all'amico
Yves Saint-Laurent. Dopo cinque giorni di agonia, ha tirato le cuoia*. Pare che prima di spirare, gorgogliasse "
V-verona all'ultima moda... s-speriamo all'ultima...".
Come si diceva, siamo stati a
Verona Fashion 2008 (o Verona veeescio, come credevano i presenti). Sì, quell'evento di moda-molto-feiscion che se lo cercavi in rete, ti trovavi la Verona Fashion agenzia di mignottaz... ehm modelle rumene ecc.
Qui il video e le foto:
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Vediamo di che si trattava:
"La passerella in Piazza Brà, vedrà sfilare 23 imprese veronesi che proporranno la tendenza primavera-estate della produzione industriale, della sartoria artigianale su misura e degli abiti da sposa e da cerimonia. Una serata di stile, incorniciata dallo splendido contorno di Piazza Bra. Quest’anno, infatti, a fianco alla promozione della moda e della creatività. Uno speciale che sarà trasmesso nella sezione Fashion Destination di Fashion Tv"
e prosegue con
"sarà poi presente Sentenziosi, che in maniera assolutamente gratuita renderà disponibile il proprio video del medesimo evento, inserito nella sezione Style di YouTube visibile a tutto il mondo" [Ah questa parte del comunicato ce la siamo inventata?]Presenta
Francesca Roveda aka dj Cheyenne (pron. Cieiennn) già vj di Match Music (anvedi...) e
indimenticata conduttrice di quel programma d'avanguardia subculturale su Italia1 chiamato
Da dove digiti?, in onda il tempo di una scorreggia d'assestamento (però a me piaceva, innocentemente comico):
aka la sera sono una gran figa ma per dio non guardatemi la mattina quando mi sveglio per sfottere Sentenziosi in risposta al "
YouTube, rap choc su Verona" (una vecchia storia che tutti sappiamo).
Ciao Francesca, sappiamo che in verità c'hai
voluto difendere e poi un po' pure sce piasci
Lei è brava: incarna il topos della presentatrice improvvisata tutta cartelline e avverbi (la Simo Ventu fa scuola). Qui un intervento dotto:
Inizialmente, ovviamente, i butei sono ammaliati da quella che ci pare un'
organizzazione perfetta apparentemente: la presentatrice è brava, le modell-so-bell', la passerella è come dev'essere, l'atmosfera è quella unica che una Piazza Bra/Arena/Palazzo Barbieri con le luci giuste ti sa dare
Sì, i butei sono piacevolmente colpiti: che robe, che ti crea la moda veronese!
Tic-toc, tic-toc...Presto il velo di Maya è squarciato, l'incanto cede a colpi malvagiamente ben assestati di Lumberjack, Carrera, WHT White, ecc. Ma White che?
White russian? Due, grazie.La sfilata casual ha poco da dire, è tutto ciò che ti aspetteresti da un evento come, come... Verona Fashion per esempio?
Il Butel2008In passerella un Butel2008
in cerca di nuove sfide (un'alternativa al leasing che non finisce mai), un Butel che sa quando è il momento di una sana bestemmia, che coglie le situazioni del cambiamento (il bicchiere quasi vuoto), che sa con cognizione di causa quando passare dalla polo alla felpetta ("ghe fredo zioskan!"). Il Butel2008 è un po' "vado in piazza" tendente al "sono appena smontato dalla barca" e comunque "doman matina go da far l'impianto idraulico par la vila de Arvedi".
B3 (mai così mondano, da quando l'illustre socio B2 è a Londra): "Uff, che noia. Dove sono
LE FALCATE DA PUTTANONE DELLA SFILATA, con una culata sulla spalla e l'altra sotto il piede da quanto sculettano?"
La Pheega2008B1 in modalità Verona Fashion Magazine:
"La Pheega2008 ha una falcata (mancata) che le permette di passare in rassegna a meno di 1cm tutti i ButeiDellaPiazza2008 senza mai degnarli di un saluto,
è una Pheega che sfila con il braccio alzato in posizione da spritz mentre con l'altro si destreggia a cercare il cellulare nella borsetta, è una Pheega molto impegnata, padrona del suo tempo, una pheega che non rinuncia alla cioccata quotidiana col moroso e agli scazzi dell'Uni o del lavoro(?)"
Fine prima parte, stacchetto della Cheyenne (vd. sopra) a metà tra la seria professionista con laurea in Lettere che si è sempre dimostrata e la commessa (feat. Francesco Salvi) che annuncia "
Siete caldiii? C'è da spostare una macchinaaa!"
ParadossiA proposito di colpi bassi, di docce fredde che ti riportano immediatamente alla cruda realtà, direttamente da Bovolone, la
Verona (S)Fashion - la distinta concorrenza
ovviamente massicciamente presente tra le fila del pubblico giunto ad un evento di moda... - è qui:
La visione di questa camicia (una texture ottenuta fotografando le luci delle auto di notte dal cavalcavia dell'autostrada) costa a B1 un momentaneo rigor mortis. Va' a capire tu perchè andare ad un evento ti dispensa sempre e comunque dal rifinire leggermente il tuo stile. Andrebbero così anche alle sfilate milanesi? Certo.
Seconda parte: la sartoriaIn passerella un tripudio di cognomi veneti, anche Sanson Maglieria(?). Completi classici e da cerimonia per Lui,
con qualche incursione pseudo-valentiniana.
Ah, comunque
scordatevi di vedere gente vestita così in giro eh. Da apprezzare le bellissime scarpe by Pittarello
(non si possono vedere!),
ingiustificabilmente assente tra i marchi in passerella insieme a Mash, Intimissimi/Calzedonia, ma presentissimo ai piedi dei modelli e delle modelle (must!).
Per Lei scelte classiche: la haute couture della pearà ha pure qualche bell'esemplare alternato a costosi tappeti persiani... Naturalmente, peresempiamente, ovviamente anche queste sono scelte per acquirenti da Palazzo Canossa in poi. Abiti pensati per pranzare la domenica da Ciccarelli. Dopo la messa.
Altre cose-
le modelle: belle, anche se di serie b. Diciamo un po' modelle e molto hostess? E comunque una siamo sicuri di averla vista su un sito di escort. Cioè, visto... ce l'ha detto un amico... una volta...
- stando al comunicato stampa, si trattava di un
evento fortemente voluto dalla Camera di Commercio per dare lustro e promozione al settore dell'abbigliamento e del tessile Made in Verona, tanto che è stato prodotto un dvd che girerà su Fashion TV. Mh, sì, la famosa promozione della Camera di Commercio di Verona, che per la prima edizione ti organizza il tutto in una sala X della Fiera, presente addirittura il portiere di Verona Fiere. Inoltre, piccola domanda: come pensiamo di promuovere nel 2008 un marchio,
senza manco un cazzo di sito internet che presenti il network/le sinergie del comparto? Ah già... chi non guarda Fashion TV? Ma se l'hanno tolto persino da via Roma 33, e andiamo...
- con tutta quella figa nel backstage,
uno dei modelli improvvisa con non chalance un durello che vale ripetute risate di tutte le pazzerelle (età 20-70) presenti
After-partyPraticamente tutto finisce alle 22.30 e a questo punto ci sono tre coaguli umani:
a) quelli che vanno
b) quelli che restano (inspiegabilmente, forse aspettavano Pittarello...)
c) i
butei, già all'open bar ("
che ce frega de pagà noi c'abbiamo l'open bà") almeno dalle 22.00. Allestito alla Gran Guardia per soli invitati "del settore". Noi siamo del settore? No, che discorsi, ma nel 2008 un "
siamo un po' fotografi... un po' modelli... scriviamo e'recinzioni..." non si nega più a nessuno (sì, non è andata esattamente così, ma quasi).
Ce ne andiamo presto, la mediocre massa pubblica
(età media 92) sta per arrivare e non ci piace (puzza), le fighe portano in un braccio la borsetta e nell'altro il cummenda. Meglio un kebab,
all by Marroquin.
ConclusioneIniziativa interessante.
Bravi tutti!* ciao Yves ciao, sei stato uno dei grandi maestri di stile dei Butei: come te, pochi più. Ordinati un white russian, te lo paghiamo noi.