Vox Club Modena - concerto Crystal Castles
Crystal Castles Live al Vox Club di Modena
"Entro al Vox Club, mi guardo intorno mentre all'orecchio giungono le sonorità dei Crystal Castles e mi piacque tutto subito. Ed ero ancora sobrio! Non è meraviglioso? Ero ancora sobrio, e già apprezzavo la situazzzione. Roba da matti" Butel1
Sentenziosi indossa il costume da idraulico e i baffi neri per andare a fare quattro salti a 8bit tra i tubi di Super Mario Bros e le corse in Metroid, magari assestando qualche hadouken alla Street Fighter: i Crystal Castles stasera suonano al Vox Club di Modena e nella nostra ricerca della bellezza decadente - che putroppo a volte si rivela un po' trash, po' unta e un po' fatta - capitiamo in una serata indie-nu-rave-rockers un po' meno "del cazzo" del solito. Forse perchè MTV non c'è ancora (per il momento) arrivata. Ma anche sì: la scaletta prevede quindi il dj degli Shitdisco, sui quali MTV ha diverse stock options, da mo'.
Sentenziosi indossa il costume da idraulico e i baffi neri per andare a fare quattro salti a 8bit tra i tubi di Super Mario Bros e le corse in Metroid, magari assestando qualche hadouken alla Street Fighter: i Crystal Castles stasera suonano al Vox Club di Modena e nella nostra ricerca della bellezza decadente - che putroppo a volte si rivela un po' trash, po' unta e un po' fatta - capitiamo in una serata indie-nu-rave-rockers un po' meno "del cazzo" del solito. Forse perchè MTV non c'è ancora (per il momento) arrivata. Ma anche sì: la scaletta prevede quindi il dj degli Shitdisco, sui quali MTV ha diverse stock options, da mo'.
Crystal cazze?
Il Fruttone me ne aveva parlato e riparlato e voleva scendere dalle valli di Udine appositamente per loro: Crystal Castles, una delle band epitome del nu rave trash (a ridaje). Genere che, ovviamente, non significa un cazzo e che per descrivere definiremmo come "quei suoni dei video games 8bit delle vecchie consolle Atari e Nintendo anni '80 + una botta di punk delle origini + quasi new rave tipo Klaxons e Shitdisco + ma tutto un po' più sporco e aggressivo e ballabilissimo".
Ma prima: Modena by night
Nome in codice della spedizione Sentenziosi: Operation T.A.R.A.N.T.O.L.A., il Vox Club infatti si trova esattamente a Nonantola, a dieci minuti dal centro di Modena. Due parole sulla Modena di notte, la Modena gggiovane dei ggiovani: il buco del culo del mondo, di sera in giro non c'è un'anima. Manco una. E' così. Se vai in auto ai 120 all'ora per le vie del centro, non preoccuparti di investire qualcuno, non potrà mai succedere, non c'è nessuno. Desolata tristezza che specularmente trasforma Verona nella Londra italiana. Ci rendiamo conto della gravità di tale status quo? I modenesi no, immagino.
"Dove sono i modenesi di sera, anzi di venerdì sera (figurarsi gli altri giorni)?". E' presto scoperto, il 95enne cui chiediamo info subito ci redarguisce sull'accaduto: "Ooooormai non c'è più nessuno, tutti vanno in quel posto lì in fondo a sinistra poi a destra e di nuovo a sinistra... Quel locale ha rubato l'aaaanima e..." "Se vabbè, sciaooo e buona vita". Quando poi scopriremo come funziona qui, ci sentiamo orgogliosi della nostra Piazza Erbe (del cazzo).
Tutti in un locale? Certo certo, come no. Dove siamo, in una corte del '500?
Sì. Sono tutti in in locale. Il locale si chiama Caffè Concerto, è in pieno centro, per l'esattezza nell'originale Piazza Grande, e il venerdì - dio perchè, perchè? - è gestito dal Club Pineta di Milano Marittima, locale per eccellenza per VIPb (Very Important Persons di serie b). Ovviamente, stando al solito 2Night le cose non stavano così, eppure, caro 2Night, il Pacfico non c'entra un cazzo: Pineta, ok? Pineta. A saperlo prima...
Pineta appunto, fuori e dentro gli spazi son cesellati di sfigati di dimensioni ipertrofiche, il cattivo gusto impera sovrano e le casse di risonanza restituiscono le peggio cose italiane musicate dagli anni '80 ad oggi. Mica è abbastanza. "Hey ragazzi, serve l'invito per la cena del venerdì". A svelarci il segreto di questo "esclusivissimo" club-bar-risto-dinner-minchia del venerdì sera modenese è il buttafuori che ovviamente doveva essere un surrogato di mongoloide. Esclusivissimo appunto: tanto, che se chiami anche cinque minuti prima annunciando un fantomatico tavolo - come ci spiegano alcuni primati del luogo - l'ingresso è tuo. Bene.
Ecchissenefrega? Il locale dopo 0,1 secondi che ne studi le dinamiche ti parla per osmosi: "Ciao, sono il Caffè Concerto di Modena. Guardami. Riguardami, a me gli occhi, quando lo dico io: ti immagini che mega trenini di capodanno qui?" Bbbrrrrrr...
Sloggiamo, andiamo nel bar più marcio di Modena. Il bar più marcio di Modena si trova a circa 15 metri dal Caffè Concerto, sempre in Piazza Grande. Sicchè si spiega la presenza dei poseurs più deboli mai osservati, fuori dal Concerto col bicchiere del bar a fianco. Cose già viste, ovviamente (vedi fenomeno Anselbloom o, perchè no, OsteriaAnselmi).
Ah, quanta bellezza, i modenesi di sera. Va più o meno così: "Stasera usciamo?" "Ok". Si tirano a lucido. Escono in branco. Proporzione 1 cesso : 10 butei con faccia da schiaffi. Giungono in fronte al Concerto. L'osservano ammirati e ossequiosi. Ai più emotivi (ovvero coloro che rimembrano i "fasti" del Pineta - qualcuno li elimini fisicamente, grazie) parte una lacrima. Quindi fanno per entrare, sapendo benissimo che non entreranno perchè non hanno prenotato la "cena liquida tredicesima". Il buttafuori mongoloide li arresta poco prima di assaporare la bbbella vita, ah, lì, ad uno iato di grandeur(?). Si arrendono, senza perseverare, sanno che la vita non ha ancora strizzato loro l'occhio (ma prima o poi...... cosa?). Vanno a casa. Fine della serata modenese tipo. Cristo santo.
Vox club - Nonantola, Modena
Un club davvero ok, architettonicamente/esteticamente, il Vox è Sentenziosi Approved. Grossa pecca esterna è il sito, non tanto perchè spartano (e lo è) ma perchè porco zio è possibile che il sito di un locale non fornisca indirizzi e indicazioni stradali? Ma dai!
Ubicato al primo piano di un edificio piuttosto grande, arredo e architetture semplici, nude insomma "underground" quanto basta e quanto richiesto per ospitare concerti live, il miglior club dell'Emilia insieme al Covo di Bologna e al Maffia di Reggio, di dimensioni medie, può ospitare comodamente circa 350-450 persone e forse più. Il palco è ridotto ai minimi termini, di fronte ad esso si stende una pista piuttosto ampia ma sempre nello stesso stile "naif", seguita da una serie di divanetti che compongono un mini lounge con appositi tavoli (che si possono prenotare ad hoc), alle cui spalle capeggia una parete sulla quale fronte e retro trovano spazio le solite proiezioni video,
Ecchissenefrega? Il locale dopo 0,1 secondi che ne studi le dinamiche ti parla per osmosi: "Ciao, sono il Caffè Concerto di Modena. Guardami. Riguardami, a me gli occhi, quando lo dico io: ti immagini che mega trenini di capodanno qui?" Bbbrrrrrr...
Sloggiamo, andiamo nel bar più marcio di Modena. Il bar più marcio di Modena si trova a circa 15 metri dal Caffè Concerto, sempre in Piazza Grande. Sicchè si spiega la presenza dei poseurs più deboli mai osservati, fuori dal Concerto col bicchiere del bar a fianco. Cose già viste, ovviamente (vedi fenomeno Anselbloom o, perchè no, OsteriaAnselmi).
Ah, quanta bellezza, i modenesi di sera. Va più o meno così: "Stasera usciamo?" "Ok". Si tirano a lucido. Escono in branco. Proporzione 1 cesso : 10 butei con faccia da schiaffi. Giungono in fronte al Concerto. L'osservano ammirati e ossequiosi. Ai più emotivi (ovvero coloro che rimembrano i "fasti" del Pineta - qualcuno li elimini fisicamente, grazie) parte una lacrima. Quindi fanno per entrare, sapendo benissimo che non entreranno perchè non hanno prenotato la "cena liquida tredicesima". Il buttafuori mongoloide li arresta poco prima di assaporare la bbbella vita, ah, lì, ad uno iato di grandeur(?). Si arrendono, senza perseverare, sanno che la vita non ha ancora strizzato loro l'occhio (ma prima o poi...... cosa?). Vanno a casa. Fine della serata modenese tipo. Cristo santo.
Vox club - Nonantola, Modena
Un club davvero ok, architettonicamente/esteticamente, il Vox è Sentenziosi Approved. Grossa pecca esterna è il sito, non tanto perchè spartano (e lo è) ma perchè porco zio è possibile che il sito di un locale non fornisca indirizzi e indicazioni stradali? Ma dai!
Ubicato al primo piano di un edificio piuttosto grande, arredo e architetture semplici, nude insomma "underground" quanto basta e quanto richiesto per ospitare concerti live, il miglior club dell'Emilia insieme al Covo di Bologna e al Maffia di Reggio, di dimensioni medie, può ospitare comodamente circa 350-450 persone e forse più. Il palco è ridotto ai minimi termini, di fronte ad esso si stende una pista piuttosto ampia ma sempre nello stesso stile "naif", seguita da una serie di divanetti che compongono un mini lounge con appositi tavoli (che si possono prenotare ad hoc), alle cui spalle capeggia una parete sulla quale fronte e retro trovano spazio le solite proiezioni video,
qui in verde - che è, il Vox è gestito dai Visitors? - per la verità particolarmente idiote o meglio inutili: una lunga serie di interviste/spot su questo e quel musicista che ti viene il sospetto che è lì lì per suonare al Vox Club nei prossimi giorni (per definire il livello: come se Daniele Bossarsi sbronzo intervistasse liberamente Vasco Rossi fatto di coca una settimana prima del Festivalbar, da lui stesso presentato) [ndr: Come? Ah ok, mi informano dalla regia che tutto ciò è già successo]
Una volta mi sbronsavox
Un bar verso il fondo del locale, con prezzi popolari. Un altro si trova nell'anfratto a sinistra del palco. A destra del palco c'è la zona dj. In particolare, ragazzi, i cocktail a 5 € sono onestissimi, specie il cuba libre, drink leggermente addondante rum, ma appena appena: praticamente una granata che t'implode nello stomaco. Al Vox Club, parola mia, è sbronza garantita! (partono fischi, spari di cowboy, sgommate da negri).
Fuori li soldi!
15 € tutto incluso, con consumazione. E forse qui suona il primo campanello d'allarme: appena 10 € l'ingresso per un concerto live e un dj set? In Italia? Ok, non hai la consumazione, ma i cocktails vengono 5 €. Insomma, con 15 € - giusto per fare dei paragoni discotecari - stasera ti viene l'ingresso, il concerto dei Crystal Castles, il dj set indie del Wah Wah Club e infine quello degli Shitdisco. Ah però, mica male!
Si parte. Puntuali.
Il tutto sarebbe dovuto iniziare alle 24. Crime Wave dei Crystal Castles è una canzone da compilation, un vero banger da sentire e risentire (poi vabbè, dopo una settimana ha pure rotto i maroni, ma all'inizio è la tipica canzone che ti gasa). Crime Wave è una ballata easy ma nella sua semplicità quasi sofisticata (e dopo quella famosa settimana, manco te la ricordi più). Crime Wave, che bbella canzò. Anche se sei in coda, fuori dal Vox Club. Arriviamo alle 24.10 e ci becchiamo la coda. Infatti i Crystal Castles hanno iniziato da appena 10 minuti. Hey, ma dico, che fine hanno fatto gli arcinoti ritardi riempi locale? E che cazzo! Sta a vedere tra un po' manco più dei ritardi Trenitalia ci si può fidare, dove andremo a finire?
La coda comunque è finta, ma hai voglia a capirlo! Le quaranta e passa persone in coda prima di noi NON si dicono disposte ad entrare per il concerto, ammettono di aspettare che il concerto termini per poter entrare a... 8 €, ovvero due euro in meno. Cos'è, siamo scemi? 8 anzichè 10, avete tutti il triplo mutuo? La cosa sinceramente ci sfugge. Ad ogni modo, scalciamo i neo-miser e dopo un colloquio coi boss entriamo. Sentenziosi non assisterà mai alla performance di Crime Wave. Si passa direttamente al pezzo successivo. Fanculo!
Crystal Castles live
Ottima la performance, curioso e adorabile questo duo flashatissimo che propina musica per flashati e Sentenziosi che smarrirono se stessi; se piace il genere. Genere, come detto sopra, di nicchia: un'elettronica misto punk un po' estrema ad essere onesti, all'ascoltatore meno avezzo saprebbe di ballaminchia tunz tunz, ma c'è invece una logica sottostante di spessore (ok, e dopo questa, mi mando a fare in culo da solo). Sul loro MySpace i Crystal Castle si etichettarono come trash trash trash, tempo addietro ancora lessi di "coltelli e forbici", per darvi un'idea.
Gruppo, che sarebbe così composto:
lei,
Un bar verso il fondo del locale, con prezzi popolari. Un altro si trova nell'anfratto a sinistra del palco. A destra del palco c'è la zona dj. In particolare, ragazzi, i cocktail a 5 € sono onestissimi, specie il cuba libre, drink leggermente addondante rum, ma appena appena: praticamente una granata che t'implode nello stomaco. Al Vox Club, parola mia, è sbronza garantita! (partono fischi, spari di cowboy, sgommate da negri).
Fuori li soldi!
15 € tutto incluso, con consumazione. E forse qui suona il primo campanello d'allarme: appena 10 € l'ingresso per un concerto live e un dj set? In Italia? Ok, non hai la consumazione, ma i cocktails vengono 5 €. Insomma, con 15 € - giusto per fare dei paragoni discotecari - stasera ti viene l'ingresso, il concerto dei Crystal Castles, il dj set indie del Wah Wah Club e infine quello degli Shitdisco. Ah però, mica male!
Si parte. Puntuali.
Il tutto sarebbe dovuto iniziare alle 24. Crime Wave dei Crystal Castles è una canzone da compilation, un vero banger da sentire e risentire (poi vabbè, dopo una settimana ha pure rotto i maroni, ma all'inizio è la tipica canzone che ti gasa). Crime Wave è una ballata easy ma nella sua semplicità quasi sofisticata (e dopo quella famosa settimana, manco te la ricordi più). Crime Wave, che bbella canzò. Anche se sei in coda, fuori dal Vox Club. Arriviamo alle 24.10 e ci becchiamo la coda. Infatti i Crystal Castles hanno iniziato da appena 10 minuti. Hey, ma dico, che fine hanno fatto gli arcinoti ritardi riempi locale? E che cazzo! Sta a vedere tra un po' manco più dei ritardi Trenitalia ci si può fidare, dove andremo a finire?
La coda comunque è finta, ma hai voglia a capirlo! Le quaranta e passa persone in coda prima di noi NON si dicono disposte ad entrare per il concerto, ammettono di aspettare che il concerto termini per poter entrare a... 8 €, ovvero due euro in meno. Cos'è, siamo scemi? 8 anzichè 10, avete tutti il triplo mutuo? La cosa sinceramente ci sfugge. Ad ogni modo, scalciamo i neo-miser e dopo un colloquio coi boss entriamo. Sentenziosi non assisterà mai alla performance di Crime Wave. Si passa direttamente al pezzo successivo. Fanculo!
Crystal Castles live
Ottima la performance, curioso e adorabile questo duo flashatissimo che propina musica per flashati e Sentenziosi che smarrirono se stessi; se piace il genere. Genere, come detto sopra, di nicchia: un'elettronica misto punk un po' estrema ad essere onesti, all'ascoltatore meno avezzo saprebbe di ballaminchia tunz tunz, ma c'è invece una logica sottostante di spessore (ok, e dopo questa, mi mando a fare in culo da solo). Sul loro MySpace i Crystal Castle si etichettarono come trash trash trash, tempo addietro ancora lessi di "coltelli e forbici", per darvi un'idea.
Gruppo, che sarebbe così composto:
lei,
sarebbe pure una gran figa, ma è una canadese del cazzo con l'inclinazione verso le mode dei neo-alternativi-globali, ergo si deve conciare come una stracciona e truccare come una vampira riesumata da una tumulazione, non te la faresti manco fossi Frut1 (ok bugia!), è la cantante del gruppo ma ci si chiede quanto servano e quanto siano apprezzati i suoi interventi canori da "hey" "wow" "yeah" "ahi ahi" e altre coppie improbabili o banali di sostantivo + aggettivo. Come detto sopra, il fatto che lei presti la voce al gruppo, non significa che sia una cantante. Però è bravissima a lavare e stirare eh!
lui,
lui,
esteticamente visto e rivisto con le sneakers, il jeans skinny, la felpa con cappuccio e la giacca in pelle. Ha una tastiera collegata ad una sorta di mixer Atari anzi ad una cassetta degli attrezzi, che oltre a lanciare le basi e i campionamenti 8bit direttamente dai vari Super Mario &co. lancia pure missili tomahawk e cruiser;
lui/2,
il batterista. Chi è? Da dove salta fuori? I Crystal Castles non erano in due? Mh, l'avranno recuperato ad hoc per il live. Me li vedo, arrivano a Modena, fermano uno per strada: "Tu stronzo, sai muovere delle bacchette?" "Mh, direi di sì io..." "Ok" e due ore dopo c'era un tizio seduto alla batteria a battere battere battere sdeng sdeng sdeng.
Crystal Castles in pratica
Le basi sono campionate ultra-campionate, si aggiungono suoni della batteria, note di tastiera, occasioniali effetti e distorsioni, la voce della cantante che in effetti caratterizza il genere con i suoi urlati. L'estensione canora della tizia è quasi inesistente: ma sarebbe comunque inutile, non serve sia una brava cantante, questo non è certo un esempio di arte canora.
Il tutto è si gggiovane ma è anche piuttosto bullo, anzi sbilanciamoci e diciamo che è molto bullo e che siamo subito "presi duri" e, sì, questo sound saprebbe far ballare un cadavere. Se quel cadavere è cadavere perchè morto di coma etilico, certo sarebbe agevolato.
Let's dance
[un giorno la smetterò con questi titoletti del cazzo] Allora, siamo entrati un po' in ritardo, d'accordo, ma ci siamo persi solo i primi dieci minuti. Fiu, meno male, evvai col resto. Dieci minuti, che saranno mai?
Parte il primo pezzo per noi. Hunz hunz hunz
Parte il secondo. Tonz tonz tonz yeah yeah yeah
Parte il terzo. Ahi oh ahi oh
Parte il quarto e sospetto che partano anche le parolacce nei testi, cosa che alla cantante deve indurre un certo piacere, sempre più a proprio agio nei panni dell'urlatrice pazza. Il livello della performance è sempre molto buono - parliamo di performance anche da un punto di vista extra-musicale perchè, insomma, mica sono i Pink Floyd questi. Lei tra l'altro è davvero una maestrina di scena e segue tutto il canovaccio del caso: si dimena, urla, salta, si getta in terra, si rigira in terra, si fa fotografare in terra da Butel1
Crystal Castles in pratica
Le basi sono campionate ultra-campionate, si aggiungono suoni della batteria, note di tastiera, occasioniali effetti e distorsioni, la voce della cantante che in effetti caratterizza il genere con i suoi urlati. L'estensione canora della tizia è quasi inesistente: ma sarebbe comunque inutile, non serve sia una brava cantante, questo non è certo un esempio di arte canora.
Il tutto è si gggiovane ma è anche piuttosto bullo, anzi sbilanciamoci e diciamo che è molto bullo e che siamo subito "presi duri" e, sì, questo sound saprebbe far ballare un cadavere. Se quel cadavere è cadavere perchè morto di coma etilico, certo sarebbe agevolato.
Let's dance
[un giorno la smetterò con questi titoletti del cazzo] Allora, siamo entrati un po' in ritardo, d'accordo, ma ci siamo persi solo i primi dieci minuti. Fiu, meno male, evvai col resto. Dieci minuti, che saranno mai?
Parte il primo pezzo per noi. Hunz hunz hunz
Parte il secondo. Tonz tonz tonz yeah yeah yeah
Parte il terzo. Ahi oh ahi oh
Parte il quarto e sospetto che partano anche le parolacce nei testi, cosa che alla cantante deve indurre un certo piacere, sempre più a proprio agio nei panni dell'urlatrice pazza. Il livello della performance è sempre molto buono - parliamo di performance anche da un punto di vista extra-musicale perchè, insomma, mica sono i Pink Floyd questi. Lei tra l'altro è davvero una maestrina di scena e segue tutto il canovaccio del caso: si dimena, urla, salta, si getta in terra, si rigira in terra, si fa fotografare in terra da Butel1
e fa una serie di smorfie da gran maialona, monta sopra le casse, ecc. Eccentrica e calata nella parte, brava. Se ora si struccasse e si mettesse un bell'abito griffato, ci darei due colpi pure io. Magari quattro (nel dubbio). Indiscussa protagonista della scena, gli altri due sono strumenti, non persone, sono funzionali, nessuno li ricorderà. Oddio, per un rapido confronto, cose già viste e, per quanto brava, non ai livelli dell'eccentricissima e pazzissima Cathrine dei Kap Bambino (genere molto simile, forse meno "hardcore" dei Kap) che già sentimmo. Ma procediamo.
Parte il quinto pezzo. Sdinch sdinch sdinch.
Ecco il sesto. Convincente pure questo
E' il momento di...
Caricarsi d'alcol. Certo, stavamo apprezzando il tutto pure senza i fondamentali liquidi, ma perchè correre rischi? Sentenziosi sa, sa bene che ad un certo punto queste serate richiedono quanto meno un accenno di sbronza perchè... perchè sì, oh!
Mi giro e do indicazioni al Fruttone per il mio cocktail d'ordinanza. Mi rigiro e la band non c'è più. SCOMPARSI. Cos'è, ci prendono per il culo? Letteralmente volatilizzati!
Se escludiamo che questi canadesi possano lavorare per gli alieni, ecco spiegati i 10 €: i Crystal Castles, senza album all'attivo, con un EP di poche canzoni e qualche remix di gruppi di un certo calibro che di certo non portano in giro per il live, suonano per circa mezz'ora. Poi mollano. Quindi senza farsi pregare, smontano tutto e sloggiano in men che non si dica e chi s'è visto s'è visto. Quando il rapporto col pubblico è tutto...
Ad ogni modo, e non saprei perchè - meglio che vada a farmi vedere dall'analista guarda... - non siamo irritati. Come se la breve, brevissima performance ci avesse soddisfatto appieno (sì!) e molto probabilmente avessimo realizzato che mezz'ora di Crystal Castles al Vox Club (nel nostro caso 20 minuti scarsi) è meglio e più godibile di un'ora di Crystal Castles, forse alla lunga ridondante e difficilmente somatizzabile.
In definitiva tra i mille gruppi indie-minchia e new rave che sbucano come funghi a cavallo tra Inghilterra e USA, i Crystal Castles hanno un sound che - poco da fare - è loro, caratteristicamente loro. Anche loro sono Sentenziosi approved!
La ggente
Ovviamente due note sugli avventori del locale, che è un po' il motivo perchè siamo sempre qui (no beh in verità io sono da solo e dall'altra parte non c'è più nessuno da mesi). Anzitutto distribuzione pheeghe: direi 40%, buonissima proporzione, di livello medio-basso, con alcune ececellenze e due belle poseurs che sono state tutto il tempo in piedi dietro alla calca, poco prima dei divani, che ho invidiato. Volevo starci io là, stronze.
Che vuoi, scena nu rave indie rock, pubblico nu rave indie rock. Insomma, la recente MTV generation. In soldoni: fighe coi fuseaux, anche e specie se grasse (blah!), ragazzotti con felpe cappucciate, magari giacche in pelle, qualche occasionale bretella, infinite t-shirt con scritte e design "alternativi", i soliti col waistcoat/gilet/panciotto (no ma quello con waistcoat, jeans slavato chiaro e camicia bianca stretta-stretta-Nara-camicie non si poteva proprio vedere cazzo).
Confermata anche al Vox club la presenza del solito vecchio sporcaccione molesto maniaco depresso ricchione. Come da protocollo, confermato inoltre l'interesse di quest'ultimo alle carni di Butel1, col riso isterico del Fruttone, B4 e B5. Sempre sfuggito il perchè dell'esistenza di questi sstrani soggetti buffi, dev'essere un club, un sindacato di falliti. Certo che questo aveva dei numeri da non sottovalutare, ad esempio divertentissima la sua interpretazione dell'uomo d'affari, che si raccomanda di andare di corsa da una parte all'altra del locale a sbrigare questo e quest'altro urgentissimo affare - praticamente Speedy Gonzales arrapato - ovviamente nel dettaglio non aveva un cazzo da fare e un cazzo di nessuno con cui parlare, ché ti veniva a dire una cosa e dopo due secondi "scusa scusa..." e se ne andava. Dove? Diciamo ovunque, a parlare col muro se necessario. Immancabile macchietta, promosso pure lui!
In tema di trends:
-occasionali Uberalternativi ovvero coraggiosi, che si mettono un po' tutto ma con carattere. Il carattere del loooser. Vorrei segnalare alla stampa di settore quello con waistcoat nero, camicia rosso merda a pois giganti sputati e cravattone nero italiano, uomo unto di 90 chili alto 1.70.
-la recente moda delle pheeghe del settore invece vuole la gonna ascellare da balla ballerina e i guanti lunghi neri, tante principesse sissi.
-ma soprattutto è il momento di smetterla con quei mediocri omologati del cazzo con t-shirt bianca, cardigan nero o grigio, capello lungo "perchè i Beatles me piascevane tante..." con mezzo ciuffo in faccia, aria sbattuta e vissutissima "Ho visto cose... (e non so descriverle)", insomma il look alla Carlo Pastore di MTV (a proposito).
A seguire
Il programma prevede il dj set del Wah Wah Club direttamente da Mestre, quindi quello più o meno atteso degli Shitdisco. I dj del Wah Wah fanno la loro parte, ma per chi frequenta la scena indie si tratta di un canovaccio che ormai si ripete da un paio d'anni: alcuni pezzi electro-indie di un certo livello (non tantissimi) che vanno sempre beni, mescolati a estratti rock e meno rock che tutti conosciamo.
Parte il quinto pezzo. Sdinch sdinch sdinch.
Ecco il sesto. Convincente pure questo
E' il momento di...
Caricarsi d'alcol. Certo, stavamo apprezzando il tutto pure senza i fondamentali liquidi, ma perchè correre rischi? Sentenziosi sa, sa bene che ad un certo punto queste serate richiedono quanto meno un accenno di sbronza perchè... perchè sì, oh!
Mi giro e do indicazioni al Fruttone per il mio cocktail d'ordinanza. Mi rigiro e la band non c'è più. SCOMPARSI. Cos'è, ci prendono per il culo? Letteralmente volatilizzati!
Se escludiamo che questi canadesi possano lavorare per gli alieni, ecco spiegati i 10 €: i Crystal Castles, senza album all'attivo, con un EP di poche canzoni e qualche remix di gruppi di un certo calibro che di certo non portano in giro per il live, suonano per circa mezz'ora. Poi mollano. Quindi senza farsi pregare, smontano tutto e sloggiano in men che non si dica e chi s'è visto s'è visto. Quando il rapporto col pubblico è tutto...
Ad ogni modo, e non saprei perchè - meglio che vada a farmi vedere dall'analista guarda... - non siamo irritati. Come se la breve, brevissima performance ci avesse soddisfatto appieno (sì!) e molto probabilmente avessimo realizzato che mezz'ora di Crystal Castles al Vox Club (nel nostro caso 20 minuti scarsi) è meglio e più godibile di un'ora di Crystal Castles, forse alla lunga ridondante e difficilmente somatizzabile.
In definitiva tra i mille gruppi indie-minchia e new rave che sbucano come funghi a cavallo tra Inghilterra e USA, i Crystal Castles hanno un sound che - poco da fare - è loro, caratteristicamente loro. Anche loro sono Sentenziosi approved!
La ggente
Ovviamente due note sugli avventori del locale, che è un po' il motivo perchè siamo sempre qui (no beh in verità io sono da solo e dall'altra parte non c'è più nessuno da mesi). Anzitutto distribuzione pheeghe: direi 40%, buonissima proporzione, di livello medio-basso, con alcune ececellenze e due belle poseurs che sono state tutto il tempo in piedi dietro alla calca, poco prima dei divani, che ho invidiato. Volevo starci io là, stronze.
Che vuoi, scena nu rave indie rock, pubblico nu rave indie rock. Insomma, la recente MTV generation. In soldoni: fighe coi fuseaux, anche e specie se grasse (blah!), ragazzotti con felpe cappucciate, magari giacche in pelle, qualche occasionale bretella, infinite t-shirt con scritte e design "alternativi", i soliti col waistcoat/gilet/panciotto (no ma quello con waistcoat, jeans slavato chiaro e camicia bianca stretta-stretta-Nara-camicie non si poteva proprio vedere cazzo).
Confermata anche al Vox club la presenza del solito vecchio sporcaccione molesto maniaco depresso ricchione. Come da protocollo, confermato inoltre l'interesse di quest'ultimo alle carni di Butel1, col riso isterico del Fruttone, B4 e B5. Sempre sfuggito il perchè dell'esistenza di questi sstrani soggetti buffi, dev'essere un club, un sindacato di falliti. Certo che questo aveva dei numeri da non sottovalutare, ad esempio divertentissima la sua interpretazione dell'uomo d'affari, che si raccomanda di andare di corsa da una parte all'altra del locale a sbrigare questo e quest'altro urgentissimo affare - praticamente Speedy Gonzales arrapato - ovviamente nel dettaglio non aveva un cazzo da fare e un cazzo di nessuno con cui parlare, ché ti veniva a dire una cosa e dopo due secondi "scusa scusa..." e se ne andava. Dove? Diciamo ovunque, a parlare col muro se necessario. Immancabile macchietta, promosso pure lui!
In tema di trends:
-occasionali Uberalternativi ovvero coraggiosi, che si mettono un po' tutto ma con carattere. Il carattere del loooser. Vorrei segnalare alla stampa di settore quello con waistcoat nero, camicia rosso merda a pois giganti sputati e cravattone nero italiano, uomo unto di 90 chili alto 1.70.
-la recente moda delle pheeghe del settore invece vuole la gonna ascellare da balla ballerina e i guanti lunghi neri, tante principesse sissi.
-ma soprattutto è il momento di smetterla con quei mediocri omologati del cazzo con t-shirt bianca, cardigan nero o grigio, capello lungo "perchè i Beatles me piascevane tante..." con mezzo ciuffo in faccia, aria sbattuta e vissutissima "Ho visto cose... (e non so descriverle)", insomma il look alla Carlo Pastore di MTV (a proposito).
A seguire
Il programma prevede il dj set del Wah Wah Club direttamente da Mestre, quindi quello più o meno atteso degli Shitdisco. I dj del Wah Wah fanno la loro parte, ma per chi frequenta la scena indie si tratta di un canovaccio che ormai si ripete da un paio d'anni: alcuni pezzi electro-indie di un certo livello (non tantissimi) che vanno sempre beni, mescolati a estratti rock e meno rock che tutti conosciamo.
Pure i nostri nonni. Quindi oltre ai soliti Soulwax, Shitdisco, Klaxons e compagnia cantante, Kaisers Chiefs e altre cose similmente tamarre, arrivano i ritornelli "Be my baby, be my baby tonight" e amici vari dei Beach Boys. Alla lunga di queste selezioni non se ne può più, siamo alla saturazione del movimento indie-rock secondo me, io e il Fruttone iniziammo a manifestare i primi disappunti quanto sentimmo sonorità di tale foggia a Verona (perchè è a quel punto che sai che devi rinnovare le tue preferenze).
Intendiamoci: è tutto ok eh, va bene così, ma le playlist ormai sono universali e il dj posso farlo anch'io ok? Le hit scalda fig... ehm scalda pista comunque non mancano e sono saggiamente distribuite. Il Vox Club si va pian piano riempendo - come detto, dopo il concerto entrano quelli del dopo concerto, che immane e inutile stronzata! - e tutti stanno ballando. Il Vox a questo punto della notte è un vero locale per clubbing. Si tratta di una serata - novità... - London Loves, ecc. Sicuramente da sola la cosa non giustifica un'ora e passa di tragitto Verona-Modena.
Siamo alle solite
Da segnalare la solita cagnara con "Chelsea dagger" dei Fratellis, quando TUTTI i cinghi... ehm tutti gli avventori sguiatamente cantano all'unisono il ritornello "La la la la la la, lalalalalalalalalalalalala...". Brividi fin dentro la mutanda, cose viste solo in quel tamarrificio milanese chiamato Plastic, sala London Loves appunto. Fatemi uscire. Anzi no, restiamo: "La la la la la la... " e stiamo cantando anche noi. Ci sentiamo tamarri, mooolto tamarri, mhmhmh.
Shitdisco dj set
Non pervenuto. Chi li ha visti? Alle 2.10 dopo quasi un'ora stavano ancora suonando i vecchiardi di Wah Wah Club e sinceramente ci eravamo seccati. E poi i Shitdisco li abbiamo visti live al Transilvania noi, mica... un semplice dj set (che ovviamente avrebbe fatto da eco alle canzoni del dj set precedente!). Ci piace ricordarli così: . [se non li hai visti, come vuoi ricordarli?]
Conclusione
Tutto sommato soddisfatti: ottimo club, buona serata, poche sbavature. Bravi.
11 commenti:
Butei sta degenarando la situazione post lunghi.
partono fischi e sgommate spari di cowboy è fantastica!!! Ma l'album della band ha un nome?
Stiamo reccogliendo tutti i post di Butel 1, il primo tomo di 1000 pagine è quasi ultimato.
Dio quanto mi irrita Carlo Pastore..ma vai a compiere diciott'anni, và
visti al tag after life di mestre mercoledì scorso.
davvero bravi.
Butel M*: già, lo noto quando ormai è troppo. MA NON SOONO PAZZOOO!
La verità è che devo ancora superare le mie insicurezze, sono ragazzo che vorrebbe tanto essere ascoltato ma nessuno... sigh...
Marconantola: che album, sei pazzo? Questi sono una di quelle band che nascono e muoiono come le scorregge, che ti credi
Butel4: il primo numero al solo 1 €, seguono comode uscite in fascicoli da 600 pagine l'una
Camilla: su Camilla, non dire così, Carlo Pastore è un grrrande amico de noantri, anzi colgo l'occasione per salutarlo con affetto e ricordargli che mia nonna gli ha cucito un altro bel cardigan, grigio.
Staniz: Eh sì sono bulli come detto. Senti un po' ma anche lì hanno suonato mezz'ora?
marconantola:Album? Come no.
Frut1 si avvicina a Ethin(il multistrumentista)e con il suo inglese imparato e perfezionato al college di Cambridge,chiede:"weh,amico,che ce l'hai un disco da vendermi?"
Ethin:"one moment please?"
Dopo un minuto Ethin torna dal Fruttone con dei cd in mano.
Frut1 guarda bene e si accorge che i cd sono delle copie made-in-da-house con tanto di scritta Crystel Castles con indelebile nero e contenuti in un involucro di plastica trasparente.
Ethin:"this is the cd,there are 4 songs..."
Concludendo,il mio nuovo amichetto Ethin voleva vedermi un cd masterizzato contenente le 4 tracce presenti nel myspace della band!
C'ero anch io al concerto...unica pecca la scarsa affluenza di persone,masssimo una quarantina,per di piu ,invece di dimenarsi e strillare come la topa dei cristal ,stavano impalati come chiodi..riguardo il dj set figo..hanno iniziato tardi verso le 3..da segnalare il batterista onto degli shit che quando si presentava la ragazzina per la foto tentava di baciarla a stampo ma con scarsi risultati
Guarda il tuo post mi rincuora di molte cose.. ma ti correggo:
1) Loro l'album lo stanno per far uscire;
2) Modena non è vuota di notte, almeno non cosi tanto da poter proporre live come quello che hai visto;
3) al Vox hanno suonato 46 minuti;
4) Purtroppo il CD con più tracce non possono darlo via e le tee, fiche ritengo, le avevano finite nelle precedenti date all'estero... come sempre arriviamo dopo!
5) Loro non sono nurave! anzi...
infine ti ringrazio per essere venuto al Vox, alla fine non siamo cosi sciancati come sembra a modena.. F.
una quarantina di minuti al tag....
Staniz: ok, insomma è la prassi
F.: io ho fatto due conti: nel video ci sono (se non sbaglio) cinque canzoni, meeeeeno di mezz'ora. A quei venti-venticinque minuti ho aggiunto i "iniziato da neanche dieci minuti guarda" dell'ingresso.
Tra l'altro la band o meglio un rappresentato non meglio identificato della band ci ha scritto su MySpace ribadendo leggermente solleticato che "è impossibile che la band abbia suonato meno di 50 minuti, non lo fanno mai, suonano più di 50 minuti per contratto". Un ragazzo che dorme poco.
Conclusione: o qua qualcuno mi sta prendendo per il culo o qualcuno (magari pure io eh...) è un po' coglione.
D'accordissimo sul fatto che NON sono nurave, solita etichetta del casso.
Comunque bel club e bella serata.
CarloAlberto: sì non tantissima, ma il trend per gli emergenti è un po' questo (ShitDisco al transilvania di Milano sì e no 100 persone). Se ora consideriamo che i Crystal Cazzo Chi non sono manco emergenti ma sono futuri emergenti, beh tutto torna. Uditorio forse non troppo coinvolto, d'accordo.
Capitolo Shitdisco: noi abbiamo conosciuto la band in circostanze ebbre - e loro molto più ebbri di noi, record del mondo! - alle colonne di S.Lorenzo a Milano. C'era il giappo e, se non erro, proprio il tizio di cui parli tu. Ho capito che stavi parlando di lui perchè in quei 5 minuti (360 secondi) ha tentato sistematicamente 400 volte di scoparsi la nostra pheega da concerto.
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