30 giugno 2008

London Pills/3

Londra, che città moderna ragazzi.

Mentre a Verona e in generale in Italia si scatena la Guerra della Mutanda tra gli agguerritissimi Intimissimi, Tazenda (ah non si chiama così?), Jammmamai, etc etc, qui succede questo.

A Londra c'è un nuovo negozio di intimo. Si chiama La Senza.


La Senza Lingerie non vende intimo: vende il diritto a ad essere liberi, ma soprattutto libere, di non indossarlo.
Tali diritti prendono il nome di ROIAlties.

29 giugno 2008

London Pills/2

Londra 24 maggio 2008, i butei arrivano a Londra.

Il 25 maggio si assiste alle seguenti scene di degrado alcolico

sbronzi a londra, randomRicordiamo che i butei sono promotori della filosofia alcohol improves my english


Il 26 maggio la città - temendo di ricadere profondamente in una spirale ben nota - insorge.
Il neosindaco Boris Johnson già dal 1 giugno approva per via direttissima il seguente provvedimento


ovvero il divieto tassativo di consumare alcolici sui mezzi di trasporto pubblici.
Il suddetto procedimento verrà definito Butei Act.

26 giugno 2008

London Pills

Eccola qua la nuova rubrica gggiovane di Sentenziosi. Ovvero Londra in piccole pillole semi quotidiane per chi non ha voglia di leggere post infiniti à la butel1 ma soprattutto per chi non avesse voglia di scriverli (io?). A Londra c'è da fare ragazzi. Dopo un mese esatto, mi è appena arrivato un divano di 100 mq. Non so se mi spiego.

Butel2 è a Londra. E ha un divano.
courtesy from Delikatessen (sciao ragazzi sciao)

London Pills ovvero un po' i rumors della città, i rumors dei butei (forse quelli è meglio di no), i rumors della città e dei butei insieme.

Di cosa si parla a Londra in questi giorni? Innanzitutto del concerto per il 90° compleanno di Mandela ad Hyde Park. Va bè solita beneficenza e bla bla bla. A riguardo ha fatto scalpore l'esclusione di Naomi dal parterre de roi(a) della serata. Naiomi che da quando ha lasciato questo fior fior di uomo


"Qualcuno ha visto la mia pantafola rosa?"

pare non ne azzecchi una. La settimana scorsa giunta ad Heathrow ha preso a calci e pugni un poliziotto reo di averle perso la borsetta. E qui quando la polizia si incazza si incazza eh. Vabbè si è dovuta accontentare del post party a cui si è presentata con un vestito nero di tulle, tutt scosciat, definito dalla stampa inglese "Ferma Traffico" e qui il traffico è sacro.

Un'altra stronsada che occupa le prime pagine di oggi è la maglietta della figlia di Kate Moss con cui Kate Moss la portava in giro. Una maglietta normale, blu con su scritto I LOVE KATE MOSS. Niente di che. Agli inglesi piace ma agli inglesi piace anche il cricket voglio dire (cosa?).

Chiudiamo in musica. Glastonbury. Assieme a Coachella e il festival dell'Isola di Wight sono i tre festival internazionali più popolari e seguiti. La polemica importante di questi giorni è l'invito di Jay Z come ospite principale della serata di apertura sul palco principale. La famosa piramide. Glastonbury o Glasto come piace chiamarlo a loro è celebre per i suoi assolo di chitarra e questa svolta hip hop non è piaciuta. Soprattutto a Noel Gallagher meglio conosciuto per essere il marito di Nicole Appleton delle All Saints. Ex bella figa.
Jay-z si difende e accusa tutti di razzismo musicale. Intanto Pare che Bansky sia tornato a colpire con uno dei suoi celebri art graffiti. Una specie di jay z inginocchiato su cui giace la scritta Jay Zeavis (Eavis è il fondatore del festival). Molto bene.

A proposito di musica NME la settimana scorsa ha incensato questo gruppo: i Glasvegas. E tutta la scena musicale di Glasgow.

stay tuned

25 giugno 2008

Torino Traffic Festival 2008

Aggiornamento: programma musicale completo
Disponibili tutte le date e gli artisti del Torino Traffic Festival 2008, quest'anno non solo tappe a Torino ma anche a Milano e Biella. Almeno in parte, quello che si annunciava come un festival mediocre, si risolleva leggermente con alcuni nomi azzeccati qua e la'. Ma riuscirà a battere la super edizione 2007? Ovviamente no.
Consulta in fondo il programma completo.


Traffic amarcord

L'anno scorso eravamo io, le rondini e Tommaso Labranca. T-La mi fa: "O', che ne pensi del dj set di stasera?" e io ci rispondo: "Tommà, lo fai meglio tu di quella lì". Poi recensii il tutto e gli diedi il mio placet affinchè l'Umile Scrittore ne potesse dare pubblicazione sul blog che teneva per il Traffic e che - mi confessò sbronzissimo quando gli organizzatori avevano le facce conficcate nelle tette giganti di una cubana - non aveva voglia di aggiornare:
"Vi sarete coricati dopo aver visto il sole levarsi sui Murazzi, soddisfatti della performance di Violante Placido come dj. D'altronde, anche un'obesa Wanna Marchi vendeva dimagranti. Viviamo l'era della non-specializzazione" (Tommaso Labranca per il Torino Traffic Festival)
Per Tommaso: senti, niente, mispiace, no no, quest'anno non vengo, non vengo.

Trapelano le prime news sul Torino Traffic Free Festival 2008

Torino Traffic Festival 2008

Del festival gratuito n° 1 d'Italia sono confermate intanto le date: cinque giorni dall'8 al 12 luglio. E' poi confermata la line up della giornata dell'11 luglio a tema punk. Sì, una serata punk. Perchè il cerchio doveva essere chiuso: un festival di punkabbestia avrà pur bisogno di una serata da punkabbestia, no?

Sex Pistol
Non servono presentazioni naturalmente. Altro che punk, questi sono la storia del punk. E - pensate - esistono ancora. O meglio: direttamente dal '78 in reunion nel 2007 con furore ultra cinquantenne in un tour chiamato Sex Pistols Experience, ovvero i Sex Pistols riuniti nella formazione originaria. Senza Sid Vicious (eh, sono andati ad un passo dal convincerlo, ma alla fine niente, non ce la fa proprio...). Che ti chiedi: "Pecchè?".
1) Incredibile pensare che il mondo rock si nutra ancora della propria leggenda d'eterna sregolatezza/giovinezza, cosa che ho trovato sempre abbastanza stucchevole. 2) Non è che adesso tutti 'sti vecchi baracconi figli delle reunion siano ancora ai livelli "vitalistici" di gente come Mick Jagger, Steven Tyler, Lou Reed, eh. 3) Altrettanto incredibile pensare che ci sia gente che va a vedere i Sex Pistols nel 2008 per recuperare quanto perso nel '77.
Cos'è, siamo scemi? Un conto è andare a ri-vedere i Police, i Queen perchè li hai visti volta e allora in ricordo di (di che?) ci torni; un conto è aderire ad un inutile progetto di riesumazione e sentirti molto "punk ddentro cioè".
E poi ve lo vedete Johnny Rotten

Johnny Rotten al Torino Traffic Festival 2008

aka Mr "Tutto ciò che stiamo cercando di fare è distruggere qualunque cosa!" a distruggere qualunque cosa? A parte il suo fegato, intendo. Ma si fanno miracoli oggi con gli impianti cibernetici.
Oltre agli ascolti, lessi una biografia di Sid Vicious da giovane - ovviamente perchè andava di moda informarsi sul punk a quell'età, la mia totale mancanza di personalità era già plasmata in nuce - e mi sono fatto l'idea che Johnny Rotten fosse un emo-punk di Verona a cui nessuno offriva lo spritz in Piazza, cosa che lo segnò.

Cosa curiosa poi è questa: i Sex Pistols vengono al Torino Traffic Festival 2008. E sappiamo che è gratis. Vengono pure all'Heineken Jammin Festival a Venezia. E sappiamo che non è gratis. Sappiamo anche che a Venezia bestemmiano più che a Torino.

Gallows
Seguono o precedono i primi sul palco del Traffic 2008. Chi sono i Gallows?

i Gallows al Torino Traffic Festival 2008

Ma come chi sono, un'altra punk rock band inglese che... quelli di...


Altre conferme che non cercavi
"Annunciata anche la serata "evento unico" con carta bianca affidata a Manuel Agnelli che si occuperà di realizzare lo spettacolo dei suoi sogni"
Manuel Agnelli degli Afterhours. Un uomo che non sta bene: a questo qui danno carta bianca, quelli del Torino Traffic Festival gli dicono "Hey, fai un po' come ti pare ok? Noi ti supportiamo al 110% ragazzo", lui tra strette e pacche deve combattere quelle lacrime che abbandonano l'occhio mentre parte un sogno: "Ho carta bianca, faccio come ho sempre voluto fare..." e dalle regia parte I can't stop loving you... la la la la...
E lui chiama Patti Smith. Sì, la Patti. Ma porc...
Quella sarà pure un'altra rocker (del lambrusco) coi controcazzi (Zzzzz), ma se ti danno carta bianca per "organizzare lo spettacolo dei tuoi sogni", NON PUOI chiamare Patti Smith.
Manuè, che cazzo ti sogni? 'Na pippa mattutina dopo l'alzabandiera come tutti no?

Aggiornamenti
Questo post verrà aggiornato man mano con i prossimi artisti confermati. Quest'anno, comunque sia, niente Torino Traffic Festival per noi. E mobbasta coi festival, specie gratis.

Programma musicale completo: artisti e date Traffic Festival 2008
Località varie, clicca qui per la lista completa delle località con mappe. Oltre agli eventi musicali, ovviamente le solite robe: arte, visual art, happenings, happenings, ritrovi, design, arte arte... yaaawwwn...

lunedì 7 luglio
Milano - Arena Civica
Tappa milanese del festival (per l'occasione MiTo), in scena Justice e LNReplay

martedì 8 luglio
Biella - Piazza Cisterna ore 21.00
Traffic Piemonte: Baustelle, Robertina

mercoledì 9 luglio
Torino - OGR
Inaugurazione con i Massimo Volume (ricostituiti per l'occasione e voluti sempre da quel certo Manuel Agnelli from Afterhours) e La Chute de la Maison Usher (eh?) detti A'soreta.

giovedì 10 luglio
Torino - Parco della Pellerina
Parte il festival vero e proprio con una serata più danzereccia. Confermati gli ospiti dance per eccellenza di quest'ultimo anno a nostro avviso: i Soulwax/2Many DJ's. E ancora: Battles, Tricky, Fujiya e Miyagi che due anni suonavano gran bene. A partire dalle 19.30. A ridaje! Dalle 19.30. Cos'è, siamo scemi? Orari da sagra della polenta. Come sempre tutto poi si sposta all'1.00 da Giancarlo, ai Murazzi del Po.

venerdì 11 luglio
Torino - Parco della Pellerina
Serata punk. Già si diceva dei Sex Pistols, sempre più pistola e meno sex. Si aggiungono i Wire, i Plastination e i Punkreas. I Punkreas, a posto. Massì, loro, direttamente dalla discarica dell'hinterland milanese: i budellas. Quel genere di punk band italiana che ascolti a 16 anni con i tuoi nuovi amichetti alternativi, non senza essere "leggermente" against the system. Ci vai, felpetta, poghi un po', osservi incuriosito il cantante che gettarsi sul pubblico e il chitarrista bere tanta birra da sagra (acquosa e calda come liquido giallo da minzione), partecipi al giro della canna, torni a casa e il giorno seguente smetti di essere alternativo perchè culturamente non conviene.
Anche qui dall'1.00 la Traffic Night prosegue al Giancarlo.

sabato 12 luglio
Torino - Parco della Pellerina
Diciamo che questa è la serata che salteremmo più che volentieri. Ovviamente non lo farà nessun altro: qualora un evento si presenta gratis, la gente accatta tutto. Del resto la gggente puzza, lo sapevate?
Dalle 19.30 Patti Smith, Afterhours (qui una recensione del Fruttone), Massimo Volume (il secondo atto che ci voleva...), Christian Coccia.
Poi le scelte si fan combattute: continuare a bazzicare al Giancarlo a sentire Dj Ringo the truzzo of the radiofonia italiana (no), o spostarsi al Palaolimpico Isozaki a sentire gli autori di una delle hit del momento Hercules and Love Affair (piuttosto...) e altri (Alter Ego, Ryan Crosson, Matthew Dear/Audion).

18 giugno 2008

Medicine Bar & The End - Londra, ovvero la serata dello sbagliato (con pillole di Sex and the City)

Notizie da Londra. Butel2 non è morto (di nuovo?) ha solo cercato di capire dov'era finito nelle ultime tre-quattro settimane. Come va il mondo? Bene.

FARESERATA a Londra, divertirsi, essere in è fin tropo facile! Se uno (sì anche il veronese medio) si siede a Piccadilly Circus, scorreggia (curreggia), dalla sua stessa flatulenza nascerà un nuovo locale di tendenza o quantomeno emergente.
No, no, no, no. così non va. Sentenziosi&Butel2 sono in controtendenza. Zempra. Che senso ha divertirsi oggitempo. Vuoi mettere il lusso della noia?

Che fare quindi (b2 feat. Lenin+Iskra)?
Autoflagelliamoci.
Essere dei veri sbagliati e fare una serata da sbagliati è una missione per veri duri. Vediamo le mosse preliminari:

1) Un film per sole donne come aperitivo alla serata non è male, in alternativa una sit-com messicana può aiutare.

2) Comprare la rivista Time Out, la bibbia della nightlife londinese, tagliarla in mille piccole parti e comporre un manifesto neodada.

3) Evitare la gggente gggiusta che va nei posti ggiusti. Anche loro puzzano. Lo sapevate?

4) Per essere sicuri della disfatta scegliere una selezione di locali in gran voga due o tre anni fa.

Bene. Preso nota? And the beat goes on... Da li la li li da li la li la..

Ecco il nostro esperimento: La serata del che-sbagliato-che-sei
Alle ore 17.45, butel2, in solitaria arroganza, varca la soglia del Cinema Odeon, incuriosito dall'epilogo cinematografico della bibbia per sole pheeeghe (e checche isteriche), Segsenddesiti! (ndt: Sex and the City).

Piccola parentesi: il film in 20 battute.

- Mr. Big chiede a Carrie (Sjp) di sposarla
- Carrie comunica alle altre sue amiche pazze la notizia
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 4 pazze)
- Samantha torna da Los Angeles, dove si è trasferita
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 4 pazze)
- Carrie comunica a Samantha la notizia.
- Samantha è molto delusa
- Samantha ci ha ripensato, ne è entusiasta
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 4 pazze)
- Matrimonio/1
- Mr. Big è molto in ritardo al suo matrimonio (ragazzi che strategemmi questo sceneggiatore etilico)
- Big non è più sicuro.
- Adesso sì.
- Troppo tardi Carrie ormai l'è incassada (very angry!)
- Allora basta. Se fa più un casso.
- Lacrime delle pazze
- E il viaggio di nozze? Ehi! Miranda e Samantha, grazie alla loro intraprendenza di gggiovani donne gggiovani, riorganizzano il tutto per loro quattro
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 3 pazze, Carrie no, l'è incassada, cioè)
- Tutte in Mexico!
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 3 pazze, Carrie no, l'è incassada, cioè)
- L'hotel l'è na figada
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 3 pazze, Carrie no, l'è incassada, cioè)
- Tornano a NY
- Samantha ha sempre più voglia di cazzo. Cazzo.
- Carrie è tanto tanto tanto triste. Ci vuole un'amica negra. Eccola è arrivata.
- Big è tanto tanto brutto.
- Omissis (Your attention please: we inform all the audience that B2's fallen asleep for a while... din don - mind the gap - din don)
- Big ammette le sue colpe
- Carrie lo perdona
- Matrimonio/2
- Lacrime varie
- Seratone da pazze vecchi tempi
- Ahhhhh hiiii hiiiiiiiii hiiiii (urla d'entusiastica acclamazione delle 4 pazze)
- Fine (denks God).

L' effetto di Sex& sull'ignaro B2 è deleterio. E' subito sbronza time.

E' giovedì e sicuramente al Koko o al Jojo's o alla Brixton Aca qualcosa di buono da ascoltare c'è. Ma è meglio di no. Meglio perseverare nel progettto.
Meglio una buona mezzora di metro, meglio trovarsi a Islington che a Soho, meglio essere al Medicine bar che al China White.

Medicine Bar
Circa due anni fa, era il bar di riferimento di Islington, e non solo, per aperitivi e per l'afterwork della Londra bella e gggiovane. Qui circa due anni fa, con l'amico Butel1 ai tempi semplicemente G.R., ci sentimmo chiedere dai due gentili bouncer un buon dieci euri per entrare. Senza alcuna consumazione. E' un pò come se per entrare a bere all'Anselmi prima di ordinare pagassi 10 euro una tantum.
La struttura del bar rimane tuttora graziosa, distribuita su sue piani con enormi dipinti alle pareti. Il bar al piano inferiore mentre a quello superiore un privè, per party privati. Qui si può bere di tutto purchè siate economicamente attrezzati (un jameson smarso 7 eur) e, fino a due anni fa si bevevano eccellenti cocktail.
Ma veniamo all'oggi. Oggi il bar è frequentato da mortaccioni e parveneu, i drink fanno cagare e il personale è scortese ma se non altro si rimedia ancora qualche strappona di serie C (o peggio).

Tantochè, il Nostro, seduto ad un ammaccatissimo bancone decide di approfondire la conoscenza di tal avvenentissima Nancy, impiegata nella city e molto simile a una segretaria di Zevio. wow. Rabbrividiamo.
Poco male il mio malefico intento, andare alla serata gay del The End, non è perseguibile se non accompagnato da una gentil donzella. Pena lo stupro massivo di almeno 15 durelli d'annata, orecchie incluse.

Nancy, una cicciotta easy going della Londra wannabe, si lascia ben presto convincere. Del resto ora siamo in tre a condurre la serata: io lei e jameson, e tutto sembra molto più bello.

The end
Anche questo un club molto chic (una volta) con decorazione industriale minimalista. Ottime serate per tutto il weekend, in particolare la domenica e il lunedì, da evitare come la peste il giovedì. Ecco appunto.

Highlights di un giovedì scorso:
- 300 persone, stipate in una pseudocantina (il The End); di cui 297, 3 donne, tutti a petto nudo, tutti fradici, tutti froci. Froscissimi, più frosci di Cristiano Malgioglio.
- all'uscita del locale; un giappo, barcollante, più morto che vivo, sotto effetto di ogni genere si stupppefacccienti, placcato da altro uomo a petto nudo che lo rianima a colpi di lingua in bocca.
- palpate nel culo
- cazzi fuori
- palpate nel culo
- cazzi fuori
- ecc.

Butel2, esausto se ne va. Saluta la nuova amica Nancy (a cui un paio di colpi non dispiacerebbero affatto) con due-tre alitate ben assestate e prende al volo un taxi.
Sono solo le 2 e ci sarebbe tempo per molti altri locali ma Butel2, il vecchio leone della Nightlife è troppo stanco e soddisfatto della sua opera da vero looooooser.

A prest. Standy by.

10 giugno 2008

Il Veronese ha sentenziato. E so' cazzi...

"a sentire qualche altro blogger veronese (Sentenziosi.it)"

E' quando mi fanno notare un link a Sentenziosi proveniente da Il Veronese - in un articolo che a prima, ultima e media occhiata pare spudoratamente sentenzioso anzi Fezzenzioso e, nell'attuale stesura, nemmeno troppo originale rispetto al nostro miserabile pezzullo sul medesimo locale, lo Showroom o Scio'rum - che mi sovvengono quelle deliziose due righe del loro boss sborone (o la stagista) in cui cerca di ricordarsi cos'è che facevamo noi:


il veronese.it rinnega Sentenziosi
(eh non si firma, a proposito di innominati)


Si vede che alla fine si sono ricordati. Scusate, andiamo a cercarci un lavoro.

A pensarci bene, un articolo così banale ("i ggiovani si credono fighi nei locali fighi con il cocktail figo ma poi non sono fighi ma annoiati e banali... yaaawwn...") non lo leggevo dai tempi di Sentenziosi, quindi magari prima ci trasformiamo nel commentatore medio di Sentenziosi e insieme a Deeeiin Pidessssn ne analizziamo gli highlights:

- "Un bizzarro mistero s’aggira per le strade di Verona, già considerato nelle pagine del libro “Sognando un negroni” del nostro concittadino Alberto Fezzi, ma in realtà mai definitivamente svelato"
Apparentemente un estratto da Marx va a Fatima accompagnato da Colombo e con la tensione di Lost, in verita un'abile invocazione alla Musa: appellarsi all'accademia, chiamare a propria illuminante guida il vate del Negroni, il concittadino che ha svegliato tutti i veronesi dal sonno dogmatico. Eh sì eh, dove saremmo senza l'avvocato Fezzi, dove? Altro che Saviano Gomorra Marketing (2008: gli italiani scoprono la camorra...). Inoltre Fezzi non è in tv tutte le settimane a raccontarcela.
Comunque sia, è una mossa assolutamente necessaria. Noi lo sappiamo bene, spesso le prese per il cul... ehm le citazioni sono fioccate pure qui (fenomeno di co-branding definito da Wikipedia Uk come Fezzenziosi): vorrete mica mettervi contro uno come l'avvocato! Dico, siete matti? Con quella sua voce nasale vi spazza via con un singolo nano-strillo! (già inserita nel Le peggiori 10 morti della storia)

- "Locale che, in virtù del fatto di essere frequentato dalla leadership cittadina"
Prego? Quale leadership? Lo sappiamo che quella della leadership è 'na baggianata per conferire un po' di allure al locale vero? Il fatto che uno abbia dai 30 anni in su e sia forse imprenditore (es. idraulico) non ci autorizza ancora a ritenerlo nostro leader maximo. Ci siamo quasi, presto sì, ma non ancora.
Sul fatto che la leadership di 'sti tempi si misuri dal conto in banca siamo tutti d'accordo, ma allo Scio'rum non è per forza così: l'atmosfera da (finti) imprenditori ci suggerisce che quella sia una presunta leadership, ma è una sedicente leadership perchè la maggior parte dei frequentatori dello Scio'rum sono disgraziati trent-quarant-cinquantenni col leasing che sognano la bella vita ecc. (solita storia insomma). E poi storicamente la leadership porta con sè delle fighe da coltelli, lì mi pare ci sia poca roba: alcune sono tanto vecchie e tanto brutte da risultare dei cadenassi anche al buio, giusto per precisare.

- "L‘ultimo grido sembra essere il locale Showroom"
Ecco: sembra. E in caso, era l'ultimo grido sei mesi fa. Oggi l'ultimo grido è il gelato in centro con la fidanzata di domenica, che discorsi.

- "Il locale funziona molto nel weekend, molto meno durante la settimana"
- "una migrazione metodica e costanti tra due o tre bar del centro in auge in un determinato periodo storico"
- "spostarci con il bicchiere in mano"
Fezzenziosi vive!

- "A sentire qualche altro blogger veronese, Sentenziosi.it [sì vai a farci un giro sul .it] lo Showroom “tira” poiché, come narra una leggenda locale, il bar viene gestito dal mitico Carlo, quello dell'ex Mazzanti, un autorità nell’ambito dell’organizzazione di festosi party nel veronese. Uno insomma che ci sa fare e può racimolare 10 clienti con un singolo sms, 100 clienti a fischio e così via. Come a dire che a Verona esiste un’élite, una ristretta cerchia di eccellenze che dettano legge anche sul divertimento serale".
Carlo, l'elite e la tautologia dei festosi party (devono essere quelli che fanno su Sentenziosi.it). Ehm, si capiva che stavamo scherzando? Ribadiamolo: l'elite non è quella lì, eh la buona vecchia elite intellettuale di una volta... l'elite neanche la vedi, se no che cazzo di elite sarebbe? L'elite si fa i cazzacci sua a feste sue, mica allo Scio'rum con un titolare dall'aspetto sporco!

- "Per quale motivo negli ultimi vent’anni nessuno tra gli intelligentissimi e ormai proverbiali imprenditori del nord-est è stato in grado di partorire un idea più attenta, oserei dire rispettosamente rivoluzionaria, finalizzata a ripensare totalmente il divertimento dei veronesi nel fine settimana. Anche soltanto per regalare nuovi orizzonti al commercio e magari strappare la gioventù dal baratro del solito locale fotocopia"
Qui usciamo di scena russando non senza costanza: questo è più un Fezzenziosi che vira definitivamente al Fezzi degli ultimi due libri, quello che qua e la' dispensa melensa melassa moralista quasi equo-solidale.

- "strappare la gioventù dal baratro del solito locale fotocopia"
Il Veronese al vetriolo.
Zzzz...

07 giugno 2008

Verona Fashion 2008

Come si vestirà il Butel2008? Cosa indosserà la Pheega2008?
Abbiamo chiesto un consulto circa le scelte di certi abbinamenti della moda tipicamente veronese


moda e abbigliamento a Verona in sfilata

all'amico Yves Saint-Laurent. Dopo cinque giorni di agonia, ha tirato le cuoia*. Pare che prima di spirare, gorgogliasse "V-verona all'ultima moda... s-speriamo all'ultima...".

Come si diceva, siamo stati a Verona Fashion 2008 (o Verona veeescio, come credevano i presenti). Sì, quell'evento di moda-molto-feiscion che se lo cercavi in rete, ti trovavi la Verona Fashion agenzia di mignottaz... ehm modelle rumene ecc.

Qui il video e le foto:




Clicca sopra per aprire l'album

Vediamo di che si trattava:

"La passerella in Piazza Brà, vedrà sfilare 23 imprese veronesi che proporranno la tendenza primavera-estate della produzione industriale, della sartoria artigianale su misura e degli abiti da sposa e da cerimonia. Una serata di stile, incorniciata dallo splendido contorno di Piazza Bra. Quest’anno, infatti, a fianco alla promozione della moda e della creatività. Uno speciale che sarà trasmesso nella sezione Fashion Destination di Fashion Tv"
e prosegue con
"sarà poi presente Sentenziosi, che in maniera assolutamente gratuita renderà disponibile il proprio video del medesimo evento, inserito nella sezione Style di YouTube visibile a tutto il mondo"
[Ah questa parte del comunicato ce la siamo inventata?]

Presenta Francesca Roveda aka dj Cheyenne (pron. Cieiennn) già vj di Match Music (anvedi...) e indimenticata conduttrice di quel programma d'avanguardia subculturale su Italia1 chiamato Da dove digiti?, in onda il tempo di una scorreggia d'assestamento (però a me piaceva, innocentemente comico):

dj cheyenne - Francesca Roveda

aka la sera sono una gran figa ma per dio non guardatemi la mattina quando mi sveglio per sfottere Sentenziosi in risposta al "YouTube, rap choc su Verona" (una vecchia storia che tutti sappiamo).

Francesca Roveda Cheyenne
Ciao Francesca, sappiamo che in verità c'hai
voluto
difendere e poi un po' pure sce piasci

Lei è brava: incarna il topos della presentatrice improvvisata tutta cartelline e avverbi (la Simo Ventu fa scuola). Qui un intervento dotto:


Naturalmente, ovviamente, solamente, peresempiamente

Inizialmente, ovviamente, i butei sono ammaliati da quella che ci pare un'organizzazione perfetta apparentemente: la presentatrice è brava, le modell-so-bell', la passerella è come dev'essere, l'atmosfera è quella unica che una Piazza Bra/Arena/Palazzo Barbieri con le luci giuste ti sa dare


verona fashion 2008 piazza bra

verona fashion sfilata a Palazzo Barbieri


Sì, i butei sono piacevolmente colpiti: che robe, che ti crea la moda veronese!

Tic-toc, tic-toc...
Presto il velo di Maya è squarciato, l'incanto cede a colpi malvagiamente ben assestati di Lumberjack, Carrera, WHT White, ecc. Ma White che? White russian? Due, grazie.

La sfilata casual ha poco da dire, è tutto ciò che ti aspetteresti da un evento come, come... Verona Fashion per esempio?

Il Butel2008
In passerella un Butel2008

moda a Verona fashion

in cerca di nuove sfide (un'alternativa al leasing che non finisce mai), un Butel che sa quando è il momento di una sana bestemmia, che coglie le situazioni del cambiamento (il bicchiere quasi vuoto), che sa con cognizione di causa quando passare dalla polo alla felpetta ("ghe fredo zioskan!"). Il Butel2008 è un po' "vado in piazza" tendente al "sono appena smontato dalla barca" e comunque "doman matina go da far l'impianto idraulico par la vila de Arvedi".

B3 (mai così mondano, da quando l'illustre socio B2 è a Londra): "Uff, che noia. Dove sono LE FALCATE DA PUTTANONE DELLA SFILATA, con una culata sulla spalla e l'altra sotto il piede da quanto sculettano?"

La Pheega2008
B1 in modalità Verona Fashion Magazine:
"La Pheega2008 ha una falcata (mancata) che le permette di passare in rassegna a meno di 1cm tutti i ButeiDellaPiazza2008 senza mai degnarli di un saluto,

verona fashion

è una Pheega che sfila con il braccio alzato in posizione da spritz mentre con l'altro si destreggia a cercare il cellulare nella borsetta, è una Pheega molto impegnata, padrona del suo tempo, una pheega che non rinuncia alla cioccata quotidiana col moroso e agli scazzi dell'Uni o del lavoro(?)"

Fine prima parte, stacchetto della Cheyenne (vd. sopra) a metà tra la seria professionista con laurea in Lettere che si è sempre dimostrata e la commessa (feat. Francesco Salvi) che annuncia "Siete caldiii? C'è da spostare una macchinaaa!"

Paradossi
A proposito di colpi bassi, di docce fredde che ti riportano immediatamente alla cruda realtà, direttamente da Bovolone, la Verona (S)Fashion - la distinta concorrenza ovviamente massicciamente presente tra le fila del pubblico giunto ad un evento di moda... - è qui:

la camicia vista a Verona Fashion 2008

La visione di questa camicia (una texture ottenuta fotografando le luci delle auto di notte dal cavalcavia dell'autostrada) costa a B1 un momentaneo rigor mortis. Va' a capire tu perchè andare ad un evento ti dispensa sempre e comunque dal rifinire leggermente il tuo stile. Andrebbero così anche alle sfilate milanesi? Certo.

Seconda parte: la sartoria
In passerella un tripudio di cognomi veneti, anche Sanson Maglieria(?). Completi classici e da cerimonia per Lui,

sfilata uomo verona fashion

con qualche incursione pseudo-valentiniana.

verona fashion 2008

Ah, comunque scordatevi di vedere gente vestita così in giro eh. Da apprezzare le bellissime scarpe by Pittarello (non si possono vedere!), ingiustificabilmente assente tra i marchi in passerella insieme a Mash, Intimissimi/Calzedonia, ma presentissimo ai piedi dei modelli e delle modelle (must!).

scarpe viste a verona fashion

Per Lei scelte classiche: la haute couture della pearà ha pure qualche bell'esemplare alternato a costosi tappeti persiani... Naturalmente, peresempiamente, ovviamente anche queste sono scelte per acquirenti da Palazzo Canossa in poi. Abiti pensati per pranzare la domenica da Ciccarelli. Dopo la messa.

fashion verona


Altre cose

- le modelle: belle, anche se di serie b. Diciamo un po' modelle e molto hostess? E comunque una siamo sicuri di averla vista su un sito di escort. Cioè, visto... ce l'ha detto un amico... una volta...
- stando al comunicato stampa, si trattava di un evento fortemente voluto dalla Camera di Commercio per dare lustro e promozione al settore dell'abbigliamento e del tessile Made in Verona, tanto che è stato prodotto un dvd che girerà su Fashion TV. Mh, sì, la famosa promozione della Camera di Commercio di Verona, che per la prima edizione ti organizza il tutto in una sala X della Fiera, presente addirittura il portiere di Verona Fiere. Inoltre, piccola domanda: come pensiamo di promuovere nel 2008 un marchio, senza manco un cazzo di sito internet che presenti il network/le sinergie del comparto? Ah già... chi non guarda Fashion TV? Ma se l'hanno tolto persino da via Roma 33, e andiamo...
- con tutta quella figa nel backstage, uno dei modelli improvvisa con non chalance un durello che vale ripetute risate di tutte le pazzerelle (età 20-70) presenti

After-party
Praticamente tutto finisce alle 22.30 e a questo punto ci sono tre coaguli umani:
a) quelli che vanno
b) quelli che restano (inspiegabilmente, forse aspettavano Pittarello...)
c) i butei, già all'open bar ("che ce frega de pagà noi c'abbiamo l'open bà") almeno dalle 22.00. Allestito alla Gran Guardia per soli invitati "del settore". Noi siamo del settore? No, che discorsi, ma nel 2008 un "siamo un po' fotografi... un po' modelli... scriviamo e'recinzioni..." non si nega più a nessuno (sì, non è andata esattamente così, ma quasi).
Ce ne andiamo presto, la mediocre massa pubblica



(età media 92) sta per arrivare e non ci piace (puzza), le fighe portano in un braccio la borsetta e nell'altro il cummenda. Meglio un kebab, all by Marroquin.

Conclusione
Iniziativa interessante. Bravi tutti!



* ciao Yves ciao, sei stato uno dei grandi maestri di stile dei Butei: come te, pochi più. Ordinati un white russian, te lo paghiamo noi.

02 giugno 2008

Afterhours live tour

“...ho un integralismo un po' frainteso
sono una puttana per non essere un peso...”


Negli ormai lontani metà anni ‘90 molto prima che i milanesi iniziassero ad ammazzare il sabato, tra la solitudine della propria cameretta, Frut1, alzando al massimo il volume dello stereo mentre si masturbava pensando a Eleonora Giorgi(?), ascoltava senza sosta una band ancora sconosciuta: gli Afterhours.
Passarono gli anni, si susseguirono le lune, una cometa gravitò nelle vicinanze della terrà; nello stereo del Frut continuavano a suonare nuovi e vecchi incredibili album degli “After”. Un rock inizialmente ruvido, aggressivo, dalle sfaccettature noise e dark. Un rock ombroso e dalle distorsioni psichedeliche, che racchiudeva molti generi musicali in voga negli anni novanta, tra cui il post-rock, grunge, post-punk.

afterhours tour
Con il passare degli anni, alla fine degli anni ‘90, il sound degli Afterhours ha iniziato ad addolcirsi ed ad essere meno aggressivo, ricercato e delicato ed in continua evoluzione. I testi graffianti, sarcastici, provocatori ed alcuni di questi veri propri inni generazionali.
Frut1, crescendo e mettendo su panza e pelo, non ha mai smesso di seguirli, ascoltarli e considerarli una delle band più rappresentative ed influenti della scena musicale italiana.

concerti degli afterhouors
Dopo cinque album ufficiali e cambiamenti nella line-up del gruppo con la partenza di alcuni componenti, l’arrivo di nuovi e l’aggiunta dello strumentista tutto fare Enrico Gabrielli (dei Mariposa), gli Afterhours sono usciti dalla sala prove a metà maggio con un nuovo lavoro: I milanesi ammazzano il sabato.
E poi la tournè.

afterhours in concerto
La band si è fatta un nome per cui ha ben pensato di abbandonare i piccoli club per i grandi palasport della penisola: che pessimi! Notizia sconcertante, che mi ha storto il naso e con grande disapprovazione ho rifiutato di seguire almeno una data del tour. E poi divano, dvd e birra.

afterhours live
La rece la giriamo ad una compagna di merende del fruttone: al richiamo del sexy e tenebroso Manuel Agnelli (ndSentenziosi: il genio della serata “chiavi in mano” del Traffic Festival 2008 di Torino) non ha proprio resistito e si è recata al palasport di Pordenone con le mutandine bagnate e – dicono – emettendo pure i primi vagiti ancora durante il proprio tragitto in auto. Certe cose le avevo viste fare solo per B2 montando sull’aereo per Londra!

A riguardo del concerto degli after: dunque molto probabilmente non è stato il concerto degli after più bello a cui abbia assistito (dura superare il MarconFestival di due anni fa, ma è stato comunque costruttivo capire le nuovi direzioni del gruppo. Ammetto che quando ho letto: concerto Afterhours al palazzotto di Pordenone un paio di mesi fa, ho pensato: “schifo!”. [ndFrut1: ma poi hai pensato: “Schifo!”]
In effetti le dimensioni del palazzetto hanno reso molto meno intimo il concerto degli after: a compensare tale mancanza c'è stata l'energia che i ragazzi hanno messo sul palco e la capacità di essere (e dimostrarsi) artisti [ndSentenziosi: ma veri veramente dentro? Yaaaaawn]Manuel e compagni ci hanno regalato un concerto ricco di nuove canzoni quasi tutte ottime anche dal punto di vista live (c'è qualche cosa da rivedere, per esempio fasi un pò troppo lasciate andare alla tranquillità e ripetitività). Per quanto riguarda le vecchie canzoni, gli After rispolverano la verità che ricordavo: Oppio, Voglio una pelle splendida, Punto g, Quello che non c'è [ndFrut1: il seguito della precedente], Ballata, La sottile linea bianca, La fine è la più importante, La vedova bianca, Non sono immaginario e altre (mi ero scritta un appunto delle old song sul cell che purtroppo ho perso…)


afterhours
Stupende: bye bye bombay (dietro la quale ci sono ricordi e ricordi affettivi che proprio non hanno prezzo!)bungee jumping (cadere all'ingiù vedere da lì le cose al contrario… la tigre sarà la stabilità…) [ndFrut1: may-day may-day, la stiamo perdendo]Tra le chicche: Manuel che ti sorprende alle spalle con [ndFrut1: con?] [ndSentenziosi: coooon?] Voglio una pelle splendida e una cover dei buffalo springfield!"

live afterhours
Non sono più i giovincelli degli esordi ma sanno sempre trasmettere carica ed energia offrendo uno spettacolo live che non ti fa pentire dei 20 euro spesi e della dispersività di strutture come i palazzetti dello sport che molto spesso hanno un’acustica da buttare.
Gli Afterhours sono una band che nei live non ha nulla da invidiare alle realtà internazionali, con un repertorio copioso che permette di cambiare molto spesso scaletta accontentando un po’ tutti, coinvolgono l’intero pubblico in punti di alta intensità e non solamente le prime file dove c’è sempre la kermesse d’ordinanza dei pirla che pogano.

“…sui giovani d'oggi ci scatarro su
sui giovani d'oggi ci scatarro…”