Lucille Rock'n'Roll House+The pretty face+Sixties (forse)
Aproffittando della nebbia novembrina, che tutto ofusca, ci siamo concessi una mordace fuga dalla piazza al vicino Lucille Rock'n'Roll House. Situato nella ex zona industriale veronese, questo giovane locale nasce dall'idea di portare la musica dal vivo a Verona senza dover percorrere 40 chilometri in macchina (vd. Jack the ripper- Roncà - praticamente introvabile). Tentativo assai nobile di diversificare, fuorviare, la serata tipo del popolo dello spritz dallo schema fisso piazza-alcool-pacche-saluti. E, proprio per qusto motivo voglio premiare il locale con un voto positivo a priori, un incoraggiante 6, tutto da riconfermare ma quanto meno incentivante.
Ad ogni modo finiti gli smielensi convenevoli, torniamo a noi, alla nostra missione: sentenziare!!
Ispirato all' idea di quei locali di Londra o New York, strettissimi fumosi e maleodoranti dove le band emergenti devono convincere sofisticatissimi e iperglamour gruppi d'ascolto,per poi essere pronti a spaccare il culo al mondo (vd. strokes), il Lucille non è nè piccolo, nè fumoso ma soprattutto e male maximum ha un acustica da cazzo (ebbene si oggi sono un pò volgare ma è lo slang del mondo del rock, di noi giovani rocker.. non biasimateci). La qual cosa, per una rock 'n' roll house è un difettino non da poco.
Permettetemi inoltre qualche nota estetica. Lo spazio quadrangolare è un pò dispersivo per cui anche se ci sono 100 persone sembra vuoto. Le pareti sono di 4 colori che non c'azzeccano uno con l'altro, nell' ordine: rosso-viola-marrone-nero più soffito a scacchi bianconeri e pavimento di cotto che urta vagamente la mia sensibilità estetica.
Scelta dei gruppi. Alcuni azzeccati altri meno. Ma qui, de gustibus. Per esempio non sono un grande appassionato della scena metal ma viene controbilanciata da una vasta gamma di concerti sixties e qualche cover band di apprezzabile livello.
Ieri sera era il turno dei The pretty face formazione garage rock sixties italiana, con testi in inglese, il cui sound era molto poco sixties e un pò piu seventies. Tuttavia orecchiabili se pur resi inascoltabili dal bilanciamento(batteria e microfono coprivano tutto anche la magnifica hammond. cfr butel 4) e dall'acustica. Qualche pezzo loro, qualche cover, buoni gli arrangiamenti con l'armonica e le movenze animalesche del frontman (federico). Look abbastanza glam, old school style black-red-black (exempla: franz ferdinand nel video do you want to). Gente ce n'è voglia di trascendere lo sprtiz, pure e vai di swing. (Per il dj:dove hai preso quella super camicia aereoportual?).
Insomma un concertino ascoltabile l'unico problema, che poi è anche un problema del locale, è quello di non saper assolutamente autopromuoversi e creare l'aspettativa dell'evento tra gli avventori del locale. L' unica fonte di conoscenza del concerto di ieri sera era livepoint.
In breve. Il Lucille Rock'n'Roll House in quel della Zai di Verona può essere un ottimo posto dove passare una serata quantomeno con un sapore diverso dal solito. Peccato per l'acustica e la gestione un pò..rustica. Tuttavia c'è sempre un certo giro e la clientela è sempre festosa e accogliente diversamente da quei 4 stronzi che vivono con lo spritz in mano affetti da ipercritizism (Butel 2 rocks yeah).
18 commenti:
PRO
1-look del gruppo e le movenze animal house del cantante
2-il super pacco del cantante sottolineato dalle movenze reno-ombelicali che sembravano urlare: "Ce l'ho durooo!"
CONTRO
1-la neo-politica da straccioni dei cinque euro d'ingresso (peraltro, nessuno disse niente all'ingresso e, a domande specifiche, seguono risposte dei buttafuori tipo "io non sa, io non dice")
2-la palette cromatica del locale, nell'ensemble è un pugno nell'occhio
Tuttavia i butei incrociati qua e avevano il solito vezzo dell'inglese amatriciano: e ognuno era o un mods o un rockers, daje!
Comunque sì il Lucille ha un'offerta quasi unica nella zona veroense centro-periferica e un relativo target di riferimento pochissimo sfruttato altrove.
Del resto ho scoperto poco fa che Hirohima Mon Amour hanno inciso la prima demo proprio al Lucille. Gruppo segnalato dai butei di VicoQuattro.
Ascoltate Shooting Star quanto meno, absolutely Strokes.
Se si passa sopra ad uno stile già visto e superato, agli spazi mal gestiti e ad un arredamento che farebbe invidia solo all'Ikea...trovo che il Lucillle sia una buona alternativa ai 20 euro di una serata al "gate" e alla nebbia per raggiungere "La gabbia" di Bassano.
Detto questo, è impensabile fare una serata sixties senza le classiche donnine con tubini e vestitini multicolore che si lanciano in danze d'altri tempi....dove sono finite?
Buongiorno a tutti, butei belli e brutti!
Sono lieta di annunciarvi che la vostra attesa può finalmente aver fine poichè il nostro scritto è giunto a conclusione...
Ci scusiamo per la lunga attesa, ma io e butela1 abbiamo avuto improrogabili e insindacabili impegni universitari...in poche parole: ERAVAMO SOTTO ESAMIIIIIII!
Ci preme sapere ora come fare per potervi mandare il tutto (vedi post di porfiria-perfidia)...Attendiamo quindi vostre notizie...
Besos
Salve a voi demoiselles,
gettate il tutto nei pressi di
butel1 @ libero.it (spazi esclusi)
Seguirà prossima pubblicazione.
p.s. mi rendo conto che sembra assurdo, ma c'è pure una sorta di lista d'attesa! Vedere prossimo post in giornata.
@ butel 1:Non essere prolisso.Ti spiezzo.
@ dory&friends: Sentenziosi attende il vostro pezzo. Un unico dettaglio la tua socia non può essere butela 1 in quanto esiste già. E poi sono io che decido i nomi. Lei da oggi sarà butela 2.
O signor...e chi sarebbe quest'altra butela1?La mia è la stessa del famoso screzio con porfiria...
carissima temo che l'incommensurabile non ti risponderà!si si so chi è la tua!invece quella dell'incommensurabile credo che sia quella del post lost in translation.
Mi spiace i nomi li decide lui.
Signor si signore...Vorrà dire che sarà ri-battezzata in altro modo...
X Incommensurabile: chiedo venia, perchè non so essere come te Mio Dio (..che sottile e blasfemo gioco di parole)
Intanto altrove...
...cade fortissimo un sospetto sull'identità dell'INCOMMENSURABILE: che sia il fantozziano Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli, quello che chiama alla radunata e a cui si risponde con "Obbediamo"?
Sempre al centro di dispute e contese, mio malgrado!Comunque, se spetta obbedire all'incommensurabilmente prof fantozziano, sarò lieta di diventare la versione femminile di butel2!
Ma chi li decide sti nomi?? Io rimango tra color che son sospesi..però mi sento alquanto ibrida..Decidete in fretta, mi prostro alla vostra volontà.
Ossequi
grazie per il link, e per la stima. suoniamo venerdi 1 all'oca minore.
ma perchè avete sempre da dire e ridire su tutto ,ma voi dove vivete nel mondo dei balocchi? avete mai provato a fare qualche cosa di concreto che non debba essere buttare la testa in un libro? SENTENZIARE SU TUTTI E SU TUTTO poi via in internet tanto chi se ne frega se delle vite vengono compromesse: si perchè ad una persona che vede lo scritto della pagina così ben costruita con tutta quella merda buttata su questo locale (LUCILLE ROCK'N'ROLL HOUSE) NON VIENE MOLTA VOGLIA DI ANDARE
nulla importa se dietro la nostra tastierina c'è gente che lavora che si inpegna investe sforzi e denaro fa di tutto per fare del loro meglio provandoci visto che sono nuovi ..........ecccc
è bella la liberta finchè nol lede quella altrui
riflettiamo ogni tanto
E poi a me il LUCILLE piace e voi di piazza erbe restate là con lo spizz in mano a far serata che stasi ben così
Hey man questo commento era sfuggito, chiedo venia (colpa di Blogger che per e-mail non rivela MAI il titolo del post che gli utenti commentano).
Ti risponderà Butel2 se avrà voglia. Dal canto mio posso dire che il locale non piace, neanche un pò; tal'è, opinioni. Tuttavia nell'ensemble non mi pare se ne fosse parlato male (anzi?). Ma vado a memoria, per maggior sicurezza rileggerò velocemente il post, attendi un attimo.
Riletto. Ti allego la chiusura, magari la leggi pure tu, eh? Pensa, si parla pure di quelli in piazza con lo spritz.
"In breve. Il Lucille Rock'n'Roll House in quel della Zai di Verona può essere un ottimo posto dove passare una serata quantomeno con un sapore diverso dal solito. Peccato per l'acustica e la gestione un pò..rustica. Tuttavia c'è sempre un certo giro e la clientela è sempre festosa e accogliente diversamente da quei 4 stronzi che vivono con lo spritz in mano affetti da ipercritizism (Butel 2 rocks yeah)."
Detto questo, restiamo a disposizione per sfogare il tuo distress cronico, mon cher.
mi spiace sia sfuggito anche a me questo commento. del resto al commentatore ev'essere sfuggito l'intero post.
Ad ogni modo non ho denigrato il lucille ho semplicemnte espresso la mia opinione che vale 1 come la tua.
Ho più volte detto che il lucille non è male anche se, con certi accorgimenti, potrebbe essere meglio.
Inoltre le tue critiche sulla facilità di SENTENZIOSI di esprimersi su questo o quello senza prendersi la responsabilità rimanendo dietro una tastierina cadono nel vuoto.
Non accetto questo tipo di critica per lo meno da uno che si firma ANONIMO. Altrettanto facile non credi?
Ad ogni modo la tua opinione qui è la benvenuta e ti invito a tornare a riesprimerla.
Qui nessuno viene censurato o moderato. a parte Frut 1.
Salve a tutti! Sono il Dj "Aereoportual" del Lucille..
Rispondendo alla domanda,la camicia l'ho fatta fare da un sarto a VI.
Ho trovato il Blog I Sentenziosi andando a zonzo per la rete,
volevo portare la mia opinione,spero sia gradita.
Penso che un 6 sia un po` striminzito come voto per un locale che
"fresco fresco" (ha infatti compiuto da poco un anno dall'apertura)
ha portato a Verona gruppi di una certa caratura,dando spazio con una scelta
coraggiosa e controcorrente al panorama del Garage/Beat ecc.ecc.
Pizzeria-Lucille ha un menu' musicale variegato,impasta sapientemente
gli ingredienti del divertimento,e da buon fattorino motorizzato
si destreggia nel traffico del music live veronese
in modo professionale e oculato,puntando alla qualita'
dello spettacolo musicale e portando sulla tavola veronese
una fumante capricciosa-Rock D.O.P.!
Un tempo non molto distante, negli anni 80 ,per vedere gruppi cosi
(parlo del garage/beat)
capitava spesso di andare in vecchie trattorie,
baretti da briscola dove
il metro di misura non era certamente l'acustica del locale,
ma era il gruppo che suonava la vera star.
Ho amici piu' vecchi di me che
mi raccontano di questi concerti pazzeschi e improvvisati
al massimo che erano all'osso ma divertentissimi .
Forse siamo tutti un po' troppo condizionati dalla pubblicita'
di mediaworld degli Home theater e digiatli terrestri,
per non capire che basta molto meno per divertirsi.
Io credo infatti che non e' il colore delle pareti
a fare la qualita' del locale.
Locali alla moda dal design Lounge ci sono a Verona,il centro citta'ne e' pieno!
e se non mi sbaglio il trend che hanno e' quello dello Spriz.
Entrando invece nel particolare della serata con i Pretty Face
il suono per la serata e' stato curato dal loro fonico
(era lui al banco mixer).
Scusate se pecco in pignoleria,ma hanno suonato con un Farfisa
e non con un Hammond.
Io ero sotto il palco,e l'acustica non mi sembrava male,forse un fattore
da non sottovalutare e' che ho ballato quasi tutto il concerto.
Questo tipo di musica storicamente e' finalizzata al divertimento
e dunque al ballo!
Non e' una musica d'ascolto statico, i suoni sono aggrassivi e vanno metabolizzati
con 4salti indiavolati senza la padella .. (ma che paragoni faccio?mi sa' che ho fame!)
Provare per credere!
Il Lucille a mio parere ha il gusto genuino del r'n'r'.
Caio al Blog
Gabriele
La tua opinione è graditissima.
Come la tua camicia del resto.
Si forse sono stato un pò troppo striminzito. 6.5 e non se ne parla più.
Comunque il mio termine di paragone non erano gli sbarluccicosi locali veronesi ma i fumosi e (finto)demodè dei locali londinesi (vd. madame jo jo's).
Comunque su questo blog siamo altamente soggettivi quindi come tu hai ballato e friccheggiato tutta la sera io ho sentito il sound un pò meno(ehi che linguaggio da frut) e di conseguenza ne è nata questa recensione che comunque non è negativa, per lo più un pò freddina.
Grazie Gabriele torna a trovarci
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