Tocati a Verona
Il Tocati a Verona, allegria...
'Sto festival dei giochi in strada a Verona, il Tocatì appunto, è un altro di quei maledetti eventi che - non saprei spiegarmi come - nasce d'un tratto per mano di una qualche associazione più o meno rinomata o più o meno neocostituita (o costituenda per l'occasione) e vieni istantaneamente istituzionalizzato rompendo i maroni a iosa. E' così, mettetevela via.
Sì, sì... ché "la gggente è stufa!"
Ed è stato così l'anno scorso, il centro storico preso d'assalto da famiglie e bambini rompicoglioni intenti ad esibirsi/svagarsi/cazzeggiare in giochi il cui grado di complessità sfida il labile, liminale confine tra "il piacere per le cose perdute" e "l'idiota che avanza nel post-moderno" (personalmente, propendo fortemente per l'ultimo estremo). Mai visto giochi più cretini e meno divertenti, fossi bambino, mi sarei pure incazzato: "Hey, che fate, mi prendete per il culo?".
"Ospiti internazionali!" (hey hey hey)
Ormai non v'è evento al quale si possa negare l'ospite internazionale. Ma che ospite, Ospitone. Suspence. E chi è, chi è... Mika? Forse Robbie Williams? Acqua. In questo caso è un'intera nazione: ospite internazionale del Tocatì di Verona è la Croazia. Tutta, milioni di abitanti a Verona. Sarà un inferno.
Un popolo che personalmente mi ha regalato sempre "straordinarie" conoscenze, che a momenti ci s'ammazzava dalla simpatia (o l'opposto di essa). Ma generalizzare non serve, anche se con l'est mi sento di venire meno. I croati hanno però un pregio, o meglio un pregio indiretto-mediato-trasversale: sono stati gli inventori della cravatta. O meglio portavano una cosa molto simile, la croata appunto e i francesi l'hanno mutuata facendone l'attuale cravatta. L'altro pregio fu Zvonimir Boban. Basta. Hanno comunque delle pheeghe di qualità, questo va detto. E ovviamente al Tocatì non ne vedremo una.
Perchè? Domanda: esistono super gnocche che si interessano di giochi antichi e/o di strada? Se sì, smetto di sbronzarmi per almeno 48 ore, guarda...
"Che belo il Tocatì!"
Ora, io mi rendo pure perfettamente conto che il target del Tocatì sono famiglie e bambini, o bambini e famiglie, o bambini e basta, e va bene, si divertano, evviva il Tocatì. MA, io mi rendo anche perfettamente conto che nei prossimi giorni sentirò esibire gratuitamente, senza criterio, nè giudizio, nè critica, il solito lessico dell'evento che ci sta, ci deve stare, madonna se ci sta:
"Bello il Tocatì!"
"C'è il Tocatì in centro, bello!"
"Vai mica al Tocatì oggi?" ecc. (x200)
Non si può, non si può dico: già arrivati, subito pronti, benvenuti (ma chi v'ha chiamato, 'tacci vostra...), leccoli, oro, gli amanti del Tocatì. Oggi del Tocatì, domani della Sagra del Riso, del Vinitaly, e così via. Non poteva mancare chiaramente, questo rituale provincialismo in prossimità degli eventi dell'ultima ora. Sottolineo e ripeto: questo è provincialismo, e temo che a Verona sia una costante storica.
E tu conosci mica un...
Questa quinta edizione si tiene ancora in centro storico, questo weekend dal 21 al 23 settembre. Info su Tocati.it. Ok, scherzo, lasciamo stare le info, chissenefrega. L'associazione che organizza il Tocatì è l'Associazione Giochi Antichi Verona, Agaverona.it, che definire appassionati (esaltati?) è evidentemente poco. Del resto, già che ci siamo, perchè non dare loro una mano:
Sì, sì... ché "la gggente è stufa!"
Ed è stato così l'anno scorso, il centro storico preso d'assalto da famiglie e bambini rompicoglioni intenti ad esibirsi/svagarsi/cazzeggiare in giochi il cui grado di complessità sfida il labile, liminale confine tra "il piacere per le cose perdute" e "l'idiota che avanza nel post-moderno" (personalmente, propendo fortemente per l'ultimo estremo). Mai visto giochi più cretini e meno divertenti, fossi bambino, mi sarei pure incazzato: "Hey, che fate, mi prendete per il culo?".
"Ospiti internazionali!" (hey hey hey)
Ormai non v'è evento al quale si possa negare l'ospite internazionale. Ma che ospite, Ospitone. Suspence. E chi è, chi è... Mika? Forse Robbie Williams? Acqua. In questo caso è un'intera nazione: ospite internazionale del Tocatì di Verona è la Croazia. Tutta, milioni di abitanti a Verona. Sarà un inferno.
Un popolo che personalmente mi ha regalato sempre "straordinarie" conoscenze, che a momenti ci s'ammazzava dalla simpatia (o l'opposto di essa). Ma generalizzare non serve, anche se con l'est mi sento di venire meno. I croati hanno però un pregio, o meglio un pregio indiretto-mediato-trasversale: sono stati gli inventori della cravatta. O meglio portavano una cosa molto simile, la croata appunto e i francesi l'hanno mutuata facendone l'attuale cravatta. L'altro pregio fu Zvonimir Boban. Basta. Hanno comunque delle pheeghe di qualità, questo va detto. E ovviamente al Tocatì non ne vedremo una.
Perchè? Domanda: esistono super gnocche che si interessano di giochi antichi e/o di strada? Se sì, smetto di sbronzarmi per almeno 48 ore, guarda...
"Che belo il Tocatì!"
Ora, io mi rendo pure perfettamente conto che il target del Tocatì sono famiglie e bambini, o bambini e famiglie, o bambini e basta, e va bene, si divertano, evviva il Tocatì. MA, io mi rendo anche perfettamente conto che nei prossimi giorni sentirò esibire gratuitamente, senza criterio, nè giudizio, nè critica, il solito lessico dell'evento che ci sta, ci deve stare, madonna se ci sta:
"Bello il Tocatì!"
"C'è il Tocatì in centro, bello!"
"Vai mica al Tocatì oggi?" ecc. (x200)
Non si può, non si può dico: già arrivati, subito pronti, benvenuti (ma chi v'ha chiamato, 'tacci vostra...), leccoli, oro, gli amanti del Tocatì. Oggi del Tocatì, domani della Sagra del Riso, del Vinitaly, e così via. Non poteva mancare chiaramente, questo rituale provincialismo in prossimità degli eventi dell'ultima ora. Sottolineo e ripeto: questo è provincialismo, e temo che a Verona sia una costante storica.
E tu conosci mica un...
Questa quinta edizione si tiene ancora in centro storico, questo weekend dal 21 al 23 settembre. Info su Tocati.it. Ok, scherzo, lasciamo stare le info, chissenefrega. L'associazione che organizza il Tocatì è l'Associazione Giochi Antichi Verona, Agaverona.it, che definire appassionati (esaltati?) è evidentemente poco. Del resto, già che ci siamo, perchè non dare loro una mano:
Massì, certo, chi non conosce un gioco antico, no? Aspetta, aspetta, ne ho uno in mente io. Di origine medioevale, se non erro. Servono: olio, una piramide opportunamente appuntina, un boia, una vulva rasata.
Occhio, questa volta potrei non resistere.
p.s. comunque credo che la versione gay del Tocatì si dovrebbe chiamare Sotomayor.
24 commenti:
per carità ognuno ha le sue passioni.
per quanto riguarda il provincialismo, direi che si, in effetti siamo maestri in questo.
però hai mai considerato che, a prescindere dall'evento, è con chi stai che rende bella una serata?
Ps: sto gioco medioevale mica l'ho capito sa
Il provincialismo dei veronesi consiste in questo:
- Tocatì: tutti in centro a tirare la fune.
- Vinitaly: tutti in fiera a bere vino.
- Fieracavalli: tutti in fiera a odorare feci di equino.
- Fiera del Marmo: tutti in fiera ad accarezzare lastre di pietra.
- Fiera dell'Osteoporosi: tutti a che si spezzano le ossa pur di andarci.
Comunque che venga l'intera Croazia mi ha fatto ridere.
Alberto, dimenticavi:
-Fiera del Riso: tutti a Isola schiacciati come polli a mangiare risotti mediocri a prezzi stellari.
-Piazza Erbe: tutti in piazza schicciati come polli a bere spritz mediocri a prezzi stellari.
..vabbè, i prezzi degli spritz non sono poi coì stellari, quindi riformulo:
-Piazza Erbe: tutti in piazza a bere spritz mediocri e guardare fighe stellari.
..o quasi.
e vogliamo parlare dei vecchietti che tornano giovani con i loro giochi di una volta e chiunque si avvicini loro viene bloccato dalla celebre formula "che quando ero soino mi" alternata a " quando s'era butini se sugaa a sti sughetti " e ore ore ore di racconti interminabili che ti chiedi se è tutta natura o solo grappa???
ammetto che il Tocati possa essere una vera e propria seccatura per quanto riguarda la viabilità in centro..però insomma,ci si lamenta sempre che a Verona non succede mai un cazzo e per una volta che la gente si adopera..!
io ho costruito la pista delle biglie che verrà usata in questa edizione..spero solo che i bimbi si divertano!alla fine,quando eravamo giovani noi(io ho 18 anni :D) alle biglie ancora si giocava.. :D
okok i bambini carini ciccini dolcini che si divertono
ma perchè non le fanno all'arsenale queste cose tipo??
Wonder: è una tortura medievale ai danni delle donne, che in teorie venivano letteralmente squartate. Allegria.
Alberto: esatto, il gioco è sempre lo stesso. Del resto il provincialismo muove su due estremi di uno spettro: quelli che SEMPRE e comunque tutto è bello, quelli che (per converso) SEMPRE e comuqnue tutto fa schifo. Noi, nella vita - nel coltivare il nostro nulla - cerchiamo di oscillare su di un pendolo che ci traghetta qua e là. Su Sentenziosi, invece, non ci va mai bene niente, perchè è così che dev'essere.
Tocatì brutto brutto. Intanto l'Ue sta cercando di intervenire, s vuole evitare il ritorno a certi estremismi e relative deportazioni... Insomma, 'sti cazzo di croati non se li vuole prendere nessuno (vabbè, anche loro, fanno tutto con Trenitalia, ti credo che non arrivano).
Unico pregio (indiretto-trasversale) dei croati: sono stati i parziali inventori della cravatta. I francesi mutuarono la loro "croata" e ne fecero la cravatta come la conosciamo noi. L'altro pregio fu Zvonimir Boban. Basta.
Butel Info: comunque l'americano dell'anselmi talvolta è una gran cosa.
Anonimo: i vecchietti tornano marescialli per tre giorni e parlano di quei tre giorni da marescialli per gli altri 361. Conosco un nonno (il mio ad esempio) che vive per sfottere questi nonni. Geniale.
Gaia: cioè vuoi dire che le biglie sono un gioco storico? Chissà che cazzo avevo capito io, pensavo a giochi di, chessò, ALMENO 60-70 anni fa, o 100-200 o giù di lì.
C'è anche il monopoli allora.
Anonimo/2: hey, stai attento con le domande scomode.
Comunque, in chiusura, credo che la versione gay del Tocatì si dovrebbe chiamare Sotomayor.
Butel1: te ghe rason, Anselmi uber Alles. Siete andati alla nuova mostra al Byblos in via Cavour ieri?
Non per niente...si beveva gratis...
"Noi, nella vita - nel coltivare il nostro nulla...blablablabla"
Ecco, appunto...
butel info: ci sei stato? com'era? ho provato a sbirciare ieri sera ma tra il buio e le impalcature non sio vedeva niente -sono passata tardi, molto tardi e molto stanca-
Carissimo sabotatore!
Ho letto il tuo velenoso commento al festival e mi sento obligata a intervenire.Sono una Tocatina...ovvero una delle tantissime volontarie che in maglietta bordeaux o blu hanno circolato a piedi,in bici o in macchinetta elettrica dispensando volantini,informazioni e viveri alle migliaia di persone che hanno preso parte a questo grandioso evento... Molto di più: io ho lavorato in segreteria per tutto settembre per contattare giocatori, autorità, sponsor; ho fatto traduzioni, fotocopie, telefonate...non oso nemmeno quantificare il lavoro svolto per la preparazione, tanto è sicuramente superiore alla fatica che ti è stata necessaria per trasformare il tuo evidente disfattismo-facile da spara-sentenze patentato in un'accozzaglia di provocazioni, bocciature e attacchi a tutti quegli"invasati" che, come me, hanno creduto in questa manifestazione.
Mi dispiace che da bambino tu non abbia aprezzato i giochi semplici, forse mamma e papà erano troppo ricchi e a 5 anni potevi già divertiti a distruggere costosi giocattoli da negozio nella solitudine della tua cameretta. Ti assicuro,però, che il resto del mondo ha sperimentato la gioia e la soddisfazione di riciclare i materiali di scarto più assurdi per inventare oggetti ludici con cui divertirsi con gli altri bimbi nei vicoli e nelle piazzette...forse tu dirai on aria di sufficienza"ragazzacci di strada", ma non ci interessano le critiche snob di chi preferisce giudicare da dietro un monitor piuttosto che mettersi in gioco...e intendo non solo "mettendosi a giocare", ma soprattutto facendo davvero qualcosa. E' comodo starsene in poltrona facendo scivolare fiumi di veleno in un blog... ma vorrei davvero vederti(e questo è un minaccioso invito)intento a lavorare, anche solo per un giorno, alla gestione del Tocatì. Vieni, assumiti responsabilità, organizza spazi, persone, rifornimenti e oggetti; parla con gente che è venuta da ogni parte del mondo per riscoprire un pò della propria infanzia e per mostrare ai propri figli e nipoti come si giocava un tempo,come si potrebbe ricominciare a giocare... e poi parla con tutti noi, giovani e meno giovani, che abbiamo sposato lo spirito del festival e abbiamo fatto mille rinunce per portarlo avanti, superando insieme ostacoli fisici e intellettuali (come la riluttanza alla condivisione del divertimento di voi critici egocentrici!).
Ho solo 21 anni (non sono una vecchia rincoglionita nè una pargoletta dall'entusiasmo facile) e sono orgogliosa di quest'esperienza...non avrei mai creduto che fosse così duro il lavoro di organizzazione, ma ti garantisco che adesso,passando in rewind tutti i ricordi, provo solo soddisfazione e orgoglio: penso ai visi felici che ho incrociato, alle mani piene di gratitudine che ho stretto, agli amici speciali che ho conosciuto e a tutto quel mondo, semplice e insieme complicato, di cui ho fatto fisicamente parte per tre lunghi giorni (da 14 ore di lavoro al giorno!!!)ma che resterà per sempre dentro di me...ma in fondo non so nemmeno perchè ti racconto queste cose...un bicchiere di cianuro ghiacciato resta velenoso anche se lo si mette accanto al calore del coraggio, della determinazione e della felicità. Tieniti pure tutti i tuoi pregiudizi, ma ricorda che si può commentare solo quello che è stato vissuto davvero.
Ti rinnovo il mio invito per il prossimo Festival...c'è sempre bisogno di volontari!!!
@wonder: premettendo che non capisco una ceppa di arte moderna, la mostra mi è piaciuta. Perché qui c'era qualcosa di più figurativo e il cui senso era abbastanza chiaro. Un ambiente rilassato, in cui si poteva chiacchierare tranquillamente con gli artisti, quasi tutti di Los Angeles, riguardo alle loro opere. Quelle che mi hanno colpito di più, e che credo abbiano colpito tutti, sono state le sculture di Joshua Levine..degli animali "geneticamente modificati", a descrizione di un probabile futuro.
Se vuoi, il sito dell'artista è:
http://www.copyright1972.com
ci sono molte immagini delle sue opere ed il senso di ciò che fa.
E' ufficiale. La phegheeetta veronese dopo l'elezione di Silvia Battisti è stata sdoganata.
La nuova Miss Italia veronese, Silvia Battisti appunto, incarna in toto la pheeega veronese.
Ora la pheega che determinerà i trend della fighetta italiana sarà una giovane pheega veronese.
Rassegnatevi buteis di tutto il mondo per quest'anno non si scoperà.
Questa gggiovane veronese ha tutte ma proprio tutte le caratteristiche della pheega di Verona (eccezion fatta per la statura);
- Capello castano
- Sorriso ebete
- Voce idiota
- E' iscritta in una scuola privata, le Seghetti, in pieno centro. L'indirizzo? Il più idiota del mondo. Liceo sportivo. Cosa fai vai a scuola? Si per sport.
- E' determinata.Uh se sono determinata.
Anch'io mi sono chiesto che diavolo è il liceo sportivo...cos'è, un liceo dove invece che 2 ore di ginnastica settimanali ne fanno 20??
Che poi, cosa vuoi che sdogani? Lo sanno tutti che la persona meno influente del mondo è la Miss Italia durante il suo anno di "regno"..nessuno ricorda mai la sua faccia o il suo nome, e viene usata solo per qualche pubblicità atroce o inaugurazione del cavolo. Non ti preoccupare, la pheeghetta veronese ce la teniamo ben stretta noi qui a verona..non sia mai che qualcuno osi copiarcela!
mi sono sentita tutta mattina parlare di sta qua da delle mie compagne di classe che erano a scuola con lei alle medie (le gavia peraltro)
se vogliono anche venirmi a dire che è intelligente li pesto tutti.
secondo me è intelligente, e ti illustro le ragioni inequivocabili:
1) è una ciccina di verona
2) è bona
3) fa il liceo sportivo
quindi non fate affermazioni dettate solo dall'invidia ;))
@Cassandra:
"parla con gente che è venuta da ogni parte del mondo per riscoprire un pò della propria infanzia e per mostrare ai propri figli e nipoti come si giocava un tempo,come si potrebbe ricominciare a giocare... "
"abbiamo fatto mille rinunce per portarlo avanti, superando insieme ostacoli fisici e intellettuali"
"un bicchiere di cianuro ghiacciato resta velenoso anche se lo si mette accanto al calore del coraggio, della determinazione e della felicità."
...mi scenderebbe una lacrima
Ma poi penso al bordello che c'era in città, all'INTERO parcheggio del Don Mazza riservato agli organizzatori, agli AMT fermi in mezzo alla strada con scritto "Staff Tocatì"....
e invece di piangere vi mando a cagare
appunto
liceo sportivo
privato
grandi menti.
Comunque resta il fatto che oggi ho scoperto l'esistenza di un nuovo tipo di scuola superiore, il liceo SPORTIVO...e dopo questo posso anche morire perché le ho sentite tutte!
Cassandra: "Carissimo sabotatore!"
Io avrei terminato il mio intervento a questo punto.
Per il resto, questo evidentemente non è il blog di Beppe Grillo, immagino tuo nuovo eroe.
bella bella! qst volta la byblos merita una visita, un paio ci starebbero pure bene in casa (quello rosso, il secondo da destra) ma le alci direi propio no.
thank you butel info!
..uhm, sono un po' inquietanti quelle bestiole se devo essere sincero. Non so se gli ospiti le gradirebbero mentre prendono il tè in salotto. Cmq anche a me sta simpatico il cagnolino rosso con un sacco di occhi.
Dopo aver letto il post stavo cominciando a svalangare spiegazioni per cercare di far capire a Voi, critici sapienti evoluti, quanto lavoro di ricerca e quanto antiprovincialismo c'è dietro ad un festival gigante (è uno dei più grandi d'europa) come il tocatì.
Poi, davanti ad una risposta come "e invece di piangere vi mando a cagare", ho capito che i veri provinciali (nel senso negativo del termine) siete voi, che "tutto quello che succede fuori verona è figo" e spiegarvi non serve a niente.
Fabio Salvo
(voi vi chiamte butel di nome?)
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