30 novembre 2008

Inaugurazione Vinile (che locale è? Disco? Bar? Boh...) - Verona

1- Ricevere SMS con soffiata sull'inaugurazione della nuova gestione di un vecchio locale rinnovoato per l'ennesima (e, ex-post, presto avviato ad un'indecorosa fine).

2- Recarsi a tal Vinile (è il nome del locale? Della serata? Boh) in Borgo Roma. Sì, in Borgo Roma ci sono locali. E feste. E ggente. Cosa ne potrà mai venire fuori?
Era il momento della domanda retorica, si era capito immagino.

3- Giungere in loco, quindi scendere le scale e:
a) notare che ci sono più buttafuori africani che avventori, il rapporto ci pare di 3 a 1;
b) notare che il Vinile è stato arredato coi resti di un'asta giudiziaria;
c) notare che el paron ha voluto fare una cosa tipicamente veronese: il locale globale (trad. baccanata, che te ofre un po' de tutto). Per l'antologia, è una discoteca con pista, ma è anche un po' lounge bar, ma è anche un po' american bar, ma c'è un buffet come al bar dell'aperitivo, c'è la cassa con buoni prepagati come alla sagre, c'è in effetti tutta una serie di tavoli da sagra, le consumazioni presentano nuovamente prezzi da discoteca; sì, è il locale globale. Come una pandemia incurabile.
d) notare soprattutto che, sapete cos'è successo? Mah, niente, praticamente hanno inaugurato il locale, no? Ecco, e si sono dimenticati di dirlo in giro.

Conclusione
Manca totalmente di stile. Aggiungiamoci tanta bella anziana gioventù di Borgo Roma e quella musica che sballa il Dehor, e presto lo troveremo su Rockabilly ("Rrrrrrrrrrrrocabilli!"), appena dopo la Trattoria Da Fogo.
Addio Vinile, addio.

26 novembre 2008

La magggica voglia di anni '80: Donatella Rettore e italodisco - New Age Club Treviso

Lotta dura venerdì sera: dopo l'outing di qualità a favore del concerto dei Tv on the radio di venerdì a Milano, c'è dell'impasse di quantità per questo live di Donatella Rettore al New Age di Treviso.

Donatella Rettore: concerto al New Age Club di Treviso

E vabbè, uno giustamente se ne potrebbe fregare, anche perchè a seguire eccoti ovviamente "quella magica voglia di anni '80" (e vabbè) con Lele Fear (e vabbè) & Boogaloo Robert (e vabbè), solo che i ritmi non sono proprio la solita marcia voglia di anni '80: synth-electroclash-newromantic-italodisco, ecc.

Sì, ho detto italodisco. Italodisco, butei butei, butei. Italodisco, anni prima delle ossessive ripetizioni house, quando eravamo spensierati e melodici, magari con le pezze al culo. Italodisco, quando la canzone italiana scopre che per far ballare questa pazza pazza gioventù di inizio '80, può dare di più, ma veramente di più... con un semplice sintetizzatore, clap-boom, l'accento maccheronico inglese e la ricchezza semantico-sintattica di un calabrese in terza elementare. Va bene dire Den Harrow, ma ricordate che Den Harrow in verità manco esisteva!


p.s. oh, ditemi quello che volete, tuttavia l'emulazione teutonica dei Modern Talking (ed estera in genere) resta si apprezzabile, ma teutonica (o estera). Punto. E poi noi prima dell'italodisco - anche durante, ma durante c'è pure Mauro Farina - avevamo Giorgio Moroder, che nel '78 se ne usciva con composizioni del genere e che vinceva gli Oscar, qualche volta. Punto.


23 novembre 2008

Tv On The Radio in concerto a Milano

Tip della settimana: concerto dei Tv On The Radio.
Venerdì 28, Magazzini Generali Milano.


Da New York, questi negracci sperimentatori del rock sono autori di quella sull'uomo lupo, Wolf Like Me, che Butel1 e Frut1 ebbero a definire "forse il miglior pezzo rock del 2007, dal vivo deve avere un tiro pazzesco" (juvenile jargon sponsored by SNTNZS, le rece dei ggiovani).
Non è per vantarcene, ma siamo stati gli unici a dirlo. Anche perchè, il pezzo è del 2006...

Ingresso intorno ai 18-19 euro.

Qui il video:



Qui il live:


20 novembre 2008

Il problema del turismo a Verona

Il turista a Verona, merita di essere massacrato a sputi: voglio dire, essere turista non ti autorizza a vestirti sempre di merda!

19 novembre 2008

Kadibosky, in esclusiva al Caffè Rialto

Al Caffè Rialto il bancone ha un fascino quanto mai cosmopolita. Questo weekend mi trovavo lì per l'usuale c.d.a. alcolico di metà mese. Dietro il bancone, un'esotica e gentile signorina mora, proveniente da un non verificato spazio vitale ad Oriente e forse alle prime esperienze.

B1: "Bollicine, grazie. Cosa avete?"
Eastern girl: "Ca' dei Boschi!"
B1: "Ehm sì quello... (del Bosco, forse. Del resto, perchè una barista che lavora in autonomia in orario d'aperitivo in un locale dal target big spender o turisti citrulli dovrebbe saperlo? Perchè mai leggere la bottiglia, no?)"

per poi migliorarsi all'arrivo di Butel3:
Eastern girl: "Anche lei, vuole Ca di Boschi?"
B3: "Massì guardi... (peggio di Cadidavid non può essere)"

e rettificare con l'ingresso di Butel4:
Eastern girl: "Lei, anche Caddi boschi?"
B4: "Quello lì, sì (per proprietà transitiva, più che altro)".

Epilogo
I Ca di boschi diventano una mania entro mezz'ora, le vendite decollano, diversi altri avventori apprezzano questa neonata bevanda che sa di Ca' Del Bosco. Non stiamo nemmeno cercando di discutere l'operazione marketing, perchè - dati alla mano - presenta un ritorno sull'investimento niente male. In un momento di definitiva celebrazione, giunge Butel2 e rovina tutto.

Eastern girl: "Kadibosky?"
Butel2: "Niet. Vodka!"


Vodka al Caffe' Rialto: connecting people

15 novembre 2008

Dorian Gray - Verona

Se una notte, all'improvviso, durante il rarefatto (se non inesistente) clubbing scaligero vi dovesse saltare la brocca e decideste di recarvi al Dorian Gray di Cadidavid, beh ripensateci.

Fate così, le chiacchiere stanno a zero
Annotate su un bigliettino "Ho liquidità a iosa, rapinami ferendomi fortemente ad una gamba", accendete la macchina del tempo, tornate indietro al momento della topica scelta e consegnate il bigliettino al primo immigrato irregolare senza soldo. Soffrirete di meno, ve lo garantisco.

Discoteca Dorian Gray, Verona
Chiamatosi ad un certo punto (la crisi del '29?) Justo.
Stendere un pelo veloso.


Perchè?
Il Dorian Gray - già noto come Le Disque - riesce a dare il peggio di sè anche nel corso della serata anni '70-'80-'90, dove il pubblico 30-40 è uscito direttamente dalle casse del supermercato di quartiere. Senza cambiarsi.
Nemmeno il sound ci ha convinto, 'anvedi!
L'inconsistenza, il nulla a livello di tutti gli indicatori estetici (musica, pheeghe, location).

Però era pieno di gente. Se ne volete vedere tanta, passateci. Perchè dovreste volerne vedere tanta? Non saprei, magari quella sera non siete passati allo Sciorum, boh.

Vabbè, random uscivano gruppi di persone che molto apprezzarono: "Mai più!", declinato in tutte le lingue del mondo. Un po' come a Dachau.

12 novembre 2008

Alex Gopher - New Age Club, Treviso

Tip del weekend: il concerto di Alex Gopher al New Age di Treviso, venerdì 14 novembre.

Non il solito coglionazzo di dj produttore. Anche quello. Purtuttavia sa suonare un paio di strumenti e ha una band al seguito. Basta, coi dj set. Dissero i facinorosi Sentenziosi, alleggerendo 33 pugnalate.

Alex Gopher ha all'attivo diversi album e ha una serie di 4-5 pezzi che sono tutt'altro che fiale (fiala = quella canzone che, gettata in pista, fa scappare tutti), anche se forse la cosa finisce lì. Forse senza il forse.
Personalmente, Brain Leech la ballo pure. E scusa scusa quella magica voglia di anni 80 che permea gambe e ascelle.

Qui il video, che non tenta nemmeno di nascondere i richiami a quegl'anni là, con tanto di computer science a prestito dal server di Max Headroom:



e qui il confronto dal vivo (registrazione peraltro pessima), lui non è un mostro di show man in effetti, ma la band - Alex Gopher, Gene e Charlie Gnocchi - c'è:


10 novembre 2008

Yes We Can Drink (Obama dixit)

Endorsement a scoppio ritardato? No. E' che in tutto questo esaltare l'ars oratoria di Barack (sì Obama, il padre di Hamilton), nessuna a citare l'apprendimento della lezione della Sentenziosa Scuola di Oratoria.


Barack Obama: Yes we can drink

God bless America(no).

09 novembre 2008

Le grandi Notti di Fieracavalli

Chiuse definitivamente quelle dell'Alter Ego, le Grandi Notti si trasferiscono a Fieracavalli (Le Notti di Fieracavalli), o così mi pare di aver appena letto.


Il rodeo alle notti di Fieracavalli di Verona

Ne ho subito parlato con Platone - il mio cavallo filosofo che dorme sulla chaise longue in poggiolo - il quale, nitrendo con scetticismo, afferma che comunque tutto è scandito al ritmo di musica classica, e si emoziona: mi parla di Horselyric, di Horselifestyle, di galà, rodeo, di un Horselounge, che già affiancherebbe la Horseart.

Rodeo e affini. Premesso che l'emozione di sentirsi un po' più texano non fa per me, una domanda mi rimane: perchè dovrei fare serata, dove c'è puzza di merda di ungolato?

01 novembre 2008

Urban Glam - Stylophonic e Saturnino - Teca, Verona

Recensione mimetica-tale-e-quale dell'evento Urban Glam alla Teca, serata "dedicata a tutto ciò che è glam!" (proprio a tutto: il desk della Polizia Municipale, per dirne una):

"Ciao"
"Uelà vecio"
"vecchio!"
"Ohi ciao"
"ciao"
"com'ela?"
...
"Ah chi c'è!"
"Uelà vecio!"
"Ciao!"
"Com'ela?"
...
"Grrrrande vecchio!"
"Oh pure il Righe, super vecchio!"
"Com'ela?"
"Ciao"
...
"Mitica Ale!"
"Oh pure la Ale"
"Vecio ci siamo tutti stasera!"
"Grrrandi vecchi!"
"Ciao"
"Com'ela?"
...
ecc. ecc. (=com'ela x 1000)

Nei miei primi (e ultimi) dieci minuti, come entro mi telefona Albertino: "Hey Bee Oono, tutto oookkk? Senti qua, nuova entrata più alta della settimana nella Deejay Parade è il Gioca Jouer della Piazza".

Qui tutti sono l'amisci degli altri
Quasi mi sentivo fuori luogo, come a sgattaiolare alla festa di compleanno di Tizio con molto spazio in cantina: a 'sto punto non potevano farla a casa loro, la festa?
Atteso il quotato dj set di Stylophonic aka Giordano Bruno (ah non si chiama così?). Troppo, troppo atteso: "Scusa, sai se ha già suonato Stylophonic?" "Chi?", anche qui ripetere per 1000. Erano effettivamente tutti convinti di andare a casa di un amico, non ci piove. Cioè sì, anzi la pioggia accompagna tutti dentro "el capanon". In piedi. Ammassati, immobilmente murati. Guardarsi e salutarsi. Anche da lontano.
Roba da non crederci. Beh oddio, ci crediamo dai. Le cose incredibili sono altre. Chessò, come quella volta che Adriana Lima è stata fidanzata per due anni con Lenny Kravitz e lui non l'ha mai violata col suo real augello nero.

Pubblico
Una rapida rilevazione (decisa in quel momento, da me) stabilisce incontrovertibilmente che:
35% Frinzi/Univierre/Attimo bar e bar simili
25% Piazza people
15% Hostess/steward Fiera
15% indirocchesse
10% fascistoni vari
Comunque tanti tanti ggiovani, diverse pheeghette, ottimo afflusso.
Certo, la domanda è sempre quella: "Qualcuno, almeno uno, sarà tornato a casa con un numero di cellulare nuovo?". Ovviamente sì, per poi scoprire che lo aveva già. Del resto, farsi le pheeghe della propria compagnia è un'usanza inventata a Verona (oh, l'ho letto su Facebook una volta...). Ah, a proposito: Facebook è la hot-keyword dell'evento. Dovete sapere che l'italiano medio ha un leggero digital divide nei confronti dell'africano medio, si parla ora di Facebook (nato anni fa) come del messia delle relazioni sociali. Bella vita.
Oh, gente, prontooo? Staccate la spina, combattete la grande matrice, abbonatevi a Sentenziosi.

Che noia
"Cameriere, perchè questa gente è così noiosa?"
"Non sono un cameriere"
"Chi è lei?"
"Porto le bbibbite ai miei amici, in postazione immobile laggiù, sa, non possiamo muoverci"
"Capisco. Cameriere, perchè questa gente è così noiosa?"

Hey, guarda là, là, uno accenna un movimento!
Sembra... sembrerebbe... una danza! Lui sta ballan..."Boom boom!". La sicurezza lo fa secco.
Nel frattempo, c'è un deejay set standard da quattro soldi (forse Spaghetti Brothers). Comunque troppo per la diffusione audio da due soldi della Teca, e allora continuiamo a fare i live in questo posto. Ad un certo punto il deejay si stufa di se stesso e azzarda un'analisi correttiva, si auto-meta-stufa. Capisco che il deejay capisce: "Fanculo a 'sti rincoglioniti, ora spacco guarda...", mette due pezzi buoni ma sprofonda subito nella sua melassa stucchevole. Hai spaccato guarda.
Comunque vi prego, ri-spiegatemi la moda tutta italiana di avere dei pirla random dietro la console. Voi direte che potrebbero essere gli Spaghetti Brothers. Io dico che non sta scritto da nessuna parte (sul serio: chi sono i dj che suonano?), che questa famiglia in caso c'ha dato dentro coi figli e che comunque sembrano paracadutisti in attesa del loro turno. L'apice lo si raggiunse quella serata dei Cassius, ma questi li ho trovati particolarmente irritanti.
Gente de organizzà serate, sentite questa: fatemi capire chi sta suonando e levatemi dalle palle gli altri.

Urban Glam
Cosa? Chi?

Arte arte arte...
... e poi vabbè, da non farci più caso ormai, arriva quello che mi spiega che Urban Glam è un evento che - l'avreste mai detto? - unisce musica e arte, arte visuale, accademia belle arti. Sarà che mi ronza intorno una mosca che dice giassssmerrid... giassssmerrriiddd, ma io queste minchiate:
a) le ho già sentite
b) le ho pure già viste
c) e molte volte
d) troppe in effetti
e) e dovete smetterla, nessuno vi chiede di unire l'arte visuale alla musica, specie in maniera improvvisata ("uè, prendi un'opera a caso" "Uè, ora piazzaci un deejay"), ci basta un buon concerto (secondario) e tanta figa (primario) e tanto alcol (pre-primario).
f) Ah non ci credete? Facciamo un sondaggio allora! Vediamo se il mio punto e) non surclassa il vostro, porca troiazza.

Stylophonic + Saturnino
Non pervenuti. Forse bravissimi (nel frattempo, tornando a casa col mio skateboard molto glam, mi sovviene che Stylophonic l'ho sentito l'anno scorso e ballare si è ballato). Del resto Stylophonic quest'anno lo si ricorda soprattutto per aver collaborato al nuovo album di Bugo, con perle come Nel Giro Giusto.

Conclusione
Dieci minuti e sloggio. Bye bye. Sì scusate, scappo, tanto non ve ne accorgerete. Ho un deejay set decisamente più ricercato sul mio divano.
Cosa penso di questa festa? Hey, vi rendete conto che non ho nemmeno bevuto un cocktail? Uno! Niente.

p.s. siamo sicuri non fosse una serata Just Married? Un ritorno ambulante dalle catacombe bastioni? No eh?