La magggica voglia di anni '80: Donatella Rettore e italodisco - New Age Club Treviso
Lotta dura venerdì sera: dopo l'outing di qualità a favore del concerto dei Tv on the radio di venerdì a Milano, c'è dell'impasse di quantità per questo live di Donatella Rettore al New Age di Treviso.
E vabbè, uno giustamente se ne potrebbe fregare, anche perchè a seguire eccoti ovviamente "quella magica voglia di anni '80" (e vabbè) con Lele Fear (e vabbè) & Boogaloo Robert (e vabbè), solo che i ritmi non sono proprio la solita marcia voglia di anni '80: synth-electroclash-newromantic-italodisco, ecc.
Sì, ho detto italodisco. Italodisco, butei butei, butei. Italodisco, anni prima delle ossessive ripetizioni house, quando eravamo spensierati e melodici, magari con le pezze al culo. Italodisco, quando la canzone italiana scopre che per far ballare questa pazza pazza gioventù di inizio '80, può dare di più, ma veramente di più... con un semplice sintetizzatore, clap-boom, l'accento maccheronico inglese e la ricchezza semantico-sintattica di un calabrese in terza elementare. Va bene dire Den Harrow, ma ricordate che Den Harrow in verità manco esisteva!
p.s. oh, ditemi quello che volete, tuttavia l'emulazione teutonica dei Modern Talking (ed estera in genere) resta si apprezzabile, ma teutonica (o estera). Punto. E poi noi prima dell'italodisco - anche durante, ma durante c'è pure Mauro Farina - avevamo Giorgio Moroder, che nel '78 se ne usciva con composizioni del genere e che vinceva gli Oscar, qualche volta. Punto.
E vabbè, uno giustamente se ne potrebbe fregare, anche perchè a seguire eccoti ovviamente "quella magica voglia di anni '80" (e vabbè) con Lele Fear (e vabbè) & Boogaloo Robert (e vabbè), solo che i ritmi non sono proprio la solita marcia voglia di anni '80: synth-electroc
Sì, ho detto italodisco. Italodisco, butei butei, butei. Italodisco, anni prima delle ossessive ripetizioni house, quando eravamo spensierati e melodici, magari con le pezze al culo. Italodisco, quando la canzone italiana scopre che per far ballare questa pazza pazza gioventù di inizio '80, può dare di più, ma veramente di più... con un semplice sintetizzatore, clap-boom, l'accento maccheronico inglese e la ricchezza semantico-sintattica di un calabrese in terza elementare. Va bene dire Den Harrow, ma ricordate che Den Harrow in verità manco esisteva!
p.s. oh, ditemi quello che volete, tuttavia l'emulazione teutonica dei Modern Talking (ed estera in genere) resta si apprezzabile, ma teutonica (o estera). Punto. E poi noi prima dell'italodisco - anche durante, ma durante c'è pure Mauro Farina - avevamo Giorgio Moroder, che nel '78 se ne usciva con composizioni del genere e che vinceva gli Oscar, qualche volta. Punto.
5 commenti:
con la retto.. re.. i sentenziosi si dichiarano gay 100%
ciao,wow favola toop!!
infatti è una delle icone gay più note
e io con questo post ricordo l'infanzia e i suoi tormentoni rettoriani
Della Rettore infatti - non so se s'era capito - non ce ne poteva fregà de meno. Gay o non gay (in verità lei ha sempre patteggiato per il mondo gay ma mi pare non si sia mai dichiarata nè gay nè etero, ergo facciamo uno più uno...).
La serata non era la Rettore.
La serata stava nei pezzi alla italocazzodisco, che coi tempi che corrono sulle piste dè ballà meritava la giusta re-valutasciò sentenziosa.
Ma i sentenziosi sono gay o etero o bisex?
era quella la domanda..
Generalmente etero, se è per la cronaca. Ma di 'sti tempi di pezze ar culo, meglio tenersi aperte alcune porte va'...
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