26 giugno 2007

Roots Live - Corte Radisi

Roots Live a San Martino Buon Albergo: prima dopo durante

Un'altra serata da Sentenziosi, un vero apogeo dei butei, di quelli che mancavano da tempi. In questa puntata:
-four stunning action events in one single night!
-buteis are sorted in three different buteisquads!
-sudden death (and rebirth) of Butel2!
-double feature... only at the SentenziosiGrindhouse
-alcol ciocchi and spakkarzy!

Sabato 23 giugno 2007, ore 21.20.
Butcaverna - CED (Centro Elaborazioni Deficienze)

Time goes by. So slowly. Fa caldo, ma non abbandoniamo i nostri fuseaux avec culotte. Siamo in sala pianificazioni. Totale eventi odierni vagliati: 241, dalla mostra d'arte a Venezia alla serata taglio-cucito al centro di aggregazione anziani di Ognissanti.
Ore 21.21
Prima selezione, isoliamo 4 eventi a Verona.
Ore 21.22
Seconda selezione: rimangono 4 eventi a Verona. Nel dettaglio:
-Mostra di Cezanne a San Giovanni Lupatoto (?)
-Aida Elettronica in Gran Guardia
-Hiroshima Mon Amour live al Roots di San Martino Buonalbergo
-Festa dei Mucchios all'Hotel Alle Acque a Lonigo (?)
Ore 21.22.10 secondi
Pausa merda.
Ore 21.23
Il piano di guerra è pronto. La mappa è spuntata, le rotte tracciate: quindici carroarmati rossi sulla Kamchakta.
Ore 21.45
Partenza. Primo errore. Mancano i biglietti per l'Aida Elettronica. Butel1 abbandona il gruppo e va in avanscoperta con la Butmobile.
Ore 21.55
Corso Porto Nuova. Quattro frecce davanti a Camera Sport. Tragitto Camera Sport - Gran Guarda in 9.15 secondi. Nuovo record del mondo. I biglietti sono presi. O meglio: l'ingresso è omaggio. E a che servono i biglietti allora? Nessuno sa, nessuno dice.
Ore 22.15
Butel1 rientra. Si parte per San Giovanni Lupatoto.

Mostra Itinerante di Cezanne

Aspettando la mostra...
Butel2: "Allora cosa sappiamo di questa mostra?"
Butel1: "Mah guarda, una retrospettiva itinerante dedicata al grande e vero padre del cubismo nonchè dell'arte moderna, copre un po' tutto il periodo della sua vita, sono cose da vedere queste mica..."
Butel2: "Ah, sai un cazzo insomma. Come mai a Sangio?"
Butel1: "Guarda che anche il Papa voleva alloggiare a Sangio, mica..."

Nel frattempo l'intraprendente Frut1 sta inflazionando la hot line. Dopo 111 telefonate, vuole sapere dov'è la mostra.
Frut1: "Amisci, c'è qualcuno? P-pronto? D-dove parcheggio? Chi sono? Donde vengo? Dove vado?"

cezanne mostra itinerante

Ore 22.30
Dopo un lieve misunderstanding col Fruttone nazionale (Butei: "Parcheggia all'hotel City" Frut1: "Tutto a posto. Ho già preso una camera"), giungiamo al Centro Culturale Umberto I°. La mostra retrospettiva su Cezanne è organizzata da Rivela.org. Date un'occhiata al sito, e capirete perchè Sentenziosi era tronfia di spannung. 1-2-3, entriamo tenendoci per mano. Siamo agitatissimi.
1-2-3, usciamo.
Rivela, paradossalmente, s'era scordata di rivelare che non c'era un solo cazzo di quadro. La prima mostra, senza quadri. Questa sì che è arte contemporanea.
Trattasi in sostanza di un percorso didascalico-esemplificativo in una stanza grande quanto i bagni dell'Alter Ego, circa i principali movimenti artistici da Impressionismo sino alle derive astratte della prima metà del secolo. Insomma, un po' di sana storia dell'arte, comprensiva di biografie, stampata su pannelli plastificati. Gentile la Maitresse ("Avete bisogno?" "Sì dov'è l'uscita?"), gratis l'ingresso, ma la cosa andava spiegata. O no?
Voto 4,5, tiè!

Aida Elettronica in Gran Guardia - Verona

Ore 22.35
Pronti a sloggiare. Il piano prevede una divisione: Butel1-2 in Gran Guardia; Frut1: benza + prelievo + conseguente smarrimento e altre 111 telefonate; Butel3-4-5: Corte Radisi a San Martino Buonalbergo, dove gli Hiroshima Mon Amour hanno appena lanciato

aida elettronica verona
(chiediamo venia, forse una delle più grandi
stronzate mai pensate in maison Sentenziosi)

il butsegnale: hanno bisogno di groupies!
Ore 22.55
Corso Porta Nuova. Due vodka Redbull a testa. C'è caldo, oh. Parcheggio DENTRO Camera Sport. E comunque quattro frecce, ufficialmente inserita tra le fonti del diritto italiano: hai le quattro? Tutto ti è permesso ragazzo!
Ore 23.00
Incomodiamo i nostri culi in una delle sala della Gran Guardia. Mentre in Arena la prima dell'Aida era già avviata da un paio d'ore, questo spin off dei poveri è disertato dai più. Manca il pubblico delle grandi occasioni. Deduciamo che questa non è una grande occasioni. Si accomodano sul palco i musicisti, concedendosi appena dieci minuti di ritardo (creare l'attesa va di moda pure a teatro). Eccoli, che belli:


roots corte radisi


Prima impressione: sono dei cazzo di neo-hippy made in California. Non ricordiamo il nome, ma uno aveva lo smoking verde con revert nero. Ecco, tipico americanismo, il casual senza confini: devo vestire elegante? Ok. Ma verde.
Lista della spesa: ci sono un paio di Mac, tastiere, una chitarra o forse un basso, una batteria, un cappellone, un altro, anzi tre, degli strani xilofoni suonati con l'asticella del cambio olio. Il complesso dovrebbe presentare una versione elettronica dell'Aida, appunto. Appena partono, è evidente che il genere proposto è molto interessante, c'è della ricerca dietro, accompagnano poi il tutto una serie di immagini più o meno a tema. Un crescendo musicale che sicuramente avrà conosciuto l'apice verso metà spettacolo, ci sarà stato modo di apprezzare il Trionfo, di esaltarsi per l'esplosione orgasmica dei suoni... ma se resti dieci minuti, non potrai mai saperlo.
E ti accontenti di un crescendo:


Se non vedete il video, cliccate qui

Voto finale: 6+
Giudizio di Butel2: "Sì bravi. Ma erano frosci".
Giudizio di Butel1: "No davvero?"
Giudizio di Frut1: "Amisci, dove siete? P-pronto?"

Roots live a Corte Radisi - San Martino Buonalbergo


roots-live-verona

Roots è la novità dell'estate veronese. Operativo da circa un mese e mezzo, Roots Live propone serate cotenitori di dj sets, drum'n'bass, live bands, arts, visual arts e tutto ciò che finisce con la -s. C'erano anche i buteis. Al Roots. Due parole dues: davvero niente male la cornice, tale Corte Radisi a San Martino Buon Albergo. I locali si sviluppano all'interno di un rudere decrepito, che conferisce un fascino estremo alla location. Le muffe forse non sono artificiali e nonostante il tutto sia ben confezionato, l'acustica è un po' quel che è (soffitti alti, muri spessi). Gli avventori, presenti in buon numero, sostano per lo più nelle aree esterne, sono eterogenei e colorati, merito anche dei glow sticks (n.b. ormai danno glow sticks anche a messa). Dentro, l'occupazione è parziale: la temperatura interna è vicina al grado di fusione del nucleo terrestre. Non tutti resistono.
Ospitata nella porcilaia, una mostra. Questa volta ci sono delle opere. O meglio: c'è uno che disegna stronzate astratte in grafica vettoriale, poi le stampa. Altre volte non le stampa e la grafica è composta da metalli fusi sopra. Tecnicamente una cagata imbarazzante, ma in porcilaia non aveva esposto nemmeno giammai Piero Manzoni, quindi è arte anche questa.
Selezione musicale post-band in genere piuttosto ricercata e originale per Verona: niente commerciale, niente su le mani, niente cubiste nè cubi, soprattutto drum'n'bass, dub, forse techno, forse trance, e forse qualche variazioni acid sul tema. Insomma, battiti al minuto maggiori di 140 sempre e comunque. Non per tutti.
L'ingresso è ragionevole (5 euri), tuttavia bisogna fare la tessera (eh, che volete, è un club esclusivo...). Prezzo onestissimo pure per i cocktail, ma variabili secondo indici Nasdaq aggiornati in tempo reale: ora lo paghi 4,5 €, ora lo paghi 3€, ora quasi quasi lo paghi 2,5 €. Il prossimo è gratis?
Avvistati alcuni vibs al Roots, ad esempio il Brese "What the hell che arnese".

Voto al Roots: 7+
Giudizio di Butel1: "Nulla di nuovo in generale. Nuovo a Verona".
Giudizio di Butel2: "Dov'era la mostra?"
Giudizio di Butel3: "Ho visto il Brese!"
Giudizio di Frut1: "Amisci avete visto che ce l'ho fatta ad arrivare?"

Ci trovavamo al Roots per sondare questi dal vivo Hiroshima Mon Amour, sedicente unica vera indie-rock band di Verona. Sembrano gli Interpol, ma mangiano pearà. Gli avevamo già frequentati qualche tempo fa e allora decidemmo che sarebbero stati maturi più in la'.
Sulla questione tornerà il nuovo rampollo Upstream, preparatissimo in materia gay boy band, con una recensione ad hoc (clicca qui per la recensione degli Hiroshima Mon Amour) [ndSentenziosi: nel senso che a questo punto dovrebbe saltare fuori Upstream da qualche parte con qualcosa di simile a: "Hey hey rrragazzi, eccovi la rece, vecchi!"]

Ore 1.40
Chi sa dov'è Lonigo, si faccia avanti.
Ore 1.45
Pronto? C'è nessuno?
Frut1 azzarda una timida ipotesi di traiettoria: "Puntare dritto su Vicenza, poi verso l'Isola che non c'è"
Butel2: "Ok Peter, mo' va' a incularti Wendy da qualche parte e fai strada".

To be continued...

Butel1 e 2

19 commenti:

Anonimo ha detto...

mitici!! vi ringrazio per il commento.. e per apprezzato il roots!!
mi dispiace,pero', che non abbiate sentito il dj set...in quanto a dire la verita' la serata e' decollata intorno alle 1.30..
mi dispiace non esserci conosciuti di persona..
rinnovo l'invito al 7 luglio cosi' magari si fanno 2 chiacchere..
BELLA!

H3nry

Anonimo ha detto...

Froscioni la rece heyheyhey non è ancora pronta!

Ne approfitterò anche per svelare degli altarini alquanto scomodi su b1 e sui boxer fluo che indossava per l'occasione.

Trema b1 tremaaaaaaaaa idolooooooo muratooooo.

Detto ciò io mica vi ho visti, eravate nascosti dietro alla sequoia del bre$e?

Anonimo ha detto...

Sabato festa barca su lago? Che ne dite?

... si va?

Anonimo ha detto...

Tra un po metteremo i video e le foto del party al roots..
sul nostro myspace:


http://www.myspace.com/ROOTS_LIVE

MrDoc ha detto...

Il roots personalmente non è nulla di speciale se non un casolare con giardino... è solo un posto nuovo, ma per Verona forse questo basta per essere speciale. Cmq per 3-5 € è onesto!!

N.B Live @ Roots = La band non è retribuita!! Si suona gratis!! HMA nel casolare come i Beatles sul tetto...

Anonimo ha detto...

si si si "sentenziosi" con questa recensione vi siete aggiuducati il premio "paraculi dell'anno"... mi viene in mente un certo "remix" che qualcuno deve fare.... eh eh eh

1 a 1 palla al centro....
:)

Anonimo ha detto...

ah... dimenticavo, H3nry, non sono stato al roots, ma ne ho sentito parlare bene, il mio commento precedente non era per denigrarlo ma solo per prendere un pò per i fondelli i "sentenziosi"...

al prossimo vengo...

ciao vecio, pacca sulla spalla

Anonimo ha detto...

M@RiΩ ha detto:

______________
il roots non e' nulla di particolare.. un casolare con la musica...
_______________

rispetto assolutamente la tua idea, però lascia che ti spieghi un paio di cose riguardo al roots.
quanti casolari con la musica ci sono a verona? il roots e' l'unico e gia per questo è speciale.
c'e' un locale molto famoso a berlino verso il quale ci ispiriamo che e' un casolare cosi' molto simile al roots; arredato con solo cose che si incontrano per strada, e poi messe apposto; ed esattamente come il roots cambia conformazione di party in party in quanto vengono aggiunti pezzi modificati altri etc...
il roots è come un oggetto mutante che di volta in volta assume diverse conformazioni anche grazie alle persone che ci lavorano e alle persone che vengono per divertirsi.
detto questo voglio concentrarmi sull'aspetto musicale in quanto ritengo che sia quella la grande anzi grandissima novità del roots.
spezzando una lancia a mio favore, avete sentito per caso la musica che mettiamo nei nostri dj set?
io sono dj da tanti anni e ho suonato in mezza europa.
Posso dire che con mia grande sopresa pochissime volte se non mai ho visto cosi' tanta gente in italia ballare e divertirsi così tanto per una miscela, a volte anche volutamente forzata e volutamente estrema, di generi cosi' alternativi e così poco inclini al grande pubblico...
Con mio grande stupore gia dal primo party ho notato nella gente una voglia di divertirsi e di sentire generi differenti come mai e poi mai ho percepito in italia (mentre all'estero e' una cosa normale).
Questo ha dato un grande stimolo a me e agli altri componenti del ROOTS soundsystem a spingersi ancora più in la nei generi e con nostro stupore più ci spigevamo al limite più la gente rispondeva bene, creando un feeling davvero emozionante tra dj's e pubblico..
Li si suona dub,electropunk, breakbeat,hard house,trance, techno, drum n bass...
Non si suona house commerciale, minimal o maranza come in tutti i locali di italia..
Eppure la gente letteralmente IMPAZZISCE perchè questa selezione e questa qualità musicale non ha simili (dato oggettivo) in tutta italia..
Per come la vedo io questo e' il punto forte del roots e va oltre il fatto del casolare,dei drink low cost e tutto il resto..
L'intento e' quello di infondere la club culture e siamo orgogliosi di avere questo enorme successo(visto il numero delle presenze)e quindi ogni volta di far divertire la gente a tal punto che tutti non vorrebbe più smettere di ballare.
Mi emoziona vedere un paukabbestia,un fighetto e una metallara che ballano in pista e urlano e si esaltano per un passaggio fatto bene, per un sintetizzatore acidissimo sparato a 180 bpm, per un pezzo spaccaossa.. forse non la vedete bene come me pero' io sono letteralemnte entusiasta del dancefloor roots..

Anonimo ha detto...

@ Henry: Noi siamo usciti proprio mentre tu iniziavi, non se ne può più della tua d'n'b.. Eh eh sciocchi ci siete cascati. Era solo per far vedere ad Act che sappiamo mordere.
Siamo venuti via quando effettivamente si stava riempiendo per andare in un altro luogo, in un' altra festa, e a posteriori.. Bè leggerete domani.

@Stu: Sei disco stu? Comunque non credo, siamo già stati ad una festa in barca e non fummo proprio entusiasti. Tu di che festa parli? chi sono gli organizzatori?

@Mariw: la nostra rece diceva proprio questo; poi ribadito anche da henry nel suo intervento, ovvero il roots non è nulla di nuovo ma invece, per Verona è avanguardia.
E poi la struttura del casale quasi fatiscente è fantastica.

Un ultima nota che manca nel post; i dj set di henry sono sicuramnete un genere poco battuto in Italia e alternativo alla house suonata nel 99% delle disco italiane con odiosi vocalist che ogni due secondi incitano ad alzare le mani e varie stronzate inascoltabili. Quindi rispetto.
Ma dopo gli HMA non si poteva fare un indie electro dj set, logica continuazione della serata, come è un pò consuetudine fare dopo i concerti di questo tipo di band?

MrDoc ha detto...

Hey Henry!!
Io apprezzo il Roots (ci sono stato 2 volte e conto di tornarci, tranquillo!) e se rileggi il mio primo commento ho appunto detto che "è un posto nuovo e a Verona questo basta per essere speciale!"
Ben vengano i nuovi locali!!

Ribatto però brevemente alcune tue osservazioni:
1. " quanti casolari con la musica ci sono a verona? il roots e' l'unico e gia per questo è speciale."
Questa è stata proprio la prima cosa che ho affermato, e anche se si ispira ad un locale di Berlino o boh, tu mi confermi che resta ed è solo un casolare con musica.

2. " il roots è come un oggetto mutante che di volta in volta assume diverse conformazioni."
Sarà così, ma io escludendo un chiosco per le birre e il cambio di gruppi sul palco non ho notato grandi "mutazioni".

3. Ho sentito i dj: bravi e belle! Ma consentimi di sorridere quando dici che "non ho mai visto cosi' tanta gente in italia ballare e divertirsi così tanto" e quando affermi che "questa qualità musicale non ha simili (dato oggettivo) in tutta italia".
Intanto perchè il posto all'interno è davvero piccolo (dancefloor??!! Pista?! Personalmente è eccessivo…) e poi senza andare lontano penso alla gente e alla musica dell'Urban, o dell'interzona oppure a milano magazzini e plastic...

Cmq per concludere consentimi di dire che il locale è una bellissima idea (a verona mancava) il vostro spirito è sicuramente ricco di entusiasmo e carico di esaltazione e spero vivamente che il vostro successo non sia solo il frutto della misera scelta di intrattenimenti che offre questa città. Da utente consentimi però di dirti che è migliorabile e da dj che ha viaggiato in Europa lo saprai benissimo anche tu.

Butel1 ha detto...

Henry: puntare sulla musica, oh finalmente qualcuno che lo dice senza problemi. Ragazzi, la musica deve tornare al centro dell'attratività di locali/eventi/discoteche, e che cazzo! Dj Ralf si batte per la stessa cosa da anni, quindi lo dico tra le righe con un po' di vergogna...

Concordo con l'esclusività della vostra proposta. Che infatti non è per tutti: come nei riguardi di tutti i genere, c'è chi apprezza troppo e chi potrebbe sostenere che la d'n'b è morta nel momento in cui è nata (faccio la spia e, da dietro il muro, punto il dito verso quel frascicone di Upstream quindi mi allontano fischiettando).


Berlino la conosciamo bene e comprendiamo la vostra mutuazione dell'idea. Ciò che invece mi è sfuggito è la mutazione: devo essere cieco, ma dove diamine stavano tutte ste oggettistiche in movimento?

Comunque buona cosa il Roots, in sintesi. Ora tirate fuori anche l'electro-indie, eh.

Upstream: gggrrrande vecchio, no no ma vai tranquillo con la recensione degli Hiroshima, non ti preoccupare, hai tabula rasa amico, fai come meglio credi, hey hey sei sempre il numero uno.
Comunque cioè guarda sulla drum'n'bass e sui battiti da infilarsi nel culo, hai sicuramente ragione, sono con te al 100idolo%

I miei boxer fluo li ha visti solo chi voleva vederli, cavo [ammicco ammicco]

Confermo nostra presenza dietro la sequoia del Brese.

Stu: ho leggermente brutti ricordi a riguardo. Leggasi qui.

Mariu: certo che si è visto di meglio. Ma non a Verona, eh.

Act: è inutile, non riuscirai a portare le nostre pudenda d'oro in collina

Butel2: smettila di socializzare con gli sconosciuti, non cadere nella trappola del provocatore

Upstream ha detto...

A me i siluri del chicco fanno il solletico, ascolto solo sopra i 180 bmp IO.

E non ho ancora finito la rece traaaak.

Upstream ha detto...

"bpm" naturalmente.

Sono in multitasking e non capisco più una fava.

Butel1 ha detto...

Sciocchina, era corretto anche bmp=bubbate molto poderose, pazza

Anonimo ha detto...

OVVIO ragazzi...
ah butel 2 al roots suono poca,pochissima drum n bass (circa 30 minuti a serata); e anche questa per me e' una novità che mi stimola moltissimo.. il roots, infatti, mi da la possiblilità di sbizzarrirmi di svariare, di pescare a piene mani da ciò che e' la musica elettronica!!

avete assolutamente ragione.. anzi se avete qualcosa da drici che non vi e' piaciuto, da migliorare non esitate a dircelo:
una critica costruttiva vale 1000 volte di piu' di un complimento!!

M@RiΩ hai parlato di Vrban,interzona e del suo dancefloor:
guarda a caso in queste situazioni ci suonavo anche io con in INFUZION crew la mia crew drum n bass quindi il cerchio si chiude no? ;P
non dipende da quanto grande e' il dancefloor o da quanta gente c'e' l'importante e' che ci sia l'atmosfera IMHO; io parlo di quello.
ovvio al vrban avremmo avuto di fornte 1000 persone almeno e c'era l'inferno ma per via di atmosfera siamo agli stessi livelli del roots il che e' entusiasmante.

poi d'accordissiomo con voi sono il primo a dirlo il roots deve ancora crescere e moltissimo..
e di serata in serata crescera' si perfezionera' migliorera' a mano a mano che avremmo i fondi per fare le varie migliorie (ce ne sono in programma moltissime) ci impegnermeo a migliorare la qualita' del suono dell'acutica e dell'arredamento solo per citarne qualcuna..

Respect

Anonimo ha detto...

ps: aprlo di mutevole in quanto se guardate dalla prima serata alle 3 ci sono 10000 oggetti nuovi la zona artisca nuova.. la prossima ci saranno altre insallazioni e piano piano verranno inserite e cambiate cose... non sono evidenti e enomri pero se si osserva bene si vede che cambia :))

MrDoc ha detto...

well, h3nry

allora alla prossima al roots, sono sicuro che se manterrete le promesse avrete fortuna! se questo è il progetto che avete in mente è giusto anche concedervi un po di tempo...

Voleva appunto essere una critica costruttiva, un quasi consiglio...


P.S magari ora che ho capito che sei il dj ti saluto la prox volta... oppure prima apro io con un pezzo live synth + batteria .. facciamo a 160 bpm ;-)

seeyou

Anonimo ha detto...

e certo!!!!

passatemi a salutare cosi' posso offrirvi birretta e si fanno 2 chiacchere!!

piccole nesw per la data del 7... dovrebbero essere insallati dei pannelli che permetteranno di migliorare l'acustica..
il giardino sarà equipaggiato con più panchine, la sala da ballo con 1 ventilatorone industriale che manterrà la temperatura gradevole :)
In piu' dovrebbero essere pronti 2 nuovi divani (raccattati, messi apposto e piazzati al roots);
forse ma forse riusciremo a mettere una seconda zona con il dj set dove mettere cose moolto tranquille molto più morbide ma anchesse ballabili..
ah forse sarà pronto il secondo bagno.. :))
da punto di vista musicale il DJ set del ROOTS soundsystem seguirà la linea dell'ultima volta cioe' suddiviso in capitoli musicali (almeno 6) con un piccola estensione verso quello comprensivo la Techno.

In Rooots we Trust!

Anonimo ha detto...

bella festa, anche se l'indio..cmq spero in eventi più fiammeggianti prossimamente e soprattutto in serate topless dedicate all'indio..tropicalia