25 gennaio 2007

Incontri a Verona/2

Incontri a Verona 2

Hey, hey, hey torna Sentenziosi Mitic, il nuovo e gradito programma di incontri a Verona per ricevere/offrire in maniera assolutamente gratuita scambi/favori sessuali a Verona: insomma, un puttanaio di iniziativa! Robe da butei.
Nell'episodio precedente abbiamo visto come Porfiria avesse accettato l'invito del buon Duchamp e come si fosse recata all'appuntamento e di come, una volta in loco, avesse deciso di non disvelarsi.

Cambiamo punto di vista: come avrà vissuto Duchamp tale situazione? Facciamocelo raccontare direttamente da lui.
Ricordo fin da subito a tutti che è a disposizione la nostra casella e-mail qui a fianco per proporci le vostre candidature. Cosa aspettate? Per quanto ostici possano sembrare i primi approcci, vi invito a considerare che con Sentenziosi Mitic - Incontri a Verona si limona e/o tromba a risultati garantiti, come pare aver intuito lo stesso Duchamp ("magari si tromba, hai visto mai"). Soddisfatti o rimborsati.

SENTENZIOSI MITIC
1° incontro a Verona - 2° Parte: la versione di LUI

Duchamp così scrive:

Non ho fatto una emerita eva anche oggi. Ahhhh…libidine, doppia libidine, libidine coi fiocchi. Amo trascorrere sul divano gaudenti ore pomeridiane, contrariamente ai più che, chini a novanta gradi sul fatturato, si addannano ad impiegare per la produttività, il progresso e il pil. Altro che homo ludens !!
"Meno lavoro per tutti", potrebbe essere il mio slogan, una volta che decidessi di scendere in campo. Seeeh, ma quale campo? I campi sono bassi, molto bassi, la schiena si curva e si fatica una cifra imponderabile. No no, non potrei mai, né scendere in campo, nè ararlo quello stramaledetto.

Ma che ora abbiamo fatto? Minchia, le sei di sera. Ho dormito dalle tre e mezza. Poi letto qualcosa. Lusso calma e voluttà. Adesso mi faccio un the.
Appuntamenti?. Nessuno, di certo non di lavoro ghghgh. Aspetta…c'era quella cosa con chi? mmmhh…Porfiria. Ma che nome è? Ho dato un occhiata anche sul vocabolario. Porfiria=rara malattia che…boh, sarà una tipa strana ma strana forte però, eh. Poteva chiamarsi chessò, fragolina, gattina81, delfina80, no. Porfiria. Però ha una bella penna. I suoi interventi scritti mi sono piaciuti. Voglio, son curioso di vedere chi si cela dietro. Magari si tromba pure, hai visto mai…

Doccia? Vada per la doccia. C'è tutto il tempo. L'incontro è fissato per le sette.

Come ci si prepara ad un incontro? Ovvio. Con gli insegnamenti strategici dal manuale dell'arte della guerra di Sun Tzu, fu dignitario cinese del 3000 a.c della dinastia Ming. D'altra parte le schermaglie tra i due sessi cosa sono da sempre, se non tattiche di guerra?

- Prima strategia: Le mando un messaggio preventivo, con la possibilità che lei mi identifichi per prima. Il giubbotto rosso servirà allo scopo. "Un vantaggio iniziale dato apposta al nemico, si traduce in vittoria certa". Sicuramente penserà: Anvedi sto tizio, che corretto che è. Mi offre su un piatto d'argento la possibilità di fuggire a gambe levate ancor prima dell'incontro. Eh eh eh…che ingenuetta che sei, butela.
E' chiaro però che se si avvicina è fatta. Homo Homini lupus !
Sono in perfetto orario. Come sempre del resto. Odio arrivare in ritardo. Lei? Lo sarà sicuramente.

- Seconda strategia: Fattore positivo dell'arrivare prima. "Le truppe che prendono possesso delle alture prima del nemico, vanno incontro a vittoria certa"
Infatti alle sette punto zero zero, sono schierato davanti alla libreria giubbe rosse. Circospetto mi guardo attorno, sorrido alle passanti. Oddio non a tutte. Le vecchie, per dire, manco le cago di striscio.
Sono le sette e venti e del nemico manco l'ombra…Sun Tzu che cazzo farebbe a stro punto?

- Terza strategia: entro in libreria. Se lei è arrivata, mi starà sicuramente valutando le mosse "l'arte della guerra è la via del paradosso. Mascherate le vostre intenzioni e il nemico cadrà nel tranello". Questo dice la sacra scrittura Ming. E io quindi mi dirigo verso gli scaffali ostentando bella indifferenza. Ma mi do una tempistica. Devo considerare almeno un venti minuti affinchè lei superi l'imbarazzo, cominci a divertirsi della situazione e allla fine, spinta da curiosità si avvicini e mi allunghi la mano per il primo contatto.

- Quarta strategia: sono le otto meno dieci. Quà di gnocca manco l'ombra. "Sappiatevi arrendere. trasformate la debolezza in un punto di forza" Si okkey Sun Tzu, ci arrendiamo. Torno a casa, non prima di adottare la,

- Quinta strategia: "L’indifferenza è la migliore vendetta. Riconoscere la sconfitta equivale a conferirgli esistenza e credibilità"
Si ma Sun Tzu, cazzarola ! Se il nemico non arriva da nessuna parte che guerra è?
Quà dai noi tra i butei, si chiama PACCO !
FINE
Duchamp

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Cazzo Duchamp...
vedrai che la prossma volta va meglio...è stato proprio come una brutta malattia quell'incontro..
pacche

Anonimo ha detto...

Solidarietà per Duchamp... E un po' di invidia, per il pomeriggio passato sul divano...

Anonimo ha detto...

solidale,solidale!

Anonimo ha detto...

Porfiria hai una doppia personalità? Come fai a essere solidale con Duchamp???
Sarebbe come se Hitler avesse detto, dopo lo sterminio, "sono solidale con gli ebrei.."
Anche i vicini della famiglia Castagna, a Erba, erano solidali... prima di essere arrestati...
Suona un po' strano o no?? Riguardo al mio pippolo... sono solidale con me stesso... mi do una pacca da solo sulla spalla..

Anonimo ha detto...

Duchamp for president!

Anonimo ha detto...

Alfie:ciao alfie,più che doppia multipla...
Se Hitler l'avesse detto sarebbe passato alla storia come "quel gran simpaticone" ed una voce fuori campo,mentre scorrono sfuocate le immagini di repertorio sulle note di Rachmaninov,singhiozzerebbe un "ci piace ricordarlo così...".
In ogni caso sono solidale anche con il tuo pipplo.

Anonimo ha detto...

Solidale Porfiria, solidale...
Duchamp, possiamo analizzare sotto un'altro aspetto la faccenda??
Nel tempo che sei rimasto ad aspettare, quante ragazze con la faccia porfirea hai visto entrare?? Cioè, mi spiego meglio... se tu avessi visto una delle protagoniste di "The OC" entrare in libreria, penso che te ne ricorderesti!! Soprattutto se la visione si fosse prolungata anche dentro a quel luogo di spaccio culturale!!!...
Quindi, secondo me potresti tirare ad indovinare...
Chi è Porfiria?!
Questa la scritta che stamperò sulla mia maglietta..
Sotto la forbice di Daniel Pascosky..

Butel 2 ha detto...

Ottimo alba hai saputo ritirare le truppe al momento opportuno evitando la debacle.

Considerazioni.
Una volta mi pare che funzionasse più o meno così:
Due organizzano una sorta di appuntamento al buio i casi sono tre:
1)Entrambi si presentano, poi succede quello che succede.
2)Uno dei due si presenta(l'uomo), l'altra no. Al butel girano i maroni soprattutto se aveva già annusato odore di pheeega. In ogni caso lei avrà bucato.
3)Lei si presenta lui no. Lei è incazzatissima, (sia mai) quanto pesa un rifiuto dell'uomo sull'insicurezza fisiologica della donna!In ogni caso lui aveva impegni urgentissimi dal commercialista.

E poi c'è sentenziosi mitic dove nessuno s'incontra nessuno s'incazza e non solo, ma anche chi ha bidonato infierisce pure rendendo pubblico il suo rifiuto e chi, era stato rifiutato, risponde con lo stesso aplomb con cui a glissatoil bidone.

I LOVE THIS BLOG

Anonimo ha detto...

cosi la vulgata popolare il tal senso:

-meglio cento pacchi oggi, che una gallina domani !

-un pacco non fa primavera

-non ci sono più i mezzi pacchi

-chi dorme non piglia pacchi

-il diavolo ha fatto il pacco ma non il coperchio

-cielo a pecorelle, pacchi a catinelle

-trenta pacchi ha novembre con april giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne han trentuno

duchamp

Anonimo ha detto...

Breve riflessione filosofico/pecoreccia sulla vicenda:

Il faro illuminante è l'ideale edonistico di Aristippo da Cirene. Crogiolarsi nel piacere, senza però essere dipendenti da esso (posseggo, non sono posseduto).

La virtù viene concepita come uno stato di autocontrollo e di libertà dell'animo. Aristippo pose l'individualità al centro e in questa prospettiva, si capisce perché additò il piacere come unica cosa cui l'uomo dovesse occuparsi.

Tuttavia egli ricercava il piacere per trascenderlo verso una completa indifferenza da ogni particolarità, dalle passioni, da ogni specie di vincolo.

Aristippo, pur ponendo al centro di ogni cosa il piacere, da grande, quale egli era, non ricercava un tipo piacere dal quale poi sarebbe derivato un male maggiore. Sapeva diversiFICAre

Egli viveva saldamente ancorato al presente, adattandosi a tutte le circostanze.

Il sovrano Dionigi una volta gli presentò tre butele, invitandolo a scegliersene una. Egli se le prese tutte e tre, dicendo che è pericoloso dare la preferenza ad una sola. Portatele in casa, le fece allontanare tutte e tre.

"Io, disse Aristippo, non mi colloco certo nella schiera di coloro che vogliono comandare; quanto a me, mi colloco tra coloro che vogliono trascorrere la vita nella maniera piú facile e piacevole possibile... La mia via non passa né per il comando né per la servitù, ma per la libertà, ed è quella che meglio porta alla felicità. Non mi rinchiudo in nessuna città, ma ovunque sono forestiero"

duchamp

Anonimo ha detto...

...ma che minchiata ho scritto ?

chi mai farebbe affidamento su uno che si chiama "aristippo"?

ahr ahr ahr

Frut di Udin ha detto...

Credo che butel1 potrebbe fare affidamento su uno che si chiama Aristippo! Per cui consolati.
Io di sicuro farò finta di non conoscervi.

Anonimo ha detto...

Hey io ho la serigrafia pop di Aristippo in camera, cazzo avete da ridire sul mio idolo?

Anonimo ha detto...

Butel1,dato che ormai duchamp su cotesto blog se le fa e se le dice, se fossi in lei lo scambierei con butel3, o addirittura butel2, magari finanzia pure...lui.

Anonimo ha detto...

Mai avrei pensato di dovermi andare a cercare su google un filosofo greco citato in questo blog.. grazie duchamp!

Anonimo ha detto...

NonButel: Butel2 non finanzierebbe nemmeno se stesso, figurati codesto blog.

Nico: aspetta, esiste veramente allora? Mamma che figura...

Duchamp: chiedo venia, amisci come brima bellu!

Anonimo ha detto...

Wikipedia dixit:
Aristippo (Cirene, 435 a.C. – Cirene, 366 a.C.) è stato un filosofo greco.
Si trasferì ad Atene dove entrò nel circolo degli amici di Socrate. In viaggi successivi, conobbe anche Platone.
Da alcuni indicato come il fondatore della scuola cirenaica (una scuola filosofica di ispirazione socratica, fondata sull'EDONISMO), le sue opere sono andate interamente perdute.
Da non confondere con il nipote, Aristippo il Giovane.

Butel1 no preoccupa, ti è concesso confondere Aristippo con suo nipote..ora sai chi è il tuo vero idolo!

Anonimo ha detto...

butel1
mai fare affidamento su un dadaista.
potrebbe dire delle cose vere ridendo :-)

amisci, vecchio !

Anonimo ha detto...

Dopo una settimana buona di allontanamento coatto e tendenzioso dal blog, butel 1 ne verrà a conoscenza in altri lidi, rientro e finalmente spulcio e leggo
Mi imbatto nella tragicomica vicenda Duchamp-Porfiria
Povero caro, o povera cara
Mi pare palese la superiorità di Porfiria, che ha un nick soave, degno di una congiunta degli Addams
Però...chi ci dice che Porfiria sia una donna?
Magari è uomo e Duchamp per quello non la/o notò, oppure non è giovanissima, per quello Duchamp non la notò, oppure la notò eccome ma l'ego maschile la scartò e poi vistosi inauditamente snobbato dalla non giovane,narcisisticamente non ammise il rifiuto
Oppure Duchamp non andò all'appuntamento ma ci mandò un suo emissario, osservandoli nell'ombra
Ultima e inquietante ipotesi, Porfiria( ma perchè questo nick mi fa sovvenire qualcosa?)altri non è che Duchamp stesso, in virtuale scissione di personalità, che da appuntamenti al suo alter ergo e da essi viene sopraffatto.
Ho fumato troppo stamattina, ma tutto è possibile, mi avvio verso il tramonto a camminare sul lungadige, adoro il lezzo delle rive malsane nella zona limitrofa a Castelvecchio, la foschia che sale, e lo stridio dei gabbiani
Mi disturba uscire prima, quando la folla urlante e piena di pargoli assiepa piazza arsenale
Seguirà del buon brandy in qualche bettolaccia, a tenebra giunta, naturalmente

Anonimo ha detto...

Bentornato ragazzo.
Ho saputo della tua gaffe di questi giorni! Anzi, gaffe reciproca.

Anonimo ha detto...

Fragulla:se mi dai le coordinate della bettolaccia la devota congiunta di Mr.Addams ti raggiunge,equipaggiata di sanguisughe per un provvidenziale salasso tra i fumi dell'adige e dell'alcool.Credo che le tue vene periferiche me ne sarebbero grate,forse anche il tuo cervello...forse.Chiamami indefessa ottimista ma continuo al illudermi che ogni scatola cranica ne contenga uno,perlomeno..quello che si merita.

Anonimo ha detto...

Colpita/o nel segno?
Io giro ovunque, come il corvo appaio dal nulla, comprendo la tua sete di sangue ma ahime ne sono privo da secoli, se mi indichi un bloody bar si può fare, ma attenta,non punto alle tue muliebri virtù
Non vorrei mai mi riservassero Grosse sorprese
Riguardo al cervello gli inoltro l'ambiguo complimento
Mi dice che presto avrai sue notizie, carrra mia

Anonimo ha detto...

Porfiria, lo so le frag.ole sono rosse come il sangue che brami suggermi, ma io sono frugulla, colla U