13 maggio 2008

Speciale Studio Aperto a Verona

Recensione media res: ore 1.07, Speciale Studio Aperto, Italia1.

Già destinata a entrare negli annali della comicità della pearà, lapalissianamente ispirata dai recenti fatti di cronaca su Nicola Tommasoli ecc., arriva (con considerevole ritardo!) l'inchiesta definitiva di Studio Aperto sulla quotata nightlife scaligera. Che già qui, ci si dovrebbe interrogare circa le priorità di un lavoro, di una sera, di una vita, ma vabbè.
Scaligera e non solo: Verona, Milano, Roma, ma noi pensiamo ai fatti nostri per un attimo.

Il tutto si dispiega come un viaggio neorealista alla ricerca del loisir, un sedicente tour edonico, un travaglio critico epicureo e stoico insieme, insomma una trashcronaca dell'inutile, una trionfante e totale kermesse del veronese medio. E via con scampoli della bra, di via Roma, di locali gay (eh? Beh, pure noi ne abbiamo a iosa, non lo sapevate?), del Malta e dell'immancabile cumulo umano cristallizzatosi in Piazza Erbe, cui viene dato voce nella parole di tre... tre... cosi... tre pirla esattamente.
E dico pirla, ma talmente pirla, che se cerchi sulla rubrica del cellulare "Pirla" e chiami, rispondono tutt'e tre contestualmente.

Sicchè al sottoscritto viene da pensare. Ma andiamo avanti.

Interviste ai limiti della grammatica non certo privi degl'immancabili commenti fuori campo Lucignoleschi quali "sono giovani lanciati e vogliono sssbbballarsi" (sì vabbè...), esempio drammaticamente ispirato a fatti reali. Quella che si è consumata in Piazza Erbe non è un'intervista, non è un video: è un libro, un dizionario etimologico del clichet e/o della mediocrità.
C'è tutto quel che conta per cambiare paese, RyanAir lo sa bene: il fighetto con polo appariscente color verde alieno e giacca blu che la sa troppo lunga e lancio il suo disincantato J'Accuse pardon J'Accusecioèèè (a chi poi? Che fa, si sputa addosso? Specchio riflesso buttati nel cesso) "Beh Verona sì, se vogliamo dirlo qui è tutto uguale" e bla bla Verona città noiosa non succede mai niente solite cose aperitivo bere ballare beh beh cioèè cioèè no guarda no guarda beh beh. Wow che novità. Ve l'avevo detto o no che era un pirla? Bene, perchè non avete ancora sentito la voce rauca sbiascicona del Briatur. Tristezza.
E' la volta di un altro clichet piazzaiolo, uno talmente vetusto eppure stabile da risalire addirittura ai tempi di Sognando un Negroni: l'operaio e il carpentiere che si spaccano tutta la settimana per lustrarsi una sera. E che lustro: sembrano usciti da una sfilata b-side della quinta linea di Dolce e Gabbana, la quale - deus gratias! - non esiste (ancora). Loro la sanno lunghissima, non c'è verso, questi ci stanno dentro, hanno il divino soffio e come pronunziano parole viene istituita un'altra (inutile) verità di fatto: "A Verona devi apparire". Ah sì? Se ne desume che altrove devi scomparire. Comunque un po' hanno ragione: è importante riconoscere estemporaneamente le persone da evitare. Grazie per averci messo la faccia, me la ricorderò.
Inutile dire che qui è già caccia al video.

Purtuttavia io continuo a pensare.
Tralasciando il curatissimo(?) dettaglio neorealista, di immagine in immagine, di loculo in loculo, di pirla in pirla, di stronzata mediocre in stronzata mediocre, il pensiero si fa più concreto. Non penso tanto al fatto che la trasmissione possa indurre ad una riflessione (comunque non necessaria), non penso che la trasmissione sia stata poco godibile nè divertente (anzi!), nemmeno penso che siano capaci tutti di fare un'intervista a qualche cretino e nell'arringa della produzione televisiva erigere la sua opinione a opinione generale (eccome se tutti lo possono fare!), penso semmai che qualsiasi Tizio avessero preso da quella Piazza, da quel Malta, dal quel locale xxx di Verona, avrebbe esposto le stesse mediocri banalità.
Inoltre è questione di tempo: quest'intervista sarebbe potuta essere la stessa ieri, oggi e domani.

Penso cioè, che i Sentenziosi hanno scritto un blog eterno, è innegabile.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo sia diffile esprimere la propria opinione in pochi minuti davanti ad una telecamera, sorpresi in una piazza quando prima di uscire a quell'intervista non si pensava nemmeno; c'e' da dire che l'ars retorica non e' data a tutti, e poi credo che sapienti montaggi e tagli qua e la' riescano a veicolare sul mezzo televisivo un po' quello che si vuole, che si vuol far sentire. E vabbe', questo si sa.
Personalmente non sapevo di questo locale gay a Verona, ma fa anche lo stesso non essendone io utente.
Al di la' delle grosse diversita' nel condurre un parallelo tra Milano-Roma-Verona, che poteva essere non a torto paradossale, viste le dimensioni e le realta' differenti, credo sia emerso una sostanziale omogeneita', o meglio criticita', tra i comportamenti dei giovani: una forte distinzione di classe tra chi puo' e chi non puo'. E tende allora ad apparire per sembrare di potere. Ma allora c'e' da domandarsi su che cosa si basano i valori dei giovani: davvero sui soldi? Siamo amici se frequentiamo lo stesso locale alle moda perche' possiamo permettercelo? O perche' i rapporti sono veri e si basano su ben altro? Forse ha ragione Vittorino Andreoli quando dichiara che ha una crescita' della ricchezza del veronese borghese non ha fatto seguito una crescita di valori..
A parte i ragazzini visti al Malta che vedo lontano secoli dalla mia generazione pur evendo io 25 anni, e i cui discorsi mi preoccupano molto (mi preoccupano, non mi spavantano), per una volta in queste ultime settimane credo di aver visto un servizio non di parte ne' troppo strumentalizzato, su Verona. Le risse, le mani addosso ci sono a Verona come a Roma e Milano.
E mi dispiace, ma condivido le parole del 'fighetto con polo appariscente color verde alieno': a Verona, bene o male, si fan sempre le stesse cose. Ma questo si sa, e il dramma delle piccole citta' provinciali.

Butel 2 ha detto...

Difficile esprimersi davanti ad una telecamera? Ars retorica? Ma che cazzo stai dicendo????
Nessuno ti obbliga ad esprimerti. Soprattutto se non hai proprio un cazzo da dire. Un pò come il post di B1 sul defunto N.T.
Dio mio ragazzi, ho visto il servizio collegato in teleconferenza con l'arrembante B1 e, Dio sa quanto ho pianto, riso e pianto ancora.

Qualche giorno fa Philippe Daverio, perlando della possibile rinascita di Milano, ha dichiarato che non necessariamente una città sia sempre destinata a rinascere. Alle volte una città conosce il suo splendore e decade lentamente o velocemente nell'oblio.
Questa è la fine che sta facendo Verona, una veloce discesa verso il più buio dei mondi, costellato di ignoranza e conformazione. Questo è ciò che si merita e che sta avendo Verona.

Anonimo ha detto...

Che Studio Aperto sia un esempio di notizia idiota, approssimativa e mirata al sensazionalismo non è una novità. Pirla chi ci crede e chi gode di 10 secondi di intervista dicendo una qualsiasi cazzata per poter dire "Sono in TV". Inoltre, l'opinione di chi guarda quella spazzatura non mi tange minimamente.

Butel Info ha detto...

stica $ meco!

Butel 2 ha detto...

Ah bene ragazzi è arrivato l'intellettuale che ci mancava.. "L'opinione di chi guarda quella spazzatura non mi tange". Notare l'escursus lessicale tra spazzatura e tange. Il nostro genio pone l'accento su tange ad evidenziare il suo elavato spessore intellettuale.

Quand'è che la ggggente (che poi sono i gggiovani) finirà di dire stronzate tipo "Tv spazzatura" "Trash" "Tv spazzatura cioè trash vecchio"?

La televisione o la si guarda o non la si guarda. E la televisione è un fenomeno culturale come molti altri va preso, osservato, metabolizzato e decontestualizzato. Da studio aperto a uomini e donne a xfactor a report sono utili termometri della nostra società che se, visti con aspetto critico, e non con inutile e infantile snobismo come il nostro suddetto amico, possono essere socialmente edificanti.

MA QUANDO ARRIVANO GLI UNNI?

Paolo ha detto...

Una squallida Verona, vuota dalla piazza alla discoteca (ma li hanno pagati i 4 cani che hanno trovato in giro?), Milano e Roma fanno le capitali e il servizio di studioaperto invece fa acqua da tutte le parti...e comunque alle 2 e mezza tutti a casa e la città dorme beata!

Anonimo ha detto...

Butel 2 da che pulpito, voi che avete fatto del lessico forbito il vostro stile di scrittura.

La televisione la guardo molto poco,
e mentre alcuni si perdono a prendere, ossevare, metabolizzare, decontestualizzare e valutare con aspetto critico, altri la società la vivono direttamente in modo, io penso, molto più edificante.

con immutata stima

Anonimo ha detto...

Il butel con la maglia verde pisello acido lo conosco! è un glande! Cmq il servizio su studioaperto l'ho visto da metà in poi! la scena peggiore non è stata quella di piazza erbe butel1, ma quella del berfis e qui mi caschi sul pisello! Una tipa idiota che ha spiegato qual'è il suo ideale di vita: trovarsi un tipo muscoloso, biondo, occhio azzurro: glandissima! tra l'altro aveva la frangetta.

Anonimo ha detto...

Secondo me quando si parla male di qualcosa...o qualcuno..si nasconde sempre almeno un pò di invidia, forse non per l'insieme, ma almeno per certi aspetti.
Con questo non voglio dire che la nostra città ne è uscita vincitrice dagli attacchi che ha subito nelle ultime settimane, ma sicuramente tutto questo accanirsi l'ha portata in primo piano come forse non era mai stata. E' sempre stata bistrattata da sociologi, politici, giornalisti e vari cravattari benpensanti..ogni mese c'è un pretesto..dà fastidio che infondo qui si stia bene non solo economicamente, ma anche per la qualità della vita (provate a vivere un annetto lavorando a Milano..), come dà fastidio che si voti un sindaco della lega al 63 %, che esista ancora una curva con una squadra messa così male, che sia il fulcro dei valori e della cultura veneta...e tante altre cose che bene o male non ci omologano ma ci contraddistinguono anche positivamente. Fatevi scivolare le cazzate che sparano...chi abita o visita Verona la lascia sempre a malincuore. Davide.

Anonimo ha detto...

Vaaaaaaaaai Veeeeeeeeecio

Butel1 ha detto...

[Cavalcata delle valchirie = parte il pippone di B1]

Mh.
I discorsi sulla tv sono generalmente banali: cosa c'è da sviscerare della logica televisiva nel 2008? E comunque non capisco che c'entri con il buzz di Piazza Erbe.

Questo era un post al 50% autoreferenziale (novità!), come la conclusione sottolinea. Al restante 50% c'era semmai della melanconia, che viene superata solamente da un po' di solito caustico sarcasmo e dalla speranza (disillusa) che quanto visto ieri non sia rappresentativo dell'humus culturale veronese.
Che sciocchezze... ovviamente è mooolto rappresentativo. Verona is burning (ah di nuovo?), piano piano, poco a poco.

Trovo molto più consapevole e senziente l'atteggiato dandy trentenne di Roma, laddove prende atto che in Italia negli anni '00 il trentenne è SPACCIATO, i trentenni sono la generazione oggi veramente ma veramente fottuta:
"Cosa vuoi fare tu?"
"Essere inutile"
Io e B2 quanti trentenni falliti conosciamo, quanti quanti? Eserciti.

Non mi sono ancora fatto un'idea sullo sbarbatello punk-emo di Verona. A proposito di metabolizzare... sono indeciso se tagliarmi anch'io le vene o sfotterlo ancora un po' (cosa che, immagino, gli farà solo piacere).

La parte sul Berfi's e sul Malta non merita di esssere giudicata, erano per la maggiore minorenni o under 20 comunque. E se anche possiamo dire - facciamolo per noi cazzo! - che questi sono dieci volte più rincoglioniti delle nostre controparti a 20 anni, beh sì, è vero, non se ne scappa, ma sono sempre dei cazzo di teenager senza cervello. Vogliamo sparare sulla croce rossa? E soprattutto, vogliamo far finta che la cosa ci stia prendendo alla sprovvista? Fatevi un giro nelle scuole medie e superiori (è risaputo che ormai siamo tutti pedofili) e troverete drammate conferme di massa: welcome to new italy, l'ignoranza non retrocede, anzi.



Comunque.
Già che a suo tempo mi interessai all'argomento mass media e poi ci lavorai un giorno: W a'polemmegga!
Anch'io non ne posso più di intellettualotti desostanziati magari delle facoltà umanistiche (ricordo che sci.de.com. è una facoltà umanistica) che si esprimono sulla tv trash spazzatura ecc.
Ma che vuol dire?
La televisione è il mezzo commerciale par excellence, da SEMPRE, ha SEMPRE un target, non ogni tanto bensì SEMPRE. Anche i programmi trash (e la tv trash in generale) hanno un proprio corrispettivo target evidentemente. Se esistono è perchè c'è dall'altra parte di un lucignolo, di uno studio aperto, sempre un corrispettivo che si ciuccia beato i contenuti e che è il vero contraltare consumistico.
Logico dite? Certo, salvo siate dei pezzi di cretini.
Ma ciò non può essere ignorato, non basta il solito "tse, me ne frego", "mff, non mi tange", sbagliato, non puoi ignorare i fenomeni pop (sub-pop, dai) che animano una parte statisticamente significativa della nostra società. Sono cose che devi sapere, sono appunto il "Termometro di B2" (ed. Sentenziosi, 2008), devi misurare ogni tanto con leggera aplomb critica simili contenuti, senza FARE il critico della tv.


Non ha senso criticare la tv, la tv non ha quasi mai colpa
Critico televiso
Aggiungere faccia sbigottita di Oliviero Toscani che esclama: "Critico televisivo? MACCHECCAZZOSTAIDICENDO??? Ma ci rendiamo conto dell'inutilità di un critico televisivo? Ma a cosa serve?".
Fine

Butel 2 ha detto...

Ma quale immutata stima? Ma che siamo in un film di Alberto Sordi??
Per cortessia vattene, vattene e basta.

Anonimo ha detto...

siete superati

Anonimo ha detto...

butel 1 voto + (benchè non sia d'accordo, le tue argomentazioni hanno un senso)

butel 2 voto ------ (fai ridere i polli)

Anonimo ha detto...

Ho visto anch'io buona parte del servizio e mi ha suscitato un certo giramento di palle e sicuramente la faccia e le cazzate del tipo gicca e camicia nera-pantalone turchese non la dimenticherò.
Quello che mi piacerebbe sapere da voi, ma so già che non sarò accontentata, è un esempio di quello che c'è di buono in questa città, del veronese non medio e mediocre che dà un senso alla sua esistenza e magari migliora anche quella degli altri.
E' una chimera, per voi non esiste?

Anonimo ha detto...

esiste esiste: sono io! tutto il resto è feccia veronese!
(compreso questo blog)

Butel 2 ha detto...

Anonimo g la mia era una citazione. Non ci stiamo capendo. Non importa.

Claudia il mio pensiero riguardo la realtà veronese è ben sintetizzato nel primo commento in seguito alle parole di Daverio.

In breve. No.

Anonimo ha detto...

Non concordo, giovani da salvare ce ne sono, magari non sono assidui frequentatori della piazza.
E poi il problema non é solo veronese, i giovani in generale sono diventati spesso "imbarazzanti".
Basta pensare al servizio di Anno Zero, un concentrato di cretini, per di più incoraggiati dai genitori.
Tornando a Verona, perchè per voi si merita questo?
Concordate con la tesi di Vittorino, che probabilmente dopo la sua intervista a Primo Piano dovrà espatriare..

Butel 2 ha detto...

Cara Claudia,

E' evidente che è come dici tu (anche se lascerei da una parte Andreoli lui ormai è troppo vecchio e troppo ricco per capire una realtà estremamente complessa come quella giovanile).
Tuttavia tu vuoi risposte estremamente serie in un blog de stronsade(non dimentichiamo la nostra missione ragazzi).
Ciò che molto sinteticamente ti posso rispondere è che se pur ci sono gggiovani non conformati, o diversi dallo stereotipo proposto dai programmi tv di questi giorni, generalmente a) sono una minoranza, b) scelgono di farsi i cazzi loro oppure c) avendo poche o nessuna alternativa, pur non condividendo, si adeguano al mainstream diventano assimilabili al cazzone veronese il cui pensiero fisso è laperitivo (a volte la macchina, a volte la figa, molto spesso la macchina con la figa).

Infine, parlare di ggggiovani è sempre rischioso. Uno dei nostri principali film cult di riferimento, Ecce Bombo, già nel '78 lanciava un semplice allarme; Basta parlare di gggiovani! I gggiovani non esistono (se non l'hai già fatto, consiglio spassionatamente di guardarlo).
Esistono dei trend comuni associabili a persone di un età compresa tra i 15 e i 25 ma il "fenomeno ggiovani" è talmente multiforme che cercare di capirne qualcosa o creare delle distinzioni o ancor peggio delle generalizzazioni è qualcosa di molto rischioso, per lo più molto difficile e i cui risultati sono quasi sempre banali.

Ad ogni modo non sono solo i ggiovani che stanno diventando imbarazzanti i gggiovani appartengono ad un macrocosmo più vasto i cui riferimenti culturali sono in cambiamento. E di conseguenza il loro comportamento si differenzia dal nostro di quando avevamo la stessa età ma in proporzione probabilmente non è diverso dal nostro rapportato nello stesso contesto.

Butel Info ha detto...

"Ecce BBBomboooooooooooooo!!"

Anonimo ha detto...

Più che altro mi ha veramente intristito il Berfi's.
Mi stavo quasi vergognando di essere veronese. Ma quello sarebbe un affollato luogo di ritrovo per la gioventù? L'avete visto? Il mio io si stava mettendo a piangere. :|

Butel1 ha detto...

Visto che qualcuno ne ha parlato, ci sarebbe un piccolo post pure sulla puntata S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E di Anno Zero. Lì siamo a livelli che superano l'Imbarazzo su una Ferrari ai 300 all'ora mentre l'Imbarazzo monta in sella al proprio imbarazzante triciclo.
Lo pubblico più tardi va'.

Anonimo: non saprei, per essere superati bisogna essere stati avanti. Mica siamo avanguardia (nè artisti in genere), siamo troppo Mediocre Strunzat Manager.

G: "(fai ridere i polli)"
mh, quest'uomo dev'essere un over 30. O uno che s'atteggia a tale. Hey cazzo... cos'è peggio?

Claudia: naaa, Vittorino sarebbe dovuto espatriare anni fa, ormai è sempre la solita solfa che ogni tanto viene re-immessa in circolo (ah, è uscito proprio ora un nuovo libro, pensa...), ogni volta che lo sento mi pare un tentativo di prolungare la fase di "Andreoli sociologo che svela gli altarini scaligeri". Vabbè ma allora leggi Sentenziosi che è gratis no? (e che qualità, che sapidità, che profondità d'analisi........).


Binfo: hey furbetta, ti sfido mo': citami il discorso di un certo personaggio barbuto che immagina la nonna morta sepolta tra le bottiglie di una famosa bevanda.
Heh!

Dalmo: senti, o vogliamo credere che quello visto al Berfi's sia vero (certo, hai dubbi? Quello E' il Berfi's del quale abbiamo sempre parlato qui) oppure ci arrendiamo alla confortante idea che quel servizio non fosse altro che un'anticipazione di una nuova fiction di fanta-politica low budget targata Mediaset & Tao Due.


Momento autoreference
Parlando di gggiovani (che non esistono) in esclusiva mondiale ecco l'incipit di una serie di futuri post:

-----TEASER-----


--stay tuned----



--(tristezza)---

Anonimo ha detto...

Sarà che ci sono sempre andato quando c'erano degli eventi di una certa portata, ma me lo ricordavo come un locale sempre pieno dove non ci si poteva neanche muovere (musica di merda) e così tante fighe che ti ci perdevi. Invece no, tristezza a palate.

Butel Info ha detto...

@Butel1: non ne ho assolutamente idea..se è qualcosa di ecce bombo non posso ricordarlo in quanto vidi quel film in gioventù, ovvero migliaia di anni fa..qualcosa degli altri film non mi pare.

dogshill ha detto...

ssccciao cari, commento sintetico ai recenti post sentenziosi da tosi-blitz a Nicola passando per Kiss e maximaliSM/BDG.
Qui lo quoto e qui lo nego (perchè manco a me frega più un cazzo della mia opinione... e'pperfortuna!)
http://www.youtube.com/watch?v=qEmxe_2FUGU
TROMAVILLE IS BURNING!!!!!!

Anonimo ha detto...

"Questa è la fine che sta facendo Verona, una veloce discesa verso il più buio dei mondi, costellato di ignoranza e conformazione. Questo è ciò che si merita e che sta avendo Verona."
Al di là dei discutibili toni apocalittici, mi sembra che parliate di una piccola città di provincia presumendo che possa/debba essere qualcosa che non sarà mai.
per me l'errore sta tutto qui.
la "discesa" di cui parlate rispetto a quali supposti tempi aurei si riferisce?
forse sarò particolarmente fortunato nelle mie frequentazioni veronesi, vogliamo fare paragoni sommari con altre città italiane di 2-300 mila abitanti e confrontare il conformismo del veronese con quello del bresciano/bergamasco/padovano/modenese/genovese/e chi più ne ha più ne metta?

Butel1 ha detto...

Marco: sì.
"la "discesa" di cui parlate rispetto a quali supposti tempi aurei si riferisce?"

Quali supposti tempi aurei? Alcuno, che discorsi. Lo status quo di questa città è un miserabile mediocre vivere che statisticamente investe fin troppe persone. Personalmente potrei dire 4 su 5, ma magari voi avete numeri diversi.
E cioè una supposta condizione "del casso", dalla quale - sì, è possibile! - mi pare ci si stia avviando verso una folle corsa peggiorativa.


E poi chi ha mai detto che Brescia è "meglio"? O Bergamo (per carità di dio...)?
Famoci absolutamente l'affari nostra. Non paragoniamo Verona. Assolutamente, oggettivamente, analiticamente come non coprirla di ridicolo?

chris dogshill ha detto...

Butel 1... ma quando dici "supposta" intendi... "supposta"...??? e... "come non coprirla di ridicolo?" ?? beh... W LA COPROFILIA (con tono spocchioso e trombone)

chris dogshill ha detto...

nonostante non me ne freghi più
un cazzo, mi crollo addosso


questo è tempo e non riguarda verona... non ne conosco cui non riguardi...

Anonimo ha detto...

"Lo status quo di questa città è un miserabile mediocre vivere che statisticamente investe fin troppe persone. Personalmente potrei dire 4 su 5, ma magari voi avete numeri diversi"
Voi?
E IO che pensavo che il miserabile mediocre vivere fosse riservato ai faveleiros di Rio...
Vabbè, di fronte alla sicumera rinuncio alla discussione, ti lascio alle tue granitiche certezze statistico-sociologiche
ciao

Butel1 ha detto...

Anonimo: "ti lascio alle tue granitiche certezze statistico-sociologiche"
Si lasciale a me, tu pigliati il paragone terzomondista (ma compiuti i 18 anni uno non smetteva di farli?)

"E IO che pensavo che il miserabile mediocre vivere fosse riservato ai faveleiros di Rio..."
Ah stai dicendo che hai numeri diversi?
Miserabile nel senso di compassionevole, evidentemente. Che c'entra il cash in questo caso? (denotare e poi connotare, lo insegnano anche a Sci.De.Com.).
Inoltre sospetto che ai faveleiros non sia riservata una vita mediocre, ma non potrei giurarlo, non li conosco così bene...

Anonimo ha detto...

Finocchioni la tipa che hanno intervistato al berfis la conosco (mega troioneiperpompinaraabombafidatevieheh) io ho bisogno del servizio aimè non l'ho potuto vedere tutto vi prego chiunque ne sia in possesso me lo dica e lo pubblichi al volo sul web (meglio emule)!!
attendo ansioso risposte

gino ha detto...

ciao sono il fighetto con la polo verde alieno, mi piacerebbe molto potervi incontrare per avere un confronto costruttivo su quanto detto da voi in questo sito in relazione alla puntata di studio aperto.

se vi va il 31 maggio alle 20 in piazza erbe all'osteria verona.
sper venga anche butel 1 il mio primo accusatore.

p.s. a proposito indossero' la polo verde alieno, d'altronde verona non e' sempre tutta uguale?

vi aspetto

Anonimo ha detto...

che cazzo vuol dire b1 il tuo commento..non bisogna essere un cosidetto critico televisivo per crtiticare la televisione, anzi quelli al massimo fanno delle recensioni su qualche programma, non criticano di certo quelli che gli danno da mangiare..possiamo (anzi dobbiamo perchè è un obbligo morale!) criticare tutta la merda che questa televisione italiana ci propina ed eliminare tutti i personaggi imbarazzanti che la popolano e ripartire da capo, perchè così non si può andare avanti. personalmente non conosco nessuna persona che guarda amici o lucignolo (altrimenti gli sputerei in un occhio), quindi secondo me in realtà nessuno li guarda sti programmi - i dati auditel sono sicuramente taroccati - è solo un modo per farci sentire una nazione di imbecilli (che in parte siamo) e farci perdere ogni minima stima e rispetto di noi stessi (peggio del grande fratello, quello di orwell voglio dire).

Anonimo ha detto...

MA PERCHE' VI SCALDATE TANTO PER UN BUCO DI CULO DI MERDA PIENO DI CAZZONI IDIOTI COME VERONA? UN "PAESE" COSI' DELLO STRACAZZO CHI VOLETE CHE SE LO CAGHI?