Far East Film Festival @ Udine (Atto I)
Due Settimane fa, girando per il centro di Udine con il mio bolide a due ruote e pedali, ho percepito una strana sensazione, non so spiegarmi cosa provassi, ma so solamente che sentivo qualcosa che mi sfuggiva. Non capivo cosa mi turbasse, in compenso provavo una inresistibile ed insana voglia di sushi ed involtini primavera. Non capivo perchè. Perché Frut1, peeerchè?
Il solito desiderio di Big Mac e Kebab iniziava a svanire sul mio palato. Ma cosa mi stava succedendo? Che giorno era? E guarda là, i giappo sono arrivati fino ad Udine con le loro macchine fotografiche digitali d'ultima generazione extralux ed extrazoom. No, no, aspetta! Giappo? Orientali?
Fuori onda nel cervello di Frut1: "Che giorno è? "
Risposta del cervello di Frut1: "20 Aprile! Meeenchia"
Azz! Oggi inizia il Far East Film Festival qui a Udine. Ecco spiegato quel desiderio di oriente e, conseguente, quel desiderio di femmena orientale!
Far East Film Festival, ovvero Udine: capitale del cinema orientale
Dal 20 al 28 aprile presso il teatro Nuovo si è svolta la più ricca rassegna cinematografica occidentale dell'estremo oriente. Un viaggio durato nove giorni, durante i quali sono stati proiettati film in contemporanea con l'uscita nelle sale asiatiche. Esclusive anteprime di lungometraggi e pellicole già di culto in Oriente. Film che non hanno nulla da invidiare in termini di spettacolarità e capacità di suggestione, al blasonato ed amato film americano. Programma richissimo per tutti i gusti dei cinefili più intransigenti: 59 film provenienti da Cina, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Filippine, Thailandia, Taiwan e Malesia.
Oltre alla rassegna di film in anteprima, il festival ha proposto: mostre di costumi e maschere ispirate al wuxiapian (il film di cappa e spada cinese), feste con concerti ed incredibili e freqentatissimi dj-set, incontri con registi ed attori e per finire con un'ampia retrospettiva sul talentuoso Patric Tam, uno dei massimi esponenti della new wave hongkonghese.
Il programma si presenta piuttosto interessante già nei primi giorni: dalle stravaganze filippine alle consolidate abilità coreane, dai batticuori thailandesi alle inconfondibili emozioni del cinema di Hong Kong e della Cina continentale, fino a scivolare nel buio dell'Horrr Day!
Frut1 come ogni anno non si è fatto sfuggire quest'evento che chiama a sè centinaia di cinefili da tutta Italia ma anche da tutta Europa (o quasi).
Preparato mentalmente, sfoderata la nuova reflex digitale, annullati tutti gli impegni settimanali [ndSentenziosi: quali, che non fai un cazzo da mattina a sera?], la mia faccia era pronta per assumere una espressione da uno "che ne sa a pacchi di cinema, soprattutto di cinema orientale”. Carico come una molla e pronto per scattare, mi sono immedesimato con il mondo orientale, mangiando solo cibo cinese, diventando sessofobico di thailandesi, leggendo solo manga, svegliandomi ogni mattina alle 6 per fare Tai Chi, fumando solo opio e non più mariuana ed infine bevendo solo thè verde; convinto che la settimana mi potesse avvicinare al mondo orientale e quindi anche alla pheega dagli occhi a mandorla (si Frut1 ha un debole, morboso, per ‘sti musi gialli).
Frut1 era convinto che questa sarebbe stata la volta buona per bubbare* la thai dei suoi sogni! [ndSentenzosi: continua a sognare Frut1 e smetti di leggere ‘sti manga erotici giapponesi, ti fanno evidentemente male]
Il Teatro:
4 commenti:
Sai a me cos'è piaciuto?
Quel trashissimo "Ancora videooo". Ma dove sono i tre punti esclamativi, scusa?
E questo è niente,amico!Vedrai che ti combino,vedrai!!!
http://metalsucks.blogspot.com
Anonimo, giuro che io ingaggerei questo gruppo, giuro! Il trashfeticcio che ci vuole ad ogni prefesta che si rispetti.
Bravi davvero.
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