Vinitaly 2008 updates
Osservatorio Vinitaly 2008
breve capatina di una paio d'ore al Salone Internazionale Del Vino. Fiera del Vinitaly? Tsè, non si dice più fiera da anni, è demodè, la fiera fa provincia, con pentole e attrezzi da giardinaggio. Due ore, non serve restare oltre per capire com'è l'andazzo.
Trends
a) Il Vinitaly sta definitivamente perdendo quella sensibile allure educanda(?) che l'aveva distinto e reso leggenda negli anni '90. Parlo dei veronesi che entrano nelle corsie di TUTTI i padiglioni in fila da placaggio rugby, dei tedeschi che vomitano come hooligans, dell'amico che porta l'amico a peso morto, della rissa tra ubriachi che finisce a tarallucci e vino (molto vino), ecc. Cosa resterà di questi anni 90?
b) Il WTO si riunirà in seduta plenaria per ridefinire il significato di commercio. Vinitaly ormai è all'estremo di ogni commercializzazione: sempre più aree espositive, sempre più espositori, sempre più vini che non possono essere tutti buoni, sempre più gente (giovani, giovanissimi, nonni, bisnonni, mamme coi passeggini, diversamente abili, vip b-side, astronauti, ecc.), sempre più truzzi. E' un museo del cattivo gusto, perdiana.
c) Conseguenza: passeggiare è sempre più faticoso e noioso, vuoi per la bolgia, vuoi per le code chilometriche agli stand più prestigiosi.
d) Pheeghe: sì, copiose.
Conferme
e) Segnalo che ogni tanto si ode la sirena di un'ambulanza. Il canto del cigno.
f) Ricordate il Teorema di Fezzi? "Metà veronesi lavorano al Vinitaly, l'altra metà conosce la metà che ci lavora e non pagherà mai"? E' confermato. In ogni caso. Esempio: io quest'anno non avevo più contatti interni (dopo un po', sembra strano dirlo, uno smette di lavorare al Vinitaly!), eppure ho trovato aperta la porta dalle parti dell'ex Don Calabria, così, e sono entrato. Manco farlo apposta.
g) A proposito di gente che lavora. E' confermata sistemicamente la presenza nelle file lavorative alla voce "Sguattera lavora, barbona!" della pheeghetta veronese, dallo stand più squallido a quello medio-alto. Parlo di quella della Piazza, quella della Frinzi, quella lì e quella là. Tutte. Tutte quelle che da lontano un miglio portano il cartello "Non mi scoperai mai, sgomma vecchio". Sono qui. A lavorare. Ai banconi. A servire. Te. Su tacco 12. Vestite da mignotte. Se le incroci, si nascondono, fanno finta di niente. Fantastico.
Curiosità
h) L'elicottero decolla ogni 2 minuti. Per riatterrare trenta secondi dopo. Quasi sempre senza passeggero. E' il famoso elicotterista etilico del Vinitaly, in piena modalità Vinitaly.
i) C'è un wine bar esterno, montato ad hoc, arredato a lounge, con tanto di orchestrina e mega bancone che serve vini e salumi. Carino, elegante, da provare senz'altro, ma non esageriamo, non è l'Eldorado.
E' di una casa vinicola famosa, di cui ora mi sfugge il nome sinceramente. Due anni fa, ci entravi di brutto brutto brutto eh, e alla fine potefi reftare offefo. A quel punto nella suddetta casa vinicola, el paron ha voluo far el pr: arrivarono buttafuori e selezione. L'anno scorso ci entravi, ma quasi non ci entravi. Quest'anno non ci entravi, ma quasi ci entravi. La coda di una discoteca media media è fallimentare in confronto.
Vi ripeto il ragionamento: tu vai al Vinitaly, paghi il biglietto, puoi bere il vino degli espositori, ma ce n'è uno più figo (o più mona) che si è fatto "la fabrichetta" e ovviamente tutti stanno in fila fuori.
Nuovi updates direttamente dai commenti.
b) Il WTO si riunirà in seduta plenaria per ridefinire il significato di commercio. Vinitaly ormai è all'estremo di ogni commercializzazione: sempre più aree espositive, sempre più espositori, sempre più vini che non possono essere tutti buoni, sempre più gente (giovani, giovanissimi, nonni, bisnonni, mamme coi passeggini, diversamente abili, vip b-side, astronauti, ecc.), sempre più truzzi. E' un museo del cattivo gusto, perdiana.
c) Conseguenza: passeggiare è sempre più faticoso e noioso, vuoi per la bolgia, vuoi per le code chilometriche agli stand più prestigiosi.
d) Pheeghe: sì, copiose.
Conferme
e) Segnalo che ogni tanto si ode la sirena di un'ambulanza. Il canto del cigno.
f) Ricordate il Teorema di Fezzi? "Metà veronesi lavorano al Vinitaly, l'altra metà conosce la metà che ci lavora e non pagherà mai"? E' confermato. In ogni caso. Esempio: io quest'anno non avevo più contatti interni (dopo un po', sembra strano dirlo, uno smette di lavorare al Vinitaly!), eppure ho trovato aperta la porta dalle parti dell'ex Don Calabria, così, e sono entrato. Manco farlo apposta.
g) A proposito di gente che lavora. E' confermata sistemicamente la presenza nelle file lavorative alla voce "Sguattera lavora, barbona!" della pheeghetta veronese, dallo stand più squallido a quello medio-alto. Parlo di quella della Piazza, quella della Frinzi, quella lì e quella là. Tutte. Tutte quelle che da lontano un miglio portano il cartello "Non mi scoperai mai, sgomma vecchio". Sono qui. A lavorare. Ai banconi. A servire. Te. Su tacco 12. Vestite da mignotte. Se le incroci, si nascondono, fanno finta di niente. Fantastico.
Curiosità
h) L'elicottero decolla ogni 2 minuti. Per riatterrare trenta secondi dopo. Quasi sempre senza passeggero. E' il famoso elicotterista etilico del Vinitaly, in piena modalità Vinitaly.
i) C'è un wine bar esterno, montato ad hoc, arredato a lounge, con tanto di orchestrina e mega bancone che serve vini e salumi. Carino, elegante, da provare senz'altro, ma non esageriamo, non è l'Eldorado.
E' di una casa vinicola famosa, di cui ora mi sfugge il nome sinceramente. Due anni fa, ci entravi di brutto brutto brutto eh, e alla fine potefi reftare offefo. A quel punto nella suddetta casa vinicola, el paron ha voluo far el pr: arrivarono buttafuori e selezione. L'anno scorso ci entravi, ma quasi non ci entravi. Quest'anno non ci entravi, ma quasi ci entravi. La coda di una discoteca media media è fallimentare in confronto.
Vi ripeto il ragionamento: tu vai al Vinitaly, paghi il biglietto, puoi bere il vino degli espositori, ma ce n'è uno più figo (o più mona) che si è fatto "la fabrichetta" e ovviamente tutti stanno in fila fuori.
Nuovi updates direttamente dai commenti.
29 commenti:
Mancavo da due anni,spinto e sospinto per interessi personali/amorosi/non lo so...ritorno quest'anno...e vi riporto la mia visione.
1)Se sei di Verona entri al venitaly più facilmente che non entrare in chiesa la domenica,tutti in questo periodo diventano amici,conoscenti,se non alle volte arrivano pure ad inventarsi gradi di parentela per ringraziarsi a vicenda.Una scena sociale che DE MAURO avrebbe il terrore di descrivere,penso che nemmeno Dario Argento sia tanto sadico e crudele nel descrivere la società moderna.Cosa non si fa per entrare gratis senza motivo..
2)Orde di ragazzini dai 16 ai 19 anni in abito e scarpe da ginnastica con casco alla mano,ORMAI IL VINITALY CHIAMA A SE PIU' ADOLESCENTI CHE NON JOB ORIENTA..è un fenomeno che andrebbe studiato più a fondo,la loro visione è davvero ridicola ed esilarante,e per lo meno allieta la mia visita all'interno dei padiglioni.
3)I MORTI DI FIGA,uomini di ogni età repressi socialmente e psicologicamente,incapaci di creare una relazione con il mondo femminile,ripudiati per il loro minimo livello celebrale riconosciuto a furor di popolo,di tutti i ceti sociali,in comitiva o a coppie,con l'inteno (secondo loro)di rimorchiare qualche povera media fanciulla che per 5 giorni sorride alla cazzo di cane a tutti i passanti.Convinti che basti una giacca,e due parole come tannino e sapidità per conquistarle.A loro concendo una carezza solo per la pietà che riescono ad imprimere al mio malandato cuore.
4)Le donne al vinitaly,poi sono spettacolari,tirate nemmeno fossimo al party di VOUGE GRECIA( forse l'unico evento l'anno scorso dove gli invitati contavano davvero qualcosa),eppure siamo ad una fiera che ha come tematica centrale quella del vino?magari i cartelli erano troppo piccoli..e passandoci davanti in macchina si potevano facilmente confondere.Scene pietose e ridicole di vecchie 40enni desiderose di tornare all'università,e universitarie che celate dietro badili di trucco,tubini che mortificavano il costato per un giorno si fingevano direttrici di qualche mensile di moda,magari quelli di nicchia come WAD!!!!ma fortunatamente c'è bella differenza.
5)Il tabaccaio era la meta più ambita da tutti i visitatori,ci credo magari dopo una degustazione di frascati tutti e dico tutti si fumano una sigaretta,non si può resistere fino a sera,gl'occhi dei passanti luccivano davanti a quella immensa "T",che faceva presumere un punto di ristoro per i loro polmoni.
6)Non so se anche quest'anno gli espositori siano felici o meno,abbiano concluso o meno decine e decine di affari verso i nuovi mercati come CIPRO o MALTA..ma indubbiamente sono sicuro che passeranno almeno altri due anni,prima che decida a frantumarmi le palle ancora in questa maniera,dopo sono sicuro che il mio buon animo da veronese adottivo mi spingerà a tornarci,a commentare tutte le ragazze presenti,a far finta di essere ubriaco dopo due bicchieri di brunello di quelche rigogliosa tenuta di SANT'ANTIMO...e ritornerò a gozzovigliare,dispensando saluti alle stesse persone che incontro ogni giorno della mia vita,appena la mia scassata autovettura supera il cartello con la scritta VERONA.
Ma qualcuno ha pagato il biglietto?
Sono andato venerdì: alle 13,30 mi ero già frantumato le palle di starci..non capisco che senso abbia per tutti questi gggiovani andarci.
Classico trend veronese spaccamaroni.
Ridicolo.
c'è chi sostiene che si pagava
e che nessuno è entrato di gratis...
ahahahahahah
la gente ha un senso dell'umorismo fantastico!
faccio parte del gratis. embè, non ho mai pagato in 10 anni inizio adesso?
però, il livello è stato molto basso. pochi vini buoni e tante schifezze. Gli espositori lamentano un pesante calo delle presenze, di almeno il 50% prima del w-e. (abbassare il biglietto no eh?)
da notare le stangone in tutina gialla, ad ogni loro passo si sentiva: c'è pussy, guarda la pussy -ovviamente solo questo è ripetibile-
Io al Vinitaly non sono mai andato. Non ho amici né conoscenti. Le uniche persone che conosco sono virtuali, e non le ho mai viste in faccia.
Poi, vorrei riallacciarmi al punto 2. di Staniz: mi spiegate perché da qualche anno a questa parte tutti e sottolineo tutti, si presentano alla laurea, matrimonio, comunione, cresima, vinitaly, night club, kebabbaro, in completo scuro e sneakers? Chi è il primo idiota che si è vestito così e che tutti hanno poi imitato?
Butel1, tu che ne sai, ti prego in ginocchio..non dirmi che tutto ciò ha senso ed è esteticamente accettabile.
Quest'anno, INCREDIBILMENTE, non sono andato al Vinitaly.
Sto invecchiando, e mi sto stufando del Vinitaly, e forse anche un po' del me stesso che ci andava.
Quest'anno sono tornato al Vinitaly....per me resta sempre un must. Non contento ho fatto sia sabato che domenica. Ovviamente come per entrare a sbaffo anche dentro se volete assaporare le migliori degustazioni dovete conoscere qualcuno....
e oggi si torna a fare razzia?
Il VinItaly è una stronzata pazzesca!
Idem per le cose che ci stanno attorno e perfino quelle che sono contro, come critical wine, ecc. La festa del vino...bavvafffa...!
x butel info..non lo so ma sarebbe da scovare...capire la motivazione...forse pigrizia...sotto le caviglie non ci si veste?
Me pare el ga na cantina, insomma el produse vin. Andai al vinitaly per la prima volta nel '92. Era solo una pallida imitazione di quella che poi è diventata questa manifestazione visto che era ancora emi sconosciuta (mi pare non si chiamasse neanche vinitaly). L'ultima mia presenza al vinoitalì (come dice mia mamma) risale al 2002. In fondo è più fico biasimare il vinitaly senza andarci, per quello non ci vado più, perchè se devo essere ipocrita voglio esserlo fino infondo. Mi piace farle bene le cose. Il fatto è che sembra la maraija sia morta di gotti. Come se ci fosse vino a Verona solo durante il vinitaly. " gotti gratis e i butei van via di melone. Ho passato tutto il week end a bere senza andare al vinitaly. Domenica sera manco ho cenato perchè ero troppo pieno. Ho speso una centa in due giorni in gotti. Veicio ho la carta, non ho bisogno dei tuoi gotti gratis. Che alla fine la vera cosa che mi repelle e perplime del vinitaly è che i gotti sembra che devi andarli ad elemosinare ai gabbiotti (un amico sosteneva che se ti vestivi elegante, magari con biglietto da visita falso, i gotti sarebbero piovuti). Sapete che vi dico? Andate in mona tutti, vi compro a voi e ai vostri gabbiotti.
Mi scuso per la grammatica e gli errori ma ho le dita dislessiche stamattina
l'ultima volta sono andato 3 anni fa. scena splendida ad uno stand del chianti dove stavamo cercando di darci un tono: arrivano 3 pischelli completamente sbronzi che si sostengono a vicenda, si avvicinano alla sventurata standista e con assoluta nonchalance piazzara dicono: "mi fai 3 rossi?"
chapeau
comunque il primo che mi ricordi ad avere chucks+abito è stato chiambretti, quantomeno in italia
Che io sappia si deve tutto ad una sfilata di Armani che verso fine anni '90 primi duemila fece andare in passerella dei modelli con abito e nike silver.
A quando un libro di aforismi di Fezzi? Io lo comprerei.
ma il frut1 che e' andato non ci racconta niente?
Bene, per fortuna il Vinitaly è finito. Adesso di cosa si parlerà?
ovvio... andrete a vedere i wombats questo venerdì al New Age (Roncade, TV)... e poi sparate una sentenza su una delle ultime band nu rave!
(perchè ho usato ancora quel termine??? mi ero ripromeso di non dirlo più nel 2008! ORA ANDRò A FUSTIGARMI!)
HOLANAUSEA
mangia liquirizia
no,è per questo, i post o, tanto per darvi un po' di style, gli articoletti
che scrivete non mi piacciono.
dai, sono inconcludenti e inutili. non vi seguo molto; perciò
ne ho letto solo qualcuno e mai tutto intero. mi concentro sulle parti ecco.
magari un po' di inizio e un po' di parte centrale.
oppure li leggo col metodo della lettura veloce. tipo JFK per intenderci.
parole all'obliquo, a volte solo la prima frase del paragrafo.
infatti, dannazione, impaginate meglio le vostre bozze così almeno perdo meno
tempo a cercare la prima frase no?!
comunque quello che scrivete non è un gran chè. lo sapete pure voi che è già
fatto o già visto. si ok un po' farcito con qualche parola inglese.
qualche citazione presa dal grande sussidiario dell'arte: rigorosamente
illustrato da Prosdocimi. buttiamoci un po' di buontempo per andare qua e là
per feste festine mostre e roba simile. ma non c'è succo.
una pearà che non è nè piccante nè speziata, ma solo di uno sbagliato color scorreggia.
bravi eh...a sostenere senza i soliti flyer un blog...ah no azz ho visto degli stiker.
beh, poco male. le solite festine i soliti commenti.
anche quella roba lì del vinitaly o le serate. dai le leggono così tanti
sfasciamaroni che fanno i fichetti ad ogni evento e poi si dilettano con un raspone a
2 dita dopo aver messo il commento con il solito motivo: bravi grandi te ghè rezon vecio.
se gli caghi nella testa gli profumi l'alito e magari riescono a evitare di fare le
scimmiette deficienti.
e poi usate mille parolacce e brutte espressioni.oh!
se fosse una big-bubble questo blog sarebbe al gusto COCOMERO!
forse tarlo ha ragione. forse? no sicuro.
A parte che spak è tarlo, ma comunque mi chiedevo a cosa vorrebbe arrivare tarlo con questa arringa..mi sembra, se possibile, ancor più inconcludente dei post dei Sentenziosi.
Ho la rete senza fili a casa e sono riuscito a leggere l'intervento di Tarlo dal bagno. E in obliquo! Cioè ho letto in obliquo non ero io in obliquo in bagno. Bè insomma...
x tarlo:fanculo
tarla smettila di tarlarci
no spak è bollino blu bolletta iscariota tosi ecc, non tarlo..w la pappareale, w de rozzi ahahah
tarlo ha talmente ragione che è evidentemente un sentenzioso
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