01 novembre 2007

Mostre a Milano: selezione di mostre in corso a Milano

Mostre a Milano consigliate da Sentenziosi

Vivenne Westwood
Palazzo Reale - Milano
Fino al 28 gennaio
Prezzo: 8 € intero, 6 € ridotto
Recensione: in arrivo, by Butel1 (che vale un po' come scadenzario, per metterci il pepe al culo)

Abiti, niente quadri, solo l'arte dell'abito. L'ottava arte, a questo punto. La mostra è una retrospettiva che documenta vita morte e miracoli artistici della celebre stilista inglese a partire dagli anni '60. Per chi non sapesse, la Westwood è "responsabile" di mode assolute quali il punk, gli stili piratesque, gitani e molto altro. Non per tutti.
Mostra itinerante che ha toccato Londra, Tokyo, Dusseldorf, Canberra, Taipei, San Francisco, Bangkok e approda ora a Milano. Una collaborazione Palazzo Reale, Vivienne Westwood e il Victoria & Albert Museum di Londra (che in effetti tratta spesso mode e costumi), con capi prestati direttamente dai loro archivi e da quelli della stilista.

Mario Cavaglieri
Palazzo Reale - Milano
Fino all'11 novembre
Prezzo: 9 € intero, 7 € ridotto
Recensione: no, salvo qualcuno si cosparga il capo di cenere

Retrospettiva che offre 55 opere di uno dei principali (il principale?) artisti italiani dei primi trent'anni del Novecento, dagli esordi padovani con Casorati e veneziani alla Biennale, sino al ritiro nella campagna francese con occasionali soggiorni parigini. Edonista, continuatore della tradizione dei colori forti e selvaggi ma attratto infinitamente dagli eleganti salotti fien de siecle: ricchezza degli interni di maison e ville, arredi eleganti, stoffe e tessuti di classe, sfumature quasi barocche.

David Lachapelle
Palazzo Reale - Milano
Fino al 6 gennaio 2008
Prezzo: 9 € intero, 7 € ridotto
Recensione: David LaChapelle, by Upstream.
Commento di Butel1: "Spettacolare? Completa, anzitutto, Lachapelle sviscerato dalla A alla Z, ottima anche per chi manco sa chi è, il sig. La Cappella, noto onanista. 350 foto ben declinate tematicamente, forse alla lunga ripetitivi gli scatti di certe sezioni, si rischia di creare un tautologico effetto déjà vù. Gli apassionati invece avranno orgasmi multipli".

Con lo star system e l'arte pop, vi ha a che fare geneticamente: David Lachapelle a 18 anni viene assunto da Andy Warhol come fotografo per la sua rivista Interview, che mica intervistava non-vips. Oggi è uno dei top ten del mondo e forse il più influente fotografo americano, sicuramente nel campo moda/art/advertising. Insomma, se noi abbiamo Toscani, gli yankee hanno Lachapelle. 350 - e dico 350 - foto distribuite nei 7-8 temi fondamentali di Lachapelle, rendono questa mostra la più completa di sempre, con alcuni scatti inediti.

David Lynch. The Air is on fire
Triennale - Milano
Fino al 13 gennaio
Prezzo: intero 8 €, ridotto 6 €
Recensione: in arrivo, by Upstream

The air is on fire. Milano is burning! No dai, basta, vi prego. Questa mostra fa seguito al recente trend di mostrare l'arte trasversale dei registi o, ancora meglio, segue la scia del trend estero di chiudere nei musei artisti "non tradizionali", in questo caso registi. In corso a Roma poi c'è quella su Kubrick. A testa bassa ci arriviamo pure noi, su dai dai.
L'irreale e l'onirico lynchiano, senza dimenticare il suo strano e acuto sense of humour, a quanto pare, sono rinvenibili non solo al cinema bensì pure in questa serie di opere inedite. E così viene fuori che David Lynch sarebbe un artista universale: passò l'infanzia e l'adolescenza a dipingere, per poi iscriversi all'accademia d'arte di Filadelfia, dipinge, scolpisce, disegna, archivia, fotografa, ecc., insomma fa arte a 360°. Nessuno lo caga.
Poi dirige un corto sperimentale e diventa uno dei più grandi registi degli ultimi 20 anni.

Anni settanta. Il decennio lungo del secolo breve
Triennal - Milano
Fino al 30 marzo
Prezzo: 8 € intero, 6 € ridotto
Recensione: no

Mostra che segnalo solo per la barzelletta finale e che, evidentemente, ripercorre gli eventi clou degli anni '70, una sorta di antologia socio-culturale dell'Italia di quegli anni. Tra le varie installazioni, si segnala una ricostruzione della cella nella quale venne tenuto prigioniero Aldo Moro. Leggere il comunicato stampa mi ha ricordato di quella celebre barzelletta di humour nero: "Ci sono due ragazzi che tirano su tre ragazze. Se ne aggiunge un terzo, che annuncia che così si riequilibria il numero. Gli altri due - evidentemente infastiditi - precisano che tuttavia "purtroppo" in auto ce ne stanno solo cinque. Il terzo aggiunge: "Non c'è problema, faccio come Aldo Moro, vado nel bagagliaio". E dopo questa...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

vardè che gh'è anca la mostra de quelaltro che impacheta i ponti. me par che se ciama christo me par.

fino al 10 novembre alla galleria tega. parecchio interessante anche quella, anche se meno spettacolare. anche perchè alla fine è una mostra che espone realizzazione di opere, e non, ovviamente le opere stesse. però christo spacca. ah e come mostra aggiungerei justice il 12 dicembre ai magazzini. ora scusate ma mi sono incremato il mio prezioso denim giapponese

Anonimo ha detto...

Mi sa che è Javacheff o roba simile, conosciuto semplicemente come Christo che insieme alla moglie Jeanne-Claude inscatola/impachetta/miniaturizza ciò che trova in giro per il mondo, da piccolezze fino a ponti, musei, ecc.

Qualche tempo fa avevo letto che era pure finito in certe grane burocratiche. Forse per problemi di copyright

Anonimo ha detto...

si si yavashev...ha impacchettato pont neuf a parigi, il reichstag e tralaltro anche la statua di leonardo in piazza della scala e il cavallo del duomo. ora sta lavoranto all'impacchettamento del fiume arkansas in colorado, che dovrebbe aver termine nel 2012. christo, you genius...

Anonimo ha detto...

vista la mostra di lachapelle... bella. carina anche quella della Westwood... anche se un pò noiosa.-

Anonimo ha detto...

lynch , lachapelle e westwood prossimamente!

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie