12 ottobre 2007

Milenasong - Villa Zamboni, Valeggio sul Mincio (VR)

Concerto di Milenasong - Villa Zamboni

villa zamboni verona
Oltre a piegarsi spesso a novanta per esigenze dell’ammmore, Sentenziosi – o parte di essa (eccomi, Frut1) – sa perfezionarsi a 90° anche nei riguardi del divide tecnologico: da un po’, stiamo coltivando una serie di amicizie sul social network MySpace. Qui diversi utenti – per lo più gruppi, s’intende - ci informano di continuo sugli eventi proposti sul territorio locale, nazionale e, massì, pure a livello mondiale: a cavallo tra stronzata e perditempo, e comunque “Grazie per l’add!”, MySpace talvolta si merita l’elogio del word to mouth. Sentenziosi dall’alto osserva, pianifica, intraprende, camaleontici ci nascondiamo e da buoni osservatori non ci facciamo sfuggire nulla e ‘sto cazzo di MySpace oramai è un canale in più, anche perché abbiamo talmente tanto tempo libero che oltre a pensare a noi stessi ci facciamo anche i cazzi vostri, anzi ce li stiamo già facendo, che credete. Sto parlando con te, non far finta di nulla, lo so cosa hai fatto la sera del… [ndSentenziosi: del? Quel che si dice un incipit efficace].

Torniamo a noi [ndSentenziosi: no no, torniamo a te: del...?]. L’altro giorno controllando i messaggi in bacheca, noto che un’amica veronese ci informa del concerto di Sabrina Milena in arte Milenasong, un evento promosso da L'Ammucchiata presso Villa Zamboni a Valeggio sul Mincio. Inizio a pensare e meditare su questa proposta: [ndSentenziosi: oddio no, no! Inizia la lista della spesa del fruttone. Addio… (bang-bang)]
a) ho bisogno di una pheega altrimenti impazzisco
b) cazzo la peperonata a pranzo mi è rimasta sullo stomaco, senti qua che rutti al peperone, terribile, mai più!
c) ah si, concerto
d) mmmh Villa Zamboni a Verona, la location mi intriga e immediatamente nell’esiguo spazio di neuroni compressi nel vuoto pneumatico della mia zucca, si fanno strada magniloquenti congruenze: Villa = “robba che conta” = “robba che conta” = “gggente che conta, insomma villa” = ci deve essere per forza della pheeega, eh!
e) senti qua, ho lo stomaco a pezzi e poi mi scappa pure la cacca. Spero che al cesso ci sia ancora “Chi”! Non riesco ad espletare senza leggere le notizie offerte da quel pettegolone di Signorini. Ovvero, come coltivare merda al quadrato.
f) Valeggio sul Mincio, e dove è? Vi andavo da piccolo a mangiare i tortellini, ricordo vagamente che è vicino al Lago di Garda ma… come si fa ad andare ad un evento a Valeggio, cioè io viaggio alto non sono mica quella persona che va a fare serata in paese, cioè
g) Milenasong, diamo un primo ascolto alla sua proposta musicale. Non sembra male, il sound è bbuono, lei è pure una bella pheega (una mezzosangue, slovena di origini norvegesi… una sicurezza gli incroci del genere). Aggiungiamo per giunta che le artiste mi arrapano a prescindere: Milena oltre ad essere una musicista è pure una pittrice!
h) che faccio, ci vado o non ci vado?

La seduta in bagno è portatrice di consigli: vengo a sapere che la Chiatti se la fa con Arca e la Chiabotto intende fare sul serio con… insomma non c’è fine alla mediocrità, salcazzo se non posso fieramente recarmi alla mia fottuta serata mediocre a Villa Zamboni.

Ora occorrono rinforzi:
1-
Telefono. 2- Caccia al partner per la serata. 3- Chiamato Butel2 ed aver ricevuto un immediato NO, era giunto il momento di andare sul sicuro, Colui che non potrebbe mai abbandonarmi in una così precaria e anomala serata: Butel1, anzi Pres. Butel1. Dove Pres. sta per IL Presenzialista.
Frut1: ”Vecchio, concerto stasera?”
Butel1, grattandosi ampiamente i tripli maroni: ”Yeeoowwn… concerto?”
Frut1: ”Sì vecchio, concerto a Villa Zamboni a Valeggio sul Mincio”
Butel1:”Ora aspetta, aspetta, ci penso ancora un secondo, ancora un attimo davvero, hey non avere fretta, ok? E' una decisione difficile, ho sentimenti contrastanti io, mi stai dando troppe responsabilità tu, sono sotto pressione, non so cosa fare, oddio se solo avessi superato tutte le mie insicurezze in questi anni, dammi ancora un attimo, si ci sono quasi, ecco che arrivo…
…NO [aggiungere pernacchia da terza media]!”
Frut1: ”No?”
Butel1:”Certo, ora ti potrei dire che è un duro colpo e che quando arriva arriva e lo devi accettare, MA la verità è che non me ne frega uno stracazzo, perché stasera sono fuori con una pheega [aggiungere esplosioni multiple di pistole da cowboy + cavallo scalciante]

Prontissimo ad immergermi in una serata in solitaria e dalle atmosfere folk-sperimentali-psichedeliche. Non chiedevo altro [ndSentenziosi: seeee, ma va in cul va'!]. La mia popolarità non era più quella dei bei tempi [ndSentenziosi: pardon, quali?], per non parlare della credibilità [ndSentenziosi: pardon, quando mai hai avuto credibilità all’interno della crew?].
Un’ora di training autogeno e yoga dopo, ho ritrovato il mio benessere interiore e realizzato che era giunta l’ora di volgere verso Valeggio sul Minchio. Munito di cartina made by Frut1 (a tutto il mondo sconsigliata) sono partito accompagnato dal sound dei Death in Vegas con il buon auspicio di non trovare Death in Valeggio.
Cinque minuti dopo, accortomi che con la piantina “OnlyPlanet Frut1 production” mi è anzitutto – e solamente - possibile fare un aeroplanino, è già tempo di “Indiana Frutjones e la villa te possino ammazzà”: guidato da un settimo senso e da un mitologico quanto famelico (e bavoso) fiuto per la pheega, finisco per attraversare Valeggio senza accorgermene. Aggiungiamo una trentina di imprecazioni e la scoperta di essere in via Zamboni da venti minuti. Son cose.

Villa Zamboni
Villa Zamboni è una villa, pensa un po'. Location molto piccola ma confortevole, munita di divani, poltroncine e puff. Luci soffuse che con le pareti color rosso creano un effetto da night-club dei bassi borghi. Una saletta è stata allestita per il concerto offrendo intimità e un’ulteriore serie di divani per lunghe limonate sotto quell’intensa luce rossastra che avvolge l’intera sala.
Al mio arrivo c’è ancora pochissima gente. Mossa numero uno: accaparrarmi un divano e spalmarmici sopra, aspettando che arrivassero un po’ di gggiovani ma soprattutto della pheegaa. Con il passare del tempo divengo un tutt’uno con il divano, una pertinenza dello stesso, mentre il locale inizia ad affollarsi ed eccole compaiono le prime pheeghe. Inizia il mio necessario risveglio “Simpatia portami via”. Verso le 23 il locale è decisamente pieno e finalmente da una porticina si fanno strade le necessarie forniture di birra e alcool per tutti, fiesta!


villa zamboni



Ma… dov’è Milenasong?
Voglio dire, il locale è piccolo, non ci sono camerini o un “dietro le quinte” per cui dove può essere l’artista? Dopo una breve riflessione sono giunto alla conclusione che fosse in giro a riempirsi la pancia di tortellini e vino, Valeggio è una zona tipica di questo prodotto enogastronomico. E infatti: origliando vengo a conoscenza che l’artista ed il suo partner sono effettivamente seduti al tavolo di un ristorante pasteggiando a tortelli in brodo e vino rosso di Custoza.
Pieno di certezze – manca ALMENO un’ora - e di birre in mano ho preso posto su di un instabile puff di vimini in prima fila per potermi gustare meglio la performance dell’artista. Il concerto ha finalmente inizio.


Milenasong in concerto
L’artista che ho davanti nel suo splendore mi incanta con il suo rock-folk crepuscolare e misterioso sorretto da una bella voce piena di energia ed intensità espressiva. Supportata da un partner con chitarra e innesti elettronici sobri ed efficaci, Milena con la sua voce, e in alcune canzoni con la sua chitarra, crea emozioni intense a chi l’ascolta.




Blow Up scrive: "Il primo approccio incuriosisce per i suoni, per questa eterna sospensione tra songwriting tradizionale ed elettronica da corrieri cosmici. Poi inizia a fare caso alle canzoni e le emozioni si fanno spazio. Un esordio destinato a rimanere"


milenasong


Le canzoni non sono troppo lunghe ma di intensa carica emotiva contraddistinte da un mix di energia e malinconico loop che in forma di campionature fa da cornice al suono della chitarra e all’energica voce. Sul palco i due artisti si sentono a loro agio interagendo con il pubblico, scherzando e non negandosi a domande che trovano risposte generatrici di risate, sorrisi e applausi di approvazione. Il contesto è sereno e pacato, il pubblico sembra gradire e si fa ipnotizzare ed anche un po’ cullare, rea la comodità delle poltrone e dei divani, trovando attimi intimi e di relax.

milenasong live


Ottima performance che mi lascia entusiasta ed è subito amore per Milenasong, purtroppo non corrisposto. Sulla nostra liaison mancata – una storia risaputa – c’è poco da dire: io ambisco a penetrare Milenasong, lei non ambisce ad essere penetrata da Frut1. Nulla di più semplice.

villa zamboni valeggio sul mincio verona



L’album d’esordio si chiama Seven Sisters: ”Un piccolo grande disco che vale la pena indagare, ed ascoltare, con l'orecchio poetico e percettivo dilatato. Un qualcosa di evanescente, fantasmagorico anche, aleggia sempre su queste musiche. Album intenso, emotivo, avaro di riempitivi”.

milenasong


Conclusione
Serata ottima, location molto carina e suggestiva, gggiovani partecipi e qualche bella pheega. Promosso l’evento by L'Ammucchiata, aspettando i prossimi e sperando siano altrettanto interessanti. Bravi.

6 commenti:

Butel1 ha detto...

Frut1: due appunti:
1) Milenasong è un cesso, e andiamo!
2) "Un qualcosa di evanescente, fantasmagorico anche, aleggia sempre su queste musiche. Album intenso, emotivo, avaro di riempitivi"
Chi è il pippaiolo da cui hai preso la rece? "Un qualcosa di evanescente, fantasmagorico anche". Fantasmagorico anche, attenzione! Ma vaffanculo.
Cazzo, simili giudizi ti fanno rivalutare le recensioni di Sentenziosi. Ciò è grave.

Frut di Udin ha detto...

Butel1,metti su youtube il video del concerto di Milenasong,grazie.Così lo alleghiamo al post.

Amico,vedi che alla fine Frut1 non fa uso del copia ed incolla,queste stronzate non sono mai presenti nelle mie recensioni!

Beh,io a Milena una botta gliela avrei data.forse anche due..e tre

quattro?
Quattro!

Anonimo ha detto...

solo una precisazione:
l'evento e' stato orgnizzato e promosso
da "L'Ammucchiata", una rete di
associazioni culturali tra cui
humus, officina fotonica,
collamente, emporio malkovich,
afide sonoro.

Frut di Udin ha detto...

Lynch:grazie per la precisazione,correggerò subito.

Anonimo ha detto...

Solo una precisazione, Frut1 è un bravissimo recensore.
Grazzzie-grazzzie.

(visto che roba, 'sta gente che da suggerimenti?)

frugulla ha detto...

Mi rincuoro, temevo di aver fatto l'unica recensione in positivo di un gruppo qui

Ottima recensione fruit, confermata dalle mie stesse impressioni della serata
Magari eravamo a pochi metri, inauditamente, appena uscito dal lavoro non ero in dark-total-look

Alla prossima in quel di villa Zamboni, magari con butel 1, quella pazza, che vorrei baciare