26 marzo 2009

Chi paga i drink alle pheeghe?

Sentenziosi vi porta all'origine delle Questioni Fondamentali.
In questa puntata: "Chi paga i drink alle pheeghe?".

Con tanto di aziendalissime slidesss, i laboraduar Sentenziosi azzardano una possibile risposta: come non analizzare anzitutto la fenomenologia barra apologia alcolica della serata dei Butei CON e SENZA Pheeghe, più o meno smarse?
Premere "full screen" per un maggior dettaglio e "freccia avanti" per scorrere la tecnologia animata che la Pixar già rosica e che Upstream - il quale leggenda vuole essersi laureato in legge a suon di slide - già si bagna le mutande.

23 marzo 2009

Festa esclusiva a Padova: Hollywood, red carpet, Oscar. E almeno la giacca.

Ringrazio il sempre prezioso L. per questa segnalazione meravigliosa. In breve: nel padovano organizzano ad aprile questa festa a tema hollywoodiano, con Oscar, "red carpet tra starlette, modelle e celebrity", dove gli invitati possono "rilasciare dichiarazioni ai paparazzi e posare per i fotografi in cerca di scoop", senza dimenticare che verranno premiate "le categorie Best Male e Best Female" e via dicendo.
Per un attimo ho anche provato a pensare (non ce l'ho fatta) che non sarebbe stata l'apologia del trash. Ma sull'invito ad un certo punto si parla di "Dress Input" (entra in pantaloni esce in mutande?), prestate attenzione alla penultima parentesi:

Festa Privata - Solo su invito
-----------------------------
Dress Input:
- uomo: giacca e cravatta (elegante, almeno giacca)*
- donna: abito da sera (o elegante)

Almeno giacca. Adieu.



* sembra il consiglio ad un vecchio amico: ok dai, lo sai che sono un cazzaro pure io, ma questa volta cerca di non deludermi. Il butel di Padova che fa? Prima impone la regola ("Giacca e cravatta!"), quindi ci riflette per circa 1 secondo e già sa a quale clamoroso fallimento andrà incontro, sicché presto offre una comoda via d'uscita a tutti.

Notate come cambiando espressione non cambia il risultato:
"elegante, vi prego, vi prego vi prego vi prego"
"elegante, butei ce la fate stavolta?"
"elegante, ormai semo alle asse"
"elegante, dai ziokan"
"elegante, dai dio c*n"
"elegante, sappiamo tutti che verrete in felpa ma almeno salviamo le apparenze"
"elegante, dai mettetevi 'sta giacca, sotto potete restare in canottiera o a petto nudo"

16 marzo 2009

L'incredibile posta dei lettori: Sentenziosi secondo (certi) Voi

Leggo il meno possibile la posta dei lettori, mi mette un'ansia guardia... Uno non la consulta per una decina di giorni, e si raccoglie di tutto. Seguono esempi della rubrica "Sentenziosi vista da fuori".

a) Vuoi lavorare in Sentenziosi?
A.A.A. Posto non ce n'è, mai troverai annunci, né ti vorremmo (lo sai, puzzi), ma intanto il curriculum mandalo, magari ci facciamo quattro risate, grazie.

"ciao ho il brevetto di assistente bagante e mi piace lavorare anche al bar in un ambiente dinamico .....così vi invio il mio curriculum. resto in attesa di un vostro contatto Grazie!!!!!!!!"

Assurdo? Certo che sì. Comunque prendiamola: almeno ci fa i drinks.

b) Documentario francese su Verona
In Francia c'è un'associazione che fa cose e vede ggente e decide di fare un documentario per spiegare Verona ai francesi e all'Europa. Nobile gesto, un passo in più nel necessario processo di europeizzazione. Alcolica. E chi potrebbe mai raccontarti qualcosa su Verona?

"Il documentario consiste in più puntate (prototipo Cracovia qui), che saranno girate in diverse città d'Europa, e le questioni che vorrebbero porvi riguardano appunto Verona.
Tra le varie persone che andremo a intervistare, vorrei figuraste anche voi: mi piace molto quello che scrivete, lo trovo piuttosto divertente e veritiero! Insomma se lo scopo è spiegare Verona ai francesi, una session etnologica mi sembra necessaria, e voi mi sembrate assai competenti."

Ovviamente è una cosa che facciamo spesso, si capisce dall'header ad esempio. B2 risponde:
"Grazie di aver pensato a noi.
Per me è no (by B2 feat M.Maionchi).
In verità ci piacerebbe molto avere un'occasione internazionale per ridicolizzare la nostra amata città tuttavia ci è reso impossibile dal regolamento deontologico (art 112/bis) mostrare le nostre facce da culo"
Richiamatemi quando ci contattano per un kolossal, grazie.

c) Sentenziosi Management
"ehi staff sentenziosi... siete veramente fantastici.... continuate così!!!!"
Si va si va si va!!! (Comunque poi ci segnala il Totem di Vicenza, e si riprende).

d) Boicottiamo la Byblos, uniti contro le ingiustizie fratelli!
"Boycottiamo la galleria Byblos che sfrutta un progetto SPONSORIZZATO "sposi in viaggio" che ha finito con la morte della protagonista. vERAMENTE E VOLGARMENTE OSCENO. gRAZIE a VOI DI PARLARE PER TANTI.
saluti."

Prego, non c'è di che, onorati. Ci vediamo all'inagurazione.
Ah, ho sbagliato?

e) Butei Liberi
Si salva sempre la preziosa Pandorina (lei sa perchè). Qui un suo omaggio:

Butei Liberi: la curva dell'Hellas, forse?

Art decò che spakka.


Alla prossima puntata.

12 marzo 2009

Byblos Gallery - Pippa Bacca - Mostra Spose in Viaggio (Brides on Tour)

Quale miglior giorno della festa della donna (ehm, mi rispieghereste un attimo quale senso ha?) per inaugurare una cosa artistica sulle spose? Questa domenica appunto ha inaugurato alla Byblos di Verona la mostra Brides on Tour - Spose in Viaggio. Le artiste: Pippa Bacca e Silvia Moro.

Pippa Bacca - Mostra Brides Spose in viaggio

Ricordate i celebrati vernissage della Byblos? Quando al motto internazionale di Che ce frega de pagà noi c'abbiamo l'open bò, ci si sbronzava allegramente scorreggiando rarefatti giudizi artistici? Quei tempi sono finiti. Sono passato cinque minuti, penso di essermi fermato quattro minuti.
Non resta che il lontano ricordo di Butel2 e Butel1 in serata di grazia gentilmente invitati da qualcuno dei piani alti a recarsi verso l'uscita, ultimi due sb(t)ronzi in tutta la galleria, che seccati battono i piedi. Per finire 10m a fianco e bere Guinness fino alle 2 all'Irish Pub.

La mostra si compone: di due-tre abiti da sposa, un pazzo video on the road e tante pazze foto di un pazzo pazzo tour artistico nell'est Europa fino in Turchia vestite da sposa. Tutto molto bello, finchè Pippa Bacca non viene stuprata e uccisa a Istanbul.

Pippa Bacca

Hai detto Pippa Bacca? Pebbacco, ai tempi se ne parlò molto e ci furono diverse posizioni. Per me resta un mistero: chi la vede uccisa dall'amore per il prossimo, intenta a portare un messaggio di pace, fratellanza, tollerenza, dialogo con il "diverso", e questi sarebbero i fatti. Chi invece pensa "Cara Pippa, tu eri una pacifista forse, tu hai avuto le palle sicuramente, ma l'illusione punisce, se domani rinasco pheega farmi l'autostop in solitaria in Turchia vestita da sposa forse (forse eh) non sarebbe tra le mie priorità". Sto già sottoscrivendo.
Anzi no dai, altrimenti mi dicono che sono di cattivo gusto, o cattivo e basta, pure un po' invidioso.

Pro
- L'open bar. Salvaci tu. Anche se ormai, è anch'egli uno stanco eroe.
- Non comprendo il senso di questa mostra. Anzi mi lascia completamente indifferente. Allora è arte contemporanea.
- L'evento intorno alle 20. Poi tutto muore. Così hanno cercato di spiegarmi la tristezza delle 23, c'era davvero poca gente a quell'ora. Per le prossime, avvertiti.

Contro
- "Polizia?" "Sì dica" "Vorrei denunciare una scomparsa" "Di chi?" "La Pheega, non la troviamo più"
- Bicchieri di plastica, prosecco d'ascella. Ma dove siamo, in Borgo Roma?
- C'era uno vestito da produttore di dischi rap italiani, con la felpa del Cagliari. Non sono mai stato contrario al look creativo, ma a volte mi verrebbe voglia di stupirmi. Chi era, Thomas Milian vestito da b-boy? Lo nomino uomo più brutto del 2009.
- Ringrazio per non aver mai sentito un particolare bisogno di sdrammatizzare sempre il mio look elegante con dozzinali scarpe ginniche. Forse mi sta venendo voglia di un'auto sportiva, magari d'epoca, ma questa no.
- "Polizia?" "Sì dica" "No niente, sempre io. Senta, ci sarebbe un'altra scomparsa..." "Di chi?" "Gli sbronzi". Ma che prende alla gente, hanno paura dell'AIDS sui bicchieri? Quanta inutile sobrietà. L'open bar piange, mentre fiocca a fondo perduto.
- Al minuto quattro noto un paio di romani. Romanacci. Bburini. S'intrufolano ovunque, del resto qualcuno apre loro sempre la porta. Ne riconosco uno. Simpaticissimo. Dio, trasformami in lama per sputargli in faccia più forte.
In Italia abbiamo i soliti problemi: incolpiamo i romeni di diverse cose e lasciamo i romani fuori dal novero delle colpe generalizzate, nazionalizzandoli anzi a modello di uomo medio. Che assurdità, i romeni almeno hanno sempre una buona scusa! Es. "Non abbiamo stuprato quella ragazza", infatti ne stavano stuprando un'altra. I romani che motivo possono addurre per tanta coattaggine? Spiegatemelo subito.

Conclusione
I vernissage della Byblos non sono più una garanzia. Dio santo, anche questa c'hanno tolto. Venite, provate a togliermi questa, figli di puttana. E' definitivamente l'anno della crisi.
Il pub a fianco invece è sempre una garanzia: buio e triste, ti permette di concentrarti sui tuoi litri di birra. Pensate, una volta è entrata anche una donna.

05 marzo 2009

Il Butel® e lo Sport

settima parte ufficiosa della guida ufficiale per diventare Butel®.


Il Butel®, oltre a sapere tutto di tutti gli sport, ne pratica alcuni.

Il fitness
Con l’arrivo dell’estate, il Butel® comincia a vergognarsi della panza da birretta accumulata durante l’inverno, peraltro fieramente esibita in inenarrabili gare di rutto multiplo. Per questo motivo egli si iscrive in palestra Il Butel in palestra: special guest il trentenne pelato e il finto manager(l’iscrizione non implica la frequentazione).

Tale mossa si rivela quasi sempre fallimentare, ma fa sentire il Butel® in pace con se stesso e convinto di aver fatto tutto il possibile per rimettersi in forma.
Insieme al Butel®, la palestra è frequentata da elementi di livello tra l'infimo e l'ultrafisico, un'escalation di:
- problemi di comunicazione, linguaggi dialettali, forse longobardi
- muscoli scolpiti (nel budino)
- sopraciglia rifatte
- pheeghette iPoddate con apposite calzature direttamente saldate al tapis roulant o alla cyclette
- pompate e corse inutili spacciate per virtuosi gesti agonistici vacca boia che roba
- diversi Butei® del Borgo appena appena überpalestrati i cui arti superiori non superano la movenza angolare a causa dell'ispessimento muscolare
- diversi Butei® trentenni pelatissimi ma piacevolmente gonfi
- diversi Butei® in finto look manageriale (ma la forma prima di tutto) che si starebbero concedendo una pausa fitness tra un CDA della holding e l'altro ma ovviamente hanno appena venduto l'ultimo scaldabagno della giornata
- la triade gaia: neutro roberts, pino silvestre, malizia profumo d'immerda

PES (Pro Evolution Soccer)
Il noto videogioco di calcio è lo sport preferito dal Butel®, dopo il calcio stesso. Egli vi dedica Il butel e la Playstation: si gioca duroalmeno due ore al giorno, senza eccezioni. In passato, doveva rinunciare a questa pratica durante i periodi di assenza dalla sua abitazione (gite, viaggi, vacanze…), problema recentemente risolto grazie ad una collaborazione tra Butel® e Sony® che ha portato alla creazione della PSP® (PlayStation Parbutel). Ah, il Butel® non perderebbe mai tempo a modificare la PSP per utilizzare tutto il software pirata di questo mondo; si narra invece di una modifica che gli permette di ricevere in tempo reale gli aggiornamenti dal proprio bar di fiducia. PlayStation Parbutel: it's in the game, ziokan!

Calcetto vecio
Almeno una volta al mese il Butel® pratica il calcetto, non per mantenersi in forma o per fare del movimento, bensì perché è uno dei pochi sport che giustifica e addirittura premia la bestemmia. Da quando esiste il calcetto, la bestemmia non è più stata la stessa cosa. Notate con Il Butel e il Calcetto: la bestemmia non è più la stessa cosaquale non chalance la pratica del calcetto liberi il Butel® dall'impasse normativo:

Butel A: "Gol Veeeecio!"
Butel B: "Cazzo dici, era fuori di un metro!"
Butel A: "Le gol **o Can!"
Butel B: "Ah beh, allora le gol"

L’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale, il Butel® infatti non rinuncia mai ad un paio di scarpe dai colori più assurdi (sempre più apprezzate le fosforescenze) e alla maglietta dell’ Hellas sponsorizzata RANA, con tanto di immancabile soprannome stampato sul retro (Righe, Giovi, Ciccio…). Il Butel® inoltre non rinuncia mai, nel corso della partita, alla pausa cicca e alla pausa “telefonata importantissima”, utili per rifiatare ogni 10 minuti data la sua perenne inefficienza polmonare (causata, fra le altre, dai 3 litri di birra della sera precedente; o del pranzo appena consumato).

Infine il Butel® non concepisce il fatto che a qualcuno possa fare schifo per motivi igenici o pudici farsi la doccia in gruppo dopo la partita. E' uno sgarro gravissimo secondo solo all'occasione di una bestemmia persa, ad una birra in meno nel weekend, al bidone ad una cenetta pericolosissima e poco altro.

Casus belli: non ti fai la doccia insieme ai butei.
Butel A:”Sito gay?


Butel 4