17 gennaio 2008

Franklin and Marshall

Franklin and Marshall

Festa alla Teca, Verona

Tre elementi da analizzare. Ma non sono sicuro.
Un evento. Di un noto marchio d'abbigliamento. Nell'unico posto nel quale oggi si ritiene si possa fare una festa a Verona.

a) l'evento è una festa lo scorso sabato. Anzi, "La festa dell'anno veeecio!". Manco a dirlo. L'ho sentito veramente ogni cinque minuti da ogni cretino con le AllStar. Che la AllStar fa comunque sempre moderatamente fighetto: precisamente "un po' fighetto sì ma hey anche against the system, mica...".

b) il marchio di abbigliamento, che in teoria dovrebbe pure aver presentato le collezioni (ma chiuderò un occhio, anche perchè il governo ha mandato l'esercito per rimuovere la munnezza se non erro) è il veronesissimo Franklin & Marshall, che da noi fece roccaforte per la conquista della tamarrissima gioventù nazional-omologata a suon di, prima, "Corteeeez vecio" (dio dio dio dio) e, poi, tante belle felpe e polo con numeri di scenograficamente ingestibili colori pantone, evocando in maniera decisamente apoetica l'immaginario (conservatore) di favolosi mondi anglosassoni fatti di rugby, cameratismo e mascolinità.

Aperta parentesi: ma ce n'è uno a Verona che non abbia 'sta minchia di felpa?
franklin and marshall
ormai quella felpa è una figura retorica, una personificazione
Chiusa parentesi.

Il target è presto svelato: le felpe Franklin & Marshall stanno al giovane universitario-frinziano come le calzatura a punta Dolce e Gabbana stanno allo spritzatore by night over 25 in procinto di andare al Berfi's - d'inverno - o all'Hollywood, d'estate.
Il resto poi è storia. Franklin & Marshall si confermerà un fenomeno di innovazione nel comparto moda del nord-est (un settore al quale a questo punto aspiro molto...) e sicuramente uno dei più grandi fenomeni commerciali dell'abbigliamento di taglio giovane degli ultimi anni, forse di sempre. Sicchè Verona dopo Romeo & Juliet ora viene presa d'assalto dai giapponesi che chiedono con acuta convinzione e fiero interesse: "Dove essele Montolio? Spaccio di Flanklin & Malshall!".
La storia divenne leggenda e la leggenda di bocca in bocca subisce le dovute manipolazioni: una volta mio cugggino con la felpa di Franklin & Marshall si è fatto quattro pheeghette insieme, nello stesso crono-topo. Potere del brand, che te lo dico a fa'.
La leggenda poi divenne incubo con l'apertura dello store DATCH (i cui finanziatori - sempre roba nostra temo - fiutarono il successo, e tanta figa), ma questo è un altro discorso, un discorso che non riguarda più due neo-imprenditori trentenni di successo - di cui uno se ho capito bene è il rosso alto rasato e scemo di Double Five - e una conceria dimessa a Montorio ma riguarda anzitutto il capitolo testimonial di successo, chessò: Costantino Vitagliano, uomo che ai tempi seppe umiliare sessualmente gli ascolti del festival di Sanremo semplicemente apparendo pochi minuti sul video di Canale 5. Apparendo. Stando. Respirando. Gellandosi i capelli. Anche perchè lo stesso ragazzo dichiarò di non saper fare alcun che (risposta fantastica, a mio avviso). Ma ora non c'entra appunto.

c) l'unico luogo nel quale oggi è concepito fare feste "cioè un po' esclusive dai" è La Teca, in Basso Acquar, "Un angolo di New York a Verona". Facciamo quattro angoli e diamo il nome alle cose: l'è 'n capanon, va bene? Un luogo con infiniti difetti e un unico pregio di spazio che va riconosciuto. La cosa più irritante è l'acustica, non si distingue un suono dall'altro, drammatico, più che i bassi delle casse sembra che il dj abbia una squadra di orango che percuotono le pareti in eternit. Ma è severamente vietato parlare di acustica: si parla di acustica buona o cattiva per i teatri, un luogo del genere non è concepito per offrire un suono di qualità, anzi nessun suono in genere. Allora continuiamo a fare le feste lì dai, scelta brillante...

Festa Franklin e Marshall in breve. Ma non sono sicuro.
-TUTTI e TUTTE le facce da Piazza / Frinzi / negozi d'abbigliamento del centro. E' una certezza matematica, agghiacciante. Chissà che mi passa per la testa: mi sono sempre immaginato che un giorno ci sarebbe stato il ricambio delle facce, un po' come il giudizio universale, ma molto più serio e molto più plausibile. Tsè. Ma non sono sicuro.
-uno s'aspetta uno stuolo di pheeghette rasate. E trova uno stuolo di pheeghette rasate. Franklin & Marshall in tal senso è chiaramente una garanzia. Che poi non capirò mai perchè la pheeghetta rasata a questi eventi, nei rari casi in cui ti si presenta, si abbandona non raramente a cadenze dialettali. Cos'è, siamo scemi? Ma non sono sicuro.
-l'accesso alla festa era regolato dall'invito. Con la solita politica "esclusiva": gli inviti sono per tutti, li trovi ovunque, crescono sugli alberi. Beh ma allora smettiamola di fare le feste su invito, che cazzo di senso ha? Ma non sono sicuro.
-l'invito comunque ti consentiva l'ingresso gratis. O a me l'ha consentito, dev'essere stata la mise Dior & Armani, con tutto il rispetto per F & M eh... Gli organizzatori comunque fanno le cose per bene, rispetto. Ma non sono sicuro.
-la musique si lasciava apprezzare, diciamo roba eighties. Diciamo molto meglio del sound alla festa di due anni prima, a Milano. Ma non sono sicuro.
-in generale, una bella cagata (non la solita, ma sempre cagata), dopo venti minuti (sii generoso B1, sii generoso) la cosa aveva dato fondo ad ogni potenziale comunicativo. Ma non sono sicuro.
-purtuttavia, io non rimasi venti minuti, rimasi ben più a lungo. Ma non sono sicuro ripeto, non ricordo bene...


Molte insicurezze fanno una certezza
C'ERA L'OPEN BAR *

* cocktail di inauudit' viuleeenz e inauudit' feroc' serviti meccanicamente e celermente a ripetizione multipla e completamente aggratis in abbondanti bicchieroni. Da un lato c'erano i bicchieroni, dall'altro il nuovo modello di frigo B1. Sciocchi, con chi pensavate di aver a che fare?
Dio salvi i taxi. Mi avessero fermato i carabineri prima di mezzogiorno, abbassando il finestrino avrei esordito: "Dolsssccetto o sscscscsherzetto?".


Conclusione
Franklin & Marshall farà abbigliamento casualminchia e partydelmenga ma come ti sbronzano loro, ragazzi...

81 commenti:

Anonimo ha detto...

Sentenziosi: sarebbe bello conoscervi...e vedere il volto di chi, erigendosi a giudice di tutto e tutti, non dimostra altro che la sua infinita ignoranza....(fate quasi pena...andreste aiutati, credo...)

Anonimo ha detto...

siete un pò tristi...(ultimamente )
sentenziare è il vostro moto...
decadere è la vostra direzione
riprendete il vostro stile
non perdetevi in comuni insulti

Anonimo ha detto...

Siete banali e scontati...i vostri commenti sono espressione di infantile stupidità...

Anonimo ha detto...

Anonimo :ma l'ironia dove l'hai abbandonata? Forse l'hai rigettata insieme ai free drink dopo la suddetta fiesta?
Comunque rimani anonimo,nessuno ha voglia di conoscerti...
Rieccomi in veste di avvocato del diavolo (ok nn ne avete bisogno ma ormai vi vogliobbene!)
Io invece farei meglio a rientrare nell'anonimato ma ormai m voglio "rovinare" fino in fondo. Sì, confesso, alla festa c'ero pure io e la sentenza è semplicemente PERFETTA! Restano Flash(back) delle solite facce che speravi di skampare fuori dalla piazza ma che finalmente si sciolgono in sorrisoni e calorosi abbracci...potere dell'open bar! BElla fiesta!

Anonimo ha detto...

indossare dior e armani insieme è acrobazia degna del circo medrano. chapeau. e w l'infantile stupidità

peter pan

Anonimo ha detto...

rimarrà per me un momento storico l'intervista in cui i nostri ammettevano candidamente di non sapere che cazzo fosse in origine sta Franklin & Marshall quando decisero di fottersene il nome...che se non fossero veronesi uno ribatterebbe:" ma dai! cazzo! impossibile, volete dirmi che non avete neanche scritto il nome su google, così, per curiosità....ma di veronesi appunto si tratta (dio ci abbia in gloria)...eh

Anonimo ha detto...

Certo che chi NON vi apprezza è veramente ignorante...forse non sa cogliere quel pizzico di satira geniale che c'è sempre nei vostri articoli. State fotografando Verona con estremo realismo ed originalità.
Continuate così.

BZ

Butel Saval ha detto...

Ohi...no butel1, presenziare codeste feste pseudo elitarie non ti fa onore. Pensa che avevo anch'io l'invito, ma scambiandolo per carta igienica nei bagni dell'uni, mi sono pulito il deretano.
Bella lì!

Anonimo ha detto...

finalmente qualcuno che da alla teca la definizione che le spetta: CAPANON!!

verdeanita ha detto...

io vi adoro ma credo di averlo già detto...

Anonimo ha detto...

Grandissimi.
Oh Dott. Butelli, lei che ne pensa della zona di Basso Acquar e di tutti 'sti nuovi "locali" FESCION?
Moda momentanea o durerà?

Anonimo ha detto...

geniale la spiegazione del trend delle felpe con numeroni e bandierine. E' cosi' vera.

dogshill ha detto...

primo commento al blog sentenzioso condito di complimenti a Butel1 (&Co) per lo sforzo profuso e le fette di fegato giocate come fiches sul tavolo della roulette veronese! (o forse era un tresette tra butei, ma chissenericordapiù...)
primo commento perché nel "capanon" c'ero anch'io e ho visto cose di bladerunneriana memoria! soprattutto dopo le 2.30-2.45, al settimo vodka-redbull! oltre non ho visto più un cazzo ma mi son divertito un mondo!!! insomma, concordo con la veneranda masha (un beso): 20% bella fiesta, 30% bella musica (Sadar si è fatto quasi 4 ore filate) e 50% bella mina! (percentuali da rivedere a chiusura bilancio con una sensibile impennata dell'ultima voce).

Anonimo ha detto...

per tutti gli anonimi..guardate questo

Anonimo ha detto...

openbaaaarr

Anonimo ha detto...

beh, nel complesso il commento alla festa non mi sembra male!
e comunque grazie a chi lo ha scritto di avervi partecipato.

una precisazione: qualcuno ha scritto della musica schifosa suonata all'ultima festa di Milano!
beh, quella non era la festa Franklin bensì di Vice Magazine. effettivamente non riuscita!

lo preciso perchè il nostro abbigliamento può o meno piacere (per fortuna piace a molti), ma lle nostre tre feste che abbiamo fattto, vi assicuro, che sono piaciute a tutti.

beppe (uno dei due proprietari)

Butel1 ha detto...

Una legge dei blog che mi sono appena inventato sostiene che:
"Un blog funziona in armonica concordanza di tre elementi:
a) le considerazioni agli eventi recensiti (nonchè gli eventi recensiti stessi) stigmatizzano transeunte verso il trash;
b) compare il VIP all'improvviso con frequenza almeno mensile [Sentenziosa Alcolisti, diamo tutti insieme il benvenuto al nuovo arrivato: "C-I-A-O B-E-P-P-EEE!"];
c) compaiono gli anonimi frustrati.

Dei tre elementi, solo e sempre l'ultimo è il definitivo termometro dello stato di buona salute di un blog"




Rapida girandola di risposte alla posta dei lettori ("ultimamente non la leggo più, mi mette un'aansssia..." Bart in Santa Maradona):

Anonimo: "andreste aiutati, credo..."
Lo credi davvero?
No perchè io ho notato una tremula esitazione verso il finale. Comunque ricordati: Tu, non io o altri, sei la vera colonna di questo blog, Ti piaccia o no.

Pendulo: d'accordo sui comuni insulti. [Colpa (anche) della sbronza, perdurata fino alla stesura (in tutti i sensi)]
Comunque non utilizzerei pronomi inclusivi: voi. Noi chi? Ci sono articoli firmati. Io ad esempio sono da subito ben disposto a cospargermi il capo di vodka, per dire.

Marco: "infantile stupidità"
Come disse il l'A. Asor Rosa leggendo la seconda riga di un nostro vecchio articolo: "E' la loro poetica del fanciullino scemo, immagino".

Masha: confermo il potere dell'open bar, naturalmente. I cui effetti trascendono il luogo-tempo della Teca: oggi mi ha scritto una [metaosservazione: c'è una che sta messaggiando con B1, se mi sono capito bene] racattata ad un certo punto. Dopo un primo confronto, le sostiene che l'abbia così "corteggiata":
B1: "Insomma cos'è che ti ha attratto di me? Sì perchè mi pare abbastanza evidente... sai la mia persona non... è che passa così... inosservata ecco... Allora che cosa ti ha... eh?"
Pheghetta rasata: "Sì beh io sai..."
B1: "... molto interessante... vado a farmi il settimo cocktail, a dopo così parliamo ancora un po' di me"
Posso permettermi di crederlo.
TRISTEZZA.

Uonabì: tanto l'infantile stupidità quanto Diormani erano parte di un unico progetto di medio-lungo termine: PROOOOOTTTT!

Anonimo: curiosità sui nostri (ma di chi? Tientili, no?) che non sapevo e che ovviamente mi ha provocato del riso.
Certo, se ora ci fosse del reperto youtubiano sarebbe paradisiaca cosa!

BZ: "satira geniale"
Ti ricordo che Luttazzi non scrive più qui da un bel po'. Ieri l'ho visto in locale a Roma. Mi ha sputato in faccia, in ricordo dei vecchi tempi.

Butel Saval: in tempi di magra vado anche al Gold di Dolce e Gabbana. Ovviamente non posso parlarne male, altrimenti il mitologico duo (metà uomini, metà checche isteriche) ritira gli investimenti pubblicitari su Sentenziosi. Mai sentito parlare di gay mafia?

Bambi: mica puoi farci niente, cazzo quello è davvero un capannone. Lagggente è strana.
Le definizioni più curiose sono quelle che descrivono la Teca come un estratto scenografico di Lynch: "plurispazio multicomponibilie denso di pregnante ipersignificato". Che poi sarebbe praticamente: 'n capanon co'i mobili.

Verdeanita: certo certo, ma quand'è che la molli eehh?
[by FoiaButel1, di cui al post precedente]

Dalmo: non saprei, non sono un esperto di eventi e locali come potrai immaginare. Mi intendo molto di previsioni astrologiche, comunque: se la titolare del Klub59 è dei Pesci, allora il 26 gennaio 2008 c'è la Festa di Grifoni con presentazione della nuova collezione, i biglietti li trovate nei soliti "giri, i giri veecio".

Pasto: tu che hai visto la situazioni in maddreppattria (la russia ovviamente), puoi confermare o no?

Anonimo: sì e ciucciate!

Norge: l'hai detto amico, l'hai detto. Dopo venti minuti sei già lanciato con sostegno, dopo quaranta minuti accusi i colpi del quarto cocktail, dopo un'ora "stai daddddio".

Beppe: rimando a sopra per i saluti al VIPS all'improvviso, in immediato conflitto d'interessi con la dott.ssa Masha di Byblos (e ora chiedo accoratamente la lotta nel fango, fateci sognare).
Due cose:
-la festa sul fronte "Vai e divertiti" secondo me è riuscita, bravi
-benchè si sia capito che nè l'abbigliamento F&M, nè le situazzzzioni chè può ispirare quanto le persone che può richiamare tale party siano di nostro estremo gradimento, ti restituisco un'imaginifica stretta di mano perchè l'hai presa come la devi prendere: sul ridere (che avevi capito?). A me le persone con autoironia sono sempre piaciute.

Butel1 ha detto...

dogshill: sorry, scordai il tuo contributo. Mi calo nei panni del nerd e dico: vodka redbull - per quanto sia un drink senza carattere - rulezzzz
(e dopo questa...)

Anonimo ha detto...

Se c'è da bere aggggratis andava bene anche la festa dal paninaro sulla strada....L'unico problema è che le "Faccie da Frinzi" dopo la "discooo" le trovi anche lì!

Frut di Udin ha detto...

Butel1 battezziamoci cospargendoci il capo con della vodka-redbull!

BenSG ha detto...

Grandissimo B1, sono schiattato!!! Ehm, forse perché ho per errore schivato la festa (e meno male, perché ho pure io le AllStar ed un paio di felpe F&M, cacchio cacchio cacchio!!! Ma c'è una cura per tutto ciò? Ti prego, vorrei uscire da questo tunnel...).

;oP


BenSG

Anonimo ha detto...

Le feste di franklin ti fanno talmente cagare che l'altra volta sei andato fino a milano...un po' patetico non ti pare?
vacci, bevi...e taci.

Butel1 ha detto...

Anonimo: dipende quale paninaro secondo me, alcuni hanno molto più carattere di altri e sono dei circoli di aggregazione di subcultara che manco l'ARCI

Fru1: "sì, lo voglio"

Ben SG: non ti preoccupare figliolo, questo loculo è il confessionale nel quale dar fondo e sfogo tra noi e te le tue insicurezze.
Tre white russian e parecchie giacche destrutturate in tessuti preziosi.

Butel1 ha detto...

Butel4: constatando che abbiamo un caso di plagio, credo ormai una cosa: non è più questione di "avere/non avere autoironia", è più che mai questione di "essere/non essere cretini".

(con tutto il rispetto per i cretini eh...)

Anonimo ha detto...

Gioventù, ma quelle felpe sono passate da 5.000 anni!! Ci rendiamo conto che si usavano già quando i dinosauri solcavano la terra?! Dio dio dio...ormai giiusto le fighette di periferia portano quelle cose assurde..e dico quelle della comasina o di quarto .... ma non sapevo che questa moda molt deboscia partisse dalle mura di questa città...da i soliti due giovani impenditori trentenni e bla bla bla...Mi vien da pensare che forse forse, se a una festa fai girare tanto alcolico...magari vuoi giusto sbronzare le tipe...e se devi far bbonzare una tipa per rimorchiarla...beh...sei alla frutta zio!!
Milano's Burning...

Anonimo ha detto...

yo raga yo yoooooooooooooo

Anonimo ha detto...

Ieri stavo parlando di questo post coi butei della fazenda. Quando una delle ragazze presenti ha sentito parlare della festa F&M mi ha immediatamente chiesto, sbavando e con una strana luce negli occhi, se ci ero andato. Io mi sono subito eccitato e perchè non avevo dovuto sborsare un euro per ubriacarla e farla sbavare e perchè ho pensato che, mentendo, forse avrei potuto anche limonare. Tuttavia sono troppo un bravo ragazzo. Ho lasciato i miei capezzoli inturgiditi sangunare in silenzio e mestamente ho confessato la mia assenza. E' stato bello sentirsi vivi...anche se per un solo attimo.

Butel1 ha detto...

Conte C.: certo che sono passate da trent'anni, ecco perchè a Verona vendono ancora e ancora.

Anonimo: in da haus, immagino

HPF: penso di poterti credere, ritengo plausibile che una tipa di Vr abbia sbavato credendoti alla festa F&M. E magari amico dei proprietari. Tu, i loro appartamenti in centro e tante auto sportive pronte a scarrozzarle per lo shopping sfrenato nelle città più in (culo).
Altro che limone: saresti andato dritto in seconda base, che te lo dico a fa'.

fffffhhhhhhrrrrggghhfff -- perchè non hai scelto il lato oscuro? --fffffhhhhhhrrrrggghhfff

Anonimo ha detto...

Perchè sono jedi dentro e conto di accedere al suo "lato scuro" grazie ai mie occhi grandi......naaaaaaaaa! Tranqui c'è sempre il tempo per la ben più pesante carta: "sono amico di Gigi"

Anonimo ha detto...

Orbene, esco dal pluriennale lurking selvaggio per dirvi quanto segue: ho mollato Verona 6 anni fa per una ben più sprintosa e inquinata Milano. Stavo soffocando in quella melma veronese fatta di identiche facce che sembravano seguirti in ogni locale.

Attualmente nei fine settimana, causa corso che sto seguendo, rientro a Verona. E ogni volta mi illudo che qualcosa sia cambiato, che sia possibile uscire e conoscere persone un pochino stimolanti. Non sono più molto aggiornata sui locali attualmente in voga e mi faccio consigliare da alcuni vecchi amici. Di recente, in uno di questi, mi abborda un tizio apparentemente carino, che sfoggiava un tripudio di vestiti firmati da far invidia a Briatore, con il quale ho avuto la seguente conversazione:

- lui: ciao, mi' son Marco
- io: ciao, Pandorina
- lui: sa feto de giorno?
- io: *gloam* mi occupo di *****
- lui: sì, ma te ghe un modo strano de parlar... sìto straniera?
- io: no, parlo in italiano corretto. Ma forse sei stato ingannato dalla mia leggera cadenza milanese, visto che ormai da sei anni vivo là... e tu, che fai di bello nella vita, a parte frequentare questo posto?
- mì fo lamiere.. go n'asienda con me pare (segue sorriso smagliante e, nel bordello provocato dalla musica assordante, inizia a spiegarmi per filo e per segno il sistema di produzione della lamiera per costruzioni industriali - "femo i capanòni ma anca qualche casottìn più piccinin")
- io: (dopo aver cercato inutilemente aiuto presso le mie amiche con lo sguardo, le quali hanno pensato bene di ignorare il mio grido di dolore lasciandomi lì in balia del playboy della lamiera rampante) aaaaaah... interessantissimo.... senti scusami, ma devo proprio andare...
- lui: ma 'ndo vuto andar... sto qua l'è un buso
- io: beh magari raggiungo le mie amiche, che fra poco andiamo a casa
- lui: sì ma adesso te me dè el numero de telefono... magari nemo a magnarse na pissa
- io: guarda, ci verrei volentierisssssssssimo eh.. peccato che domani verrò trasferita in Kazikistan per seguire lo studio della riproduzione del coelottero albino che ci sta diventando gay e quindi va monitorato. Rientro in Italia fra 8 anni.
- lui: vacca boia, che bèla roba. Vabbè dai, pecà però. Te sì simpatica.
- io: sigh.

Ora, con tutto il rispetto per chi si occupa di produrre lamiere che, voglio dire, senza di loro io mi ritroverei spesso sotto la pioggia, mi domando e chiedo: ma esiste a Verona un posto dove NON incontrare certi coloriti personaggi? Esiste a Verona un posto dove non incontrare quelli di Piazza Erbe? Esiste un posto dove una all'incirca trentenne che fra poco tornerà stabilmente a Verona (sigh, sob) possa passare una serata piacevole, senza doversi trovare di fronte uno stuolo di fighetti edonisti che se la tirano neanche avessero la patata in mezzo alle gambe e poi quando aprono bocca ti fanno cascare le palle (che loro, evidentmente, non hanno)??

Ma maremma impolverata, possibile che uno sia costretto a trasferirsi da una città meravigliosa quale è Verona perché abitata dai veronesi?

E aa questo aggiungo: tempo fa ho fatto un colloquio per entrare in Franklin&Marshall.

Dopo mezzora di dissertazioni sul mio curriculum il tizio apre bocca per dirmi "ah, quanta esperienza, attività per multinazionali, roba grossa.. complimenti... ma senta un po' dovrei farle una domanda che non potrei farle.. non so se mi capisce..."

io: no guardi, non sto capendo mi perdoni (sottointeso: non ho la palla magica)

lui: beh.. no.. ecco.. sa com'è... io vorrei sapere.. insomma... è una cosa che non potrei chiederle.. ma.. ecco.. vede.. insomma... per lei nella vita è più importante il lavoro o la famiglia?"

Ho ringraziato e me ne sono andata.

Di questo passo mi trasferisco in Burundi. Probabilmente mi sentirò più a mio agio.

Anonimo ha detto...

Dio mio... Che elementi girano in questo zoo...

Anonimo ha detto...

Dalmo, immagino che tu, in questo zoo, sia lo scarabeo stercorario.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Mi pare che con l'ausilio di qualche neurone si capisse che il mio commento non era indirizzato al tuo: vediamo di finirla qui.
Comunque no, lo scarabeo stercorario dello zoo è Butel1. E' lui che si diverte a fare palle di sterco e a lanciarle sulla massa. :)

Anonimo ha detto...

di solito non apprezzo chi sputa sentenze a raffica... ma butei questo non è sputtanare ma constatare la realtà!

Anonimo ha detto...

...va bon dai! Basta F&M.....vastite swinger o byblos...che l'è bellissimo...!!!!!!!!!!!!

Elisa Superbi ha detto...

Mitica Pandorina! stessa esperienza di colloquio alla F&M .. non proprio una domanda del genere , ma qualcosa di simile .. correva il 2003 ..

Bhè io alla festa mi sono divertita molto , causa prima open bar , causa seconda palco da sfilata in mezzo alla sala .. per fare le stupide post open bar , assieme allo Svedese pieno di Open Bar ^_^

Anonimo ha detto...

Il prossimo che si spaccia per Butel 4 a mia insaputa e senza pagare i diritti...verrà abbonato a vita alla "tetta nera"....

Anonimo ha detto...

Secondo me il dialogo di Pandorina con l'uomo di latta non è stato quello reale, impossibile che il tipo abbia parlato senza bastiemmare. ;)

Detto ciò veniamo alla parte retorica del commento (scusa Butel1 ma neanche gli occhi grandi han funzionato con la tipa e sono un pò acido oggi). Pandorina, i locali senza i fighetti edonisti ci sono. Penso ad esempio ad uno qualsiasi di quei pub inglesi o scozzesi o irlandesi con i nomi tutti simili che finiscono per s. Non c'è per gli occhi l'atmosfera magica di piazza Erbe ma passerai una serata piacevole se ti porti degli amici piacevoli. Io non mi lamento più per piazza Erbe perchè non c'è motivo per farlo. E' stupenda. Se voglio andarci ci vado, se no vado da un'altra parte. Senza piazza Erbe poi non ci sarebbero i sentenziosi. Senza piazza Erbe non ci sanremo noi a commentare i loro post. Senza piazza Erbe non ci sarebbe chi scrive quanto fa dragare il posto che spesso e volentieri frequenta. In realtà è che tutti sognamo una piazza Erbe con solo gente tutta come noi. E solo perchè noi crediamo di essere migliori, più interessanti, più dinamici, più carini, più intelligenti...diversi insomma. Che magari è anche vero. Forse è che abbiamo tutti un bisogno immenso di essere accettati ed apprezzati. Ecco perchè piazza Erbe è sempre piena.
Ve lo dico io cià che manca a questa città. A Verona ciò che manca è l'umiltà, ascoltate me che umile lo sono davvero.

Anonimo ha detto...

Dall'aldilà tutto ciò sembra grottesco. B1 tu sai di che parlo.
Amici, state, stiamo diventando naz-pop. Attenzione alle sirene.

Finto Butel4: Presto morirai per il tuo sbaglio.

Vero Butel4: Fighe?

B†2

Anonimo ha detto...

@dalmo: sìssì, chiarissimo... lo eleggiamo BCCOTY (Best Commento Chiaro Of The Year).

@elibu: mi sento compresa :D ad ogni modo, che tristezza infinita -_-

@intervento inutile: giuro che la conversazione è stata esattamente così =:D Il fatto che fossimo palesemente incompatibili non toglie che lamiera boy abbia avuto con me un atteggiamento educato (ma è probabile che abbia tirato giù qualche saracca con gli amici quando me ne sono andata).
Mi sento di condividere in pieno questo tuo passaggio "In realtà è che tutti sognamo una piazza Erbe con solo gente tutta come noi. E solo perchè noi crediamo di essere migliori, più interessanti, più dinamici, più carini, più intelligenti...diversi insomma. Che magari è anche vero".

Mi manca molto una piazza Erbe meno edonista, meno superificale... io ora ci vedo solo gruppetti di amici con il bicchiere in mano che passano il tempo a squadrare gli altri e a farsi squadrare, il tutto con sguardi ipercritici e a tratti disgustati. Ognuno se ne sta blindato nel proprio gruppo e gli unici che si "muovono" lo fanno con la grazia di spiderpork.

Comunque hai ragione: è proprio grazie a questi elementi (fighette di gomma in prima fila) che questo blog riesce farmi piegare dalle risate ormai da moltissimo tempo :D

Butel Saval ha detto...

Pandorina, è la triste realtà...se vuoi uno figo, intelligente, che può interloquire con nonchalance sia di filosofia che di risotto al tastasal,eccomi. Non mi troverai però in Piazza Erbe e nemmeno al Piper.
Io le aragoste me le mangio, non le sto a guardare.

Butel3 ha detto...

da Intervento inutile:
"Senza piazza Erbe non ci sarebbe chi scrive quanto fa dragare il posto che spesso e volentieri frequenta. In realtà è che tutti sognamo una piazza Erbe con solo gente tutta come noi.E solo perchè noi crediamo di essere migliori, più interessanti, più dinamici, più carini, più intelligenti...diversi insomma. Che magari è anche vero. Forse è che abbiamo tutti un bisogno immenso di essere accettati ed apprezzati."

Ormai è deriva aggregazionista, senso di appartenenza, bandiere, inni fronti comuni....forti del nostro comune sentire. Ma...un momento...nostro, nostri? Esiste un noi? Una qualche forma di comunanza? Un piccolo ma sentito momento di condivisione?
Di cosa? Di un pathos ebbro di pregiudizi, commenti ricchi, sempre più fratelli e affratellanti? Fratellanza, uguaglianza...parole moderne.

No

Butel1 ha detto...

HPF: Hai detto Gigi? Non conosco.
Il mio vip da entourage "che scioèè con lui siamo amisci da 'na vita" di riferimento è sempre lui, ottimo per stragi di pheeghette rasate.

Pandorina: sei stata nominata! Shame on you miss Pandorina per il tuo prolungato lurking: mi sono scompisciato non tanto per la storia del Lamiera Man (che è normalissima!) quanto per il colloquio F&M. Io di queste storie ne vorrei sentire tutti i giorni: sai, sostanzialmente sono quel tipo di persona immatura che deve ancora superare tutte le proprie insicurezze e ho sovente bisogno di sentire che in giro ci sono delle persone banalmente ridicole.
Se lurki ancora, tu possa marcire.

Comunque rigiro la frittata: si tratta solo di statistica in fondo, nella unta e sporca milano le cose sono solo "meno così che da noi".

Segue estratto di una mia recente cena con conoscenti (io non ho amici) a Milano:
B1: "E tu P, sei di Milano?" [laddove la cosa più ovvia è che non fosse di Milano, il milanese anagraficamente non esiste]
P(heeghetta): "E sì vacca can, cos te pensi ti, che son albanese?"
B1, rivolto al cameriere: "Un doppio jack per cortesia"
P.: "Hah te pias ber a ti eh?"
B1: "Mi hai scoperto (ma il mio blog può pagare il riscatto per lasciarmi andare incolume, lo giuro!)"

Dalmo: scarabeo non saprei, tuttavia a volte mi oservo allo specchio e scopro di essere soddisfatto di me stesso quanto un maiale che si rotola nella merda

Pandorina - Dalmo: "Bbboni, statte bboni..."

Vecchio Zio: certo. Noi siamo persone molto scontate che giocano sui luoghi comuni da anni, mai negato.

Elibu: eri per caso tu la scema che sfilava rubando la scena al mio stivale nuovo di zecca?
Comunque io di questi colloqui in F&M voglio capire qualcosa di più: chi fa le selezioni chi sarebbe, quale titolo e merito avrebbe? A parte essere cerebro-insufficiente intendo.

Butel4: nuooo, la mitica triade del dolore insieme al lopez e compagnia bella

Intervento Inutile (che poi sarebbe quello di prima): sì i pub sono geneticamente anti fighetti e da compagnia. Del resto con quell'atmosfera da luce soffusa che manco le cattedrali gotiche con dentro un esercito di depressi, non potrebbero mai ospitare i fighetti nè situazioni diverse dalla compagnia.

Comunque condivido appieno tutto il resto:
"In realtà è che tutti sognamo una piazza Erbe con solo gente tutta come noi. E solo perchè noi crediamo di essere migliori, più interessanti, più dinamici, più carini, più intelligenti...diversi insomma. Che magari è anche vero"
Sì:
-noi sotto sotto ci crediamo in qualche modo "migliori", e a suo tempo ALMENO una volta abbiamo creduto di essere anche più "intelligenti" degli altri (perchè appunto sotto sotto siamo migliori, e via dicendo)
-ancora più sotto, abbiamo la narcisa certezza che una piazza erbe tutta nostra sarebbe il top del top, nonchè il top della topa
-ma le cose non stanno così e ci stiamo comunque noi, voi, e tutta la piazza e belli scarafoni sua, da cui il disprezzo per noi stessi

B†2: [ah ma lei tornò, non l'avevano sistemat... cioè non le era accaduta mica qualcosa di spiacevole?]
Comunque sì, io intellego le sue parole.

Anonimo ha detto...

Butel3: non era un noi nel senso aggregativo, era un noi "al singolare", un noi stessi.

Anonimo ha detto...

>Shame on you miss Pandorina per il tuo prolungato lurking

Sono una ragazza impegnata. A farmi prendere per il culo ai colloqui. Perdonami, pliiis.

>mi sono scompisciato non tanto per la storia del Lamiera Man (che è normalissima!) quanto per il colloquio F&M. Io di queste storie ne vorrei sentire tutti i giorni

Ora metto i sentenziosi in agenda, così mi ricordo di postare. Di aneddoti ne ho finché ne vuoi.

>Comunque io di questi colloqui in F&M voglio capire qualcosa di più: chi fa le selezioni chi sarebbe, quale titolo e merito avrebbe? A parte essere cerebro-insufficiente intendo

Il colloquio viene fatto direttamente da uno dei tre soci (almeno nel mio caso è stato così). Non esiste un ufficio del personale, un ufficio risorse umane o uno straccio di selezionatore. Fa tutto el paròn, direttamente nello sgabuzzino/magazzino, in mezzo ai vestiti appesi e agli scatoloni. Una sbirciata alle mie tre pagine fitte di curriculum, un apprezzamento alla mia carriera professionale ("ostia, quanta roba"), io che gli spiego cosa faccio esattamente e lui che annuisce senza nemmeno pormi una domanda (ho appositamente usato termini tecnici non comprensibili da chi non si occupa di certe cose, ma lui annuiva facendo finta di nulla) e infine, con un sorriso a 92 denti arriva la fatidica domanda. Ma il bello è arrivato quando avevo capito perfettamente a cosa stava alludendo, senza essere esplicito, e lui che imbarazzatissimo insisteva nel chiedermi "ha capito.. cosa intendo.. vero?" e io gli ho sgranato due occhioni da cerbiatta, ho schiuso la boccuccia a cuore e con la vocina tipica dell'oca giuliva bionda ho esalato il mio "no! non ho proprio capito di cosa sta parlando... può essere più chiaro?".
Avesse potuto m'avrebbe strozzato con le maniche di una delle felpe appese :D

>Segue estratto di una mia recente cena con conoscenti (io non ho amici) a Milano:
B1: "E tu P, sei di Milano?" [laddove la cosa più ovvia è che non fosse di Milano, il milanese anagraficamente non esiste]
P(heeghetta): "E sì vacca can, cos te pensi ti, che son albanese?"

BWAHAHAHAHAHA! Una bambolina al signore quale premio di consolazione. Senti ho un'amica (milanese doc) da piazzare. Fa venire il latte alle ginocchia, ma almeno è carina, giovane ed è in grade di fare un po' di conversazione. La vuoi? :D

Anonimo ha detto...

@butel saval: mi interessa molto il risotto al tastasal. Parliamone.

Anonimo ha detto...

Sentenzioni siete forti!
Non se ne può più di tutti quegli esaltati che animano il bar cortez in corso portoni borsari.Ma non riescono a vedere come sono messi?? Franklin&Marshall : Abercrombie de noantri!! Basta copiare spudoratamente!!!

Anonimo ha detto...

PER WALLACE: MA AMMAZZATI IMBECILLE...ASSIEME A TUTTI GLI AUTORI E FREQUENTATORI DI QUESTO BLOG DA STUPIDI!

Anonimo ha detto...

x Wallace: Visto che sei il figo del villaggio, perchè quando passi dal cortez non entri e dichiari il tuo odio ai suoi frequentatori?

Anonimo ha detto...

Pandorina scusa se faccio finta (ma anche no) di non capire, sono un pò confuso perchè nel primo intervento sembra una cosa nel secondo un'altra. ma al colloquio il problema quale era? Il fatto che essendo donna, se la discussione sul tastasal con butel Saval va bene, magari poi rimani incinta, privando così l'azienda della tua preziosa collaborazione per mesi e mesi e bla bla bla, o che essendo donna potevi sfruttare l'irripetibile occasione di un ottimo impiego sotto la scrivania?

Anonimo ha detto...

@anonimo: beh ovviamente il problema consisteva nell'abominevole quanto terrificante possibilità che il mio orologio biologico si risvegliasse all'improvviso il giorno dopo la firma del contratto. Credo che il selezionatore temesse che, pur di metterla in quel posto all'azienda, quel giorno avrei agguantato il primo fallodotato che mi si fosse parato davanti e, al grido di "al rogo i contraccettivi, sio scàn!", lo avrei selvaggiamente costretto ad una violenta quanto proficua copulazione. Di sicuro in F&M non difettano in fantasia e creatività.

Ad ogni modo: da quando in qua le dissertazioni sul tastasal sono indice sicuro di unioni carnali e conseguenti pagnotte da sfornare nei mesi successivi? Mi stai aprendo un mondo... ed inizio a temere la prossima fiera a Isola della Scala.

Alla possibilità di un ottimo impiego sotto la scrivania non avevo affatto pensato: mannaggia, mi sa che mi sono persa una grande occasione. Mo' chiamo quelli di F&M e rilancio.

Butel3 ha detto...

Pensate che una volta no...cioè..sto tipo..ero al colloquio..no..incredibile..me l'ha detto l'amico di un mio amico..pcioè io ero li no e poi..vecchio da panico...e una volta mio cugino..ero a Vergate sul Membro, nel cremonese no e viene li sta tipa cioè e mi dice..allucinante

Anonimo ha detto...

Bè, il tastasal è pur sempre ciccio, porco. Poi l'azione di buttar giù il riso, lo stesso riso che cresce al passare del tempo....sono dissertazioni dai richiami profondamente subliminal-erotici. Ho i capezzoli che han ricominciato a sanguinare.

Butel1 ha detto...

Butel3: sono morto

HPF: è una nuova alba per i discorsi da bar: "Una volta cioè mi son buttato giù un... risotto col ciccio"

Anonimo (quello in stampatello): (mantengo lo stampatello, osservare e apprezzare) ECCEZIONALEEE! FANTASTICO!, miglior commento del 2008, non ci piove.

Wallace: non senti qualcuno cantare dalle ritrovie (al ritmo di samba) "i se daaa, i se daaa, i se daaaaaa, i se da con manganei, co le forbese e i coitei..." ?

Pandorina: la tipa da piazzare com'è? Per un mio amico da piazzare, intendo, mica... [hey cosa sono quelle facce? Cioè io piazzo sempre gli amici miei carrrrisssimi eh]

frugulla ha detto...

Butel saval, spudorato broccolatore di pandorine!
Riguardo alla teca, mah non mi convince
Sapendo che chi la gestisce-possiede sta ai margini destri della destra anche meno

Anonimo ha detto...

@hpf: non riuscirò più a guardare un piatto di risotto allo stesso modo -_-

@butel1: a dire la verità le amiche a disposizione sono 2 ma, come sempre in questi casi, un po' di fregatura c'è.
Una è mooolto carina, intelligentissima (strano a dirsi eh, una gnocca secchiona) e simpatica. Però è alta 1.83 senza tacchi. Ergo astenersi minori di 1.90.
L'altra ha l'altezza giusta (1.70) è carina, è discretamente intelligente (meno dell'altra ma non certo a livelli di oca giuliva); la fregatura sta nel fatto che è una cacaca**o mostruosa. Latte alle ginocchia rulez.
Quindi per la prima mi serve un alto bravo ragazzo, per la seconda un fustigatore. Disponi di tali prodotti?

(io non mi autopromuovo: ci stanno già pensando loro, anche se con scarsi risultati).

Anonimo ha detto...

Io sono 1,90 ma mi preferisco le fighe stupide

Anonimo ha detto...

Butel1: si una nuova alba ma il modo corretto di usare il concetto è quello che vado ad illustrarti nell'ideale botta e risposta tra due amici:
(pandora scusa se prendo il tuo vaso per fare l'esempio)
-Ciao veeicio sei di chiavo stasera?
-Certo amico mio caro, vado a buttare giù il riso con Pandorina.

Butel1 ha detto...

Pandorina: no sai cioè "quel mio amico" a 1.90 mi pare non arrivi (no però cioè guarda proprio non ricordo cioèèè).
Però potrebbe - no cioè però dovrei troppo sentirlo cioè - interessare l'altra, per almeno due motivi - no lo dico cioè perchè però insomma lo conosco bene cioè - ovvero: a) adovva le fighe stupidine/stupide/MOLTO stupide e b) ha tutto il cucuzzaro di trattamenti da arrogante per le cagacazzi (anche perchè cioè io no che cioè lo conosco da una vita insomma dai so che frequenta solo cagacazzi, cioè). Ora gliene parlo, stay tuned.

Anonimo: io sono dalla tua, personalmente anch'io (beh cioè per non parlare poi di quel mio caro amico di sui sopra) adoro le tipe cioè affrancate da OGNI preoccupazione intellettuale, non capisco perchè siano tanto sottovalutate.

HPF: ottimo lo sceneggiato, mi offro per la produzione. Propngo anche questa variante, magari per la seconda serie o eventuali colpi di scena se gli ascolti non pagassero da subito:
"e tu ieri che cosa, che cosa hai mangiato?"
"cioè ieri zenetta acrobatica a casa di amica: risotto col ciccio della pandorina"

Anonimo ha detto...

Grazie ragazzi, non risucirò mai più ad invitare a cena gli amici per una risottata =:D

la tia ha detto...

Pandorina come sei sensibile....vedrò di mettermi di impegno e io
inviterò butel saval, mio eroe personale e compare di quartiere, assieme a nutrita schiera di aitanti maschi a casa mia per un risotto al tastasal o al radicchio e amarone, innaffiato con vino della valpo di quel bon
Ti manderò un pandoro in risarcimento

ps ho un amico paranoico da piazzare
altezza media
lavoro finalmene non precario
interista
interessa alla tua amica paranoica?
se non ca...ca...o le rifiuta

comunque respect pandorina!
mi sembri me due qualche annetto fa al mio ritorno da bologna
stesso sbigottimento
il brutto è che dopo 15 anni deve ancora passarmi

Anonimo ha detto...

@la tia: al posto del pandoro come risarcimento non potrei avere della pearà? Se poi magari me la porta a domicilio uno degli aitanti maschioni che presenzieranno alla tua cena sarebbe cosa assai gradita (sensibile sì, scema no :P)

Cmq dici che dopo 15 anni non ti è ancora passata? Ottimo, vedo per me un futuro di sofferenza e rimpianti. Ah me tapina, me misera, me martire.

Butel Saval ha detto...

"Oh cacchio Lois!" (da leggere con voce da grassoccio).
Non immaginavo di scatenare un putiferio solo nominando uno dei miei
piatti preferiti. Il riso col tastasal (l'ho detto ecco..).
Comunque Pandorina, apprezzo non poco anche la pearà, sia ben chiaro!
Tiamat, ad una tastasalata in compagnia io non mi tiro indietro, specie se sono presenti anche donzelle di compagnia.
Che la forza sia con voi!

Tastasal rulez

P.s. oggi ho capito che oltre alle ostriche, anche il riso col t******l è afrodisiaco. Lo censuro per evitare durelli....

Anonimo ha detto...

Mi sanguinano i capezzoli...

la tia ha detto...

guarda butel1 vedrò di provvedere alle donzelle, innanzitutto la queeny, poi vedremo
tassativa la presenza di butel saval e del vecchio upstream, che da tempo non saluta la sua zia putativa, poi porta pure fruittone
Mi incuriosisce quel mandrillo

e la foto di butel 2 a cui porgere fiori in un minuto di raccoglimento pre risottata

Pandorina data la tua lodevole propensione per la pearà sarai accontentata
versione tradizionale o con aggiunta d parmigiano?

Anonimo ha detto...

@ Pandorina, AHAHAHAHAH non sai quanto mi ritrovo in quello che dici. Anche io da tempo vivo fuori vr e da due anni a Milano.

Non che mi esalti come città, ma l'importante e' muoversi, vedere, contaminare e farsi contaminare da
i soliti "flussi scontati" veronesi.

bau
BB

valpolicella ha detto...

posso dire solo una cosa? tornando al discorso F&M.. Mettendo da parte tutte le teghe sulla felpa-divisa che ormai tutti vorremmo mai piu' vedere (condivido tutto!).. devo cmq spezzare una lancia in favore di questa ditta.. Tra i tanti c.v. inviati per trovare uno starccio di lavoro decente nella nostra city,giustamente l'avevo inviato anche alla suddetta azienda.. Loro pero'sono stati gli UNICI tra tutte le ditte da me contattate ad avere la decenza di inviarmi addirittura tramite lettera direttamente a casa la risposta alla mia richiesta di assunzione (seppure negativa..)
Voglio solo dire che magari qualche testa leggermente a posto c'è| Anche tra lo staff F&M..

valpolicella ha detto...

Partendo dal fatto che mi associo a tutti i nasi storti x le felpe-divisa ormai inguardabili,fighette e fighetti che sbavano x un invito alle feste nei capannoni.. devo cmq spezzare una piccola lancia in favore della F&M!
Non iniziate a insulatrmi..just a moment!
Tra tutte le ditte a cui ho spedito il mio c.v. per trovare un mesto lavoro in quel di Verona,ho contattato pure la suddetta ditta di abbigliamento pseudo-fashion-style... E devo dire che è stata L'UNICA a rispondere alla mia richiesta! Seppur con una risposta negativa, mi hanno mandato addirittura una lettera a casa x dirmelo..cosa che da ditte ancor piu' prestigiose non ho ottenuto(anzi,nemmeno una telefonata direi..).
Per cui,magari qualcuno con un po' di materia grigia c'è..anche alla F&M!
(Ed è caccia all'uomo...........)

Butel1 ha detto...

Valpolicella: puoi postarlo un'altra volta per favore, forse non ho capito bene.

Ad ogni modo nessuna azienda seria al mondo manda le lettere formato posta. Non è nemmeno questione di serietà: è roba da ottocento. Tutto via mail, semmai. O per telefono, semmai. Ma non lo fa quasi nessuno, è il mercato baby e se aspetti che ti arrivino a casa le letterine... a posto!

[mamma quanto vetriolo da barbecue questo B1]

valpolicella ha detto...

Dico solo che cmq si sono degnati di rispondere! Cosa che tante altre aziende piu' rinomate di loro non hanno fatto...ne x posta ne x mail ne x piccione viaggiatore...

Anonimo ha detto...

oh butei.. ammazzatevi, dico sul serio.
non vi resta altro.
state li a sparlare e a criticare su sta merda di città e su quel poco che offre, gentaglia compresa, e poi ne siete parte integrante e colonna portante a suon di spritz all'università, e imbucate alle feste in giro..
dico sul serio..
chiudete questo blog o parlate d'altro, tipo del senso della vita o robe pensanti adatte a voi acculturati, che dopo 12 anni di economia e commercio" conoscete un 10 parole "complesse e le infilate di continuo di qua e di la come quando si tirano i coriandoli, nei vostri post tristi e prevedibili e scontati.
ciao a tutti.

Butel1 ha detto...

Anonimo: FANTASTICO, minchia è un periodo che arrivano questi commenti meravigliosamente validi, grazie amico, grazie

"oh butei.. ammazzatevi, dico sul serio"
Sei sicuro sicuro? No perchè quei due puntini di sospensione - tipicamente da studente di Economia e Commercio all'UniVR, per non pisciare fuori dal vaso - lasciano adito a dubbi. Ci vuoi pensare?

"dico sul serio.."
Ah di nuovo? Ehm, sei sempre quello di prima giusto?

"state li a sparlare e a criticare su sta merda di città e su quel poco che offre, gentaglia compresa, e poi ne siete parte integrante e colonna portante"
Ah sì? Caspita, dov'è che l'ho già sentita questa? Aspetta, aspetta... no, oddio è così difficile ricordare dove l'ho letto. Ah sì, su Sentenziosi dall'alba dei tempi, che sbadato.

Ad ogni modo non c'è polemica, non fraintendere:
-adoro il tuo commento
-lo spritz in università (all'Attimo naturalmente) è ovviamente il nostro pane quotidiano(?)
-dico sul serio

Ciao a tutti [VI PREGO MANDATELLOOOO by Butelino88]

Anonimo ha detto...

cmq l'Anonimo ha ragione.. xè alla fine si sparla tanto di tutto e tutti ma poi siamo sempre nel mezzo! verona è piccola e le cose da fare sono piu' o meno le stesse..eh va bhe! Basta sapersi divertire ignorando la superficialità di certa gente..Lasciamoli cuocere nel loro brodo!
Pero' non disdegnate le fighette che sotto sotto vorreste farvi(anche solo x una botta..) o gli spritz in piazza che poi finite sempre x andare a bere... Allora è parlare a vanvera!
Non è che La carega o Le piere siano posti tanto piu' alternativi..si spacciano x tali,ma alla fine sono cmq di tendenza.. Anzi,direi che gli alternativi-chic li possiamo trovare tuuuuutti proprio lì!
E che differenza passa da quelli che vanno in piazza? Tutto sommato direi nessuna..

Butel1 ha detto...

Valpolicella: secondo me invece l'anonimo è un super segayolan di terzo livello.
Detto ciò, ti stai avvicinando: chi ha mai dato la carega o le piere per posti "alternativi"? Sono solo l'estremo di una sponda che parte dalla Piazza, e il veronese medio semplicemente un atomo sballottato entro tali due pareti di materia fissile.

Anonimo ha detto...

Beppe per Pandorina

mi trovo mio malgrado a dover intervenire a causa delle simpatiche e curiose esternazioni di PANDORINA!

Pandorina, permettimi alcune osservazioni/precisazioni sui tuoi racconti:

1) non penso proprio di aver fatto quella domanda ("preferisci il lavoro o la famiglia"); non posso tuttavia metterci la mano su fuoco perchè sono solito fare domande non conformi all'usuale iter conoscitivo;

2) non te ne sei andata! sei rimasta ben seduta ed in attesa di sapere se ti avremmo o meno preso in considerazione; di questo ne sono certo dato che non si è mai alzato nessuno prima della fine del colloquio;

3) nel caso ti avessi fatto quella domanda (ne dubito) sono certo di non aver assolutamente balbettato tipo: "beh, sai, ecco... io vorrei farti una domanda, sai...";
ma per piacere!!! te l'avrei fatta e basta

4) ricordami un po' questi famosi termini tecnici che io ascoltavo annuendo imbambolato? attenzione però, perchè oltre ad essere laureato (in ec. e commercio a verona), sono una persona che da 20 anni e fino ad un anno fa leggeva 3 quotidiani al giorno (ora mi sono rotto e ne leggo 1 o 2);

5) alla F&M non esiste un ufficio del personale; i colloqui li faccio io. però, dati i risultati ed i premi ricevuti (Ernest&Young, Bocconi, Camera di commercio della moda di Milano come migliore giovane azienda della moda nel 2004; premio di eccellenza da Confindustria nel 2006, e conoscendo le persone che ci lavorano, penso di aver fatto un discreto lavoro;

6) a questo punto devo ammettere la mia da te tanto sottointesa stupidità!! si perchè giuro di non essere certo di aver ben capito l' interpretazione da te data alla mia domanda ("preferisci il lavoro o la famiglia").
dal tuo primo intervento, subito, l'ho intepretata così come parrebbe essere; se tu avessi risposto "lavoro" ti avrei assunta o comunque preso in considerzione la tua candidatura; se tu avessi risposto "famiglia" non ti avrei nemmeno considerata; beh, mi auguro non sia così perchè saresti un po' ritardata; cosa pensi che mi aspetti che una persona a tale domanda risponda con sincerità?
poi dal secondo intervento, dato il mio presunto atteggiamento ammiccante e i tuoi occhi da cerbiatta mi fai pensare ad un presunto approccio; in questo secondo caso, Pandorina, ti devo far sapere che non ho bisogno di provarci nel corso di un colloquio. anzi, non ho proprio bisogno di provarci in generale.

comunque, dopo queste interessantissime dissertazioni, ti auguro di aver trovato una sistemazione degna della tua professionalità.
buona giornata

Anonimo ha detto...

Posso solo constatare poche cose, da ciò che scrive il sig. F&M:
- a voler pensar bene direi che Lei, forse, non ha ben presente il colloquio in questione; a voler pensar male direi che c'è giusto un pizzichino di malafede in questa risposta

- sono davvero felicissima che la signoria vostra possa contare su una laurea in Economia e sulla lettura di così tanti quotidiani; non è però carino andare in giro a vantarsene, soprattutto quando si tratta di giustificare il proprio comportamento (una laurea e una passione per la lettura non conferiscono automaticamente la capacità di saper fare colloqui corretti)

- durante l'articolata replica è riuscito a negare e a semi-confermare più volte d'aver pronunciato la fatidica frase; si metta d'accordo perché da ritardata quale Lei mi ha definita (l'utilizzo delle offese faceva parte dei fondamentali o dei facoltativi in niversità?) ho qualche difficoltà ad effettuare i dovuti ragionamenti

- la coda di paglia, a quanto pare, fa perdere il senso dell'umorismo e fa supporre un sacco di cose che non dovrebbero essere supposte

- e infine sì, ho trovato persone degnissime che dirigono un gruppo di 1200 persone, che hanno valutato la mia professionalità e che hanno condotto un colloquio serio e professionale.

Usando l'usatissima espressione "il mondo è bello perché è vario" mi sento di aggiungere che, fortunatamente, non siamo tutti costretti ad avere a che fare gli uni con gli altri. E i colloqui aiutano moltissimo in questa scelta.

Ad ogni modo, per rispetto del luogo e delle persone che ci stanno ospitando, direi che questo nostro scambio possa ritenersi concluso.
Anzi, sarebbe carino, invece, vederla intervenire su questi lidi con la simpatia e il sense of humor che, ne sono sicura, la contraddistingue: sapersi prendere in giro da soli è indice di grande intelligenza. Non ci deluda, mi raccomando.

Buon lavoro.

la vamp di verona ha detto...

heeeeeeeeee io quella felpa cel'ho proprio!! è una della prme forme di moda che ha fatto la franklin and marshall!!!
cmq potrei essere benissimo una dele persone da voi odiate visto che
-il mio armadio è formato da d&g f&m gucci..
-vado al berfis e all'alterego
-ho un vocabolario nel quale è incluso il vostro amato "veciooo"
- vado alle seghetti e faccio il liceo sportivo della comunicazione(sportivo) come miss italia|!!!!
sinceramente la cosa che mi stipisce di piu è proprio il perchè voi prendiate cosi in giro verona.visto che per la maggior parte è il posto in cui abitate
allora le possibilità sono due
-o nn avete un cazzo da fare tutto il giorno
-oppure potete benissimo andarvene a vivere a alte parti che qui uno in più o uno in meno nn ci cambi al avita
ciaooooooo ------->l4 v4mp<-----

Anonimo ha detto...

Ragazzi ma avete visto lo shop e l'outlet online? Grandi F&M!!!!!! Andate a vedere www.fmeshop.com e www.fmout.com.
Si trovano alcuni pezzi ormai storici ;)

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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