19 febbraio 2008

Jean Michel Jarre in concerto a Milano

Non è che i francesi sono i re della musica elettronica da soli dieci anni. Sicchè non è dato di non conoscere Jean Michel Jarre. Voglio dire (ma cosa voglio dire?): Jean Michel Jarre sta alle prime vere (fantastiche) sperimentazioni musicali elettroniche come il nostro Giorgio Moroder sta alla disco music delle origini, punto, non si discute. E dopo anni di assenze italiane, torna dalle nostre parti per un concerto a Milano, al Palazzo del Ghiaccio, il 1 marzo 2008.


concerto di jean michel jarre a milano
Qui in una foto da magazine musicale per pheeghe


Se chiedete al genitore maschio - la mamma in quegl'anni ascoltava esclusivamente melodie italiane, mi pare evidente - questi vi saprà dire di Oxygene, un'odissea musicale in vari capitoli uscita oltre trent'anni fa che ai tempi fu una VERA rivoluzione. E' uno di quei brani che - nelle varie declinazioni - ha venduto tonnellate di milioni di dischi. Oxygene Part IV è un motivetto da tempio della musica, elettronica e tout court. Io l'ho sempre in auto (chiedere ai bbbutei). Qui il video per gli smemorati che non ricordano quell'intro ventoso:




elettronica e anni '70 fino al midollo caspita (notare l'occhiale che riflette la scarpa con tacco anni '70), non senza il giusto tocco dada (notare il colpo da golf con pannello animato e luci).
Per la serie "Com'era, com'è", qui una nuova versione per il trentennale dell'album:




Al pianoforte dai cinque anni in poi, è stato un innovatore nonchè genio della musica moderna. E se teniamo presente che "il moderno" esisteva già nel '500 e prima, non ho detto un cazzo (come piace a me): qui si parla di compositore, musica che ai tempi venne salutata come una nuova era sinfonica. Grandissimo one man show, con una serie anche di 7-8 pianole, synth, mixer, equalizzatori, pedaline per volta sul palco, piogge di luce utilizzati come strumenti che lo vedi agitare le mani e non toccare niente, i suoi spettacoli ad un certo punto diventarono a dir poco unici, univa il dettaglio visual (phaser sempre più sofisticati) a tutta la propria musica, come forse gli avranno insegnato i Pink Floyd e/o com'era di moda per tutta la gentaglia della cosmic music o Kosmische Musik, quella degli "uuuuoooooooowwwww" tipici del presunto suono dello spazio (sì a qualcuno un giorno venne in mente di sparare 'sta cazzata, e che volete... negli anni '70 tutti ci cascarono, ché fa molto colonna sonora di film sugli alieni).

Equinoxe, secondo album e altro capolavoro a mio avviso, nel 1979 a Place de La Concorde a Parigi - vedere video - è seguito da oltre 1 milione di persone: è guinness!




Farà meglio nel 1990, sempre a Parigi, ma alla Defense perchè la gente non ci sta più: 2,5 milioni di persone, ri-guinnes. Mamma mia.

Fama mondiale raggiunta in pochissimi anni, si esibisce in ogni dove scegliendo sempre location di una certà sontuosità, ad esempio è il primo europeo a suonare in Cina, dove tornò di recente per un altro concerto milionario in Piazza Tiananmen e di seguito nella Città Proibita con una scenografia pazzesca e con apposite sezioni ritmiche di musica "etnica" cinese. Giusto per rendere a suon di sboronate la caratura del personaggio. Che oggi oggi, rispetto a ieri ieri, ha perso un po' lo smacco, naturalmente.

Jean Michel Jarre de na olta
Tanto grande fu, che questo recente Jean Michel non piace a nessuno dai, è proprio un vecchio stanco che si esercita autorefenzialmente sullo stile, assolutamente non originale nè epico, quasi da dimenticare: l'impressione è un po' quella tipica degli artisti della vecchia scuola che ancora suonano, ovvero che oggi è pieno di gente che sa farlo meglio, sei superato vecchio! E questa celebrazione dei 30 anni di Oxygene non è diversa dalle ridicole reunion che si stanno consumando in questi anni (in tempi non sospetti come questi ve la butto lì: occhio a Little Tony e Bobby solo pronti al bis con quel riff "incredibile", occhio!).

Il concerto di Jean Michel Jarre a Milano vale la pena a patto che suoni le vecchie hits, cosa che a me pare quasi scontata ma nel dubbio - mai dire Sentenziosi! - meglio cercare informazioni più dettagliate.
In attesa di update, potete dare un'occhiata al suo canale ufficiale YouTube nonchè sul sito ufficiale dove, curiosità, del concerto di Jarre a Milano non si parla proprio. A posto.

Concerto update
Mi informano dalla regia milanese di Sentenziosi - quattro mignotte in corso Buenos Aires dalle 3 in poi, simpatiche e mediamente istruite - che il concerto milanese sarà l'unica tappa del suo tour unicamente su invito. Facciamo due conti: "unica tappa italiana" + "solo su invito". Aspetta che mi scompiscio va'.

9 commenti:

Butel1 ha detto...

Beppe per Pandorina

Spettacolo

Anonimo ha detto...

Jarre non ha inventato un bel niente..le sperimentazioni elettroniche vengono da molto più lontano sia in ambito "alto" vedi Messiaen, Edgar Varèse e Stockhausen, che in ambito "rock" vedi Kraftwerk e l'epopea dei cavalieri cosmici, il cosiddetto krautrock: da cui deriva tanto del suono di oggi (postrock) e di ieri (new wave)..sui gusti non si discute, ma questa è storia..che poi questo sia più "fico" degli altri vecchiotti (già ai tempi) pazzoidi è molto probabile, ma a livello musicale non c'è un cazzo di confronto..sentiti quella "cosa" incredibile chiamata Faust..

Butel1 ha detto...

Tropical: guarda che io sono d'accordo con te, eh.
Non per fare il cagaminchia (e invece sì!), il commento è esaustivo ma inutile, visto che non ho detto che è il l'inventore di quella musica. Anzi, parlo di "Kosmische Musik di quegli anni" appunto e preciso che i giochi di luce dei suoi show sono di chiara matrice non-jarreiana. Ho semmai detto che è il primo vero grande compositore di elettronica noto al grande pubblico visto che sta all'elettronica come appunto Giorgio Moroder alla disco (i paragoni non servono per far prendere aria alla pagina).

Anch'io apprezzai i Faust, forse di più certi Tangerin Dream, e sono pazzo (nonchè max esperto, in quanto discendente bowieano) da sempre dei Kraftwerk: sì grandi padri della musica moderna ma storicamente non inventori dell'elettronica (ci sono hit precedenti), anche se sono stati i più grandi s'intende perchè - pur non avendola di fatto inventata - le hanno di fatto dato la forma, che è decisamente più importante chiaramente.

Inoltre non è esatto farli rientrare esclusivamente nel Krautrock: i Kraftwerk sono maestri della breakbeat e hanno anzitutto un cuore "old school" o meglio ancora funky, non ci piove. Anche per quello sono iper campionati ancora oggi.

[Ora io non dubito nemmeno un attimo che sui vari wikipedia si trovi di tutto e di diverso da quanto detto qui. Ma io ne so di più, perchè sì, gne gne gne, specchio riflesso]


Del resto se avessi detto qualsiasi altra cosa, a quest'ora l'avrei modificata.

Anonimo ha detto...

allora sono pienamente completamente d'accordo (a metà): su wiki non so cosa ci sia, ma come lettura consiglio assolutamente "krautrocksampler" di quel folle di julian cope..

Anonimo ha detto...

Bravi bravi. continuate a scrivere Jean-Michelle. Jarre si è operato è nessuno mi ha detto niente?
E poi i confronti con i Kraftwerk e Moroder stanno come i cavoli a merenda. Jarre come forma e tecnica è sicuramente meno ricercato e sofisticato, non ci piove. Eppure a me il krautrock o i Corrieri Cosmici dopo un venti trenta minuti di sequencers e rumori siderali mi maciullano i maroni, mentre Oxygene ed Equinoxe li riascolto sempre con grande godimento.
Sarò malato?
Grazie per avermi dato del pezzente prima ancor di scrivere. Detto da un simile fa sempre piacere.

Anonimo ha detto...

Oh tosi... Qui mi dicono che Jarre è ancora un maschietto... non ho controllato io però!

Comunque, senonchè, ad ogni modo, tuttavia, sicuramente, quindi... Jarre consiglia "Michel" e non "Michelle"... oppure optare per un bel Gian Michele Giara.

...dove il "sì" suona.

Butel1 ha detto...

Wanderer: oops, piccola (scontata) gaffe transgender, ehm, sistemo subbito grazie (la cosa bellissima è che io parlo francese, zioskan).
Però i link puntano al Michel corretto, giuro.
Per il resto: d'accordissimo sullo smarronamento, laddove i grandi pezzi di Jarre non smarronano affatto.
Occhio ai confronti con gli altri grandi. Perchè non sono confronti, almeno quelli che leggo qui.

AbryEightyfour: Gian Michele Giara non regge Davide Bovo

Abry84 ha detto...

...e nemmeno Jimmy Pagina e Roberto Pianta.
Davide Bovo con un nome così non sarebbe mai stato una star. Ma Ruggero Acque...?
Ok basta con le cagate.
Siete - sempre - i migliori fottutissimi blogger del pianeta. Buonanotte.

Butel1 ha detto...

Abry84: Eltone Giovanni sarebbe stato la star della nuova canzone toscana.