28 febbraio 2008

Festa di Carnevale al Relais Villabella - San Bonifacio, Verona

Aggiornamento
By Upstream, in fondo

Un'antica leggenda che mi sono inventato in questo momento, narra di come Verona sia eco-incompatibile alle festa in maschera, perchè la gente non vuole nè sa mascherarsi. Che è poi il motivo per cui alle feste in maschera (siano di carnevale o altro) a Verona, non ci vado più. Alla prima edizione io e B2 fiutammo subito la decadenza, e non tornammo mai più. Ciò nonostante...

Questa è una recensione del party di carnevale al Relais Villabella di San Bonifacio, organizzata da Les Enfants Terrible, gl'anfami teribbili.
Recensione via SMS (sì, possiamo fare pure questo)

Inizio recensione.
ore 2.31
Sentenziosi N.H.H. (Nightlife Hazard Headquarters): "Com'è la festa?"
Upstream: "Manuale della retorica, sezione nostalgia: "Non è più bella come una volta, vecchio...".
Tra le varie, siamo anche il paese della dietrologia by night: si potrebbero scrivere interi trattati sul concetto del "Non è più quella di una volta...", ma soprassediamo sul luogo comune (comunque assodato).
Ore 2.37, segue rettifica
"Ore 2.37, nella sala zoo, parte Maracaibo. E' un tripudio. Addio mondo crudele".
Fine recensione.

Checklist from Upstreamlandia feat. B1 from the block ("parla per esperienza")
del perchè la festa di carnevale al Relais Villabella "non è più quella di una volta":

- problema facce note: giunta alla terza edizione, la festa è diventata pop. Ultra pop, ché ci trovi i piazzaioli della domenica, del sabato, del venerdì, del giovedì, e via così. Se fai attenzione ci troverai anche i frinzaioli, vedrai.

- problema pheeghe: presenti, ma dicono non ai livelli della prima edizione

- problema sala inferiore: che è, Gardaland? E' lapalissiano che sfruttare al 100% una location significa disperdere gente al 100%, punto. Tra l'altro Upstream racconta fossero "leggermente" ripide, anti-sbronzo: uno è rotolato giù per la scala ovest e contestualmente risalito da quella est, tutto nella stessa mossa. Bravo Up, sei molto credibile quando parli in terza persona...

- problema costumi: se è una festa di carnevale, si esige che la gente venga in maschera. Sillogismo altrettanto lapalissiano: è una festa in maschera, si viene in maschera. Macchè! Ci saranno sempre coglioni che non verranno in maschera. Non ce n'è, è uno dei grandi problemi di questo paese, il decoro dell'occasione serale. C'è qualcosa che proprio non funziona: parlo con te, con te pezzo di cretino patentato (sai già che è per colpa tua se a queste feste non ci vengo da mo'), perchè devi venirci per forza? Te l'ha prescritto il medico? Ma vavangul'!
Upstream: "veramente io ero con mezza maschera, rischio di essere mezzo coglione"
B1: "Up, non ti devi assolutamente preoccupare, ti ripeto che siamo in Italia, ho già firmato un esonero alla tua persona, non sei più chiamato in causa. Amiamoci virilmente, possibilmente nell'immediato".
Vi dirò di più. Due anni fa, venni sonoramente preso per il culo da uno senza maschera: "Ah come s'alo vestio sto chi!". Non è che sei fai il quasi-mongoloide, sei meno mongoloide. Verona mi ha lasciato molte volte senza parole, quella è tuttora nella top ten, in posizione di rilievo.

- problema tema: arriviamo al clou. Lo devo confessare, io c'avevo pure pensato a farci un salto. Poi leggo del tema: "E vissero felici e contenti...". Un tema a dir poco imbarazzante. Che è, la festa delle medie? Sì. Vabbè, e vacci tu ad una festa dove il 99% (periodico) improvviserà costumi da principi, principesse, biancanevi, cenerentole, carte da gioco, alici, principi, principesse, principesse, principi.
Ma arriviamo all'immancabile fenomeno trash: coloro che non ragionano secondo schemi classici, coloro i quali sanno che trattasi di festa in maschera, prendono atto del fatto che è il caso di mascherarsi, si mascherano, ma se ne sbattono del tema! Magari nel mondo delle fiabe tirano dentro un po' di tutto, perchè a loro hanno rubato l'infanzia: ecco sbucare Superman, Darth Vader, pirati (IMMANCABILI), Zorro (DAJE), Dracula (RIDAJE), Sandra e Raimondo, Antonio Zequila (uno che, ovunque vada, fa finta di prendere l'arcinemico per il collo urlandogli a squarciagola: "N-non parlaree mmmai più di mmmia madddrrreee!").
Se vi dicessi che ad una festa a tema cowboy (sempre a Verona, ovviamente) ho visto sbucare i Ghostbuster, forse capireste. E allora ve lo dico: ad una festa cowboy, sono sbucati quattro vestiti da Ghostbusters. C'erano 196 pistoleri, e poi c'erano 'sti quattro stronzi con le armi fotoniche. Normale, no?
Butel M*: "Veramente io non ero molto a tema... cioèèèè"
B1: "Emme, non ti devi assolutamente preoccupare, voglia tu accettare un'altra italianissima dispensa, chè non mi stavo certo riferendo a te"

Amarcord prima festa di Carnevale al Relais Villabella
Del perchè questa è stata - mi cospargo il capo di cenere - la Festa veronese del lustro quindi irripetibile. Gli Anfami Teribbili aveva fatto centro come pochi avevano fatto prima (vabbè, poi un giorno vi parlerò di una festa in una grotta privata sulle Torricelle):
1) nessuna faccia nota, disinibizione totale di tutti i partecipanti
2) pheeghe da OGNI parte. Come non ricordare la cowboy, la diavoletta, la marinaretta, la reginetta, la ragazza high-school, la gangster, ecc. ecc. ?
3) il tutto offerto in modalità "Zoccolame in libertà, no boy friend". E io, B2, B3, il Fruttone a chiederci: "Ehm, n-non c-capisco, cosa sta succedendo?". Proprio non capivamo, eravamo come uomini astemi in Champagne, come ragazzi vergini in Romania.
4) djessa londinese con la house che ora spacca al punto giusto, ora è "soft" al punto giusto.
5) la londinese era LA alternativa vincente al clichè: Raffaella Carrà tra Carnevale e Capodanno coi diritti d'autore campa tutto l'anno, non ce n'è. La situazione maranza (o zoo) è imprescendibile. Ma può durare ore e ore? Sì, può durare ore e ore, e piacerà sempre e comunque.

La fregatura più grossa dove sta?
Volenti o nolenti, questa è ancora la festa di Carnevale n°1 a Verona. Penso un attimo alla vispa concorrenza, e visualizzo il male assoluto.

Verona party rules
Questa festa è nata decadente, sorge all'apice della maturità, the primetime of your life, dopo ti aspetta il baratro pop.
Ragazzi, nella patetica scena veronese funziona così: se al primo colpo la festa riesce, meglio saltare le prossime edizioni. Ripetersi è dura, raramente succede. L'anno scorso pare che questa sia comunque stata di livello, mi dicono che un buon 70-80% fosse in maschera e la dj era funky - house - shoegaze (ma non potrei giurarlo, nel dubbio spaliamo merda, grazie). Se ripetersi è dura, ri-ripetersi, è impossibile, attualmente non ho ricordi di simili case histories. Ripetersi poi è ancora più dura, se ne parla persino Il Veronese (addio...).

Carnival benchmarking
In assoluto, la festa al Relais non è stata un successone insomma. Relativamente, è stata un affarone: se Villabella è andata male, cosa dire della festa di concorrenza equo-solidale (ingresso 2 euro e gruppo di straccioni a suonare) a Villa Buri? E' stata annullata - attenzione! - nel pomeriggio stesso e spostata in fretta e furia in Valpolicella. Non ci sono cascati nemmeno i giapponesi in gita alle cantine da quelle parti. Tristezza.

Update by Upstream
Volevo siglare il mio ritorno dagli inferi con una rece ma il mio tempismo è noto. Lo siglo allora con un peto rivestito di Amore e buony sentymentji, dedicandolo a B1.

E di contorno agevolo un po' di riflessioni random:

- Sala Carnival:
Up:"scorgo all'orizzonte galassie intere implodere in giganteschi buchi neri, sotto i colpi della raffaellona nazionale"
Ladyup:"Sono i cervelli dei butei della sala carnival, non temere"

- Starlight room (aka papponi room): vi ho transitato per pochi minuti poichè fortemente a disagio. Non indossavo infatti il must have della serata = camicia nera con i primi quattro bottoni strappati e principio d'eritema causa esafacciale dell'Impero. L'occhio vitreo di chi sta da decenni lottando con la grammatica italiana per formulare un periodo con più di venti parole (tra le quali non figuri la triade diobon-l'asienda- el me golf) è fuori concorso.

- downstair priveè:
a tratti clima da festino delle medie con pochi coraggiosi (tra cui gradirei menzionare la statuaria presenza dell'amico tecknoviking) a seguire il set, a tratti maggiore calca, a tratti banchi di nebbia che nemmeno sulla transpolesana (un plauso a chi gestiva l'effetto fumo). Boh, l'impressione è che il roots si sia fatto uno zoccolo duro di fedelissimi, gli altri arrivano sentono le lasagnate di henry e si danno alla macchia sgranando un rosario per esorcizzare l'episodio.

Considerazioni finali: festa moscia, mai schiodatasi dalla fase "rullaggio ultimato daje con il decollo daiii. No, altro giro di pista" (loop).
Diverse "generazioni" presenti (ho avvistato alcuni sparuti esemplari del fu cagonismo, oggi detto "siamo amici su facebook ma se ti incrocio non ti saluto") e giocoforza classico effetto "macedonia di frutta marcia", a verona tanto caro.

Versante mascheramento: nulla di rilevante tranne un paio di casi umani vestiti con pareo conchiglia e parrucca nel grottesco tentativo di scimmiottare nettuno e figlioccia. Sono comunque loro grato perchè mi hanno permesso di rivedere il personale concetto di "come perdere la dignità in meno di 10 secondi".

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che ogni anno mi riprometto di partecipare allo "spring break" in una qualche disinibita località mechicana, e puntualmente ogni anno poi mi perdo anche la Festa di Carnevale al Relais Villabella?!

Richie ha detto...

mavafancuore... potevate avvisare che venivo vestito da Butel Tarantino! porcodito...

wonder ha detto...

io ci sono sempre stata, tranne quest'anno. acc' (anche perchè sponsorizza il my club) mi sono persa un megafeston insomma.

bianca +bianca ha detto...

carissimi e bellissimi butei ( si dice così) giuù la maschera - io sono di Napoli e vorrei anche qui qualcuno come voi che secondo me, insisto siete attenti, arguti quasi esaustivi, e aggiungo micidialmente- si può dire?- storici e comunicativi- in qualche modo vi amo-

Butel1 ha detto...

H.P.Farabutto: eh beh questi so' probblemi guagliò...
Governo ladro.

Richie: zioskan è dietro casa tua(?)

Wonder: aspetta, stai dicendo un certo My Club o parli del tuo club atteggiandoti come una ninfomane tredicenne (I Love u sey la My Life!)?

Bianca + Bianca: mannagg questo blog ormai è in mano a pheeghe e terrone, o pheeghe terrone.

Upstream ha detto...

Volevo siglare il mio ritorno dagli inferi con una rece ma il mio tempismo è noto. Lo siglo allora con un peto rivestito di Amore e buony sentymentji, dedicandolo a b1.

E di contorno agevolo un po' di riflessioni random:

- Sala Carnival:
Up:"scorgo all'orizzonte galassie intere implodere in giganteschi buchi neri, sotto i colpi della raffaellona nazionale"
Ladyup:"Sono i cervelli dei butei della sala carnival, non temere"

- Starlight room (aka papponi room): vi ho transitato per pochi minuti poichè fortemente a disagio. Non indossavo infatti il must have della serata = camicia nera con i primi quattro bottoni strappati e principio d'eritema causa esafacciale dell'Impero. L'occhio vitreo di chi sta da decenni lottando con la grammatica italiana per formulare un periodo con più di venti parole (tra le quali non figuri la triade diobon-l'asienda- el me golf) è fuori concorso.

- downstair priveè:
a tratti clima da festino delle medie con pochi coraggiosi (tra cui gradirei menzionare la statuaria presenza dell'amico tecknoviking) a seguire il set, a tratti maggiore calca, a tratti banchi di nebbia che nemmeno sulla transpolesana (un plauso a chi gestiva l'effetto fumo). Boh, l'impressione è che il roots si sia fatto uno zoccolo duro di fedelissimi, gli altri arrivano sentono le lasagnate di henry e si danno alla macchia sgranando un rosario per esorcizzare l'episodio.

Considerazioni finali: festa moscia, mai schiodatasi dalla fase "rullaggio ultimato daje con il decollo daiii. No, altro giro di pista" (loop).
Diverse "generazioni" presenti (ho avvistato alcuni sparuti esemplari del fu cagonismo, oggi detto "siamo amici su facebook ma se ti incrocio non ti saluto") e giocoforza classico effetto "macedonia di frutta marcia", a verona tanto caro.
Versante mascheramento: nulla di rilevante tranne un paio di casi umani vestiti con pareo conchiglia e parrucca nel grottesco tentativo di scimmiottare nettuno e figlioccia. Sono comunque loro grato perchè mi hanno permesso di rivedere il personale concetto di "come perdere la dignità in meno di 10 secondi".

cheerz

Anonimo ha detto...

a me le feste in maschera mi sembrano nà strunzata..infatti non ci vado mai..andrei solo se fosse come quella di eyes wide shut..altrochè villa buri villa bella di sti cazzi..dovrò organizzarla prima o poi..sisi..lo farò..ciao

Anonimo ha detto...

dimenticavo W IL VERONESE!!! bellissimo

Anonimo ha detto...

noi amiamo le lasagne di henry!
Infuzion fans club

Butel 2 ha detto...

Biancax2: Riesci a madarci una mail al nostro indirizzo?
Poi te spieghiamo.

Butel1 ha detto...

butel1: perchè non dovrebbe riuscirci, è spastica?

Anonimo ha detto...

ma perchè i sentenziosi non fanno mai una festa?
Vediamo se sono in grado di organizzare qualcosa e poi facciamo noi la recensione