22 aprile 2008

Claudia Gerini - Convegno Femme Fatale, Schermi d'Amore 2008

A Schermi D'Amore intervista a Claudia Gerini per il premio Femme Fatale - l'Ironia della seduzione, bla bla

L'annuale premio per la seduzione (ma con ironia, mica...) quest'anno va a Claudia Gerini. L'anno scorso il premio era diverso, del resto. L'intervista pubblica all'attrice ha intrattenuto con dovizia, non senza certi attimi di divertimento personale.
Il tutto è accompagnato e preceduto da un best of dei film della Gerini, con l'immancabile momento "O' famo strano?". Manco a dirlo è la fine: ogni tanto qualcuno si girerà per fare al vicino "O' famo strano?", ad infinitum. Il primo sono io ovviamente. La sessantenne a fianco mi sorride. Con dentiera.

O' famo strano?

A onor del vero non è che il best of preceda l'intervista a Claudia Gerini. E' proprio che la Gerini, Piera Detassis, Marco Giovannini, il sindaco e compagnia non ci sono. La coppia Gerini-Zampaglione (ma lui era invitato?) non c'è. E' in ritardo lei. Partiva da Trieste, dove sta girando un film di cui chiediamo a Zampaglione dopo, e si sa, la barriera di Mestre fa miracoli. Sorrisi del pubblico. Perchè fa ridere? Vabbè, dopo quaranta minuti di ritardo la Gerini eccola. Si concede prima in alcune interviste borderline.

O' famo strano?

Claudia, l'amica mia, credo sia sulla quarantina, ma non li dimostra, e credo sia 'bona. Non troppo alta, ha un portamento soave e molto elegante, azzeccato anche l'abito nero con lamina dorata e la scarpa che non delude i feticisti. Il nero è un colore azzeccato, c'è infatti chi malizia su quel fianco generoso (sì ma tiene anche quarant'anni 'sta donna eh). Il modo di fare è delizioso, squisita. Simpatica, via. E il premio un po' c'azzecca: "Claudia è sensuale, ma pare non tralasci l'autoironia". Oh, così hanno detto motivando il premio: dev'essere perchè quando Zampa se la tromba, lei ride.

O' famo strano?

Prima dell'intervista, personaggi di contorno. Starring not in order:
- Tosi sembra colpito da una deflagrazione, pare frastornato, vaga non cogliendo lo spazio, fuori luogo: parte la (finta?) telefonata al cellulare che gli vale un defilè di almeno dieci minuti. Ce l'aveva quasi fatta, era pure uscito dalla porta di servizio, ma the show must go on e la squinza che lo richiama - quasi di forza - non la si risparmia neanche al sindaco. Continuiamo dopo.

- Piera Detassis. Giornalista e direttrice di Ciak, tiene a battesimo questo incontro da un po'. Brava, professionale, informale e spiritosa.

- Federico Zampaglione. E' un grande. Coinvolto come un'aquila sott'acqua, deve averne le balle piene di scortare la morosa a 'ste cose. Lo capisco. Che poi non è nemmeno vero: beh lui è sì il fidanzato della, ma è anche regista. Fatto sta che all'ingresso in sala, lui sceglie la periferia, si guarda intorno e quatto quatto staziona subito in penultima fila. Lì ogni tanto sorride di circostanza, il resto o sbuffa o indossa l'occhiale con gli occhi finti. Ad un certo punto scompare pure. Non lo vedrò più.

O' famo strano?

Parte (quasi) l'intervista
- Zampaglione/2. Parla con un Tizio del Cinema seduto a fianco.
Tizio: "Senti ma che fa Claudia lì a Trieste?"
Zampaglione: "Mah non so... 'na commedia..." [fine risposta].

- Tosi/2. Anche il sindaco comunque è un grande, è uno zuzzurellone, fare il sindaco gli piace, quando sentivamo "Flavio fa la politica tra la gente" si diceva il vero, è uno di noi, un butel.
Succede questo: la Detassis gli da' la parola in apertura. Lui parla all'incirca... mh aspetta... quindici secondi? Forse dieci: "Benvenuti a tutti da parte del sindaco, dell'amministrazione e della città di Verona, beh i cittadini mi hanno fra le scatole già tutti i giorni - ho ho ho- per cui direi di iniziare con l'intervista e non rubare altro tempo".
La gente sorride ma si aggira per la sala lo spettro del sospetto: Tosi non ha idea di cosa cazzo ci faccia lì. Me lo vedo dieci minuti prima, a spritzare da qualche parte in via Roma, entra un'assistente che gli ricorda di correre alla Gran Guardia che c'è da presenziare alla consegna del premio a Claudia Gerini, lui parte, arriva, stop, il gelo.
Terminato il micro intervento, agguanta una tazza e beve. E' il momento del dietro le quinte maledette: mentre beve, la Detassis gli ricorda che questa volta ha concesso l'onore di incontrare la Gerini, non come l'altra volta...
"Ma quale altra volta?" s'interroga l'humus in sala. Boh. Tosi continua a bere, non risponde. La Gerini fa finta di non cogliere. La Detassis capisce che è meglio smorzare, e infatti: "Va bene, siamo stati inopportuni, andiamo avanti".
Da qui in poi, Tosi si limita ad una posa monumentale di routine, una posa ha e la conserva fino alla fine. In quei trenta secondi in cui mi sono distratto, l'hanno sicuramente sostituito con un manichino, non c'è altra spiegazione.

O' famo strano?

- Zampaglione è al quarto sbuffo, tengo il conto.

Parte l'intervista
- Il premio. Ha un significato, come spiega la Detassis. Ma è troppo complicato, nessuno riesce a seguire il ragionamento (secondo me neppure lei), ci si limita ad annuire con ignoranza. Io ho capito questo: il premio non va alla donna fatale, la vampira di uomini. E' una femme fatale questa che è anzitutto auto-ironica, la seduzione deve essere ironica. Sì, ok, ma l'anno scorso (e vado un attimo a leggere il premio Femme Fatale 2007) aveva un altro significato, se non erro.

- Quinto sbuffo di Zampaglione, che ora scompare.

O' famo strano?

- Torniamo al premio, il ragionamento non è finito che pensavate? "Non è femme fatale, è femminisme fatale, femministe fatali" (rit. x 4). Oh cazzo, non ci capisco più niente. La stessa Detassis dice che in prima battuta non lo capisce nessuno (ma va?), dal canto suo la Gerini ammette di averlo finalmente capito, prima no. Fantastico, stava ritirando un premio senza aver capito di cosa si trattasse.
- Con l'inizio dell'intervista, la Detassis si sbilancia subito e tutti d'accordissimo: Claudia Gerini è la grande erede della grande Monica Vitti, di quel tipo di cinema lì. Occhi lucidi tra la folla, votazione parlamentare e decreto regio a sancire il tutto. Claudia ringrazia, troppa generosìtà.

Vino e tarallucci, il leitmotiv è segnato, Gerini in mezzo e Detassis e Giovannino a condurre l'intervista, con probabili interventi a termine da parte della platea.
Io comunque devo andare a incontrarmi con Sharon Stone. Saluti a tutti (tranne Zampa, che non scorgo più), bello bravi bis. All'anno prossimo.

O' famo strano?

Altro
- un generale calo rispetto al convegno Femme Fatale dell'anno scorso
- l'anno scorso la sala era più grande, quest'anno il convegno - di per sè declassato a intervista - è stato declassato alla sala B a causa di un meeting di dentisti (non ci volevo credere!) ed è mancato tutto il repertorio a tema dell'anno scorso, assenti di conseguenza tutti gli esperti critici e giornalisti.
- sala più piccola, pubblico piccolo: c'erano 60-70 persone, di cui 50 fotografi. Che palle 'sti fotografi: diecimila scatti col flash da posizioni decisamente improbabili, a contendersi lo spazio di due foto sull'Arena dell'indomani, forse sulla free press.

Conclusioni
Intervista pubblica alla bella e brava Claudia (sì, l'ho detto, bella e brava), con atmosfera quasi intima. A me è piaciuto.

O' famo strano?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la Felberbaum invece era una gran figa. scusate, dovevo dirlo.

Anonimo ha detto...

Ed io vi dico:
grazie a Tosi abbiamo vinto Miss Italia, abbiamo vinto sanremo giovani, vinceremo il giro d'Italia di ciclismo

Anonimo ha detto...

e l'Hellas? elà elà elà elà o'boi!

Butel Info ha detto...

che culo...

la tia ha detto...

Davvero!
Wow!
:|

Anonimo ha detto...

e poi anca il ceo ormai l'è in serie A oo boy

Butel Info ha detto...

Io boy, e tu?

Anonimo ha detto...

mi son un mistress ormai o boi