17 novembre 2006

Appaio nelle sere d'autunno..butel3

Remember remember....vivo l'esperienza come un passato che torna ogni settimana sempre uguale a sé stesso eppure sempre in ciclica evoluzione. Parlo dell'aperitivo trentino, un aperitivo consunto di tradizioni importate e mal assimilate. Divertente insomma. Ne traccerò d'ora in poi una breve mappa che si contorce un po' su sé stessa, limitandomi ai luoghi più frequentati ed estendendo la mia sotterranea osservazione anche ad alcuni luoghi di aggregazione serale. Partiamo da questa parola: aggregazione; nel caso di Trento è corretto parlare di aggregazione? Ritengo che timore di disaggregazione trentina. Non c'è un solo luogo che in quattro anni di frequentazione di questa bella città abbia saputo attrarre e calamitare l'attenzione di individui in modo da divenire un riferimento in termini assoluti per la popolazione universitaria. Occorrono precisazioni contestuali. La gioventù si frammenta e polverizza nella tutto sommato soddisfacente offerta di bar, locali, discoteche di bassa lega ma dal discreto fascino, presenti a Trento..non c'è il “catch all party” ( enorme gioco di parole ) in grado di mobilitare in maniera convinta e massiva gli universitari. Si esiste un bar, il Fiorentina, che il martedì raccoglie presso i suoi lidi una discreta folla di giovani attratti dalla birra ad un euro e spritz ad un euro e benzina al basilico gratis se la vuoi la bevi. Questa folla fa dell'instabilità e dell'eterogeneità i suoi due caratteri principali....va si muove torna si sposta perché passa l'autobus va in letargo dato l'inverno di rigida fede come lo si usa qui per poi svegliarsi ed esplodere la bella primavera. Cosa dici andiamo al Fiorentina? Un adepto vero come potrebbe rispondere?...e invece? Si dai, passiamo poi se mai vediamo cerchiamo. Più che un locale è un call center..arrivo-cerco-bevo-vado il servizio costa 1€ a birra più lo scatto alla risposta. Quindi è una massa di movimento che mal si presta ad una qualche definizione..ma non sfugge al libro bestiario. Ci sono, partendo dal fondo, gli spritzatori autoprodotti, seduti sui gradini con decine di bottiglie oramai vuote tra le gambe e sui quali mi dilungherò previo sommo consulto onirico con il Sommo Butel0; ci sono poi le scimmiette sulle spalle..gli studenti della scuola media superiore che mossi da foga alcolica e di consumo della vita presta rappresentano una buona fetta dell'aperitorta; sulla strada imperversano poi i giureconottami, strane bestie che marcano il territorio appoggiando bicchieri di plastica a terra fino a costruire palchi nuziali di corteggiamento per le femmine delle loro specie, i giureconottami sono animali altezzosi, prepotenti forti del loro numero e dalle strane fogge antistoriche; ai margini del bosco ecco i più mobili di tutti, i r.d.p.v che neanche il tempo di notarli e sono già spariti, eccesivo il costo della chiamata?; ci sono i sociali pupazzi colorati di sociologia che si muovono allegri da un gruppo all'altro. In tutto questo parlare spiccano i personaggi così come piacciono a noi..ma tutti me compreso ci perdiamo nel niente e nello sguardo di un anziano umano che passando poco lontano ci vede come mostri..quando cala la sera a Trento è davvero meglio uscire. Tutti.


Non c'entra nulla ma..sto guardando il programma di M. Santoro: ma la Borromeo bionda e carina? Ma che cazzo..ma gli autori cosa le scrivono.. non lo scrive lei..vero? Vero?


A presto..the 5th of November.

Butel3

5 commenti:

Butel 2 ha detto...

Riassumendo:forse fuggire da verona per trento non ti regalò sorti migliori..
Ad ogni modo attendiamo tue news..c'è sete di sapere qui

Anonimo ha detto...

Vedo con piacere che butel3:
1-ha postato
2-è uscita dalla sua fase ermetica

Ad ogni modo sono curioso, quali somiglianze puoi trovare tra giureconottami trentini e cagoni veronesi? Nulle, poche o molte?

Anonimo ha detto...

'A rigà! Trento non è Verona, ma manco pè niente! Fidateve! [non so da dove cazzo m'è uscito 'sto accento romano ma vabbè..]

Cmq buona descrizione del martedì fiorentinesco.. c'è da dire che cmq la gente di Trento è totalmente diversa da qualla di Verona. O almeno in larga parte..

Anonimo ha detto...

A trento c'è poco, solo del fermanto peraltro pregevole ma molto circostanziato in sedi altamente dense di alternativi, con phheghe belline ma trascurate colpevolmente nel vestiario
butel 3 hai la mia comprensione

Ora che è inverno, langui intrentino o la nostalgia della verona da bere ti ha fatto tornare?
Il tre si sa è il numero perfetto, mi compiaci

Anonimo ha detto...

A Trento..poraccio!
Due anni or sono,inorridita dal giureconottame che mi circondava, fuggii da codesto paesino che si atteggia a città pur essendo immerso in quel della Valle dell'Adige, e resi mio vessillo i lapidari versi recitati dal Testa:

"Se avessi un veliero e un timone me ne andrei per il mare inseguendo un delfino

Se avessi un albergo in Trentino mi impiccherei in un giorno di bassa stagione."