16 marzo 2008

Inaugurazione negozio D&G - Verona

L'Impero del Cattivo Gusto ha adepti in ogni dove, li incontriamo ovunque, di giorno per strada, all'università, al lavoro, facendo shopping, li incontriamo di sera in centro, nei locali, in Piazza, al ristorante, ai concerti, in discoteca. Sono fra noi, ci osservano, ci studiano, si credono sempre vestiti bene, sicuramente meglio di noi: è la pheeghetta della Frinzi, è la donna media della piazza con moroso venditore di guarnizioni, è la commessa di Blue Express, è la cameriera del Lui&Lei, è la tizia che ballava sul cubo al Berfi's, quella che ora fa l'aperitivo al Bugiardo, quelli che stanno 4 ore di fila al Cortez, e così via. Questi adepti sono vampiri, si nutrono di cattivo gusto, lo digeriscono e devono rinnovarne la ritualità: lo fanno in appositi santuari devoti alla causa.
Tali santuari sono altrettanto ben distrubuiti, perchè l'Impero del Cattivo Gusto è una holding in attività 24h al giorno la cui invasività è: atavica e universale, investe con costanza e si espande a macchia: d'olio, di leopoardo, di merda.

Sa Dio quanti santuari/avamposti è riuscito a piazzare zitto zitto e quatto quatto a Verona nei decenni, ma ora ha sferrato un colpo da maestro, e come direbbe quell'amico mio

d&g Verona

dovremmo seriamente riflettere se non sia il caso di passare al lato oscuro.

Sinceramente devo capire in quali cazzo di mailing list io sia iscritto, ma spero di non essere l'unico perchè mi piace credere che altri ricevano inviti del genere (e questo è uno di quelli buoni...):

negozio d&g a Verona
L'invito parla chiaro: un bel marchio, un bell'evento,
tanta bella gente come quella in foto. Certo.

D&G ha aperto un nuovo negozio in via Mazzini a Verona. Ovvero una ragione in più, per evitare la via più marcia di Verona. Su questo discorso, le chiacchiere stanno a zero. Butel1 - la lettera recitava così eh - è invitato al cocktail d'apertura. E siccome detesta D&G, ovviamente ci va: si tratta di rappresentanza e sorrisi, Sentenziosi non vuole perdere gli investimenti pubblicitari del quotato duo, fresco di indagine della procura di Milano per un caso di evasione fiscale, che sicuramente si risolverà per il meglio (se no, ripeto, sai gli investimenti pubblicitari su Sentenziosi? Maaaronn', nun ce vogle penzà...)

Rapide considerazioni random sulla cosa
- troppa gente ma nel complesso inaugurazione decente, sicuramente meglio delle scene da "assalto alla nave in partenza per il nuovo mondo (e vivo in Italia nei primi del '900)" viste a Milano in simili occasioni
- D&G, seconda linea di Dolce e Gabbana (flagship store tuttora residente in corso Porta Borsari) legalmente iscritta al registro del Cattivo Gusto, più che una boutique, ha aperto un negozio per teenager plagiati dal marketing con target teenager (giustamente) e pheeghette universitarie dell'ultima ora con l'impellente necessità di vestirsi da mignotte (giustamente).
- la decadenza del negozio - intendo lo spazio fisico lì in via Mazzini - è definitiva: crollò Versace, crollò (mi pare) Bulgari, ora è l'Armageddon. Il sopravvalutato concetto di Made in Italy DEVE finire nel cassetto, non se lo berranno manco più i turisti.
- vedendo la serietà con cui pheeghette e cinghiali svolgevano il lavoro di poseurs - osservando soprattutto come cazzo erano vestiti questi - colgo le conseguenze di questa discussione sull'inaugurazione del negozio: "Inaugurazione D&G a Verona, ci andreste?" (eh queste so' le discussioni in cui spendersi...): notare il passaggio cruciale "Mi vestirei abbastanza semplice, un bel jeans con una maglietta magari un pò "velosa" a maniche lunghe e sopra una bella giacchina o se il tempo permette un bel trench, con le decolletè". Eh sì: e poi... stai da dio guarda!
- comprendo infine il significato di "seconda linea". Si intende seconda scelta, come la merce scartata dal campionario di prima qualità. Solo che la merce scartata è quella di Pimky, presente pochi passi dopo
- manco fosse la tua squadra di calcio, pieno di idioti con capi visibilmente stampati D&G

26 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sono fra noi, ci osservano, ci studiano, si credono sempre vestiti bene, sicuramente meglio di noi: è la pheeghetta della Frinzi, è la donna media della piazza con moroso venditore di guarnizioni, è la commessa di Blue Express, è la cameriera del Lui&Lei, è la tizia che ballava sul cubo al Berfi's, quella che ora fa l'aperitivo al Bugiardo, quelli che stanno 4 ore di fila al Cortez, e così via. Questi adepti sono vampiri, si nutrono di cattivo gusto, lo digeriscono e devono rinnovarne la ritualità: lo fanno in appositi santuari devoti alla causa."

La domanda è: quanta gente si sentirà personalmente tirata in ballo? Io e te B1 lo sappiamo: molta.

Anonimo ha detto...

bellissima la discussione su yahoo answers..è sintomatica di un paese alla sfascio completo.

Butel1 ha detto...

Butel-M*: personalmente mi sono tirato più che in ballo, conosco quasi tutte le figure citate, parlo per esperienza, cioè.
Wow.

Romano prrr: sì cazzo, sì.
Recuperarla (e lo dico non senza una punta di inutile orgoglio) è stata la perla del post, è da scompisciarsi di un riso triste. Piacere tu abbia apprezzato.

Anonimo ha detto...

idoli sempre e solo sentenziosi massicci!
era da molto che mancavo mi sono letto nelle ultime 2 ore tutti gli articoli scritti nelle ultime settimane... beh che dire SPACCATE I CULI!
massimo rispetto dal vosto H3nry!!

wonder ha detto...

B1 sei trremendo... e comunque tutta sta partecipazione a questi eventi "mondani", non è che te la sei cercata? perchè mica mandano gli inviti così random, cioèè.

Butel Info ha detto...

Io ero uno di quelli con la maglietta bianca da 3 euro che diventò bianca con marchio D&G da 70 euro. Il marchio lo feci con l'uni posca e nessuno se ne accorse. Poi, verso mezzanotte, il mio sudore acido iniziò a corrodere le auree lettere, e dovetti scappare a casa, perdendo un calzino di cristallo.

Sto aspettando la mia principessa.

wonder ha detto...

c'est moi!

Butel Info ha detto...

mon amour..ma chaussette est tienne!

Anonimo ha detto...

Io non ci sono andato perchè avevo judo. E perchè non mi è arrivato l'invito. Ma anche mi fosse arrivato non sarei andato, vi ho detto che avevo judo!?

Anonimo ha detto...

Butel Info for President. Now.



Comunque mi fa piacere che ci sia un negozio D&G in Via Mazzini. Almeno qualche straniero passando per il centro penserà di farsi rapinare per avere il fashion made in Italy, immettendo nell' economia Veronese (e nelle tasche dei due stilisti tamarri) qualche soldo, che non fa mai male. E poi il commerciante pagando le tasse locali contribuisce economicamente al servizio di pulizia-bava-dello-spritz che rende così linda e pulita Piazza Erbe.

Anonimo ha detto...

dalmo: dovresti entrare in politica al posto mio. Forse lo stai già facendo.

butel1: sono cose.

anonimo: lo judo è quasi peggio del D&G. quasi.

Anonimo ha detto...

anonimo grazie per la citazione degli elii

Butel1 ha detto...

H3nry: occhio agli schizzi, a spompinare la si paga

Wonder: cevto cava, sono tevvibile (ma che vuol dire poi? Da dove arrivi, da una puntata di anni '90? Uè, Jerry, tutto bene?)

Anonimo: di livello. E sì, il judo comunque è uno dei retaggi più merdosi degli anni '80, quando tutti alle elementari ad un certo punto avevano fatto (già non facevano più) judo.

Anonimo ha detto...

Butel1, non puoi negare che siano spompinate gradite.

Anonimo ha detto...

beh che vi devo dire.. mi sono letto almeno 10 articoli spaccanti.. non posso fare i complimenti? la prossima volta se un articolo mi piace allora vi mando in mona ^_^
peace n rezpect

Anonimo ha detto...

avevo un amico che faceva judo. era un coglione e mi ha anche rovinato la vita, sto cretino.

Butel 2 ha detto...

Facci pure h3nry mai sazi furono i nostri egoz.

Anonimo ha detto...

H3nry, tranquillo, se il butel1 si comporta in modo acido è perchè gli vai a genio. Oppure no.

Butel Info ha detto...

Si, Butel1 ha un caratteraccio, ma è una persona di cuore. In realtà lui nel negozio D&G ci lavora, e questo post è un innovativo sistema di marketing, secondo il quale denigrare il prodotto proposto, paradossalmente ne aumenta le vendite.

Anonimo ha detto...

buteluno è uno che ne sa.

Butel1 ha detto...

Butel2: ma che cosa da niggaz hai detto? Non scrivere MAI PIU' ("e non paarlaaaarre dimmmiamaaaaadre!")

ButelInfo: ci lavoro. Insieme a tua sorella. Se ancora t'a ricordi... sai, è cambiata molto.

Dalmo-H3nry: tranquilli, a me stanno sul culo tutto. Circolare, circolare.

Giovanni da Arco: a buso, direi. "Ma anche no"

Butel Info ha detto...

ok..finché si parla va bene, finché si scherza ok, ci sta, ma non parlare MAI di mia sorella!!! MAIIIII!

MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIII di mia sorella!

che non ho.

senti, quanto pagano al mese da D&G? sono in cerca di lavoro......

Anonimo ha detto...

ho sentito dire che pagano "in vestiti" da D&G.

wonder ha detto...

giusto, così scaricano senza avere uscita. tenendo conto che un top avrà un costo finito intorno ai 10 euro (ma di cartellino un centinaio) hanno così ottenuto manodopera per 100 al costo di 10 (facendo figurare 100). Furrbi, così si fanno i soldi.

Butel Info ha detto...

Si, ma io volevo essere pagato in schey, perché senza schey che senso ha, bisogna fare schey nella vita, sennò chi sei? No schey, non sei! Schei schei schei!

Bene, ora mi sento un po' più veronese di prima.

Anonimo ha detto...

oh che maraia de butei giusti e mondani,,
non lo sapevo che avevano aperto una botic di dolce gabbiano anche in via mazzini, se ci andavo (ma ci andavo?) mi sa che vedevo con gli stessi occhi del butel,,

grandi
ciao maraia

jennifer manzo