01 novembre 2007

Club to Club - Festival Club to Club 2007 a Torino

Club to Club Festival 2007 – Torino e Barcellona

Aggiornamento
Recensione di Club to Club 2007 a Torino
News sul Club to Club 2007 e Artissima 2007 a Torino

A Torino e Barcellona – sì, in contemporanea in due città – dall'8 al 10 novembre 2007 si svolgerà il Festival Internazionale di Musiche e Arti Elettroniche Club to Club, uno dei più prestigiosi e affermati dedicati interamente alla musica elettronica ed alle forme d’arte elettronica tout court, giunto alla settima edizione. Una tre giorni di musica contemporanea per eccellenza – quella elettronica- ma di musica non solo: arte ed eventi a corollario perché, hey, siamo a Torino, città “leggermente” fissata con l’arte contemporanea (qui anche l’antiquariato e contemporaneo), Torino quando si parla di arte contemporanea è come entrare nello spot della Buitoni: fa le cose per bene. Di solito.


club to club festival 2007


Qui il sito ufficiale del Club to Club 2007. [Attenzione: il breve soundtrack è incalzante al punto giusto da accennare dell’headbanging spensierato].
L’organizzazione per mail ci ha rivelato che questa settima sarà l’edizione più ambiziosa – chissà perché non me l’aspettavo… – e allora noi ci siamo permessi di farci quattro risate e svariati white russian ma a quel punto loro, per cucire la bocca a Sentenziosi, hanno subito chiamato i Digitalism.



Il classico nome che, da solo, vale tutto l’evento. Un evento con tanta carne al fuoco. Anzi, sulla piastra, elettrica (eh queste so’ battute).

Premessa da saltare a piè pari, by Frut1
Mi trovavo sul mio fantastico e comodissimo divano, il televisore era acceso e Maria De Filippi conduceva una nuova puntata di quel capolavoro di trasmissione comico-surreale che risponde al nome di “Uomini e donne”, ricca di spumeggianti colpi di scena, tipo “Te lo confesso, io non sono la tua esterna, sono tuo figlio” o “La scarto, non è la donna per me –Ma se è piena di soldi! –La riprendo, è la donna della mia vita”.
Mentre Dorigo si trova in esterna con una strappona bionda con due zinne da paura – che non poteva non essere una gran buzzicona insomma – io mi trovavo nel magico mondo di Morfeo costellato di immagini strampalate e perverse. Sognando di starmene beato nel mio harem di pheega a godere dei benefici di certi massaggi di due statuarie odalische, girando il capo mi ritrovo faccia a faccia col fu Butel2, che pasteggia con vino e soppressa abbracciando due pheeghe da coltelli e salutandomi col fare sicuro e sornione di chi dimora in affito nel mio cervello da anni. Alchè:
Frut1: ”Butel2, cazzo ci fai abbracciato alle mie due Polacche, va bene che è un sogno e che tu sei morto, ma almeno chiedere il permesso... Questa è una mia fantasia porno-erotomane-trash, ok!?”
Butel2: ”Vecchio, stai morbido, lascia un po’ di pheega anche ai butei”
Frut1: ” Arriva al sodo amico”
Butel2: ”Vecchio, devi fare un post per me”
Frut1: ”Non potevi entrare nei sogni di Butel1”
Butel2: ”Là non c’è pheega, quello non ha bisogno di farsi pippe mentali. Dovrai parlare del Club to Club a Torino, io mi fido di te, so che lo farai. Ti ho scelto perché a te fanno una pippa quelli di Rumore e Blow Up. Tutti, messi insieme. Tu ne sai a pacchi, vecchio. Fallo per me”
Frut1: “Beh se bev… ehm se devo proprio, lo farò”.
Certo. Giro subito la palla a Butel1, cioèèè.

Club to Club 2006
Non ho mai preso parte a questo festival e sinceramente ne avevo sentito parlare la prima volta in occasione dello scorso Traffic di luglio. Breve check con le spie russe di fiducia, le quali riferiscono che l’edizione 2006 di Club to Club di Torino è stata sinonimo di divertimento e sballo da veri ggioani, ha trasformato la città di Torino in un grande dancefloor, proponendo “un circuito di club e location originali che ospitano dj, musicisti, video artisti e performers di altro tipo di fama mondiale creando un mix tra i differenti stili musicali e di vita che la musica elettronica sta proponendo nell’attuale scena artistica e creativa”. Sulla carta, très intéressante. Del resto, occhio non vede, cuor non duole; ergo finchè non vedo, non credo.

club to club torino

Club to Club 2007. Svolgimento: squadra vincente non si cambia
Dall’anno scorso il Club to Club sceglie una città partner culturale con la quale fare all’ammore in termini artistici. Filosofia mi paremutuata dal blasonato Traffic Festival, sempre a Torino, a sottolineare che in questa città, sinergie e osmosi artistico-culturali-paneuropee sono la prassi. Nel 2006 il partner era Berlino, quest’anno come detto è Barcellona. Il che significa che mentre qui si fa clubbing, a Barcellona si fa la stessa cosa al The Loft (e forse un altro, non si capisce), con altri artisti. Il che significa che potete seguire il Club to Club a Torino o a Barcellona. Il che significa che noi stiamo parlando della facciata torinese del tutto, evidentemente.

I club torinesi
Il Club To Club di Torino di quest’anno conferma la medesima formula innovativa e collaudata: gli eventi hanno luogo, come detto, in quattro club torinesi – l’Hiroshima Mon Amour, uno dei top club live d’Italia, dalle parti del Lingotto (Fiat, ho detto Fiat), lo Spazio 211 di via Cigna 211, sui Murazzi il Jam Club, il Supermarket in viale Madonna di Campagna 1 – sicchè l’utente, il gggiovane, lo sballato ha la scelta di consumare la serata (e se stesso) in un singolo cub o di spostarsi da un club all’altro - from club to club appunto - nella stessa sera (del venerdì, in particolare) per un frenetico club-tour per mezzo di navette gratuite. Perché ci sono le navette gratuite, vero? Sì, ci sono, ci mancherebbe.
Questa la fondamentale mappa per orientarvi nella giungla elettronica:

i club torinesi del club to club 2007



Musica
Qui il programma musicale della tre giorni torinese. I concerti più interessanti, dovendo scegliere, si concentrano nella sera del venerdì, nei quattro club citati, a partire dalle ore 23. Ergo: se siete lì per la musica, il venerdì basta e avanza anzi è obbligatorio perché – ripetiamolo – suonano i Digitalism. Se siete lì anche per la musica o magari vi fate un weekend lungo a Torino o che ne so perché siete lì, potete prendere in considerazione anche gli altri eventi (vd. dopo).
[Regia, partiamo coi copia-incolla, grazie]
Questa edizione del Club To Club di Torino amplia i propri orizzonti musicali, aprendosi verso la sperimentazione grazie a nomi come il finlandese Mika Vainio dei Pan Sonic, con un dj set in esclusiva dello statunitense William Basinski, con un live set del progetto irlandese Fovea Hex, guidata da quella Clodagh Simonds che ha guadagnato le attenzioni di Brian Eno, Underworld e David Lynch (insieme a loro si esibiranno i torinesi Larsen) e dell’altro finlandese Vladislav Delay.
Guardando al presente e all’immediato futuro della scena dance/elettronica internazionale occorre però non dimenticare chi ha fatto anche il passato e continua tuttora a fare la storia dell’elettronica come la leggenda vivente della techno di Detroit Jeff Mills, uno storico ed eccentrico esponente della house music di Chicago come Green Velvet (a Barcellona questo), per poi fare spazio a giovani emergenti come il canadese innovatore Akufen, il canadese Troy Pierce, tra le punte di diamante del suono dell’etichetta minimale Minus (etichetta tra le più ambigue e toste: o piace o ispira estremi attacchi di diarrea) e un nome tra i più importanti nell’ultimo periodo come i tedesconi amburghesi Digitalism, indiscusse super star dell’evento e che da soli valgono il Club to Club Festival.
Altri artisti internazionali in cartellone sono Stefan Goldmann, il turco Onur Ozer, lo svizzero Kalabrese, i francesi D-I-R-T-Y Sound System con Pilooski, il catalano Undo, l’argentino Seph, il tedesco Tobi Neumann e il brasiliano Nerone (sempre a Barcellona).
Altri ancora: Mauro Picotto, Giorgio Valletta di Xplosiva (a Barcellona pure lui), Criss, Rollers Inc. & Friends, Post@l Market, ecc.

Non solo moseeca
Come anticipato, a corollario della tre giorni musicale, Club to Club organizza vari eventi collaterali legati all’arte contemporanea, oltre a incontri/dibattiti più o meno interessanti. In effetti, il Festival interagirà con il mese di Contemparary Arts di Torino. Insomma, in una sola sinossi omnicomprensiva: “Arti, performance, happenings, dibattivi, giovani di successo(?), stronsade”. Si segnalano:
-due workshop nel pomeriggio di venerdì 9:
a) alla Fnac di via Roma 56 dalle ore 18: “Netlabel: la nuova frontiera delle produzioni indipendenti - Incontro con le realtà del netlabelism per gestire, promuovere e distribuire la propria musica”: un momento d'incontro per conoscere le nuove frontiere della produzione e della distribuzione della musica attraverso il web e le novità nella gestione dei diritti d'autore. Dedicato a voi, che scaricate terabyte di musica e ve ne fottete allegramente.
b) al Circolo Culturale Amantes di via Principe Amedeo 38/a dalle ore 19: “Code_in_motion (p)review”: Paul Prudence e Andreas Köberle presentano alcuni dei loro lavori accompagnati dal suono digitale del dj set di passEnger e xluve. A chi si sta chiedendo “Beh, e a me?” ricordo che seguono aperitivi musicali presso Amantes e La Drogheria. Certo, aperitivi, che vi pensavate, che a Torino non sono patologicamente fissati con l’aperitivo a bacio di ogni evento? E invece lo sono, per la gioia dei vostri cervelli scolpiti nello spritz, aperitivi qua e là sono confermati nei tre giorni di Club to Club. Abbracciamoci virilmente.
- Sabato 10 novembre, in attesa della partenza ufficiale di Torino 2008 World Design Capital, il Festival presenterà alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di via Modane 16 una preview con il workshop sulle relazioni tra il sound design e la flessibilità urbana. Il workshop è realizzato in stretta collaborazione con lo IED di Milano.
-l’evento conclusivo "Contemporanea-Mente", che si svolgerà nella notte di sabato 10 novembre e farà parte del programma della Notte Delle Arti Contemporanee, altro momento di “simbiosi tra musica elettronica e arte contemporanea”. Per i coraggiosi chi non ne avessero ancora abbastanza.


Curiosità
-Se non ci sarai ma ti interessa, sul sito Wi-pie.org potrai seguire in tempo reale gli eventi dei club torinesi. Ottima cosa, in effetti.
-Per il galà di chiusura di cui poche righe sopra, un “misterioso” artista a sorpresa per verrà svelato nei giorni immediatamente precedenti allo svolgimento del Festival. Hey, non sento nessuno fremere, come mai? Ho detto fremere, fremere capito?

Itinerario ggiovane
In prima battuta: tanta carne al fuoco. Fate la dovuta selezione, gente.
In seconda battuta: non prendiamoci in giro, se non sei un patito del genere, non conoscerai un singolo nome di quelli in cartellone. Passino i Digitalism, chiaramente. Curiosità ulteriore: se anche ti interessa la musica elettronica, comunque metà dei nomi non li conosci.
Se poi aggiungiamo che tu sei un giovane svogliato medio-alto, che a te del fronte visual art non te ne può fregare di meno, diciamo che tu alle 23 di venerdì 8 novembre potresti essere all’Hiroshima Mon Amour a sentirti i Digitalism (fondamentali), quindi Kalabrese and the Rumpelorchestra, quindi DIRTY Sound System con Pilooski (buon sound, in effetti, non travolgente, ma buono). A quel punto sicuramente prenderesti una navetta e ti faresti un giretto sui Murazzi al Jam Club beccandoti un po’ di Undo, Seph, Rills. A quel punto potresti decidere di fare un giro pure negli altri due club, ma che senso avrebbe a quell’ora? Sarebbe tutto terminato.

Considerazione
Ecco, questa mi è un po’ sfuggita sinceramente: perché far iniziare tutti gli eventi serali alla stessa ora? Se proprio non si poteva optare per una conduzione progressiva, perché almeno non proporre il tutto in maniera lievemente scalare, tipo distanziare ogni inizio di un’ora, dalle 22 all’1?
O le navette sono dotate di teletrasporto, per vivere Club To Club in un’inedita modalità estemporanea?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma sentenziosi ci sarà?
Il petrolio continuerà a salire?

Butel1 ha detto...

Allupata '88:
1) vediamo che si può fare
2) certamente sì, ma la vera sfida della diplomazia mondiale è impedire che Mentana riproponga il seguito della puntata di Matrix su Dr. House

Anonimo ha detto...

Jeff Mills sabato 10 è un qualcosa di eccezionale qui in Italia. Segnalo all'attenzione dei sentenziosi amici, il Nokia Trends che si terrà il 29 novembre a Milano presso l'Alcatraz: Digitalism, Soulwax Nite Version, 2many djs. Io ci sarò.

Anonimo ha detto...

già sapevamo sciocco..

Anonimo ha detto...

Secondo una recente ANSA, Mills entrerà in scena con un respiratore, dicono sia lo stesso di Robotnik. Diciamo anche che la scuola di Chicago non ha più nulla da dire. Ma un nulla al quadrato cazzo.

Nokia Trends è un buon evento. Secondo me c'è però un pericolo: l'evento è sponsorizzatissimo e promosso a manetta, attirerà la folla più sbagliata d'Italia. Milano su queste cose non perdona.

Tra l'altro sgoob sgoonb, in arrivo video e recensione dei Soulwax/2ManyDjs al Maffia di Reggio Emilia

Anonimo ha detto...

p.s. sì, ho detto a manetta. Va bene?
A buso. Domani mi iscrivo a Economia.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro a proposito di Detroit tecno il 12 ottobre al Maffia ha suonato Juan Atkins. E' un impressione o ultimamente, stranamente, c'è un sacco di roba da fare volendo? Mi sembra strana questa cosa...Ci deve essere l'inculata da qualche parte.

Anonimo ha detto...

Butel-M*: Maffia del resto è (quasi) sinonimo di garanzia, è uno degli Arci meglio gestiti e più cool d'Italia, mica...
Se poi tieni sott'occhio le "agende ggiuste", di roba nel centro-nord Italia ce n'è ogni settimana (Verona e 50% del Veneto esclusi). Diciamo che con un range da 2 a 6 ore di viaggio, ogni weekend potrebbe essere interessante.
So' emozzzionate.

Le dimensione di spam del Fruttone su "super serata vecchio!" negli ultimi mesi hanno raggiunto proporzioni endemiche, ogni tre giorni c'è una cazzo di serata da fare. E basta, basta: avessi voluto fare la vita del ggiovane, avrei aperto un blog che parla di eventi. Eh.

Frut di Udin ha detto...

ben detto vecchio,ben detto.

Anonimo ha detto...

Oh, ma oltre alle recensioni delle mostre e delle fiere e dei quadri, quandè che fate le recensioni dei bar e dei pub? Mi fate ridere, siete bravi

Anonimo ha detto...

Mills non so che abbia visto a Torino questa volta, ma ha fatto un set stratosferico, qualcosa che rimarra' nella storia o perlomeno nella cronaca mondana sabauda.
Amici e pure nemici di xplosiva tutti insieme a festeggiare e a concordare che e' stato il set piu' ispirato approdato a Turin quest'anno.
Gran finale con assoli a mano di batteria elettronica e discorso di Martin Luther King. Giandujotti che si abbracciavano e si facevano forza a vicenda alla fine del prezioso set.
Insomma il respiratore per questa volta se l'e' tenuto Robotnik.
Meglio cosi', invece il signor ciccio Atkins, per motivi inderogabili, ha lasciato orfani sia i Maffiosi che i Torinesi tra il 12 e il 13 novembre o giu' di li'.
Direi che l'inculata stava in quello.
E ricordiamoci che la tecno fa bene al cuore e alla circolazione