16 novembre 2006

Tentativo di fuga n° 70

Intorno alle ore 17 di un ennesimo pomeriggio da cani a Verona, ora durante la quale si va già avvertendo la stretta esercitata dal rito venturo dell'aperitivo (lì lì per approssimarsi), appena in extremis riusciamo a smagnetizzarci dalla Piazza e via, via da Verona.

Sì ma... dove, dove si va? E' momento di aria nuova, si giunga dove non s'era mai stati.

Da un certo tempo sentiamo parlare di un certo posto, poco fuori città, un modello di mini città, una sorta di polis ideale, una piazza con tante piazze al proprio interno, un luogo visitato da gggiovani di tutte le bande, un melting pot della pearà, idolatrato anzitutto dai papà made in Verona e provincia i quali infine realizzano se stessi trovando il giusto impiego per il proprio suv pagato a rate avendo a disposizione nientepopodimeno che tale tracotanza di parcheggio

le corti venete centro commerciale

omaggiato dalle famiglie che vi trovano la pace dei sensi, mamme e bambini a seguito con mattinate o pomeriggi liberi (o mattinate+pomeriggi liberi, quindi ottimo anche per una vacanza: c'è infatti chi entra alle 9 ed esce 12 ore dopo), un luogo dove, si dice, l'uomo medio possa realizzare tutti i propri desideri perchè vi si troverebbe praticamente tutto. Un luogo, in poche parole, in cui è impossibile non trovarsi a proprio agio e del quale non s'è mai osato parlare male.

Stiamo parlando del centro commerciale Le corti venete, la nuova e già blasonatissima mecca del consumismo post-moderno scaligero, comodamente situato all'uscita del casello autostradale di Verona Est, nel comune di San Martino Buon Albergo.

PROGRESSIONE DELLA FUGA E IMPRESSIONI
-Ed eccoci partire a quattro ruote, statale per Vicenza. 10 minuti buoni di strada.
Siamo eccitatissimi.
Butel2: "Hai sentito come ne parlano bene, eh?"
Butel1: "Come non averne sentito".
-Uscita San Martino Buonalbergo; scorgiamo una nuova e intricata serie di tunnel, rotonde e semplicifazioni viarie; scorgiamo anche dei lavori in corso e qualche striminzito cartello.
Butel2: "Visto che lavori hanno fatto qui, eh?"
Butel1: "Eh sono stati bravi, dev'essere veramente un posto incredibile."
-Inspiegabilmente finiamo in Autostrada. Altri 10 minuti per arrivare a San Bonifacio. Usciamo dall'autostrada.
Butel1: "Voglio assicurarti che il mio umore non si guasterà per questa goffa deviazione"
Butel2: "Ti conosco e lo so"
Altri 10 minuti di statale per arrivare, infine, qui:

le corti venete centro commerciale


-L'aspetto magniloquente del frontone di questo super competitor de La Grande Mela e del Galassia parla da sè e sembra proprio dire: "Venite dentro, ce l'ho duro!".
-Parcheggiamo nel suddetto park place. Che è pieno. Giriamo per circa 10 minuti. Infine un'allegra famiglia decide che per oggi ha avuto anche troppo dalla vita e ci lascia un posto.
Butel1: "Certo che non abbiamo fatto proprio in fretta. Ma sono eccitato ugualmente."
Butel2: "Anch'io. Eccitatissimo".
-Raggiungiamo una rampa d'accesso che ci proietta verso il piano superiore.
Butel1: "Scala mobile. Per caso respiri anche tu già una strana aria da mega store americano?"
Butel2: "No way man, per me niumero uno"
Butel1: "Mh..."
-Ecco dove sbuchiamo:


le corti venete centro commerciale le corti venete centro commerciale

ART ATTACK
-Ora: imprimete le due foto nel vostro immaginario. FFFatto?
-Riempite questi pavimenti patinati di centinaia di persone. FFFatto?
-Agitate la promenade in modo che di gran corsa s'aggiri con occhi lustri e fare impegnato per gli ampi quanto angusti spazi de Le Corti Venete alla ricerca di "qualcosa". FFFatto?
-Cosa? Prendete qualche decina di negozi di tutte le categorie merceologiche: dal sapone ai cappelli, dall'alimentare all'orologeria, dall'abbigliamento alle autovetture, dai videogames alle tende, dai ristoranti alla valigeria. La parola d'ordine è: tutto (ndr. questo centro commerciale è tremendamente pop). FFFatto?
-Ora, in tutti questi negozi, inserire commesse/i con difficoltà linguistico-grammaticali e descrittivo-esplicative, nonchè una gran voglia di "laurà" oggi come ieri (con lo spettro del: per tutta la vita) in un posto non proprio allegro. FFFatto?
-Mi raccomando, non dimenticate bambini rompicoglioni, donne con crisi di nervi ("Avrò comprato abbastanza per la dispensa del cane?") , sedicenni imbarazzantemente imbellettate come mignotte in cerca d'approvazione da shopping e padri con atteggiamenti da sceriffi strafottenti in cerca di rispetto. FFFatto?
-Mescolate il tutto e buttateci in mezzo due butei con le palle sempre più girate perchè era passata quasi un'ora dalla partenza e la ricompensa non si dimostra certo lauta. FFFatto?

CONCLUSIONE
Butel1 (pseudo-analitico): "Ma che è sta cosa? Aria viziatamente fetida, scale mobili, autovetture sponsorizzate, sala giochi, pavimenti marmorei e luccicantemente kitsch, supermercato, ristorante, elettrodomestici, orologi, dischi, calzature, valigie, negozi di moda di serie b, negozi di moda di finta serie A (Zara - pron. "Tsaira, la beshtia" - un must per essere alla moda spendendo il meno possibile), beoti sorridenti e assuefatti per l'acquisto record del 3x2, donne impettite dal marketing de "Ai prezzi più bassi", famiglie che vengono da chissa dove fanno avanti e indietro tutto il giorno e comprano mezzo chilo di pasta Barilla, single di passaggio per caso per cercare una cosa che non trovano e se ne escono col plasma nuovo, coppie che camminano guardinghe misurando con lo sguardo il grado di felicità apparente delle coppie che incrociano, butei in cerca di figa, figa tutta scortata da plurime forze armate butelesche. Ripeto e mi chiedo: che è sta cosa?"
Butel2 (ultra-sintetico): "Las Vegas amico, Las Vegas magna cum populismo veneto: appunto, Le Corti Venete".
-ci mettiamo in moto verso le rispettive abitazioni. C'è traffico. Altri 40 minuti.
-stasera giretto in Piazza: a chiedere perdono, spritzando. Ma niente festa universitaria all'Alter: per oggi ci siamo eccitati abbastanza.

COMPRENSIONE DEL TESTO
-Perchè i centri commerciali esistono?
-Perchè chi abita in città dovrebbe recarsi al Centro Commerciale Le Corti Venete?
-Chi cazzo ha sistemato i cartelli e coordinato i lavori stradali lì?
-Perchè chi vi è stato, ne parla come del posto definitivo?
-Perchè al Centro Commerciale Le Corti Venete il veronese medio si esalta svenandosi giungendo a finanziare a rate i propri lauti acquisti, quindi esibendoli con smorfie compiaciute?
-Perchè i vestiti di Zara c/o Corti Venete sono modellati sugli obesi?

FINE
Butel1: "Non sono deluso e ci tengo a precisare che il mio umore è ancora ottimo"
Butel2: "Fanc**o a tutti ca**o, cosa siamo venuti a vedere qua porca tr***, due ore della nostra vita per assistere alla fiera populista made in Verona?"
Butel1: "Yeah man"
Butel2: "E mo basta con sto slang americano.."
Butel1: "Awesome!"

14 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahah da spaccarsi sto post!
pensavo di essere stato io l'unico idiota ad essere finito in autostrada sbagliando l'uscita/ingresso per l'iper..

cmq per non parlare del meraviglioso tratto stradale (leggi rotonda) in cui ci si "ingorga" continuamente.

di positivo c'è solo il king burger!

Anonimo ha detto...

Per tutto quello che hai scritto caro butel...confermo, sottoscrivo e controfirmo!

Butel 2 ha detto...

Notare come tutti e due gli ultimi tentativi di fuga siano stati indirizzati verso san bonifacio-caldiero. Conclusioni:
1)Esiste un triangolo della bassa veronese(caldiero-san martino sanbo) che sfugge all'ineffabile controllo dell'incommensurabile butel zero
2)I butei sono attratti magneticamente dalla provincia

Conclusioni.
che la via d'uscita dalla piazza sia situata nella provincia ma che causa nebbie i butei fatichino a trovarla?

Anonimo ha detto...

Mh...Orsacchiotto sei sicuro di essere un Butel, eh? Confessa, ok? Niente scherzi qua!

Un Butel® sa benissimo che il rinomatissimo re dell'hamburger si chiama Burger King e non King Burger. Qualcosa mi puzza, dev'essere una spia di Orgoglio Cagone.

Anonimo ha detto...

ahahah butel1!
no no tranquillo sono un butel, solo che c'ho un po la testa di cazzo e non mi veniva in mente il nome corretto.

effettivamente mi suonava strano!
perdono.

sono disposto a sostenere un test per confermare la mia butelità!

Anonimo ha detto...

Prova comportamentale.
Ok rispondi a questa:
"Cosa fai quando, appena giunto in Piazza, un butel ti si fa incontro?"

Anonimo ha detto...

mmm...
allungo la mano destra come per stringergli la mano (ma con la mano dritta col il pollice verso l'alto) e con la mano sinistra gli do 1 massimo 2 pacche sulla sua spalla destra dicento le seguenti.

"ciao bello, come ela?".
PAUSA (breve)
"cosa prendi da bere?"

(orsacchiotto.stupidotto incrocia le dita)

Anonimo ha detto...

ci sono stato un paio di volte ma non ho sbagliato l'entrata le indicazioni c'erano... comunque è un centro commerciale come la grande mela e il galassia... cosa c'era da aspettarsi? ;)

Anonimo ha detto...

Maga: immagino sia pure la copia spudorata e puzzolente della Grande Mela et similia (dove, peraltro, chi c'era mai stato e vuole andarci?), ma qualcuno mi deve spiegare i commenti entusiastici di mezza Verona su sto centro commerciale: solita in piena ondata di populismo benpensante scaligero. Ovvero, perchè se c'è la Grande Mela, tutti alla Grande Mela? C'è il Galassia: tutti al Galassia. Sorge l'Uci, tutti all'Uci. Arriva il Castorama? Nasce la Verona del bricolage e tutti al Castorama. L'ultimo campione del segmento è appunto sto Le Corti Venete; e tutti alle Corte Veneti. Questo è provincialismo, come ha detto qualcuno al post precedente.

Orsacchiotto.Stupidotto: ok ok, errata corrige hai scordato l'energica pacca sulle spalle e una cadenza più dialettale, tipo "Sa bevem?".

Anonimo ha detto...

pfiuuu..
stavo sudando freddo. ti ringrazio per le correzioni ;)

Anonimo ha detto...

Dovere amico dovere; senza questi accorgimenti, smetti di essere butel e divieni un cittadino ordinario magari con aspirazioni cosmopolite

Anonimo ha detto...

Il centro commerciale?! No! Questo non è stato un tentativo di fuga, è stato un suicidio! Ma dai avete lasciato la vostra amata Piazza (io sono allergico ai luoghi affollati e quindi non mi vedrete mai) per rinchiudervi in un luogo che fa sembrare Las Vegas il Museo del Louvre? Ma dico io che cosa avrebbe di attraente un posto come le Corti o la Mela o altro? Casino, aria climatizzata e viziata. Al massimo per i prezzi, ma i prezzi valgono la trasferta?
Orrore. Per i butei è meglio la gabbia dorata della piazza. Io ho sempre preferito selezionare. Selezionare la compagnia e il luogo. Per me non funziona il "tutti al solito posto alla solita ora". La vera fuga per me è correre al Catullo prendere il primo volo low cost per Londra e farmi rivedere lunedì, se mi va.

Anonimo ha detto...

Merito a Phil per aver anticipato una delle prossime escursioni: il low cost all'assalto dell'Europa.

p.s. anche per me resta il Niumero Uno. Specie se pensi che addirittura costa meno di certi weekend a Verona: paradossale.

Anonimo ha detto...

Ehi ragazzi se devo dire la mia... questo posto per me è eccezzionale!!!
Certo sarebbe meglio se fosse un centro "decapottabile" in modo tale da respirare aria vera... ma almeno qui escludo dal mio orizzonte i finti damerini che fanno finta di essere tutti figli di "Bauli" O "Rana" quando invece il lunedì mattina li vedi entrare nella solita fabbrichetta e posizionarsi nella solita catena di montaggio!!
Io dico W Il Centro Commerciale Le corti Venete!!!