forse un invito, forse una trappola, forse una stronzata (giudizio ex post: sì).
Second part: from Autogrill to Discoteca Oxo, Verona Alea iacta est. Ci addentriamo dunque nelle vergini terre oltre il Rubicone sanbonifacese, si va all'OxO, novella discoteca ricavata entro un edificio che sa di capannone (credo nuovo) nella zona industriale in quel di Veronella, poco oltre San Bonifacio, per l'esattezza tra Veronella e Cologna Veneta, in via G.Galilei. No problem, traduco: prendete la statale o l'autostrada fino a San Bonifacio, da lì seguite la strada verso Cologna Veneta, l'Oxo si affaccia propria su tale statale verso Arcole/Veronella.
Discoteca Oxo
Varie possibilità di pronuncia: ocso' pare quello corretto, altrettanto quotato òcso e particolarmente gradito al pubblico dell'hinterland di San Bonifacio osso e la variante accentata ossò. Già ragazzi, perchè il nostro viaggio perlustrativo si è rivelato anzitutto un viaggio esplorativo interlinguistico: dove nessun cittadino veronese (nel senso di abitante della città) era mai stato prima, viaggio verso l'ignoto, un'extrema ratio linguistologico-culturale, ai confini della civiltà. Anzitutto, che cazzo vuol dire Oxo? Ce lo spiegano sul
sito internet.
[Attention please: hanno utilizzato acchiappanti tecnologie flash e condito le cinque pagine in croce con una stramaledetta musichetta disco-violini la quale, più che per qualità, varrebbe allo staff dell'Oxo l'accusa di terrorismo psicologico causa LOOP PERENNE. Dopo 1 minuto è ancora orecchiabile, dopo 2 minuti non vedi l'ora finisca, al 3° minuto sono crollato]
"Oxo' in slang inglese richiama le forme rettangolari, indica il crocevia della metropolitana londinese [ndSentenziosi: l'adattamento Londra-Veronella è il piatto forte], Oxo' è così: un crocevia di contatti, un centro nevralgico di divertimento, spigoloso verso il mondo esterno, morbido all'interno per coccolarti e accompagnarti in serate indimenticabili"---ok pausa risate---prendete fiato---si continua
"FREE ENTRY, Oxo' è un magnetico mix di gusto, musica e divertimento, la soluzione per gli amanti della buona tavola e del ricercato sound"Da rispettare la politica dell'ingresso omaggio, la strada tracciata per tale nuova tipologia di locali "contenitori" del più e del meno è questa.
Quale tipologia di locali?Lo staff scrivente ci presenta l'Oxo come un Ristodinner & More. Ristodinner = ristocena. La novità è sconvolgente: un risorante in cui si cena. Tagliamo le braccia al toro e smettiamola con sti cretinissimi blend anglosassoni, IMHO: trattasi di una discoteca che, fornita di diversi tavoli nonchè di una cucina, è allestita a ristorante in preserata. Oltre a ciò condisce tale preserata con musica live "per coloro che hanno un UDITO SOPRAFFINO". Dopo cena verso una certa parte la discoooo suuu leeee manniiiii e "2 sale, infiniti percorsi, un illimitato panorama sonoro...".
"Se ci tieni tu prometti e poi mantieni" A. Angiolini
Al preserata non prendiamo parte, non fa per noi, era tardi, diverse altre ragioni: ad esempio che non ha senso chiudersi in un locale dalle 10 alle 4; ad esempio che sa di già visto; ad esempio che la cena all-inclusive in una discoteca è una baccanata pazzesca; ad esempio, ad esempio, ad esempio. Ergo, sul preserata non disquisiremo. Su tutto il resto sì.
Ore 24.30, sabato 24 marzo 2007
Dopo qualche giro a zonzo e un nutrito numero di imprecazioni dure ad indirizzo di chi insiste nell'inscenare spazi discotecari nelle zone industriali della sperduta provincia (oltre a realizzare quanto siamo coglioni noi che ogni volta vi mettiamo piede per vanagloria), giungiamo nei pressi del parcheggio. Nei pressi.
"Prenditi in tuoi spazi nell'ampio parcheggio che lo circonda". Propongo la sostituzione del verbo circondare con cirumnavigare: dietro l'Oxo si estendono km di campi che vanno a perdersi all'orizzonte. Avanziamo sino a giungere ad un'avamposto. Protetto.
Fornisco solo un nome: PANDERI SECHIURIDI, società di vigilanza e sicurezza attiva nel vicentino formata in toto da rincoglioniti e teste di cazzo, famosi per sedare le risse e venire puntualmente fermati dalla polizia per avervi abbondantemente preso parte. Elementi preferenziali per l'assunzione: 90 kg di muscoli, peso del cervello pari al 10% di una persona comune, conoscenza di almeno un dialetto locale, meglio se solo di quello.
Ad ogni modo, si passa solo pagando il ticket. Ed ecco spiegato l'ingresso omaggio: le auto che pagano lo scotto del parking ticket sono a cinquantine.
Ore 24.40
Ci avviciniamo dal retro come dei ladri, fiancheggiamo l'Oxo, lo aggiriamo e ci troviamo a 5 metri dalla statale: ecco l'ingresso. Ed ecco la coda all'ingresso.
Altre segnalazioni: quel sabato c'era un freddo imbarazzante. Inoltre pioveva. Mentre realizziamo che in condizioni di fortuna ce la caveremo forse in mezz'ora, facciamo finta di non sentire. La musica. LA SBOBBA. Qualcuno aveva parlato di sound palati fini... R'n'b, hip-hop e la solita merda scaldapista. Ovviamente staranno tutti ballando "come dei matti". La cosa, al momento, è irrilevante: dobbiamo capire DOVE siamo finiti e in compagnia di CHI. Dialogo standard (seguono variazioni e mutuazioni a catinelle):
Butel X: "Beh alora vecio, guarda insoma, me son comprà la scoca per el Biemme [BMW], affaron xxx can"
Butel Y: "Vecio da fogo a buso, e come vala?"
Butel X: "A nastro xxx can, super scocca quela li"
oppure
Butela X: "Te sito mia mesa le scarpe col taco?"
Butela Y: "Arda ti, me sa roto il taco oggi in negotsio"
Butela X: "Ah ma te si sfigà proprio ti"
Butela Y: "Comunque me piase a buso sto stivalin con sta gona corta" [ndSentenziosi: c'è più eleganza sulla bresciana SS11, per gli intenditori]
oppure
Butel X: "Noooo porrrrccooooo xxx se adeso i me fa mia entrar fo su un casin che i sera tuto!"
Butel Y: "Vecio femo rissa xxx can!"
and so on, and so on.
Intanto la questione degli ingressi è la solita: i professionisti della PANDERI SECHIURIDI fanno entrare le liste, i tavoli pure, l'ingresso dei poveri (il nostro) non avanza di una virgola.
Ore 24.41
Frut1: "Hai il passaporto?"
Butel1: "Shh... se abbiamo fortuna siamo ancora in UE"
Ore 24.45
La pioggia inizia a cadere più fitta. Lo staff ha messo a disposizione dei poveracci che non trovano riparo sotto la parte coperta dell'ingresso (che quei deficienti della PANDERI non permettono di calcare, motivi sconosciuti) una serie di ombrelli. La scena: una coda di gente ombrellata all'ingresso di una discoteca, così
Causa tali ombrelli e le strette connessioni intercorporee, una sorta di grande coda che fa l'ammmorre con se stessa, il sottoscritto ha perso un occhio, Frut1 ci sente meglio grazie ad un terzo buco all'altezza dell'orecchio sinistro.
Ore 01.00
Qualcosa non sta funzionando, siamo ancora qui. Alle nostre spalle qualche cretino tenta di far partire un pogo. La PANDERI non cede di un passo e i gorilla (mai termine fu più azzeccato) comunicano incessantemente tra di loro con l'ausilio di quei ridicoli auricolari da agenti federali:
Pantera1: "Schsandhwjkaernwalejhklnwanldsakl"
Pantera2: "-dsa-d-s-dw-a-e-w-d-s-akdlakdwkaò-"
L'importante è capirsi.
Ore 01.01
Cambio di tattica: le liste non entrano più, soltanto i tavoli. Status quo per i restanti sprovveduti, pari al 95% delle coda. Coro di bestemmie e imprecazioni di classe. La classe contadina.
Ore 01.10
Avanziamo.
Ore 01.11
Retrocediamo.
Ore 01.12
Entriamo. Deve trattarsi di un errore. La soglia è custodita dal CAPOSQUADRA DELLA PANDERI, un bodyguard più alto, più magro, apparentemente più serio e diligente. Solo perchè non lo fanno parlare: si esprime a gesti, consegna la tessera per le consumazioni, indica l'ingresso alle sale de ballà, annuisce, si rigira verso la folla. Oltre al figuro taciturno, si distingue una dama sulla cinquantina, bassa, grassa, vestita un pò da (ex)zoccolone per segmenti alto spendenti e ora caduta in disgrazia, una che cerca di rifarsi il trucco con i costumi del Moulin Rouge. Una donna per pochi coraggiosi.
Ore 01.13
Siamo dentro, nel caso non si fosse capito. Entriamo nella prima sala, piuttosto ampia. La dislocazione e l'impiego degli spazi non è malvagio, anzi. Siamo sorpresi: IL LOCALE E' (ARCHITETTONICAMENTE) CARINO. Si presenta come un'arena a due piani, questa prima sala gode di una sorta di piano rialzato a mo' di soppalco accessibile da una scala centrale. Una foto in deshabille ve ne renderà l'idea.
Piena si presenta così
tanti gggiovani che si divertono, si dimenano, senza il minimo senso critico, magari sospettando sia il massimo della vita. Ma cosa? Le hit di Radio 105, la musica da palati fni di cui sopra (la sbobba non era scaldapista, era sbobba e basta... chissà cosa passava in convento in preserata); le luci da festa delle medie; i palloncini sul soffitto da festa delle elementari; l'olezzo ascellare generale, vero eau de toilette (direttamente dalla toilette).
Si distinguono l'immancabile vaccone sul cubo
e l'altrettanto immancabile vocalist (Joyce)
uno che ammicca tutti i rutt... ehm tutte le pheeghe che passano dalle sue parti, mentre ci delizia con tormentoni nostalgici quali "Siete grandissimiiiiii" o, repertorio primaverile, "Ho voglia di mettereeee i piediii sullaaaa sabbiaaaaaaa" e così via.
Butel1: "Perchè invece non te ne vai a fareeee in culoooooooo???"
Ore 01.20
Immediatamente contigua alla sala centrale, ormai distintasi quale sala "commerciale", e a destra rispetto all'ingresso di essa, si apre la sala dedicata all'elettronica. Nel senso di: attacco la 220 e metto dei dischi. Sbobba martellante, nulla di che per chi l'elettronica la segue davvero. La cosa che più si fa notare sono i lampadari con i boa di Platinette appesi
Facce da Oxo Insomma, la discoteca è una delusione, senza mezzi termini. E, dopo gli incontri ravvicinati del terzo tipo avuti fuori dal locale, come si presentano gli avventori dell'Oxo? La "bellaaaaa genteeeee" del vocalist dovrebbe essere questa (foto offerte direttamente dal sito, che temo abbia fatto una selezione), ragazzini maranza di ogni dove, non senza alcuni must:
"Vecio capellino tarocco vecio e super scollo a V vecio"
Frutta. Una felpa con scritto Frutta. Tutto ciò è sbagliato.
A proposito di must: a rapporto le maglie a righe
e la camicia a quadri. Non muore, non muore.
I poseurs sono deboli o meglio inesistenti, le pheeghe
non ci piacevano, a dirla tutta. Se invece seguite la filosofia
del "Basta che respiri", troverete un parco topa accettabile.
Ore 01.25
Cassa. 0 euro, onesti. Prenotiamo un volo di sola andata Veronella - Verona City. Tanti saluti. Il sabato Oxo per Sentenziosi è da dimenticare. Già lo so, un giorno rivaluterò il
Berfi's.