Saldi a Verona 2008
Per chi non ha già dilapidato il bugdet nei private sale di novembre (cofcofcof), domani si aprono le gabbie dei negozi veronesi per gli agognati saldi invernali.
Visto che a verona domina l'immobilismo del tutto cambi perchè nulla cambi il rinvio è d'obbligo ai due ottimi post dell'anno scorso:
Saldi n.1
Saldi n.2
Altrimento beccatevi tutta la serie di articoli sui saldi a Verona
Mi permetto solo di aggiungere qualche nota a margine, variazioni sul tema, isolate novità.
Nei post linkati, non si menzionava una delle Mecche della giovane fighetta veronese:
Liu Jo, via mazzini: azienda di carpi, collezioni che saccheggiano a piene mani si ispirano più o meno blandamente alle seconde o terze linee dei pret-à-porter più di grido (D&G su tutti), filtrate però in un'ottica (wannabe)aggressiva(wannabe)innocente featuring strass e swarovsky a fondo perduto.
Come è esplosa la moda Liu Jo? Grazie ad un'accurata selezione dei testimonal cui far indossare i propri capi. Mascia del Gf, quella santa donna di Alessia Fabiani, tronisti e starlette di Uomini e donne. Dei luminari del gusto e dell'eleganza insomma.
Questa strategia si è rivelata particolarmente vincente sul mercato veronese poichè, si sa, la pheghetta scaligera, lobotomizzata di default, segue con rigore militare una cura ludovico a base di programmi trash.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un pellegrinaggio, secondo solo a quello verso Lazzari (su cui torno).
Chi non ricorda le t-shirt dei personaggi disney targate Liu Jo? Chi non desiderava che ciascun esemplare delle suddette prendesse magicamente fuoco per autocombustione, trasformando la proprietaria in un inutile tizzone?
Perchè, passi lo gne gne un po' ammiccante, ma noi uomini-very non possiamo uscire con tante piccoli succursali della Melevisione porcatroia. (specialmente se hai 30 anni e l'appeal di un parafango).
Ehm. torniamo a noi. Dicevo Lazzari (piazza Erbe), ovvero la quintessenza dello stile "casetta di marzapane".
Ci trovi l'abitino tanto carino, il maglioncino con il cagnolino, e tutto ciò che finisce in -ino/a e che sul forum di girlpower si troverebbe scritto con il glitter e le stelline luccicose super uau. Ci trovi anche delle commesse inutilmente stipate di boria. Ma per quelle si può sempre adattare la tecnica che il mio vecchio amico Bre$e soleva usare il venerdì sera in piazza:
Arrivare in Piazza con Alfasud verde, accompagnati da tre puttane nigeriane e vestiti come Lou Bega, facendosi cedere il drink da un maschio a caso dopo avergli mostrato un coltello a serramanico aperto. Andare dalla ragazza più bella della Piazza, stringerle il braccio e, in piedi, guardandola negli occhi, cagarsi addosso.
De gustibus su Lazzari eh. Ma il gioco non vale la candela a mio avviso. Capi sovrastimati, specialmente in termini di prezzo, collezioni ultra derivative, poche variazioni sul tema, noia noia noia.
I momenti più folkloristici si toccano quando, negli ultimi giorni di saldi, si applica il 70 %. Aiuta in questi casi un'infarinatura sui rudimenti del rugby, specialmente se devi recuperare la tua damigella in una mischia chiusa o quando si tratta di agguantare qualche accessorio. L'ultima volta una commessa ha battuto una touche con una pochette.
Rimando al mio post sul black friday per farsi comunque un'idea generale.
I consigli della nonna di Upstream:
Figliole, date uno sguardo alle collezioni di Comptoir des Cotonniers (corso Porta Borsari) e rinsavite diamine!
Se siete alla frutta, specialmente in termini di quattrini, e state schiumando di rabbia nel tentativo di tenere a freno l'ennesimo attacco di shopping compulsivo allo stato grezzo c'è sempre Bershka, via mazzini. Fa parte del gruppo Inditex, lo stesso di zara oysho pull&bear etc., ed è l'unico negozio di quick fashion presente in centro. Che dire..in negozi come questo bisogna avere molto gusto e mestiere, perchè il confine con la trashata immonda è sottilissimo, scendere a compromessi con la variabile qualità e sopravvivere all'impatto sonoro della deejay parade (anno 1993) in loop perpetuo.
Peccato che a parità di volume le commesse non siano
Per lo streetwear: macondo doublefive littleitaly bluexpress bene bravi bis e soprattutto yaaaaawn.
Invece investirei nello slam jam store in via spada.
Per la couture e il pret-à-porter, milano o firenze.
E passa la paura.
61 commenti:
ma per dio fatemi capire come vi vestite voi sentenziosi !
in che negozi andate? cosa comprate? siete sempre tiratini o andate in giro come tossico dipendenti ???
perchè nessun h&m a verona, santiddio?
ci mancava Zara ora.. Io rilancerei su un Duca d'Aosta..
concordo su lazzari che ormai tolti due o tre capi e qualche borsa ha anche rotto le palle.
il negozietto li ai portoni che dice upstream invece concordissimo, i francesi ne sanno una più del diavolo!
quanto allo slamjam store si bello, ma anche in saldo al 70 % devi venderti via un rene del sangue e in casi straordinari un braccio.
sarei curioso di conoscere look e marche di riferimento di butel1.
leonardo colombati
ei buz i saldi da slam jam ci sono e sono già al 50(come da follifollie) !!!
però hanno una scelta ridicola in confronto a quella del sito.
Troppo black-alternative-gay-sadomaso per i miei gusti, ma qualcosa di fikko lo si trova tipo jeans o qualche camicia strana comunque poco roba..secondo me un bel negozietto è corso15 ma è per metà in brutte mani come del resto lo sono : macondo,blue express,avirex,wpstore,made in europe,uno sche sta per aprire al posto di chicco,e un altro paio di negozi..
VOI TUTTI SAPETE DI CHI STO PARLANDO.....
no
anche gli altri nomi non mi dicono nulla in berità
sarà perchè me ne sbatto di saldi modaioli da ventanni
Upstrem, tesoro mio, se sai di posti a prezzi sottoproletari dove vestire chi adora il casual non di marca fa sapere eh!
Bene bene Up, bravo guagliò.
Anche perchè ti sei prontamente "scordato" [a posto, a posto, incassa 'sta mazzetta] gli unici tre-quattro postacci con capi alta moda maschile. Per noi ricchioni che a Milano ci passano controvoglia.
Liu Jo: è ESATTAMENTE il look da Tronista. Si avvicina moltissimo Iceberg delle ultime stagioni - ma quello nasce proprio con intento sportswear.
Per il resto, la massima del Bre$e mi ha spezzato letteralmente.
Slam Jam: conosco la commessa. Domanda: sta bene, lei? E' normale? C'è con la testa?
Per tutti i casual pheeghetti veronesi io vedo sempre come riferimento la combo mafiosa (il boss l'è semper lu) Carnaby Street + Grifoni.
Che poi: "doveva fallire" "doveva chiudere" "sta fallendo" "sta chiudendo", ritornello che quei cretini dei cretin... ehm commessi vanno cantando da almeno tre anni. E poi tutto lì più plastico che mai.
anonimo: punta secco ambo terno quaterno sul look junky, non ti deluderemo
Vixo: perchè appunto abbiamo Skifoska pardon Bershka, eh scusssa scusssa. Il più vicino è a Padova. Un cazzo di buco (o un buco del cazzo, fai tu).
Bambi: Lazzari una volta era rispettabile, davvero. Dev'essere stato nel '99. 1899.
Momento amarcord
Piangiamo qui il maglione con cagnolino delle prime annate 2000. Tutte le pheghette limonate quell'anno ne avevano uno.
Fine amarcord, emigro in Australia
Leonardo C.: ovviamente solo seconde linee di Dolce e Gabbana e Cavalli, oltre alla terza di Armani.
Tong!Scataboom! [è b1, è b1, è rovinato privo di sensi giù per le scale]
Anonimo: no vabbè Corso15 non se po' vedè dai. Stessi colori e stesse mise in vetrina da quando ha aperto. Però è comodo, riconosco: compri lì, due passi dopo stai già sprizzando all'Anselmi, magari passi a prenderti un paio di Clarks.
A posto.
adesso il maglione con il cagnolino è stato sostituito dalle maglie con i gatti.
che i coprisedia di mia nonna hanno una fantasia più bella .
secondo me un bel negozietto è corso15 ma è per metà in brutte mani come del resto lo sono : macondo,blue express,avirex,wpstore,made in europe,uno sche sta per aprire al posto di chicco,e un altro paio di negozi..
PENSO DI ESSERE STATO FRAINTESO..IO ODIO QUESTI NEGOZI(ho difficoltà nell'esposizione..)
un negozio dove si possono fare affari è palma in piazza san niccolò
attenti però alle commesse cercano di rifilarvi qualsiasi cosa
Si,l'apertura di Comptoirs Des Cotonniers in centro è stata una piacevolissima -specie perchè del tutto inaspettata!- ventata d'aria fresca: che servi a redarguire le giovani veronesi in merito a certe baracconate da fine settimana al Berfi's!!Detto questo,a me mancherebbe ancora un bel Top Shop per essere soddisfatta,perchè Kate Moss sarà pure un avanzo di clinica,ma come si veste lei..
bambi: brroarr... gentlemen, start your engines, ready for gatte pheeghette morte!
Anonimo: sì e sono evidenti, tiè.
Anonimo: premetto che PALMA (con un sito internet tipo www.threedifferent.com o roba del genere) merita un post tutto a parte, io e B2 abbiamo intrattenuto discorsi con i commessi - di tutte le annate, fino alle odierne trash-commesse - che sarebbero da citare al festival della stronzata gigante.
A suo tempo gestito dalla coppia mitica Re dei Ricchioni [un tizio che si prova la giacca tre taglie in meno davanti allo specchio e inizia a farle il crush test simulando vorticose posizioni da passerella, nella galleria del vento] + Regina delle Buzzicone, era un GRAN PEZZO di negozio outlet, intendo un negozio con pezzi veramente bbuoni e rrari a ottimo prezzo. E anche da uomo, record del mondo!
Poi cambia qualcosa. Giunge l'ex relitto di commesso di Diesel. Prime crepe nel sistema di qualità, ma qualcosa soppravvive.
Dopo quattro anni, oggi resta soprattutto sbobba, preso d'assalto pure dai turisti. Si salva come sempre la donna, l'uomo ha due capi buoni per semestre e se li devono contendere 1000 clienti.
A posto.
Camilla: i cotonari francesi ovviamente portano una rivoluzione. Certo, quando si parla di un sistema immobile da 20 anni persino Bershka porta la novità.
Ad ogni modo il negozio è ok.
Su TopShop non mi troverete MAI d'accordo: sì, il design delle linee donna sarà pure ok e al momento sarà pure Kate Moss (che peraltro dichiara di vestire SOLO e SEMPRE la sua linea in questi ultimi mesi) ma vogliamo un attimo, no dico un attimo parlare dei tessuti? Per carità. Non sopravvivono al terzo lavaggio.
Ricordo la camicia (sì, certo, anch'io, da top shop mi prendo la camicia, vabbè) rosa. Colletto in tetra pack o plexiglass, maniche idem e inoltre ricoperte di malta. Diventò poi bianca coi pallini nel giro di 15 secondi.
Ora si potrebbe aprire il capitolo t-shirt e canottiere, ma ve lo risparmio. Anzi no: la canottiera diventò una bretella, la t-shirt una pochette.
E per quel prezzo, meglio H&M, almeno dura due (non di più) lavaggi in più.
nessun negozio di roba grunge/metal a prezzi stracciati?
rikordo quella bella merda in via 20 settembre dei due tizi (ke sikuramente qualk1 di voi konoscerà, diteglielo!) ke vendevano un sakko di roba figa (emo,metal,fetish,used,TARTAN,etc.) a prezzi esorbitanti.
un orgasmo multiplo ke dura solo il tempo di sbavare dietro all'indumento per poi svanire quando si andava alla kassa.
BELLA! BELLA MERDA!
qualkuno vuole vestiti? io ho le robe + anni 90 del mondo! kamicie di flanella giganti komprese!
le mutande no, quelle me le tengo ke non è igieniko.
si corso15 è caro ammazzato e ha gli stessi 3 vestiti da 4anni , si palma è andato completamente in culo alla venuta della nuova super gestione ma allora cazzo tirami furi un bel negozio di vestiti a verona !
i saldi son roba da supergay..IO VOGLIO SPENDERE SPENDERE SPENDERE e poi cmq non compro mai vestiti..indosso gli stessi da 6 7 8 anni
nulla fuori città?
Accidenti... ed ora che me ne faccio del mio nuovo maglioncino con Pluto tutto tempestato di brillocchi..?
Maledetti sentenziosi...
;o)
BenSG
10+ ad Upstreeeeeeam!!(ciao caVo)
e 10+ anche a b1....complimenti ragazzi....ottime queste pillole di saggezza!
muah
Giulia (bentornata caVa), bambi, camilla, percepisco good vaibrescion tra di noi. Siete pronte per la fase 2 del cammino di emancipazione stilistica: la lezione privata chez moi, coccolati da bollicine francesi e dalle avvolgenti note di miles davis.
Lasciamo a b1 e alle sue camicette a pois l'onere e l'onore di risolvere le annose questioni di cui sopra, così sintetizzabili:
-negozi in-negozi out: ho forse scritto GPS sulla fronte?,
-brutal trash metal e il mercato delle mutandine usate: quale correlazione?,
-bensg si apre ad un nuovo genere: il porno con gli animali.
(non hai un coltello in mano e una tuta da camionista addosso vero ben? vero?!)
h&m c'è a lonato, credo sia più vicino di padova -ma non ne sono certa e sinceramente, non ho voglia di guardare:)-
i sentenziosi vestono solo dior
B1: "Si salva come sempre la donna, l'uomo ha due capi buoni per semestre e se li devono contendere 1000 clienti." ma stai scherzando?? in che verona vivi??cos'è che si salva? ma hai visto le vetrine? e i tessuti? ma dico io? e ancora? ?
Non so se è lui veramente, ma Leonardo Colobati è un bravo e famoso scrittore. Non come me, ma bravo e famoso comunque.
dopo Natale sei anche ricco, penso che alle giubbe rosse dopo il mio passaggio abbiano esaurito il tuo "sognando un negroni". ;) baci
Volevo dire Colombati prima.
Grazie Wonder, ovviamente il tuo nick per me rispecchia quello che sei...
Purtoppo io però non sono diventato ricco, magari un giorno davanti a un drink (non un Negroni!) ti spiegherò come funziona l'editoria e le sue percentuali di guadagno.
Comunque sia: per caso tu sai che dopo S.U.N. ho pubblicato un altro libro di grande successo? E che tra poco esce il mio terzo libro intitolato "Fino alle lacrime"? E che blablabla...(il lettore prosegua a piacimento con mille altre frasi di stucchevole marketing).
immagino come funzioni il mercato per questo ho messo la faccina. certo sono aggiornata, io ballo da solo (però mi guardo intorno) non son riuscita a scovarlo, mentre attendo la tua ultima fatica.
ok per il drink ci sto, rossini o bellini -più difficile da fare, per via del ritorno di schiuma- il negroni, detto inter nos, non me gusta per nulla.
capisco che tu abbia dato questo titolo per presentare uno spaccato della gioventù cogliendo gli aspetti caratteristici e ciò che fa muovere il veronese (ma anche il butel in genere): l'alcol. in secondo luogo ... suspence
P.s. parole sante su Comptoir des Cotonniers...tutti questi franScesismi modaioli però non hanno molto successo da noi...ce ne sono gran pochi...sempre in voga invece queste dannate catene di skif-fashion o tamar-fashion....vedi bershka...
P.p.s (rimanendo in ambito franScesismi) butel un....je t'adore
Uhmmm... devo proprio affilare il mio coltello... o forse potrei passare direttamente alla sega elettrica, chissà...
;o)
"Chainsaw Ben", dagli autori di Young Schwanztucker (si scriveva così Ben?)
Alberto F. : io comprerò il tuo libro a prescindere. Anche perchè non ne ho mai comprato uno, coff coff.
Piccola annotazione: posso giurare di aver visto con questi miei occhi girare nel 2004 una versione interamente fotocopiata di Sognando un Negroni in Frinzi. Non ci ho voluto credere.
Su Leonardo Colombati, il vip all'improvviso, non saprei.
Giulia: molto bene Giulia, molto bene.
Wonder: fatevi un pimms, accontenta tutti i palati dai.
(shh, en guarde, Alberto mi sembra il classico finto gentleman da old school, quello che taccona approfittando della sbronza delle proprie vittime. E farebbe benissimo).
e secondo voi il vero leonardo colombati parteciperebbe a tale forum?!dai!!
presi 'in castagna' i sentenziosi che ignorano l'esistenza di leonardo colombati.qualcuno ha parlato di 'generazione piperno'..ed io rilancio:'generazione colombati'!
i sentenziosi comprano ancora capi dior homme nonostante il cambio dello stilista?
leo colombati
Mh veramente del becerum o di come si chiamava quel libro seguì le pippe mentali che si fece la rete (da Giugenna e amici sua in poi) e - sinceramente, ma sinceramente - dopo aver letto due pagine in libreria mi parve un po' troppo dai. E' un esercizio di stile secondo me, ma allora preferisco queneu. Ma non ricordavo fosse Colombati lo scrittore di quel libro lì.
Adesso venite a dirmi che qualcuno qui se l'è filato (a parte Fezzi).
Piperno invece non è male.
p.s. La cosa più divertente era la recensione degli amichetti del Giornale (dove lui ai tempi aveva una rubrica o comunque scriveva), molto imparziale, ehm...
ps. van aschscesehccesehee o come si chiama il nuovo designer è tradizionale come piace a me, Hedi sinceramente aveva sfrantato le palle con la sua filosofia rock (però grandissimo stilista eh, un vero artista secondo me)
van assche era bravissimo finchè faceva roba per i suoi cazzi. alla prima collezione dior da lui firmata manca solo la scritta "dsquared" o "datch" o qualsiasi altro marchio eurotrash cominciante per D. peccato perchè ci speravo proprio, i belgi ultimamente stanno cagando fuori bella roba! mi toccherà buttarmi su raf simons incondizionatamente...
Comptoir des Cotonniers promosso a pieni voti quindi. Visiterò.
AF farebbe benissimo, se non fosse che ormai bevo più di un uomo (anni e anni di allenamento) senza perdere la lucidità. Ma potrei pure fargli credere di averla persa. Chissà.
Caro Fezzi,
quand'è che la pianti di promuovere i tui libri??
Per non parlare del tuo intervento un filino fuori luogo su Verona Blog in occasione di un tristissimo evento..
Fai l'avvocato e al massimo apriti un blog.
P.S. Non parlo per partito preso, il tuo primo libro l'ho pure letto (ovvimente senza comprarlo..) e mi é risultato pure carino, ma da qui a definirti uno scrittore....
Ehi qua le cose si mettono bene...
In primo luogo il secondo libro si trova in tutte le librerie (ad esempio Gheduzzi e Ghelfi), ad ogni modo, Wonder, quando esce il terzo potrai comprarti il cofanetto della Trilogia del Negroni, tipo quello di Guerre Stellari o del Padrino. Oppure te lo regalerò io, davanti a una birra (che mette d'accordo tutti, e a me il Negroni fa schifo, il profondo senso del libro è infatti mitizzare un drink che fa cagare, tendenza che abbiamo noi veronesi in tutte le cose, e questo sito è bello perché è la quintessenza dello smitizzare i luoghi mitici di Verona).
Occhio però che ormai io sono un vecchio leone, e l'alcol mi piega ma non mi spezza.
A butel 1: tu compri il terzo libro, io te lo autografo, entrambi bendati così nopn ci riconosciamo.
Sulla fotocopia di S.U.N., credo sia ampiamente possibile: d'altronde quelli che studiano in biblioteca fotocopiano qualsiasi cosa e per di più sono (o si spacciano per) spiantati anche se hanno 37 anni (o forse sono spiantati proprio per quello) come se 10 euro pesassero in modo disastroso sul loro bilancio settimanale (e in effetti di solito per queste persone è proprio così: meglio un Negroni vero e proprio, in fin dei conti un libro è un soprammobile di carta).
Su Colombati: intendevo il libro dopo, ovvero RIO.
Claudia: le critiche mi fanno sempre piacere, sul resto però non dico niente, penso che tu non ti possa nemmeno immaginare il vuoto che in me ha lasciato Giovanni.
Pensa pure quello che vuoi, ne hai tutto il diritto, io non devo spiegarti perché ho scritto quello che ho scritto, lo sa benissimo la persona a cui era rivolto, mio immenso maestro e mio buon amico, e questo mi basta.
lo dico sempre io a butel1 di fare una festa alla eyes wide shut ma non mi ascolta!
sarebbe carino... daii...
Io conosco una che ha fatto lingua in bocca con A.F.!!!!
Ma non è che siamo tutti invidiosi di A.F.?
http://lafazenda.la.funpic.de/fazenda/index.php?/archives/76-Relativita-Alberto-Fezzi-mi-sta-gia-sul-cazzo.html
http://lafazenda.la.funpic.de/fazenda/index.php?/archives/75-PIGRIZIA.html
P.S.
Per chi aveva chiesto qualche negozio fuori città. Se passate dalla stazione di Brescia perchè ad esempio dovete comprare fumo, proprio a 200m c'è Boys Loft, articoleria simil Slam Jam,macondo,blue express,made in europe ma di respiro milanese...insomma le solite cose carine alla vista, con qualità spesso scadente e che costano un pacco di soldi.
Wonder: sì ma poi so' cazzi vostra come si dice: io a 'sti galà ho l'abitudine di metterlo nel culo a tutte/i.
Fezzi: Rio non saprei. Però non avrei mai detto che avrebbe replicato con un secondo libro.
ED E' SUBITO RIVALUSCIO'! Grande Colombati, grrrande!
Comunque scherzi a parte, io di Colombati l'ho affrontato veramente superficialmente tre-quattro facciate del suo libro bencerum, becerum, birbacium, mompracem... due anni fa in libreria (però poi ci sono le recensioni dei critici, che in parte vorranno dire un cazzo - gente che urla al "Libro perfetto!", cos'è, siamo scemi? -ma in parte qualcosa diranno pure) e le conclusioni sintetiche sono state:
-cita e decontestualizza con un portato di cultura vasto assai
-una prosa piacevole e "divertente"
-allora mi apre faccia (inconsapevolmente?) il verso ai vari breton, duchamp e non è un vero scrittore bensì un artista dada
-anche perchè si riesce a riassumere quella storia?
Detto ciò, L.C. ti voglio bene, non dubito che una nuova generazione di scrittore sorgerà dalle ceneri della tua panza da intellettuale sedentario.
Comunque quella della fotocopia è l'apoteosi dello studente senza motivazioni, da cui le massime sui libri "Li fotocopio perchè fotocopiati sono più facili da sottolineare". A posto.
La Trilogia del Negroni mi ha fatto scompisciare.
Claudia: fai benissimo ad insultare il Phezz, hai tutto me stesso, prendimi. Sì. Sì. Così.
Uonabì: non solo moda ovviamente, dalla triangolazione Benelux-Francia-Germania (è più un esagono forse...) arrivano arti che noi da sempre ci sogniamo.
Raf Simmons non è male ma è un po' troppo "figo" come look, o no?
Finteso: io sono molto invidioso di Alberto Fezzi. Perché è amico di Gigi Rizzi. Anzi, il Plaboy Rigi Rizzi, come titolerebbe la didascalia di Novella 2000 mentre Il Plaboy Gigi Rizzi cammina a piedi nudi a St.Tropez.
Personalmente ho sempre adorato le tavanate alla "con Ggigggi Rizzi siamo amisci da 'na vita". [Beh che c'è? Pensa che apprezzai pure il libro "Costantino e l'Impero" di Genna e Monina]
Purtuttavia io non conosca nessuna che se la sia fatta col Phezz, ne conosco almeno una che vorrebbe farsela anche ora. Make it new!
Alberto: detrattori compiaciuti del Fezzi. Secondo me è divertente, in fondo si vive anche per simili situazioni di moratoria "A fare in culo".
Dimmi che ti stai scompisciando pure tu.
mah diciamo che forse è un po' troppo robert smith. cmq si, fra tutti gli antwerp 6 di cose carine ne fanno... e magari anche a prezzi più decenti dei fottuti giappi alla visvim undercover & co che ti chiedono un litro di sangue per una paio di mutande sgommate. e che diciamoci la verità, hanno anche rotto il cazzo...
'rio' di colombati per me supera l'eccellente 'con le peggiori intenzioni' di piperno.in ogni caso questo nuovo filone letterario cinico-borghese-misogino sta portando aria nuova al palloso clima sessantottino e postsessantottino che da decenni influenza la letteratura italica.
gli stilisti belgi li trovo un pò copioni(vedi van nòten con il grande gianni versace) però margiela è bravo.
lo shopping a vr invece lo trovo più che soddisfacente,poichè tra folli follie ed alkimia si trovano tutte le griffes presenti su uomo vogue.poi ci sono molti multimarca e negozi per tutti i palati.il criticato corso15 ad esempio ad ogni stagione ha sempre delle novità che l'anno successivo diventano di massa.ok a verona non trovi ne hermès ne bottega veneta ma quelle ci sono a venezia o milano.
leo colombati
beh, mi permetto di dissentire. commessi: intanto solo perchè lavori da folli follie non sei gesù in terra, quindi abbassa la cresta che ti compro come e quando voglio.
marchi: certo come collezione niente da dire (vale solo per alcuni però) ma come al solito non è detto che sia sinonimo di qualità e buongusto. bisogna pure avere un minimo di cultura, tanti miei amici arrivano ai 30 senza sapere che drop portano ne tantomeno cos'è; una gonna armani o prada -anche se fatta con tutti i crismi- su alcune sta malissimo, anzi probabilmente va bene solo alle modelle fianco 0. sta tutto alla persona secondo me saper abbinare con buongusto e occhio obbiettivo alla propia persona. ma per far questo serve scelta, e a vr non la trovi... tutto sembra acquistato dallo stesso buyer spesse volte lobotomizzato.
a vr mancano tutti i grandi calzaturieri per esempio. ed è presente si e no metà della buona pelletteria.
e vuoi mettere l' "addetta alle vendite" veronese con quella milanese?
Ovviamente sì, amico Butel 1 (ma sì, ti chiamo amico, perché sono sicuro che se ci conoscessimo diventeremmo amici, credo che dovrà accadere prima o poi), ogni tipo di presa per il culo mi piace, anche (e soprattutto) se riguarda me.
Secondo me l'ironia e l'autoironia sono le doti essenziali per volare alto. E per quel che mi riguarda, e per quel che riguarda anche questo sito mi pare, TUTTO è ironia e autoironia, anche se non sempre tutti lo capiscono, ma la maggior parte per fortuna sì.
Chi non lo capisce, poi, a volte la butta sul personale, ma a critiche personali non rispondo mai.
Ma la vera domanda è: ma l'amica di Finteso che mi ha limonato, IO la conosco?
Ah, una postilla da maestrina: a me Piperno non piace molto, non che non sia bravo a scrivere, anzi, ma ho trovato il suo libro un po' contorto, poco scorrevole. Il ragazzo può dare di più, si applichi.
Comunque è vero: ha portato una bella ventata di novità, altrimenti ci tocca leggere solo libri lagnosi di Margaret Mazzantini.
La conosci talmente bene che le mandi le mai di pubblicità dei tuoi "incntri col lettore" (che poi arrivano anche a me come spam)!
Invece la domanda che ti ho sempre voluto fare è: ma ne hai limonate di più perchè sei Alberto o perchè sei Fezzi?
Per le calzature per fortuna c'è Mantova a pochi km...
Perché ho gli occhi grandi.
(scusa per lo spam)
"lo shopping a vr invece lo trovo più che soddisfacente,poichè tra folli follie ed alkimia si trovano tutte le griffes presenti su uomo vogue".
dopo questa per me la discussione è chiusa
le limona di più perchè ha lo sguardo da strappamutande.
(inutile girarci intorno)
...
Sai che fregatura allora per lui alla festa "eyes wide shut" in cui tutti han la maschera...
Mff, con 'sta cosa Piperno vs. Colombati (che a questo punto mi riprometto di leggere; e andate a cagare va'...) ora mi metto a scalciare e battere come un bambino paffuttello abbandonato nella piscina dei bambini alta 40 cm.
Dice: "E come fai a dire che Piperno è meglio se Colombati non lo conosci?"
B1 risponde: "Non parlare di mia maddrreee, muuaaaiii piùùù!" (Zequila docet)
Diciamo così, sputacchio un po' di cose:
-io son ben contento se la letteratura italiana si rinnova, figuriamoci, gran parte del recente secondo Novecento italiano è da impiccarsi per quanto ne so io (però può darsi che io non sappia tutto - ma questo lo sappiamo io e io). E se devono essere Piperno e Colombo e e e (e chi?) vuol dire che saranno Piperno e Colombo a scorreggiare brezza nuova, il progresso non si arresta, mai, nemmeno quello culturale (specie quello subculturale, se per questo).
-a ben vedere mi pare, e premetto che al pari di Herder ritengo irreale paragonare le arti e i pensieri di una nazione, che si possa riproporre in Italia un po' lo spaccaghiaccio che è stata precedentemente certa letteratura americana, Bukowski e company, Kerouac, J. Fante e oltre oltre, fino ad oggi con i primi Easton Ellis e la questione "minimalista" o come la chiamano. Ma posto il paragone - nella sua assurda non validità peraltro - mi pare che ci restino briciole, o no?
-[che paragone del casso, l'america è un paese titatino con un potenziale titanico - ma in genere la sua umanità è molto stupida, si sa - di scrittore alla "E' il nuovo Piperno!" "E' il nuovo colombati!" ne salta fuori uno all'anno]
-la cosa ha preso l'assetto di un forum, se volete apriamo un post nuovo. Noi quattro amisci al bar, che te lo dico a fa'.
Wonder: "e vuoi mettere l' "addetta alle vendite" veronese con quella milanese?"
E che adesso non sono d'accordo? D'accordissimo: Prada e Valentino (uber alles), ma anche molti altri, hanno degli esperti cazzo. ESPERTI. E - incredibile ma vero - non sono tutti ricchioni!
E - senti questa - si tratta del discorso più frivolo dell'anno. Ma l'avete tirato fuori voi. Sì, voi. Vergognatevi, facite shchif'...
Alberto: SGOOBB SGOOBB!
ma io e te siamo amici in realtà, cosa credi?
Cioè perchè altrimenti io saprei che sei un egocentrico narcisissimo cazzone veneto? Ma daaaii cioèèè
B1 e se lo creassi sul serio un forum? mantenendo il blog attivo e più pulito...
wonder un forum su cosa ??????
Wonder + anonimo:
sì esatto, un forum su cosa? Sul nulla? Si può pontificare sulla polvere?
Comunque della questione ci facemmo peso mesi e mesi addietro.
Le storie inutili mai narrate
Questa è la storia di un tempo buio.
Era sera infatti, ci trovavamo in un locallllino quando ci venne l'idea - della durata di circa 5,2 secondi - di passare da blog a forum, senza la possibilità per gli utenti di postare nuove discussioni, diritto esclusivo degli autori (ovviamente gli unici in tutta Verona a scrivere qualcosa di interessante, che te lo dico a fa').
Al sesto secondo realizzammo che stavamo pensando di sostituire il blog con un blog, e tornammo a sbronzarci.
e basta che misceli acqua a polvere e diventa calcestruzzo. vabbè ritiro, e che non sia messa a verbale.
vi dirò, ieri sn passata a guardare i vestitINI di LAZZARI: il primo vero pensiero folgorante è stato....MA PORKACCIA MISERIA, DOBBIAMO DIVENTARE ANORESSICHE PER ENTRARE IN QUEI VESTITINI???????? e poi dicono che le ragazzine nn mangiano....ovvio, andare da OLTRE nn è poi il massimo....e se poi t riconoscono???mah....
i vestitini dipende alcuni vestono enorme , mentre secondo me le gonne vestono meno!
oddio....qui ce n'è da dire...
intanto basta legger metà di sti commenti x capire ke il trend veronese è quello di veccio-beccati-come-sono-vestito-da-ricco-e-ho-speso-solo-10euro....
se uno nn c'ha i soldi x vestirsi ALLA MODA come rikiede il buon costume veronese ha 2 chance:
-o comincia a lavorare oltre ke cazzeggiare tutto il giorno tra la frinzi e il cambridge e poi farsi passar paghette misere dai suoi...
-o si mette a posto e si crea un look proprio..
ma d'altronde in una città come questa servon davvero i controcoglioni x uscire dal coro di una massa di omologati...
Acida Barlady: che vuoi madama, è la nuova generazione di cinici borghesi...
Ad ogni modo ho capito quello che dici. E le scelte sono quelle due, sì. Io personalmente le perseguo entrambe.
Tuttavia 'sta cosa del "crearsi uno stile proprio" l'ho sempre ritenuta molto sopravvalutata. Chi decide quando lo stile è tuo proprio? A mio avviso se c'è tanta, tantissima gente vestita da culo è perchè c'è tanta, tantissima gente che è convinta (statisticamente non è detto che sia vero) di avere uno stile proprio.
Vi ringrazio per la segnalazione del nuovo negozio francese (che se si sarebbe chiamato 'bonjour' forse me lo sarei ricordato, il nome.. ma tant'è)
Vi segnalo invece un negozio che non avete citato ma secondo me merita. Si trova all'incirca a metà della via Mazzini, purtroppo non a ridosso ma un pò imbucato e per questo non se lo fila nessuno ed è un peccato. Parlo di Ethic. Se comprate una quantità più che discreta di capi e state simpatici alla commessa, ella vi offrerà un caffe al bar che sta proprio dentro il negozio stesso, all'ingresso.
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