22 ottobre 2006

Addio alla Piazza. Fino alla prossima (settimana...)

Ebbene, butel2, ammettiamo anche che siamo stati bravi e capaci di fregarci della Piazza.
Questo weekend.
Ma non senti che già ti manca, eh eh? Vi tornerai strisciando, già ti vedo tutto tirato col tuo trench e la tua cravatta uscito da qualche pagina patinata dell'Uomo Vogue, magari fresco fresco dalla rubrica "Come trascorrere le tue serate casual chic nella Piazza della tua città". Illuso e vanesio.

Ma tornando ad argomenti ben più importanti (La Mia Persona), d'uscita dal cinema, al quale mi sono recato solo come un cane perchè mi piace uscire solo come un cane ok?, ho fatto percorrere alla mia autovettura strade che avrei ben potuto evitare ma che ora impegnerei nuovamente perchè, tra le varie, ieri sera ti scopro che:
-il Cafè Porta Nuova era gremito di gente fino a chiusura: un nuovo fenomeno di migrazione di massa? Plausibile: la gente, infatti, la solita
-l'odioso e odiato (da me almeno) Riva Mancina ha nuovamente ingranato con la clientela, la quale ovviamente non sono riuscito a distinguere dall'esterno poichè, una volta entrate più di tre persone, i vetri s'appannano
-al cinema c'è un quantitativo ingente di gnocca, ragion per cui eseguirò questa manovra (=il cinema in solitaria) con maggior frequenza, riproponendomi già da sabato prossimo al rimorchio con le mie irresistibili battute sugli attori-attrici e relativi gossip, argomenti che so piacere sempre alle nostre scaligere mademoiselles
-in effetti i cinema della città sono sempre i migliori: possano bruciarsi le pellicole dell'Uci, arginiamo il fenomeno multisala, multiplex e multi-mega-store-center vari, grazie
-la mia autoradio, terminata la traccia 16, lanciò la n° 17. L'evento è di quelli sconvolgenti, comprenderete. Si trattava di una canzone di Wario, un rapper veronese della cui esistenza nulla sapevo fino a ieri quando è comparso in citazione tra i commenti ad un post sul blog di A. Fezzi. Devo ammettere che l'euforia del video (girato per le strade del centro, anche in Piazza) me ne aveva fatto sopravvalutare le doti artistiche, presto ridimensionate. La traccia 17 (Verona Scoop) è ora sostituita da Boys don't cry dei Cure, sempre una porca canzone a mio avviso. Wario comunque resta una promessa, la giovane età (15?) e i diversi brufoli gli daranno certamente modo di maturare e concertare Verona con la scena internazionale che tanto ci spetta (magaraaa). Intanto, se interessati, visitate il suo blog.

A-rivederci, Piazza.

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