04 luglio 2007

Festival delle Idee - Zevio

Ovvero in attesa di Zevio is Burning, la cui masterizzazione sta subendo improcrastinabili ritardi per colpa di chi sappiamo noi (due indizi: "su" e "corrente")

Festival delle Idee, in corso a Zevio

Dal 23 giugno al 18 luglio, eventi ricreativo-artistico-culturali a cavallo tra il Castello di Zevio e campo sportivo di Perzacco. Audace anzi platonico il titolo della manifestazione. A quanto pare ci saranno molto idee in questo festival. Questo il programma:








-fine-

Da segnalare la serata conclusiva:
Mercoledì 18 luglio 2007 - Parco del Castello di Zevio - ore 21,00
Haikugrafia - Immagini in versi
L'evento è rivolto in particolar modo ai giovani dai 18 ai 30 anni. I partecipanti dovranno far pervenire all'indirizzo e-mail info @ associazione-aldebaran.it una composizione scritta che deve seguire le regole di composizione dell'HAIKU (tipico componimento poetico giapponese formato da tre versi). Scadenza del concorso: gli Haiku dovranno essere inviati entro il 30 giugno 2007.

Breve riflessione
-le regole di composizione degli haiku sono sicuramente chiare da sempre a tutti i gggiovani 18-30
-spero che nelle suddette regole di composizione si siano ricordati di escludere il dialetto quale opzione primaria
-parteciperemo con questo haiku, estratto da Zevio is Burning:

Il fanciullino zeviota
me nono gavea l'asienda agricola
me papà el ga l'asienda agricola
mi go l'asienda agricola

Aggiornamento!
Sentenziosi è entrato in possesso del manoscritto di uno dei concorrenti del festival delle idee. Non possiamo publlicare il suo nome tuttavia pubblichiamo per intero la sua produzione eccola:

El trattor

La tecnologia l'è un trattor
El me trattor l'è un campion
De innovassion

A mi me piase el me trattor
Ogni tanto fo un giro in superstrada
l'e mejo de una bella gussada

Risparmio tempo col trattor
Nei campi ga passado la vita i me avi
Ma tanto adesso go i moldavi

Che potensa el me trattor
Non te digo quante insieme ghe n'avemo passade
Ma adesso basta con ste quattro cagade

(go mia tempo da perdar in vaccade,
me scapa i moldavi sio scan)

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! E' incredibile come abbia trovato un post su Zevio passando per TAblogga! Io sono di Zevio, forse anche tu? Comunque non ne vado così ...orgoglione! Bello il tuo haiku!

Anonimo ha detto...

Visto che roba? Siamo ovunquo.

Noi di Zevio?? No ma dico sei matto?
Ora ti spiego com'è costruita la città dei butei: si estende dalla fine di via cappello all' inizio di corso portoni borsari (lato osteria verona per capirci).

Zevio per noi è solo un idillio rurale contornato da auto di lusso e un raffinato odore di pollami.

Anonimo ha detto...

Breaking News.

Sentenziosi è entrato in possesso del manoscritto di uno dei concorrenti del festival delle idee. Non possiamo publlicare il suo nome tuttavia pubblichiamo per intero la sua produzione eccola:

il trattore

La tecnologia l'è un trattor
El me trattor l'è un campion
De innovassion

A mi me piase el me trattor
Ogni tanto fo un giro in superstrada
l'e mejo de una bella gussada

Risparmio tempo col trattor
Nei campi ga passado la vita i me avi
Ma tanto adesso go i moldavi

Che potensa el me trattor
Non te digo quante insieme ghe n'avemo passade
Ma adesso basta con ste quattro cagade

(mi go non mia tempo da perdar in vaccade,
me scapa i moldavi sio scan).

Anonimo ha detto...

Salve, sono un giovane di Zevio, mi sembra abbastanza inelegante far dell'umorismo così stupido sui campi e sui trattori, alla fine il 90% della popolazione del mio paese fa altri lavori, come voi cittadini fighetti testedicazzo. E poi "gheto el trator sio can" è la prima presa per il culo che ci becchiamo in prima superiore(quando nemo a scola a verona)! Siete proprio scaduti!
Trovo giusta la merda sparata sul festival delle idee, veramente una cazzata di proporzioni immani!
Addio

Anonimo ha detto...

Mai visto tanto orgoglio e, di fronte a cotanta specie di onore e maestà nel tenere alta la propria bandiera ed encomiare il proprio campanile Butel2 si toglie il cappello ed omaggia Messere Zevio.

Comunque è vero a zevio non ci sono solo campi. E' di ieri la notizia che la microsoft sposterà presto il suo quartier generale nel castello di Zevio.
Non solo, si mormora che le ultime campagne della Saatchi&Saatchi siano state concepite poco distante dal Mais.

Anonimo ha detto...

Per me fai pure quello che vuoi, tutta la faccenda mi fa ridere e la prendo dal lato ironico. Era solo per suggerirvi di cercare nuovi luoghi comuni al posto del solito trator, luame e sio can. In ogni caso tutto il tuo senso di umorismo è pregno di luoghi comuni già triti e ritriti negli anni 80!Sveglia, Pirla!!!!

Anonimo ha detto...

Credo che la realtà dell'osservatore occluda con l'osservato stesso. Che poi è uno dei grandi problemi metodologici della sociologia stessa.

In sostanza vedo di essere breve, nuovi luoghi comuni? Evoluzione dello zeviota medio?

Di cosa stiamo discutendo esattamente? In una città, Verona, che fatica a rinnovare il suo backgruond culturale, che arranca sotto qualsiasi punto avanguardistico, i luoghi comuni sono assocciati all'evoluzione di tutto il resto.
Nessuna evoluzione, nessun nuovo luogo comune nuovo.

Scendiamo ora al caso Zevio. Verona non si evolve, figuriamoci Zevio.

Sentenziosi ha molti amici (reali) espressione della provincia Veronese (ggggente di un certo livello vero eh..) più di qualcuno di Zevio e dintorni e seppur qui si fanno dei discorsi onnocompresivi, chiaramente, ti posso garantire che i luoghi comuni sono rimasti quelli.
Chi tenta di darsi un tono di far vedere che " i luoghi comuni triti e ritriti negli anni ottanta" sono definitivamente alle spalle cade ineluttabile in qualche errore di stile, mancanza di linguaggio, curiosa cadenza dialettale.

Ma poi che male c'è? Siete ruspanti ragazzi, siete espressione della provincia produttiva, siete grezzi e spesso schietti nell'esprimere il country pride ma va benissimo così cosa c'è da vergognarsi? Ad ognuno il proprio background socio culturale.
Ma non facciamo finta che sia così.

Anonimo ha detto...

Ok, hai sicuramente ragione sul fatto che lo stile non è poi cambiato più di tanto, solo che al posto di "mi vo nei campi" ci metterei un ben più realistico "mi laoro in cadena" e "me pago el smart fon col lising". Tutto li, perchè la gente che caga, bene o male, è proprio quella che non ha assolutamente i mezzi per farlo. Dopodichè ti ripeto che vagonate di merda andrebbero gettate a tutte quelle manifestazioni pseudoculturali, tipo concorso Haiku, caccia al tesoro automobilistica (sic.) e minchiate varie, che sottolineano, secondo me un provincialismo di bassa tacca, visto che sono solo gli organizzatori che partecipano. Almanco ala festa dela bira ghe sempre pien.O no?

Anonimo ha detto...

A proposito, ti lascio il link della fucina delle idee baccan-culturali di Zevio, la factory dei pomi:
http://helios-verona.blogspot.com/
Si autoproclamano associazione di artisti!!!Chi ha deciso così? Dio in persona?
"Premiazione del Concorso Letterario per Giovani Menti", cioè Giovani Menti, me cojoni!!! Che mente butei!
Come bastase 4 scaraboci e un par de poesie depresse par produr cultura e arte.

Anonimo ha detto...

Ah ok!
Ora ci siamo capiti.
Grazie per la dritta!

Anonimo ha detto...

deve essere dura potersi permettere i negozi di milano solo nei giorni dei saldi.

bacan-zeviana!

Butel1 ha detto...

Bacan-Zeviana: ho come il sospetto lontano, lontanissimo che nessuno qui ci perderà il sonno, a dirla schietta.
Ad ogni modo, immagino anche due cose:

-immagino che bisognerebbe chiederlo a chi veramente si concede shopping milanese unicamente in occasione dei saldi, non agli abituè (che saccenza che sapidità, tutte le fortune della vita abbiamo...). Ma esageriamo: qui si parla di Strunzat Managers che durante i saldi acquistano capi delle nuove collezioni, anche perchè noi si parte sempre un po' tardi, al riparo dalle orde brade in caccia dell'affare e quindi ti resta la taglia 54 e il 39 o il 45 di calzature;

-immagino anche che l'importanza della dicotomia tra lo shopping in e non in saldo interessi solo a chi - diciamo tu, giusto per farti rientrare nel campione della mediocrità che una Bacana può rappresentare - viva la moda non come fenomeno estetico ma unicamente come status, lo status del looser, per inciso;

-volendo aggiungere un pizzico di pregiudizio, immagino già chi sia poi così "fortunato" - diciamo nuovamente tu, in virtù dell'appartenenza di cui sopra - da concedersi shopping milanese in tutto relax quando e come gli pare, per poi debuttare coi suoi abiti griffati "nuovi di pacca vecchio" e abbinati con tutto l'indegno gusto immaginabile, profondo come una pozzanghera

Butel1, sul tema "Massime frivolezze"

Anonimo ha detto...

credo siate poco informati:zevio e' a 10 minuti di macchina dal centro di vr(ci mettiamo meno noi dei butei della valpolicella),non parliamo con la zeta(la zeta dialettale la usano da ronco all'adige in giu'),ci definite della bassa,ma per arrivare nella vera bassa(castagnaro,legnago ecc)ci impieghiamo 45 se va' bene,se non c'e' nebbia,fortunatamente solo i piu sfigati usano il pantalone a vita bassa e il taglio di capelli da checca col ciuffo spettinato sulla fronte(a differenza di voi),contadini saranno si e no il 5%degli abitanti del paese(e comunque ben vengano,penso che i pomi i ve piasa anca a voaltri),ci trombiamo spessissimo le vostre donne,e soprattutto se volemo mangiar el panetin sule scale dela ciesa,podemo senza nessun problema(la carta noaltri la butemo via).
stèmo da dio.

Butel1 ha detto...

Anonimo: Deja vu!
Come risposto di là, questo commento è onestissimo e lo accolgo in pieno. Specie laddove dici: "Ci trombiamo spesso le vostre donne!".
Che poi, per inciso, sono le donne degli altri. Sentenziosi non frequenta pheeghe veronesi, salvo occasioni colpi di minchia. E scusate se ho detto colpi.

Anonimo ha detto...

ah benon, e sti qua da indò salteli fora?!
very, good, From where they jump out?
magari così capite di più, visto il vostro fighettismo. :B
Fede.