Far East Film Festival '08 - Chiusura
Al giorno 9, il Far East chiude i battenti. Premi ufficiali (che non ci vanno a genio), Oscar dei Butei (questi ci piacciono), party di chiusura (che non ci piace), critiche e suggerimenti a questa edizione 2008 (che nel complesso ci piace).
Butei selection
Faticata oggi per i butei: un film solo.
Tactical Unit - The Code
In anteprima mondiale qui e solo qui per le prime 50 telefonate, film pompatissimo che ovviamente delude tutte le aspettative.
Prodotto da quel famoso Johnnie To (trad. Beccati questa Johnny!)
in partnership con quel ricercato regista chiamato Wai Ka Fai (trad. Uè ca fai?), presentato come il filmone del giorno, della settimana, de sempre. E' l'episodio pilota di una serie di 5 pensati per la televisione. Narra le vicende personali, interpersonali, professionali di un commissariato di polizia di Hong Kong. Una sorta di bio pic mooolto low budget, con qualità di ripresa e scenografia dal taglio moooolto televisivo.
In sostanza: c'è gente che fa il poliziotto, c'è gente che fa il ghengsta, c'è una città difficile, ci sono i debiti accumulati da pagare a fine mese, c'è la voglia di staccare il turno e saltare sul divano, c'è un commissariato con mobili Ikea, scazzi coi colleghi, mille cose che non funzionano (=teghe), ecc.
Mh, mi ricorda qualcosa...
Questo è il trailer.
Ah non era questo? Beh in sostanza prendi La Squadra, distrettodipoliziottizzala un po', aggiungici gli occhi a mandorla e un commissario uguale a Montalbano, sostituisci il dialetto napoletano con quello cinese (ma anche no, tanto sono uguali) ed è subito fiction proiettata al cinema.
Giudizio dei butei: una mezza delusione, una mezza ciofeca.
Più tardi, in sala stampa coi nostri cugggini della carta stampata,
Johnnie To in persona rivela che questa è:
a) volutamente una produzione low budget;
b) volutamente di taglio televisivo;
c) volutamente naif;
d) (e questo lo diciamo noi) un film senza pheega.
In effetti si tratterebbe di un progetto per vedere all'opera nuovi cineasti e sondare l'eventuale contributo creativo che possono apportare alla causa del cinema de hongongo (come minchia si chiama da quando non è più britannica?).
Allora bel progetto, ci piace, è SUBITO rivalutation: "ah ma se è così..." "no no beh... grande film eh..." "Noi l'abbiamo sempre sostenuto eh..." "e poi con Johnnie siamo amisci da 'na vita, non scherziamo".
Giudizio dei butei dopo la conferenza stampa: il film ora è una ciofeca++
Media res
Il controllore Trenitalia ci ha appena detto che siamo in ritardo di quindici minuti. Dice di non preoccuparsi, si possono recuperare. Ad ogni modo, poi ci fa L'Annuncio. Che annuncio?
[Intanto altrove... "Ding-dong --- ATTENZIONE PREGO --- si avvisano i signori passeggeri che i butei stanno arrivando al binario 2 --- si prega di aspettarli --- ding-dong"]
Premiazioni ufficiali e critiche di Sentenziosi
Vince il premio del pubblico: Gachi Boy. Sì, ha vinto il film giapponese coi wrestler sfigati, già osannato dalla critica sentenziosa. Ok, il film è simpatico, neanche così scemo, fa ridere, bla bla... ma un film del genere non può vincere un festival. I butei sospettano un intervento della yakuza sulle urne contenenti le schede delle votazioni. Un po' come la truffa del lotto italiano.
Vince il premio del pubblico accreditato(eh?): Mad Detective. E qui siamo d'accordissimo. Semmai non siamo d'accordo sul fatto di dare power to the accreditati. In pratica se tu sei la casa produttrice, finanzi cento persone (costo 70-100 euro ad accreditato), le mandi a votare il tuo film, il tuo film vince il festival.
Vince il premio della critica: nessuno, non c'è il premio della critica, non c'è la critica in generale. In effetti è un'altra cosa assurda, molto più assurda: un festival di cinema senza una giuria di qualità. Esiste solamente il giudizio del pubblico. Anche fossero 50.000 idioti (questi i numeri di affluenza). Noi del resto, che siamo per l'italianissimo "BRAVI TUTTI!", abbiamo dato il massimo dei voti a tutte le pellicole (ebbeh? Sempre meglio che votare Pensionati o Partito Monarchico). C'è la sporadica critica online di qualche blogger, ma per fortuna questo è un mondo dove il 99,9% dei blogger conta un cazzo, forse un cazzo e mezzo.
Oscar dei Butei cum motivazioni
Abbiamo fatto anche noi le nostre rilevazioni tra il pubblico (B1, B2, Frut1, David Hasselhoff, Socrate, John Rambo, Auanagama, altri). And the winners are...
Premio miglior film
Crows Episode 0
Motivazione: Darse darse darse! Standing ovation. Il beat em up del Nintendo portato sul grande schermo, con estetica tutta giapponese. Non poteva non conquistare i butei. Grande cinema.
Premio miglior figa
Qua è dura. Ex aequo tra la figa vietnamita del film vietnamita e la figa cinese del film cinese (tu no fa domande, io no risponde).
Premio miglior stronsada
Confermato anche quest'anno Uncle's Paradise, il pink movie dell'anno scorso. Irraggiungibile e fondamentale. Risate da seppellirvi. Premio già prenotato anche per l'anno prossimo.
Premio miglior stronsada/2
La Cagata Apocalittica di Frut1 in casa. Dio mio ragazzi. Praticamente deve aver cagato in terra perchè non si spiega la persistenza nell'aere ad vitam di quell'odore infernale: finestre spalancate, deodorante, sigarette, contro-merdata per cambiare l'aria... nulla può scalfirla! Inspiegabile. Dopo un'ora, i giapponesi ci mandano l'ambasciatore. L'interprete del Far East traduce le dichiarazioni come: "Noi arrende --- noi no vuole vivere altra esperienza atomica".
P.s. Frut1, salutaci quel dolce odore di fece, che tanto male fece ma già ci manca. Uno s'abitua.
Premio scena clou
La scena dei due ragazzetti frosci in Love of Siam: lui canta una canzone d'amore, l'altro la ascolta, e più si guardano negl'occhi lucidi, più TUTTI capiscono che sono effettivamente DUE BOLIDI DELLA MADONNA.
"Ma cos'è che non va in me?"
"Niente niente... è che te si un po' bolide"
Lacrime.
Premio Butel Mediocre Wannabe
Il protagonista di Run Papa Run. Vabbè il film non è consigliato, ma lui è un vero butel mediocre: vuole figa, soldi, a maghena, de menà, cioccà con la figa. Fa tutto e di più, ma alla fine non combina un cazzo. Un'escalation lunga una canzone qualsiasi di Scarface.
Premio miglior magnaccia
Frut1: "Hey ragazzi, vado giù, sono arrivate le due pollastrelle... le ho fatte arrivare per voi [da Las Vegas?]... stasera divertitevi... questo giro l'offre la casa..."
Sì Frut1 sì, torna a fare ciò che sai fare (vd. premio di cui sopra)
Premio miglior party
Sicuramente non quello di chiusura, che rischia (bugia) di rivalutare i rapperazzi della sera prima.
Party di chiusura
Se c'è una cosa che il Far East fa, è non abbandonare il proprio pubblico in tarda serata. Il party di chiusura si teneva al Ferroviario, un ex dopo lavoro ferroviario adibito a nuovo ritrovo per lo sballo dei ggiovani di Udine.
La line up prevedeva:
- Trabant. Bravi. Visti in chiusura.
- Detroit7. Garage punk band giapponese. Per chi apprezza il garage giapponese. E a questo punto diteci chi! Sarà una di quelle band che compone colonne sonore per anime cyber punk alternativi. Via via.
- Howie B. Dj internazionale in auge negli anni '90, ospite quotatissimo. Che dai tempi del Mission Impossible theme è diventato un cinghiale selvaggio. O forse un montanaro. Ridateci Howie dei Backstreet Boys, è un appello serio.
Giudizio:
bella merda. Oddio, non come quelle del Frut intendiamoci.
Il party in soldoni
- pieno di gente
- poche fighe
- molti militari
- molti militari e non, che ti pestano le scarpe
- molti non militari, che però si comportano come militari, cioè così
- coda CHILOMETRICA al bar. Si narra di gente che prende l'auto, si prende da bere a Trieste e torna alla festa per non fare la coda. Come anche di chi abbandona, va all'altro club a 500 m, trova chiuso, va a casa a prepararsi un white russian (da una storia vera!)
- coda chilometrica al bar, e poi che bello scoprire che bicchieri e ghiaccio devono averli dimenticati
- il problema principale comunque resta il seguente: non sembra un evento Far East Film Festival. Non sembra organizzato ad hoc (la garage punk band sarà pure giapponese, ma sempre garage è). Sembra una serata qualsiasi di questo club. Negli inviti invece ci si raccomandava di munirsi di biglietti del festival, poichè l'accesso sarebbe stato limitato solo a coloro che al festival dimostrano di avervi effettivamente partecipato. Spostare la discussione sul festival, nei luoghi extra festival.
Giustissimo, siamo con voi. Cosa assolutamente non verificatasi, un flop su tutta la linea.
Molto meglio il soft dj set in notturna a base di Colette vari
nella Butcaverna, spostata nella maison Frutis. Con tanto di prelibatezze e vini scelti. E degli ingegneri infoiati (da dove sono usciti?) che mangiano come maiali: "L'ingegnere non vive, funziona" (Upstream).
Ma sono simpatici eh [ciao ragazzi ciao, avete visto che v'abbiamo citato? Adesso potete andare al Quinto Recinto e dire "Hey siamo famosi, siamo stati su Sentenziosi una volta..........."].
Conclusione
Esperienza Far East Film Festival molto positiva. Per il festival, affluenza a quote record, in effetti gli spettacoli raramente sono stati disertati.
Niente a che fare con quella cosa patetica chiamata Schermi d'Amore (che del resto è un festival sul cinema d'amore). Evento consigliatissimo ai più, tutti ci possono trovare il proprio film/genere cinematografico orientale, senza doversi per forza appassionare alla cultura orientale tout court.
Altri pro
- Ben organizzato, a costi accessibilissimi, struttura eccellente, facilmente raggiungibile, info point nel centro di Udine.
- Altre cose importanti: anti-divismo, anti-popolare, non ci sono le grandi star o se ci sono non si atteggiano da tali.
- Il CEC e Sabrina, donna factotum del festival, tutt'una nelle vesti di organizzatrice e presentatrice. Ci piace lei e la sua camminata sprintissima. Sciao Sabbri, se stai leggendo sappi che ti mandiamo un bascino e magari l'anno prossimo Ti conosciamo tutti un po' dippiù, sciao Sabbrina sciao
Alcuni contro
- Ora che la prossima è l'edizione 11, riusciamo a portare 'ste grandi star? Mica John Woo, ma qualche star conosciuta pure da noi? Magari qualcuno che fece andata-ritorno da Hollywood?
- sul fronte merchandising, visual & P.O.P. marketing siamo carenti. Insomma, questo è un festival che non strizza semplicemente l'occhio all'oriente, l'arte (cinematografica) orientale ne è l'essenza stessa. Allora, vogliamo andare un po' oltre i palloncini fuori dal cinema e il book & dvd shop, eh? Ad esempio un angolo di cucina orientale e non la solita caffetteria italiana. E perchè non insediare nel retro un bel cocktail bar orientale? Queste cose qua.
Perchè ci si può sbronzare anche col sakè.
11 commenti:
ahhhh Frut ricordo con nostalgia le feste del far east al cinema Ariston.....
Ilus
secondo me quelli del video siete voi... dica la verità sig. B1.
per la prossima edizione del FEFF baratterei 3 attrici fighe medio-alte con una eriko sato.....
è troppo avanti quella signorina..
Stai parlando di me? Di me me?
eheheh mi aspetavo qualcosa di più dai sentenziosi ma noi trabant ci accontentiamo ;) ciao cacasentenze!
ilchuketti
si Eriko...proprio te...è da una settimana lunedì scorso che non riesco a chiudere occhio....
sei molto notevole nel photobucket presente su flickr.com
tapezzerò casa ed ufficio con il tuo ben di Dio
Saaaakeeee...hmmmm.
bene, benissimo ma ora per favore, dopo tutta questa pseudo cultura, potreste gentilmente tornare a parlare di spritz?
E' una grande stronzata dire che Howie B era una merda. Pazzi!!??? Facile dire che era una merda se stavate fuori tutto il tempo a cazzeggiare scazzati! Il suo dj set era molto bello, sopprattutto all'inizio. E' stato un vero animale da palcoscenico, grande intrattenitore e vero show-man. Grande qualità, altro che merda!
E' stato sicuramente il party di chiusura del feff che mi è piaciuto di più in quersti ultimi anni. Vorrei rivederlo l'anno prossimo ancora!
Peter (on the deadlist): ciao amico ciao.
Hey cosa credi, che sia facile recensire mentre si è fuori in cerca di figa (e dov'era poi?)?
Qua si fa un po' quello che si può.
Comunque per la precisione con Howie B partivamo prevenuti (chiedi al Fruttone, grande estimatore...). Howie B è (stato) un buon artista, ora è un reduce, obiettivamente ha perso originalità dai.
Cambiando discorso: tu, frequentatore high profile del FEFF, cosa ne pensi dei suggerimenti in fondo alla recensione?
'Sta cosa dell'angolo culinario è una stronzata?
E il cocktail bar orientale? Non sarebbe carino passare anche le serate lì anzichè spostarsi?
Howie B è bravo certamente. Ora sarebbe sufficiente destarlo dal suo sogno dogmatico e spiegargli un attimo che sono finiti gli anni novanta.
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