Old and Fashion - Verona
Old and Fashion, La Scala: step one. Last one.
In questo post più atteso della settimana Butel1 e Butel2, portatori sani di George Clooney, fanno esperienza di una coda. Solo quella. Nulla di più. I dettagli salienti, sul finire.
Ma prima di iniziare...
"ore 2.00 locale ESAURITO.. ci scusiamo per i disguido, ma abbiamo fatto entrare più gente possibile. per chi non fosse riuscito ad entrare.. questo sabato magari venite un pò prima visto che apriamo dalle 23 per festeggiare il compleanno del Gire... ciao a tutti.. e grazie per la magnifica serata.." Angelo, Old and Fashion Pr Manager Senior.
E' quando sento simili "sante" parole, da parte di un certamente obiettivo organizzatore dell'evento stesso, che mi rendo conto che Sentenziosi vive in un mondo non suppletivo al vostro. E ce ne vantiamo. Non se la prenda Einggellou, seguono sprazzi di soggettiva (oggettiva?) verità.
"C'era una volta la selezione all'ingresso..."
E poi tutti sono entrati. Solo che eravamo a Verona, e allora non è che proprio tutti sarebbero dovuti entrare (in virtù appunto della selezione). Quindi, qualcosa non ci torna.
L'aver scrutato per filo e per segno l'umanità costituitasi in coda per entrate all'ambita inaugurazione dell'Old and Fashion (attualizzazione in chiave fichetta e pseudo-snob di quel rottame di locale chiamato La Scala, in via Provolo a Verona Città) questo sabato e aver conseguentemente notato quale logica perversa, diabolica, mefistofelica, patologica è applicata dal temutissimo selekta all'ingresso, ci costa:
a) prima la fuga senza entrare
b) oggi il rifugio in una torre d'avorio, dalla quale esprimerci mediante stilemi pregni di ermetismo:
"M'illumino d'merda"
Col tempo, riusciremo sicuramente anche noi a vivere tutta l'importante atmosfera di questa (cit. quasi testuale) "Nuova situazione a Verona". Intanto, la situazione più in a nostro avviso resta il divano della Maison Sentenziosi. Col tempo, poco poco, piano piano, un po' alla volta. La prossima magari arriviamo al guardaroba, va'. Comunque sia, il report si fa lo stesso, qualcosa da dire, c'è sempre, se no che cazzo ci stiamo a fa'?
Driiin-driinnn. Ops, scusate, devo rispondere al sentencephone:
Butel1: "Sì pronto?"
Braveheart: "Libertàààààààà!"
Butel1: "Grazie"
Proseguiamo.
Driiin-driinnn. Ops, scusate, devo rispondere al sentencephone:
Butel1: "Sì pronto?"
Braveheart: "Libertàààààààà!"
Butel1: "Grazie"
Proseguiamo.
Premessa
E' dai tempi della pizza e della pasta che questo dannato paese non sa lanciare un business di livello, ché la Ferrari in fondo è lamiera ambulante che inquina. Potevano forse riuscirci quelli dell'Old and Fashion? Che domande.
Se le aspettative medie di Sentenziosi su una serata a Verona sono pari a 0 (e nonostante ciò, si riesce a trovare da recriminare), le aspettative per questa serata erano pari a -1. Non serve infatti citare la blasonata presentazione in pompa magna della serata per mano dello stiloso(?) staff Old and Fashion, già ampiamente documentata e chiosata da Upstream. Serve invece riepilogare cosa avrebbe (dovuto avere) questa serata di magicamente diverso dal solito. E ancora non mi capacito di aver scritto "diverso dal solito": la selezione all'ingresso.
Eh no, 'zzi vostri!
Se è questa la tematizzazione che si sceglie, le attese che si creano sono chiare, poichè è chiaro il messaggio che si vuole lanciare: "Venite alla Scala bella gente, starete tra altra bbbella gggente, sì sì come godo, questo è IL rifugio della bbbella gggente". Dove "bella gente" è preso letteralmente dalla presentazione, mica cazzi.
Allora, sinceramente, del locale non frega più un cazzo a nessuno - e ciò è un pregio - e tutti vogliono vedere che bbbella gggente c'è e come si veste e cosa fa - e ciò non è malissimo, se proprio vogliamo dirla tutta e rendere merito al poseur che alberga in ognuno di noi - e a nessuno gliene fregherà un cazzo della musica (ciò è malvagio oltre ogni limite!).
Così sia: non veniamo a sondare il locale, anche perchè ne abbiamo decisamente avuto abbastanza in passato, veniamo a sondare la bbbella gente e le modalità di selezione. Insomma, passiamo per pura curiosità, di tutto il resto non ce ne può fottere di meno.
Bella gente
Una di quelle espressioni "Cazzo vuol dire?" sulle quali MAI si potrà argomentare in maniera univoca, tipo "la qualità della vita", "lo Zeitgeist", ecc. Comunque sia, sforzandoci - e lo sforzo richiesto è di quelli che stenderebbe un elefante - riusciamo pur a trovare un comune denominatore sulla questione estetica: insomma, si tratta di vestirsi in un certo modo, perchè qui, all'Old and Fashion vecchio, i fenomeni da circo ai quali tanto piace animare la vita notturna scaligera non entrano. "Avete capito? Non entrate, barboni! Cogliete l'occasione per andare a lavorare e farvi un abito". E siccome da queste parti l'ipocrisia non è troppo gradita, aggiungiamo pure noi: magari, si facessero almeno un abito [ehm, dipende dall'abito, osiamoun attimo immaginare cosa saprebbero tirare fuori questi?].
La selezione: look vecchio!
Il look è quindi fondamentale. Da qualche ventina d'anni non aspettavamo altro. Yippy ya yeah! Il reparto Stili e Mode di Sentenziosi (quattro buzzicone di segretarie mandate 2 volte all'anno a Milano e Parigi per scattare un po' di foto alle sfilate della moda uomo) è sui blocchi di partenza e parte un primo screening della situazione. Anzi anzi, della situazzzzione, giusto per pierrizzarci un po'.
Ore 00.30, Butcaverna
L'osservazione di Butel2 intanto svela l'arcano: Old and Fashion è la traduzione di "Vecio, fashion!". Il che non fa una piega. Il che getta inquietanti dubbi sul carozzone vestiario che ci potrebbe attendere al varco. Il che implica una revisione a 360° del nostro piano. Butel2 si riunisce subito nella sala briefing con il reparto Stili e Mode, il cui staff (le stesse quattro buzzicone appunto) con alcuni sorrisi di circostanza, con alcune pacche sulle spalle, boccia la nostra soluzione A, il total look Dior
Se le aspettative medie di Sentenziosi su una serata a Verona sono pari a 0 (e nonostante ciò, si riesce a trovare da recriminare), le aspettative per questa serata erano pari a -1. Non serve infatti citare la blasonata presentazione in pompa magna della serata per mano dello stiloso(?) staff Old and Fashion, già ampiamente documentata e chiosata da Upstream. Serve invece riepilogare cosa avrebbe (dovuto avere) questa serata di magicamente diverso dal solito. E ancora non mi capacito di aver scritto "diverso dal solito": la selezione all'ingresso.
Eh no, 'zzi vostri!
Se è questa la tematizzazione che si sceglie, le attese che si creano sono chiare, poichè è chiaro il messaggio che si vuole lanciare: "Venite alla Scala bella gente, starete tra altra bbbella gggente, sì sì come godo, questo è IL rifugio della bbbella gggente". Dove "bella gente" è preso letteralmente dalla presentazione, mica cazzi.
Allora, sinceramente, del locale non frega più un cazzo a nessuno - e ciò è un pregio - e tutti vogliono vedere che bbbella gggente c'è e come si veste e cosa fa - e ciò non è malissimo, se proprio vogliamo dirla tutta e rendere merito al poseur che alberga in ognuno di noi - e a nessuno gliene fregherà un cazzo della musica (ciò è malvagio oltre ogni limite!).
Così sia: non veniamo a sondare il locale, anche perchè ne abbiamo decisamente avuto abbastanza in passato, veniamo a sondare la bbbella gente e le modalità di selezione. Insomma, passiamo per pura curiosità, di tutto il resto non ce ne può fottere di meno.
Bella gente
Una di quelle espressioni "Cazzo vuol dire?" sulle quali MAI si potrà argomentare in maniera univoca, tipo "la qualità della vita", "lo Zeitgeist", ecc. Comunque sia, sforzandoci - e lo sforzo richiesto è di quelli che stenderebbe un elefante - riusciamo pur a trovare un comune denominatore sulla questione estetica: insomma, si tratta di vestirsi in un certo modo, perchè qui, all'Old and Fashion vecchio, i fenomeni da circo ai quali tanto piace animare la vita notturna scaligera non entrano. "Avete capito? Non entrate, barboni! Cogliete l'occasione per andare a lavorare e farvi un abito". E siccome da queste parti l'ipocrisia non è troppo gradita, aggiungiamo pure noi: magari, si facessero almeno un abito [ehm, dipende dall'abito, osiamoun attimo immaginare cosa saprebbero tirare fuori questi?].
La selezione: look vecchio!
Il look è quindi fondamentale. Da qualche ventina d'anni non aspettavamo altro. Yippy ya yeah! Il reparto Stili e Mode di Sentenziosi (quattro buzzicone di segretarie mandate 2 volte all'anno a Milano e Parigi per scattare un po' di foto alle sfilate della moda uomo) è sui blocchi di partenza e parte un primo screening della situazione. Anzi anzi, della situazzzzione, giusto per pierrizzarci un po'.
Ore 00.30, Butcaverna
L'osservazione di Butel2 intanto svela l'arcano: Old and Fashion è la traduzione di "Vecio, fashion!". Il che non fa una piega. Il che getta inquietanti dubbi sul carozzone vestiario che ci potrebbe attendere al varco. Il che implica una revisione a 360° del nostro piano. Butel2 si riunisce subito nella sala briefing con il reparto Stili e Mode, il cui staff (le stesse quattro buzzicone appunto) con alcuni sorrisi di circostanza, con alcune pacche sulle spalle, boccia la nostra soluzione A, il total look Dior
quindi, non senza battere con sentimenti di rabbia i tacchi un paio di volte, boccia pure la soluzione B, il look "so' bello faccio u'modello e mo' beccati 'sta muscolata"
infine ci presenta la busta C: il look del veronese medio che si tira per la bella occasione (fallendo in toto), all by Grezzoni.
1,1 secondi dopo si sento un sordo tonfo: Butel2 ha un collasso verticale, quasi fatale. Gli facciamo aria. Niente. Butel1 gli applica un massaggio cardiaco. Frut1 gli soffia in bocca. Niente. Allunga pure la lingua, l'ho visto! Macchè, ci vorranno le foto del calendario della Santarelli per farlo riprendere. Ad ogni modo, non sarà mai più lo stesso. Perchè?
Scegliere la busta c significa che o troviamo subito la materia prima - ce la faremo prestare, non ci sono alternative - o stiamo freschi, poichè essa prevede:
- le scarpe maron cacarella, nelle due varianti chiaro-scuro
- la camisetta a quadri
- el jeans chiaro slavato e anca un po' scampanado
- el maionsin - ovviamente con un po' di fantasie geometriche e abbinamenti cromatici fuori dalla grazia di Dio - da metar su le spale, che fa molto Cristina De Sica, cioè
Questo il nostro (sciagurato) look, giudicato l'ideale per mischiarci e non rischiare di venir segati dalla selekta veronese, forse uno dei più grandi affronti della storia dopo il bombardamento di Pearl Harbour.
Ore 01.00, Old and Fashion, La Scala - Verona
La coda all'ingresso è quella delle grandi occasioni. Del resto, che cazzo di inaugurazione sarebbe altrimenti? Veramente veramente veramente, la gente ad essere onesti e precisi - faccio notare che a questo punto siamo anche noi in modalità selekta, grazie - non ci pare altrettanto quella della grandi occasioni. Eh sì, la gente non è tanto bbbella, assurdo eh, l'avreste mai detto?
Torniamo sulla coda a breve.
Oltre alla coda che va tenuta più lunga possibile a tutti i costi, gli elementi a corollario del tutto sono i classici pontifica-status, svetta su tutto un angolo di 2 metri quadrati e tre-quattro Porsche. Saranno state le vetture del proprietario. Inoltre: la polizia (municipale, notoriamente dei disperati) che pattuglia guardinga, uno dello staff che esce con fare spaccone a sincerarsi che la pula non sia lì per mettere i bastoni tra le ruote (macchè, quelli erano due morti di sonno dentro un'auto ferma che cercavano un po' di pace e riposo), la parete boss + vassalli + valvassori a scrutare con fare soddisffatto la quantità di bbella ggente (nel loro immaginario la ggente resta bbella, ovviamente).
Rieccoci sulla coda
Veniamo al nocciolo, il clou, la chiave del post, il motivo del nostro argomentare nonchè della nostra presenza lì:
- quanto è bella la gente dell'Old and Fashion?
- come funziona la selezione, ovvero quel sistema normativo/precettivo che certifica tramite bollino applicato in fronte la qualità della bella gente? (dividendo il mondo in due categorie: bella gente vs. wannabes)
In quei venti-trenta minuti nei quali restiamo defilati rispetto alla coda, osserviamo, ri-osserviamo, forse non crediamo ai nostri occhi, ce ne andiamo, dimentichiamo il tutto (questo post è una sorta di ripescaggio dalla memoria di un narratore proustiano).
Composizione media della coda
- 20% tipica gente che trenta secondi prima sostava in Piazza Erbe. Alcuni vestiti secondo decenza, qualunque cosa essa sia
- 20% tipica gente che sostava altrove, ma è sostanzialmente la stessa di Piazza Erbe. Alcuni vestiti secondo decenza, qualunque cosa essa sia
- 60% (arrotondato per difetto) gente che una selezione "seria" non la passerebbe nemmeno per fare gli esami della patente, nel senso letterale di non venir ammessi a sostenere le prove di esame perchè, insomma, non si può fare un esame vestiti così.
Abbiamo perso il conto delle scarpe maron cacarelle e dei jeans chiari tutti su'pe'u'culo e/o svasati (termine cacofonico). Non mancano tracolle e giacche e camicie improbabili. Ma non scordiamo che questa nostra città è Wonderland, tutto è possibile.
Le pheeghe sono le solite, forse addirittura più pheeghette veronesi che mai. Altra cosa della quale tener conto: l'età minima per garantirsi l'accesso è 22. Intorno a noi ci sono ragazze visibilmente sotto i 22 che fanno un gran parlare di "non ci fanno entrare, qui non si entra, oddio oddio...". Scoprire se erano più eccitate per via dei trentenni brizzolati che già se le stavano spartendo in vista di un'auspicabile (ma negata) scopata o per via del ciclo mestruale, è arduo.
L'età media si attesa 25-26 (molto buono), con una buona serie di esemplari vecchiardi (non molto buono) e leggermente sul baccanazz.
"Moseca, maesctro!"
L'orecchio intanto è negativamente colpito da quei suoni disco sbobba che troppo bene conosciamo e dei quali nulla vogliamo più sapere. Casca il palchetto in questo modo, scopriamo subito chi è il vip: l'ospite della serata è Giorgio Mastrota, che sta suonando le pentole della sua ultima televendita Mondial Casa. Ci avevate fatto la sorpresa, eh? Simpatiche carogne, eh-eh!
Ma - ripetiamolo - noi non siamo qui per la musica, siamo qui per la bbella ggente, e che cazzo.
Ore 01.05
Entra una vistosa camicia a quadri con felpa blu recante marchio d'abbigliamento
Ore 01.06
Entra donna con insostenbili alla vista abbinamenti di verde, in diverse sfumature: fosforescente, caccola, merda
Ore 01.07
Entra un gruppo di tamarri di medio livello. Ci sta, fanno sempre situazzzione.
Ore 01.08
Questi due si salvano, evvai! Le percentuali finora sono confermate.
Ore 01.09
Ecco all'appello esponenti portatori del quartetto: scarpetta maron ecc.
Ore 01.10
Breve appunto sul pierre (selekta) all'ingresso, quello con la leccata di vacca in fronte al posto del capello, quello che da le spalle all'insegna di cartone Old and Fashion appesa ad un cancello, un'insegna che la dice assai lunga evidentemente. Comunque. Uomo, a noi va bene l'abito nero con camicia nera e cravatta nera. Non va affatto bene quella tracolla nera, non si può fare quella cosa lì, no no, devi dare il buon esempio perdiana, ok pikkole pampino kattifo?
Ore 01.11
Chi diamine ha fatto entrare quello con la felpa verde - sempre fosforescente - sulle spalle e la maglia bianca più oscena della terra?
Ore 01.12
Entra un altro gruppo di gente di cui a tre punti precedenti. Si aggregano inoltre altre curiose creature. Mentre chiudiamo un occhio (uno, di una lunga serie), sorge un primo dubbio... ma forse è presto per dubitare del tutto.
Ore 01.13
Bis.
Ore 01.14
Ter.
Ore 01.15
Quater. Mh... il dubbio funesto si ripropone. Ma com'è che entrano tutti?
Ore 01.16
Entra
Chuck Norris.
Vabbè dai, ci sta, mettiamoci nei panni del selekta: prova tu a fermare Chuck Norris, senza prenderti un calcio rotante in faccia o una gomitata dal negro!
Ore 01.17
B1: "Questo ora lo segano, figurati"
B2: "Già assaggio il momento delle sue isteriche scuse, bwuhuhuahaaaaa"
Niente, entra anche
il Gabibbo. Se prima la selezione stava sgricchiolando, ora l'ipotesi di una selezione creativa e lassista si è fatta certezza.
Ore 01.17-25
Già. Entrano nell'ordine:
He Man
i G.I. Joe
Cristiano Malgioglio e altri.
Basta, ce ne andiamo: Sentenziosi fa la selezione alla selezione. In realtà ci tirano dietro uova, pomodori - scarpe maron cacarella, bastardi! - ma la stampa, per una volta dalla nostra, ha già insabbiato il tutto, fiuu.
Conclusione
- Old and Fashion fa il pieno all'inaugurazione, diamo atto. Il Berfi's a ragione è preda di attacchi di cagotto.
- Ecchissenefrega? La selezione dell'Old and Fashion a La Scala è una cazzata colossale, pubblicità ingannevole, ennesima invenzione stronzissima a cui solo la mente disturbata di un pr veronese poteva dare genesi.
- E' vero, la prossima volta potremmo anche entrare, giusto per sincerarci della restante umanità del baraccone. O anche no, che è meglio va'.
20 commenti:
Butei, io in vita mia non sono mai stato né all'Excalibur né alla Scala, né a tutte le altre eventuali declinazioni di sto posto.
Sono uno sfigato o un genio?
Un fortunato
total look dior!
butei ho riso da "portatori sani di George Clooney" in poi cioè fino alla fine ahahahaha!!
la Patria vi ringrazia per lo sforzo profuso men!
Ce lo siamo cercato. alla fine se la clientala chiede un locale del genere, i gestori la accontenteranno. un po' come l'italiano (medio) che vuole vedere i vips mangiare vermi, il veronese (si parla sempre di medio) vuole distinguersi e frequentare i bei giri. O signur, mi sta ripartendo la fregola ipercritica.
Comunque, a mio avviso, bisogna cambiare la mentalità di base, sennò ovviamente affosseremo sempre di più nella nostra melma (vedasi nuove aperture di altri pretenziosi locali, con altre "pretenziose selezioni" e pietose pubblicità per radio).
potevate portare l'amico Colin, visto che ormai siete in confidenza!
lasciatemelo dire...senza esitazione e senza nessun pelo sulla lingua...con totale libertà di parola e pensiero...siete degli ineguagliabili pezzi di stile... oserei aggiungere rari...
in che modo posso unirmi a voi?? oltre che leggendo quello che scrivete, s'intende...
Perfettamente d'accordo con wonderina.
il pezzo mi ha fatto riderone ma al contempo mi ha lasciato un retrogusto di nostalgia alla vista di G.I Joe.
quanto al recruiting chiedere a b1, è titolare della cattedra in "Ti amo, ma girati:tecniche di intrusione anale (corso progredito)".
Materia propedeutica all'ammissione nella crew.
mhhh.... c'è un modo per parlare col butel1 ? in modo diretto, ma non direttamente indirizzato al mio ano?
eh no, devi per forza provare l'Intr.An. ... poi magari ti piace pure, che ne sai??
Per fare il buttafuori che seleziona all'ingresso a chi devo inviare il curriculum ?
ButelInfo: diciamo che hai avuto una botta di culo?
Frugulla: "e disscciamolo"
Silli: Già. Ma Grezzoni era più quotato, evidentemente.
Anonimo: siamo alternativamente portatori sano di George Clooney (l'uomo classico, abiti neri o grigi, smoking nero con galle slacciato) e di Jude Law (l'uomo moderno che si approria dei dettagli moda più ggiusti).
Wonder: grazie grazie, squilli di pompe ora. Il problema comunque a prima occhiata non resta quella della clientela che può aver o meno chiesto un locale del genere o l'organizzazione che può o meno aver proposto un locale del genere di propria sponte. Il problema resta che NON E' un locale del genere, ma la solita stronzata sfashion.
Voglio diventare un butel: manifesto una necessità che Epicuro condannerebbe, poichè superflua. Diventare un butel non è facile, non ci si nasce, lo si diventa in due casi, in genere:
-dopo almeno 10.000 superserate vecchio
-dopo ALMENO cinque cocktail pesantissimi, senza diventare molesto o rompicoglioni o pirla (non più del solito)
E così potresti anche diventare un butel. MA...
per diventare un Butel e nello specifico un Butel Sentenzioso (super sayan di terzo livello) una prima prova d'ammissione non defninitiva è ovviamente la Rece veccho!. Una rece coi controcazzi, col solito stile dev'essere il solito. Se la recensione ci dovesse fare schifo, te sputanemo dio bon!
SE a quel punto c'è del talento (perchè appunto qui non c'è talento ed è il momento insomma di acquisirne un po'), si passa alla prima lezione del corso del quale sono ordinario da lunga data. Avviso che il 90% degli studenti molla entro la terza lezione. Quell'1% che raggiunge il diploma, si suicida entro 5 giorni.
Upstream: grazie per l'intercessione. Sappi inoltre che ti stimo come il primo giorno di lezione, uhhu. (p.s. vieni a fare un salto nel mio studio che devo sottoporto una cosa, quando hai un attimo...).
Mercuzio: La tua è una domanda legittima. Sicuramente all'Oviesse.
GRANDI::: SENTENZIOSI SEMPRE SEMPrE sMPRE AVANTI ALMENO £ SEMAFORI!!!!
RISPETTOOOO!!
ahhhaha geniali, stavo morendo. questa è la classifica delle mie battute preferite:
1) mastrota che suona le pentole
2) portatori sani di george clooney
3) m'illumino d'merda
continuate così butei!!!
Mitici.. e io che pensavo di aver passato una serata di merda per >locali< di Sangio. C'è un punto più basso di quello che abbiamo raggiunto a verona???!!
Lessi.. e scurreggiai...
VERONESI DI MERDA! VERGOGNATEVI DELLA VOSTRA CITTA' DI MERDA PIENA DI STRONZI CHE FA SCHIFO AL CAZZO E VI CREDETE SUPERIORI AL RESTO D'ITALIA! NICOLA TOMMASOLI E' MORTO ANCHE PER COLPA VOSTRA!
Sì
[chi è 'sto depresso?]
DEPRESSO CI SARAI TU E CHI CAZZO TI CAGA, VERONESE DI MERDA!
Sì
[chi è 'sto depresso?]
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