è celato un maxi dispenser di gin lemon; un simpatico pensiero del festeggiatoper i suoi invitati: noi, e chi se no? Ciò che segue è da manuale, ovvero come svuotare oltre due litri di gin lemon facendo gli splendidi, con tante di pheeghe invitate al nostro nuovo compleanno più occasionali avventori di passaggio. E’ un tripudio. La balla è quella giusta. Le quotazioni della festa, basse all’apertura del mercati, quasi travolte dallo scandalo droga, ora segnano nuovi picchi al rialzo.
Ore 02.20
Butel1-one-man-show abusa della sua balla: parte il molesto.
Ore 02.30
Dopo aver annoiato Magica Emy, la Principessa, qualche diavoletto, una cowgirl, Minny e diverse altre…


La cowgirl era mica male, sticazzi
...strappa in extremis il numero di una curiosa bresciana. E visto che c’è, la omaggia di una serenata romanticissima. Butel1 feat. Heather Parisi: “E le bresciane, na na na na anaaaaaaa… e i loro figliii, na na na anananaaa” (ndSentenziosi: sostituire a propria preferenza). Il titolo BoatParty Inc. verrà di li a breve fermato per eccesso di rialzo.
Ore 02.45
Nuova ineluttabile ricaduta. Incontriamo infatti "la cosa", e decidiamo che questo party è una merdata totale. La cosa: lui?
Buon costume, in effettiNo, no: lui.

Sudato, appiccicoso, sbottonato. Tristezza.
El dorato, el sudato, un essere mitologico, insomma uno schifo d’uomo. I Sentenziosi sono profondi conoscitori nonché estimatori del mondo gay (nonché presunti gay essi stessi), ma questo era terribile. Con tutto il rispetto per ricchioni e bambini, s’intende.
Ore 03.20
Butel1 si riunisce al gruppo. Qualcuno nota diversi brillantini, pregni qua e la sul suo corpo. In ogni dove.
L’eleganza di Butel2: “T's'fatta?”
Butel1: “Cioèèèèèèèèèè” (ndSentenziosi: notare come l’intercalare “cioè” copra bene ogni vuoto di contenuto nelle situazioni imbarazzanti)
Ore 03.40
L’inversione di rotta è terminata e i primi avvistamenti di “Terraaa” sono consumati: stiamo rientrando, grazie signore grazie.
Ore 04.00
I venti minuti più lunghi della storia. Onore a Frut1. Intanto rientra anche Butel8 dal suo personalissimo “viaggio”. Convocata una conferenza stampa: “Ho visto la madonna" esordisce "E poi mi sono fatto sta negra. E pure la sua amica. Ma non era negra”. (ndSentenziosi: ed era pure la verità, visto da fonte certa). La festa aveva un proprio lato etnico? Così pare.
Si torna alla Butmobile. L’esperienza dei butei insegna loro che parcheggiare a due passi dal luogo di una grossa festa, non è cosa saggia e giusta. La pattuglia dei Caramba, tuttavia, era occupata a lamentarsi del troppo lavoro: li salutiamo com’è d’uopo. Ruttando.
Ore 05.00
Dopo un paio di educati svomate di Butel2, termina infine l’odissiaco viaggio festante. Si parte in sicurezza, da noi si segue sempre la politica del guidatore sobrio. Ex post feste di questo genere, comprendiamo quanto sia importante.
La foto della serata
Butel3 trova una ragazza moribonda. "Ovviamente" ci offriamo di aiutarla. Scattando una foto da consegnare ai posteri:

"Cioè ho bevuto un bicchiere e son desfà butei..."
Maschera award
E' curioso notare la forma mentis dell'uomo medio: se la festa è in maschera, perchè non vieni in maschera? Che vieni a fare ad una festa in maschera, senza maschera? A vedere le maschere? Ma va cagher dai! Le cose stavano così: 1/3 della festa non era in maschera e per l'occasione spunta la divisa d'ordinanza felpa cum cappuccio + jeans a vita bassa + cinturina vecchio + sneaker (una bivia scelta tra Tiger e sempreverdi AllStar). Non se ne può più. L'altro 2/3 era sì in maschera, ma la maggior parte di queste erano di una bruttura mai vista e pochissime a tema cartoon. E uno che s'infila un sombrero sulla felpa sarà mica in maschera!
"Vecio felpetta con cappuccio, vecio"Sotto questo punto di vista, trattasi di flop. Per il resto pochissime eccellenze, vincono facilmente il premio a pari merito l’Hulk tutto pitturato di verde e a piedi scalzi
best maske Gaymon, uno che diceva di essere il Goemon compare di Lupin ("appena" tre mashere sul tema, complimenti per l'originalità), risultando tuttalpiù una sua versione transgender. O anche Goemo Morselli, fate voi:
la versione culatacchiona di GoemonTrash award per lo zaino dei Ghostbuster più trash di tutti i tempi
Comunque complimenti per l'impegno
Conclusioni
I 500 posti promessi difficilmente sono stati raggiunti (la festa era vivibile, ergo non era murataaaaaaa - cit.VrVip), l'occasione è gradita per mandare a quel paese un altra volta il nostro pierresco aggancio dalle larghe pretese ("Ormai tutto venduto, tutto venduto, non so se entrate eh"): cambia lavoro, pirla.
Per il resto, festa bella bella bella.
Bella bella bella gente.
Bella bella bella musica. Oohhh.
Mai più.
Butel1 e Butel2