30 luglio 2007

Viaggio a Parigi

Sentenziosi in "Viaggio a Parigi"

Un post che si è fatto attendere fin troppo... "finalmente" è arrivato.

Non senza difficoltà i Butei, accompagnati al Catullo da B2 senior il quale ci condusse attraverso una personalissima via per uscire non solo dalla superstrada ma anche dall'anonimato, a mezz'ora dalla chiusura del check in sono al desk Lufthansa per eseguire le operazioni di controllo. Frut1, già in aereoporto, nel frattempo ha già intasato la sim di butel1:" Amisci? Dove siete? Cioè io sono già qui!" " Amisci? Cosa faccio?" " ...Amisci?"
Svolte le consuetudini burocratiche, dopo aver convinto frut1 a mollare la sua preziosa soluzione salina ad un ufficiale FOPE che lo incalza:" Niente liquidi sopra i 100 ml" "Ma questi sono meno di 100 ml!" "Sì ma la confezione supera i 100 ml!" "Sì ma dentro ci sono meno di 100 ml!" (repeat x10).
I butei finalmente si imbarcano.

Per la prima parte del viaggio a Parigi c'è il solito simpatico bimotore della Air Dolomiti creato per regalare brividi. Sentenziosi ancora una volta ringrazia Frut1 e i vantaggi di volare Lufthansa.
Ebbene si, avevamo anticipato che sarebbe stato un viaggio atipico, si erano prospettate diverse soluzioni ma, alla fine, convergemmo su un unico travel plan. Non senza rinunciare alle bizzarrie.
Breve esemplificazione. Durata volo diretto Air France Verona -->Parigi CD 2 ore circa; durata volo ryanair Milano Orio-> Parigi: un ora e mezza.
La Frut1 travel&entertaiment-project&management propone il seguente iter:
Verona-> Monaco di Baviera + Monaco di Baviera->Parigi CDG. Comodo, pratico in sole 4 ore di cui due di arrembanti sussulti sponsor by Air Dolomiti.

Partiti
FFx4 Arrivo a Monaco (dove ff sta per forward, insomma)
FFx2 Birretta made in Germany per Frut1 e Butel2.

viaggi a parigi

Butel1 marca il territorio. Cagata nel cesso del lounge Lufhtansa (per i butei allora, ora e sempre lufdanse).
FFx8 Arrivo a Parigi, foto rituali per la stampa, autografi ritiro bagagli.
Poco dopo essere giunti nella città dell'ammmore i butei feat fruttone controllano i loro blackberry aziendali.

Butel1 e 2 Scorgono entrambi la medesima chiamata di un un numero sconosciuto. Per sentirsi partecipe anche frut1 simula di essere stato chiamato da qualcuno.
Ben presto l'arcano è svelato, ntennesciunal Butel1 prende i contatti col mondo e scopre che si tratta del giornalista del Corriere di Verona che aveva curato questo celebre servizio cult.

Il post nel post
Sottotitolo: va ora in onda il magico-tragico mondo della stampa locale!
Erano i tempi di Frangetta, i giovani Sentenziosi avevano appena terminato la redazione di Verona is burning, un simpatico cronista padovano intitolava in prima pagina del Corriere di Verona " Rap choc!!".
Appena giunti a Parigi, dicevamo. Butel1 si intrattiene in una curiosa telefonata con un membro della redazione del Corriere di Verona, i quali raccolgono la nostra parziale smentita nonchè le spiegazioni del caso.
Ma ciò che più ci interessa di questa meravigliosa telefonata sono le domande quanto più improbabili e anacronistiche della redattrice. Nell'Ordine:
1) Cos'è frangetta?
2) Cosa c'entra radio deejay?
3) Cos'è sentenziosi?
4) Cos'è un blog?
5) You tube? Questo sconosciuto.

Un incredulo butel1 uscirà alquanto provato da quest'annosa telefonata. Ma torniamo a Parigi.

FFx4 Treno-Metro-Arrivo-fermanta St paul-primo scontro incontro con una fig.. ehm parigina- breve passeggiata-secondo scontro incontro con una pheeeg... ehm parigina-albergo, nel Marais poco meno che il Marais.

Fin qui tutto bene, eccezion fatta per un viaggio di quattro orette comode, tutto fin troppo bene, i butei sono abituati a viaggi pieni d'intoppi, sorprese dietro l'angolo, insidie da superare.

Dov'è l'inghippo in questo viaggio a Parigi?Dov'é???
Il gentiluomo della reception ci illustra brevemente tutti i particolari dell'albergo, orari, pagamenti, check-in, check out, solita descrizione standard. Manca qualcosa. La colazione? No no quella non era inclusa. Il parcheggio? No no ma che ce frega siamo a piedi noi. Le escort? Macchè, chi se le può permettere quelle a Parigi?
Poco importa. La dura durissima realtà risponde al più presto ai nostri più profondi interrogativi. Appena finisce la descrizione di cui sopra scatta la domanda.
Butel2: "Escusemuà donde sta l'ascensor, insomm, the lift ecco!" Receptionist:" Lift? No lift!" "Ah, ok. The room is on floor number...?" "4, just take the stairs" "Mh. Perfect!"
Accantonato il siparietto alla Totò si può scoprire che bella cosa sia la modernità e, se al primo giorno quattro rampe di scale, irte, scoscese, insidiose, possono sembrare fattibili, all'ultima sera ci daranno qualche serio problema. Qualcuno abbandonerà esausto e dormirà in portineria altri direttamente all'aeroporto. [Fine prolessi]

Terminata l'operazione bagagli, tanto sudore e 347 gradini dopo, i Butei fanno tappa. I Butei scoprono che le ciabatte di frut1 sono uguali alla tapezzeria. I butei scoprno che le ciabatte sono la tapezzeria.

viaggio a parigi


Agenda planning
1) Magnà
2) Magnà
3) Magnà
Tra le altre priorità inserite in planninglist, visitare una galleria d'arte a pochi passi dall'albergo e Kitsune Maison. Fortissimamente voluta da Frut1.
Obiettivo Magnà: assolto; tramezzo+baguette+insalata mista d'asporto+bibitozze da litro. Fatta.
Galleria; 'na ciofeca. Peggio della galleria del Manifesto. Invece a pochi passi, presto scopriremo di essere nella zona des arts de Paris, una significativa galleria con gigantografie di artisti contemporanei guadagna l'approvazione di Sentenziosi.


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Fase Kitsune Maison
Dopo tre settimane d'insistenza by Frut1 una tappa da Kitsune è d'obbligo. Le indicazioni non lasciano molto spazio alla fantasia: Rue de Saint Therese 2.
Ok non c'è. O quantomeno è chiuso. Grazie frut1, grazie: la passeggiata sotto la pioggia, ma che dico, sotto il diluvio, era ciò che tutti noi si voleva. Dopo el Comunista (frut1 sa) un'altra grande dritta by Frut1 D.E.D.(Development for entertainment division).

Poco male. Presto di ritorno all'albergo, mentre Butel2 approfitta per l'abituale riposino preserata scacciarughe, la premiata ditta Frut1 e Butel1 si sollazza con delle birrette al modico prezzo di dodici euri. Mai sentiti così uniti e così unti anche data l'afa mista alla pioggia.
Il business plan della serata è semplice, essenziale, costruito in base ai criteri di velocitè- economicitè- dormirè (i butei sono delle vecchie dame sempre molto stanche e molto annoiate). Il che tradotto in programmazione significa: aperitivo veloce a pochi passi dall'albergo a La Perle, bar dei poseurs Parigini, cena da Le Trappiste un ristorantino sempre promosso dalla Frut1 councelling&advicing, chiusura della serata al Bus Palladium con indie dj set by Spank Rock.

La Perle
Piccolo baretto barocco nel Marais, che all'ora dell aperitivo si riempie di poseurs appunto. Noi, per esempio. Se non fosse a Parigi non se lo cagherebbe nessuno; la clientela è costituita da parigini abituali per cui se non siete i butei vi sentirete fuori luogo. Frut1 si è sentito fuori luogo. Mentre scorrono fiumi di pastis la gggente si accomoda dove trova posto, al bancone, dentro , fuori, ai tavolini, e si osserva e osserva gli altri, si inorgoglisce delle proprie scelte d'abito o se ne rimproverà se il suo vicino eccelle in originalità. Le fighe fumano, sempre e comunque.

La veloce tappa si trasforma in una duratura permanenza, i butei già inutili bobos di vecchia data, in quest'oasi per poseurs si sentono innegabilmente a loro agio e mentre pastis rinfrescante e birrette rassodanti sgorgano agevolmente il tempo scorre, inesorabile. La Perle si riempie si accalca, si svuota, si riempie di nuovo, ora sta per chiudere.
Attorno alle 23 Frut1 riesce a staccare Butel1 e 2 rispettivamente dal bancone e dai bicchieri a cui erano incollati nelle loro pose da combattimento. Parte la corsa contro il tempo, Le Trappiste potrebbe chiudere da un momento all'altro. Si corre nei vicoletti del Marais in cerca di una metro, un bus, un taxi.

-Intermission: c'è ancora tempo per un incoraggiante mojito on the road alle fragole preparato con dovizia e meticolosità, in un locale cubaneggiante in cui le phhheghe guardano annoiate i loro partners i quali si sudano la loro meritata ricompensa tenendo alto l'onore e la bandiera. Tutto ciò per il modico prezzo di 12 euro a drink e una dozzina di sigarette fumate in faccia. Quantomeno noi ci siamo risparmiati le sigarette. FINE-

Le Trappiste
Non senza insidie i nostri giungono a Le Trappiste, situato in fondo alla celebre Rue Saint Denise, a suo tempo (e tuttora) nota per le sue case chiuse e lo zoccolame lì dagli anni '60-'70 (nel senso che ci sono puttanazze che ora hanno anche 50 anni). E' un ristorante parigino noto per le sue celebri cozze. O meglio qui si servono praticamente solo queste insieme a una vastissima scelta di birre bionde e qualche rossa del continente. Particolarmente abbaìondante la scelta di birre provenienti dal Belgio, preparata appunto dai preti trappisti.

I butei, sbronzi come delle badanti rumene, si accomodano. Cozze e trionfo di patatine fritte per tutti. La pesantezza è d'obbligo e per non minimizzare il tutto innaffiamo il menù con qualche litrozzo di birra. Qualcuno si sta preoccupando del conto? Certo che no, siamo butei siamo eroici e spavaldi, ebbri e filibustieri, ridiamo impavidi in faccia alle beffe delle sorte.
Sarebbe d'uopo una bella descrizione del locale ma chi è in grado di riportare qualche ricordo più certo del giallo della birra o delle patatine nonchè dell'arancione delle cozze faccia un fischio.
Qualcosa di molto nitido rimane: l'addition, il conto. Il gentile cameriere raggiunge il tavolo abbandona con eleganza il bigliettino che fluttua sul nostro tavolo, i butei guardano lo scontrino, si guardano, riguardano lo scontrino: 15 euro a testa. Non può essere. Nemmeno dal Cionca. Ripetiamo la procedura: scontrino-occhiate- scontrino. Non cambia nulla.
A questo punto Frut1 (attenzione! il meno ciucco non il più attento) avanza l'ipotesi:
"Secondo me mancano nel conto patate e birre!" Mozione presto approvata all'unanimità. Si decide, sempre all'unanimità con una mozione successiva, firmata da B1 e B2 di far finta di nulla. Il tutto è presto protocollato e per festeggiare il successo altro giro di patate& birra. Nel frattempo al tavolo 16, il nostro, si sviluppano una serie di risatine complici ed ebeti, molto simili a quelle di quei due coglionazzi di Beavis and Butthead.
Il cameriere, una vecchia volpe parigina, si insospettisce lesto, un rapido check al conto e aggiunge tosto tutto il mancante. Più il nuovo ordine. Ora so cazzi. Cozze e cazzi. Ma i butei non perdono il buon umore e continuano con le loro risate sornione alla B&B. Ci sentiamo molto più leggeri soprattutto a livello di portafogli. Egalitè, fraternitè, in cul a me.

Rimarrebbe un'ultima tappa per il Sentenziosi live from Paris di questa sera. C'è chi a causa degli ingenti costi sostenuti sin qui vorrebbe dare forfait (Butel2), chi vuole andare a tutti i costi. Il presenzialismo non si può fermare. Mai! (butel1) E chi vorrebbe fare almeno una delle cose espresse dagli altri due ma si trova ancora indeciso quindi per ora non sa non dice (frut1 chiaramente).
La Große Koalitionen è presto fatta, i centristi (Frut) si alleano con i conservatori (Butel1) non senza trascurare i riformisti che improvvisamente si trovano abbastanza d'accordo con la politica massimalista della coalizione.

Taxi-taxi-taaaaxi.

Le Bus Palladium
Il Bus è situato in rue de Fontaine, molto vicino al Moulin Rouge e agli altri celebri locali notturni della zona Pigalle, ma con essi non ha nulla a che fare, è bensì il solito locale indi rokesse il cui resident è Mr Spank Rock, il bel negrone che ha curato la selezione di Colette 8.
Il locale è carino, assomiglia vagamente al The End di Londra o il 90° di Berlino. Tutto chiaro ora no? Bè andateveli a vedere pezzenti mica posso spendere solo li soldi mia per girare i locali. Si aggiunga anche una grossa quantità di pheega. Appostata. Qua e là tuttavia molto ggiovani, carne da macello per le fauci di Fruttone.
Detto questo-> Fast review-> Location 7-> Very strange and very fashion girls but too young-> Big spending for the drinks, don't ask anything except beer-> Final average 7.5

Good night, sbronzo-Butel1 version ci regalerà ancora due o tre chicche. Exempla:

B1:"Qualcuno ha scopato stasera?"
B2+F1:" NO"
B1:"Ok"

B1 (che dormirà in un delizioso matrimoniale con B2):" Scusa, posso metterti due dita nel culo?"
B2: " Mh, no grazie"
B1:" Ok."
......
B1:" E adesso?"
B2:" Mh no."
B1:" Dai che ti piasce.."

Poi i fetidi piedi di frut1 esalano puro gas nervino infettando tutta la stanza e noi si cadrà in un lungo sonno.

Butel2
[continua al post successivo]

1 commenti:

Butel1 ha detto...

Non ricordo se alla fine il dito nel culo te l'ho infilato o meno.
Eh sì, queste son le cose da consegnare alla pubblica riflessione.

Ad ogni modo lo sketch del cameriere che da due tavoli di distanza scopre che il coperto dell'unica persone lì seduta costava quanto il nostro conto per tre, quindi si gira verso il sottoscritto con la faccia da sicuro ebete vendicativo offeso nell'onore mentre io gli restituisco il sorriso sornione di chi è stat sì beccato ma, alla fine, quasi quasi gli chiede di farcela fare franca (e ovviamente non sarà così) è stato da crepapelle.
Come altrettanto da crepapelle è stato, in piena debacle, continuare ad arrotondare il conto giusto per PURO SBORONISMO da italdioti senza cervello.