14 novembre 2007

Concerto degli Interpol - Alcatraz - Milano

interpol in concerto all'alcatraz di milano
Per gli amanti del close up e dell'alta definizione

Ieri sera concerto degli Interpol all'Alcatraz di Milano. Alcatraz per l'occasione imbullonato di gente (oltre 2000 biglietti secondo la Questura l'organizzazione).

Per il ciclo "Le premesse inutili di upstream". c'è chi affronta il live col piglio di colui che a tutti i costi deve farti vedere che in lui scorre potente il sacro fuoco dell'artista ispirato e maledetto (o perchè è semplicemente ubriaco o non sa suonare) e chi per contro si limita a riproporre in maniera pressochè fedele il lavoro registrato in studio.
Lo stesso dicasi per lo spettatore tipico del live. C'è chi pensa di aver gettato alle ortiche il biglietto se il chitarrista non si prodiga in un assolo di 12 minuti con un sitar suonato per l'occasione con i piedi mentre il batterista tiene il tempo direttamente dalla toilette con lo sciacquone del wc, e chi si accontenta di un esibizione impeccabile, coinvolgente sì ma di un coinvolgimento non indotto dai ricami o dalle scampagnate della band ma dalla musica stessa.

Detto ciò, gli Interpol rientrano nella seconda categoria. Esibizione quella di ieri tecnicamente impeccabile, rigorosa, dall'impatto sonoro solido, quasi didascalico direi (=ti mostro come andrebbero riprodotte pedissequamente live le mie canzoni, minuto dopo minuto, riff dopo riff).

"Uff che noia allora bravi tutti a fare il compitino!"

Direi di no, anzi direi questo grosso paio di palle bravi tutti. Non lo devi dire MAI PIOU HAi CAPITO MAI PIOUUUUUU. (feat. Antonio Zequila)

Varie:

- livello di interazione "Interpol verso pubblico" molto vicino alla zona "museo delle cere" (tranne forse il chitarrista). Merita una menzione particolare il tastierista-becchino che ha mantenuto la stessa marmorea posizione per tutta l'ora e mezza del concerto. Carlos D. non pervenuto.
Limite della band? Forse sì, personalmente chissene. Ero molto preso di mio e fermi tutti ERO SOBRIO.

- pubblico dell'Alcatraz, per contro, caldo e partecipe. Pogatio et surfatio in più di un'occasione.
Amichetti: "Diamo un senso ai tuoi 190 cm upstream".
"Ehm..Come?"
Amichetti:"Vorremmo usarti come ariete".
Rock&roll.

- verrà il giorno in cui anch'io capirò il motivo della malsana usanza di ringraziare in italiano. "Grazi" ma anche no dai.

- il giro di basso di evil ti apre in due il retto. Lo stesso dicasi per Not Even Jail. Moar.

- capitolo Blonde Redhead, Continuo a preferirli su disco. Un pastone di effetti e campionamenti, troppi.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Primo album buono, eppure dopo un primo ascolto di 'sti Interpol (Zenigata alle manette) non vado mai. Sono più in tema checche&fichette con i Blonde Redhead, ad esempio.

Grazi per qwesti battudi:
"Non lo devi dire MAI PIOU HAi CAPITO MAI PIOUUUUUU. (feat. Antonio Zequila)"
Ti adovo e ti maledico apstvim:
a) tra un po' smetto di ridere, ok?
b) battuta che avevo in serbo per il prossimo post, zioskan!

Raffaella Arnaldi ha detto...

Ti do pienamente ragione, questo concerto mi ha trascinata senza bisogno di niente altro che la pura musica, ottima. Trovo le canzoni degli Interpol, come dire, energiche ma struggenti.

Anonimo ha detto...

Amichetti: "Diamo un senso ai tuoi 190 cm upstream".
"Ehm..Come?"
Amichetti:"Vorremmo usarti come ariete".Rock&roll.

Muort. Tre righe che valgono un post amico.

Anonimo ha detto...

ma dai gli interpol hanno finito la loro carica creativa a metà del primo album..sono solo una (fra le tante) copia di copia di copia sbiadita dei joy division e primi new order..che senso hanno?

Anonimo ha detto...

Dai, invece buon concerto, soprattutto la prima metà.
non li ho trovati cosi' pedissequi nell'esecuzione dei brani, anzi c'era una vena funkeggiante in alcuni pezzi di antics che non mi e' dispiaciuta per niente.
a me sono piaciuti anche i blonde live, (ok, un po' troppi campionamenti). e' stata l'accoppiata che mi ha convinto all'acquisto del biglietto.

Una nota: ormai ho capito che a milano se sul biglietto c'e' scritta un'ora quella sarà. insomma siamo lontani dal provincialismo veronese ove se il concerto e' indicato alle 21 possiam star certi comincerà alle 22.30(o peggio). ma cristo un gruppo spalla che comincia alle 20.15 spaccate non vi sembra un po' prestino? quasi fa fatica ad arrivare in tempo un milanese che lavora, figuriamoci se uno e' in trasferta. ti devi prendere per forza mezza giornata di ferie. la mia lungimiranza mi ha consentito d'arrivare in tempo dopo un paio di volte in cui sono rimasta fregata, ma molti i blonde se li sono persi.

Ma quanto e' fichetta Paul Banks? :)
ha un taglio di capelli adorabile.
Saluti

Anonimo ha detto...

io comunque non potevo credere che lui avesse veramente quella voce perfetta...a parte ciò, vogliamo parlare dell'utente medio del concerto? poco indie no pogo-boys (nessuno pogava manco durante slow hands, pazzesco...capitolo a parte invece the path to guardaroba) e invece età media 30-35 e parecchi brizzolati camicia maglioncino. a me m'è piasciuto...almeno finalmente ti godi un concerto!

Anonimo ha detto...

@b1: amigu, questione di vaibrascion in fondo. per dire ero molto carico anche per i blonde e poi mannaja mi è rimasto l'amaro in bocca. va detto che è dura riprodurre il camposanto di suoni del dischello, specialmente l'ultimo.

@raffy: sono con te. portiamo avanti la nostra battaglia contro questi villici capiscioni con il tunz tunz nella cervella (ciao b1!).

@ian, vecchio trombone nostalgico: sid vicious, che stanotte mi è apparso in sogno nudo cantando Quelqu'un M'a Dit di carla bruni, mi manda a dire di non piccarti oltremodo perchè l'argomento è così trito che non sfigurerebbe accanto a un "ah non ci sono più le band di una volta signora mia".

@cross: ho ghignato anch'io. Ma solo per non sentire le lasagnate che nel frattempo mi arrivavano dal circondario.

@3a donna: brava che lo hai ricordato. È un'osservazione non da poco quella sugli orari. anch'io sono stato inchiapp..sono arrivato tardi in passato. paul è scopabilissimA, caVa.

@uonabi: ignoro la tua posizione, ma dov'ero io (poco + avanti di questo video) c'era del brio. va anche detto però che all'inizio (prima della manovra di sfondamento grezzo eravamo davanti al mixer) la situazione era effettivamente più tranquilla.

Anonimo ha detto...

mmh io inizio concerto ero poco più avanti del mixer e l'encore l'ho fatto tutto a 3 metri dal palco...e di pogo manco l'ombra. poi magari dipende cosa si intende...tipo gli strokes al traffic...QUELLO era pogo grezzo. martedì diciamo che si stava molto bene secondo me. atmosfera perfetta per un concerto. è pur vero che cazzarola identici spaccati al cd...forse per quello dico bravissimi ma il concerto non mi resterà nel cuore. magari la pheega oltremodo presente un po' di più, ecco

Anonimo ha detto...

Vendo coppia biglietti per concerto degli Interpol Ferrara 15 Luglio 2008 a 20 euro ciascuno (40 euro). io e il mio ragazzo non possiamo proprio andare chi fosse interessato mi contatti su vavelocina83@katamail.com