22 luglio 2007

Sagra della Vigna

Sagra della vigna

Villa Boschi, Isola della Scala, Verona
Sabato 21/07/07

Sagra della vigna: ovvero tre diversi autori, tre diversi post, un solo argomento un nuovo esperimento by Sentenziosi.
Qui il post di Butel1.
Qui il post di Butel3.

Era ormai calata la sera, Butel2 stava per indossare il suo costume da superbutel (felpetta col cappuccio vecio), sarebbe stata la solita serata in piazza sin quando l'eventometro appeso nella but-caverna lampeggiava insistentemente in direzione Verona

Sagra della vigna


Butel2 che non ne vuole sapere di cambiare i suoi programmi per un pò lo ignora, ma c'è poco da fare, la luce è sempre più insistente.
All'improvviso scatta la voce elettronica del sistema di sicurezza antieventomissing:

"NEW EVENT FOUND- DEFCON 5- NEW EVENT FOUND- DEFCON 5"

Addirittura un evento di massima risonanza? Ultimo grado della scala Butelli?
Il sistema elabora tutte le informazioni e fornisce i dati.

Festa della vigna; Villa Boschi; Isola della Scala; Verona.

Decisamente si, un Defcon 5. Questo party presenta tutte le caratteristiche necessarie (bear-magnar- gussar e darse) ad allertare la butei squad.

Premessa
La sagra della vigna è un evento ormai consolidato che vanta cadenza annuale più alcune iniziative a corollario durante l'anno organizzate da quei simpaticoni dell'organizzazione sagra della vigna ( e chi se no). Tutte curiose opportunità per sbronzarsi in allegria.
Dalla tappa alla birreria Forst (immancabile per la maturazione spirituale di un Butel) al grappificio Marzadro, nonchè cene allo speck stube.
Pare che, come noi del resto, abbiano ottenuto accesso ai finanziamenti del programma europeo E.U.A. (Europa unita nell'Alcol) un programma per la coesione nonchè lo sviluppo di un uso consapevole dell'alcol (Es. di uso consapevole: " Stai bevendo una birra?" "SI.")
Fine.

Organizzato lo spostamento i butei giungono in quel di Villa Boschi. Sono forse le 24. Non so toppo caldo per qualsiasi orologio. Prima di addentrarci nei particolari della serata due parole sulla lochescio.

VILLA BOSCHI, Isola della Scala.
Bella, bellissima di certo. Ma qualcuno si è accorto che è enorme? Fateci congressi, matrimoni, rinfreschi, feste dell'unità, marcie su Roma, fiere.. Fateci quel cazzo che vi pare ma smettetela di organizzare party a Villa Boschi. Troppo dispersiva. A meno che non siate gli Audaci Visionari e che la vostra festa, che fa comunque cagare, porta gggente pure dalle lande desolate e depresse del Kazakistan.

Il parchgeggio è strasupamega oberato di auto e qualche trattore parcheggiato qua e là, lascia presagire un successo di pubblico nonchè di auto.
Sarà sicuramente un successo di auto, un pò meno di pubblico. Infatti quando giungiamo all'ingresso non c'è nessuna colonna, 14 euro, consumazione, frizzi e lazzi.

Guardandoci intorno si notano i seguenti fattori empirici. Più e più bar ben agevolmente predisposti; una bandesse che suona - credo i Sangueblues- non male ma niente di che e un bel pò di gggente che data la dispersività del luogo sembrano 4 gatti.

Poco male. Addentrandoci nei meandri della festa si scopriranno le seguenti piacevolezze;

1) El sprissaton a un euro uno.
2) Drink a prezzi popolari.
3) Qualche pheeega. Poca robba.

Finchè si attende il dj set del duo lesbo chic tutto veronese; Jennifer Manzo e John Marangoni, si scambiano due chiacchiere con la gggente, si con la gggente, la gggente che ha voglia di parlare, ballare vivere la notte.. che bello.
Insomma queste chiacchiere mi portano in luce alcuni fatti, scopro che l'anno scorso a Villa Buri era più contenuto e più bello (..ma adesso te se ia fatto i schei e i vol far le robe in grande) che prima c'era più gggente (ma a che ora sono venuti all alba??) e che comunque la sagra della vigna L'E' UN CLASSICO (Va bè. B2 feat Mario Poli).

Nel frattempo dopo un pò di nigrizia musicale inizia a mettere su un pò di electro il buon Jennifer, mutilato del suo John. Jennifer non ci delude nemmeno stavolta.
Sciolti i convenevoli con qualche pezzo da disperazione riempipista la scaletta del dj set, passando obbligatoriamente attraverso zdarlight si evolve in un intenso crescendo che ce piasce e ce lo balliamo pure e un pò anche alla gggente che un pò balla un pò capisce e un pò no.
A Verona la scena electro indie si affermerà quando noi torneremo ad ascoltare Pupo.

Nel frattempo Butel1 intrattiene la stampa con dichiarazioni curiose circa la sua bellezza (ndButel1: no lei si sbaglia, era la stampa a sprecarsi in dichiariazioni doverose circa la mia bellezza. E che ce posso fà? So' certezze...).

La festa finisce andiamo in pace. Non senza aver pestato nel fango. Perchè in periodo di siccità a Isola c'è il fango? Ma lo sapete che c'è gggente che muore senz' acqua e qui c'è il fango? Butei's Earth. Cioè robbbe da non credere.

Giudizio universale: music bandz 6 Menzo 8 tot 7; Drink 10 huge and cheap; People 4 esclusi i soliti 4 vib (very important butei) livello molto medio. Total and final 7+

Sul sito Sagradellavigna.it, in arrivo le foto e forse i video della festa. Forse.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, una buona critica avrebbe mezionato anche i due spettacoli di giocolieri con i fuochi, due spettacoli di capoeria brasiliana e uno spettacolo di tango argentino su palco a se stante che ha annullato i tempi morti di cambio palco su quello principale.

Cose che non si vedono dappertutto, cmq alla prossima ciao!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo: ti posso giurare che non citare lo spettacolo dei giocolieri del fuoco sul secondo palco è stato assolutamente voluto, giacchè appena visto tale truzzata da circo italo-indio-americano, io e butel2 esclamammo all'unisono: "Addio mondo crudele".
E fino al tuo intervento, eravamo pure riuscito a farne un rimosso mentale. Ora invece... "Vedo di nuovvoooo tutte quelle fiammeee, nuoouuu!"

Anonimo ha detto...

Si in effetti..
Discutendo con gli amisci mia, nel postpartita, abbiamo tratto le seguenti riflessioni:

La sagra della vigna, una festa che parte tra alcuni colleghi di facoltà si espande piano piano (un pò come gli audaci visionari) fino a diventare ciò che abbiamo descritto in questi tre post.
Ma che succede? Mentre la mentalità degli organizzatori rimane sempre la stessa, giustamente, l'utenza si allarga, i margini di guadagno pure e la necessita di far sembrare la sagra della vigna qualcosa di sempre più magniloquente pure.
Succede allora che si ha la pretesa di far diventare una bella festa un party organizzato a fine di lucro.
E allora abbondiamo di decorazioni varie, inframezzi di varietà e ch più ne ha più ne metta.
Arrivano quindi alcune inserzioni kitch tipo i pupazzoni giganti a lato del palco o gli schermi d'avanguardia cazzati lì all'ingresso senza alcun pudore ma soprattutto senza utilità alcuna.
Detto questo ripeto la festa non è affatto male. Aggiustate il tiro ecco.