Pentapartito
Si,Butel 1, è senza dubbio questo il pentapartito alla guida dei locali stylish di verona..Tuttavia mi sento di aggiungere in extremis tre locali che,nascono come bar ma l'arredamento è d'avanguardia quindi sono un pò meticci.
Via roma 33. total white per questo bar posizionato alla fine di via roma, proprio di fronte a castelvecchio,quindi location d'eccelenza.Interni come già detto tutto in bianco piuttosto minimal,gli accostamenti si rifanno al classico schema acciaio+bianco e pure la saletta al piano interrato ripercorre gli stessi schemi.Nell'insieme risulta gradevole anche se si ha spesso la sensazione di essere nel celeberrimo film di kubrick odissea nello spazio(nella stanza tutta bianca..etc etc..ma questo non è un grave problema per il giovane veronese,convinto che kubrick sia quello del celebre cubo).
PRO: l'aperitivo con buffet dalle 18 alle 22 sempre diverso e abbondante con consumazione forfettaria di 6 euro mangi fino ad esaurimento scorte o secondo personale senso di decenza(che nei butei è generalmente molto basso).I drink sono generalmente ben preparati,il personale è giovane e simpatico(ci rammarichiamo ancora per la dipartita del doctor).
CONTRO: la clientela è generalmente di mezza età,d'estate si rimpie compreso il plateatico esterno causa turisti,d'inverno si svuota.
BLOOM+ANSELMI: sono due locali distinti ma attigui e comunicanti, in quanto essendo ubicati nella ben celebre piazza erbe sono uniti dal flusso di persone che, non si capisce ancora come,ma entrano al Bloom ordinano prendono da bere e escono dall'Anselmi e viceversa.
Il Bloom è molto stretto si estende in lunghezza tra le tinte dell'arancione e il cristallo.Molto caro anzi carissimo. Diffidate da tutti i calici pieni che vedete all'interno.Più della metà sono stati riempiti all'osteria verona,molto più economico,e poi portati fieramente in loco con fare derisorio e sbeffeggiante.
L'Anselmi: sorto dalle ceneri del Mazzanti, ritrovo di trentenni per lo più ricchi e falliti ex yuppies (ma a verona esistono?allora facciamo così ex buteys) e madame di cortesia.Tirato a lucido questa primavera gli interni sono tutti neri e a mio giudizio se pur molto elegante è complessivamente tetro e,concedetemi la licenza poetica,un barasso ecco.
Via roma 33. total white per questo bar posizionato alla fine di via roma, proprio di fronte a castelvecchio,quindi location d'eccelenza.Interni come già detto tutto in bianco piuttosto minimal,gli accostamenti si rifanno al classico schema acciaio+bianco e pure la saletta al piano interrato ripercorre gli stessi schemi.Nell'insieme risulta gradevole anche se si ha spesso la sensazione di essere nel celeberrimo film di kubrick odissea nello spazio(nella stanza tutta bianca..etc etc..ma questo non è un grave problema per il giovane veronese,convinto che kubrick sia quello del celebre cubo).
PRO: l'aperitivo con buffet dalle 18 alle 22 sempre diverso e abbondante con consumazione forfettaria di 6 euro mangi fino ad esaurimento scorte o secondo personale senso di decenza(che nei butei è generalmente molto basso).I drink sono generalmente ben preparati,il personale è giovane e simpatico(ci rammarichiamo ancora per la dipartita del doctor).
CONTRO: la clientela è generalmente di mezza età,d'estate si rimpie compreso il plateatico esterno causa turisti,d'inverno si svuota.
BLOOM+ANSELMI: sono due locali distinti ma attigui e comunicanti, in quanto essendo ubicati nella ben celebre piazza erbe sono uniti dal flusso di persone che, non si capisce ancora come,ma entrano al Bloom ordinano prendono da bere e escono dall'Anselmi e viceversa.
Il Bloom è molto stretto si estende in lunghezza tra le tinte dell'arancione e il cristallo.Molto caro anzi carissimo. Diffidate da tutti i calici pieni che vedete all'interno.Più della metà sono stati riempiti all'osteria verona,molto più economico,e poi portati fieramente in loco con fare derisorio e sbeffeggiante.
L'Anselmi: sorto dalle ceneri del Mazzanti, ritrovo di trentenni per lo più ricchi e falliti ex yuppies (ma a verona esistono?allora facciamo così ex buteys) e madame di cortesia.Tirato a lucido questa primavera gli interni sono tutti neri e a mio giudizio se pur molto elegante è complessivamente tetro e,concedetemi la licenza poetica,un barasso ecco.
2 commenti:
Ragazzi vi leggo da un po'. L'idea è ok, lo stile tagliente e corrosivo altrettanto.
Solo un umile consiglio: meno lonely planet, più aldo nove.
Un bel dì scriverò anch'io un pezzo tranchant sul pecorume della piazza e ve lo sottoporrò.
Cordialmente
upstream (non ancora fuori dal tunnel)
Consiglio ben accetto, Up.
La piega alla Aldo Nove, senza peraltro avvicinarci minimamente al tal-talento, sarà sfruttata più avanti.
In questa prima fase "marketing" siamo in cerca di visibilità in rete: possiamo ottenerne postando anzitutto argomenti che attirino un pò di "giovani, veri giovani dentro, veramente se stessi" (cfr. Costantino Vitagliano).
Ovviamente dietro al progetto non si cela alcuno scopo didascalico: che la fuga dalla Piazza resti un'utopia, è risaputo. Allora che si rida, ca suffit! Del resto siamo noi i primi a prenderci per il culo (mi farai sapere se si è notato).
Tra un paio di settimane inizieremo una lieve campagna di marketing operativo (leggi: adesivi e flyers). Intanto è già attiva quella sui motori di ricerca, oltre a varie segnalazioni e submissions sparse qua e la su siti di bloggers et similia.
Riguardo al pezzo, ci farai sapere tramite i commenti quando avrai qualcosa.
Per ora: spargi il verbo, questo il mio invito, caro butel Up.
Saluti e grazie,
Butel1
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