30 aprile 2007

Notte Bianca a Verona: anteprime e dietro le quinte

Avete voluto il programma della notte bianca a Verona?


AGGIORNAMENTO
Puoi leggere qui la recensione finale.

Bene, a questo punto con una certa probabilità vi starete ponendo questa domanda: "Ma vacca la bindella, perchè mettere duecento eventi (quasi contestuali) di qualità con x tendente a meno infinito e non investire su due-tre ottime performance musicali?". Son domande.

Se da un lato Sentenziosi è un po' commosso, giacchè questa notte bianca a Verona rischia davvero di rivelarsi la nostra Eldorado, dall'altro ci rendiamo conto che sentenziare su 'sta cosa equivale a sparare sulla croce rossa ("Una notte bianca a misura della famiglia Veronese" ipse dixit Enzo Rapisarda, il factotum organizzatore) [ndSentenziosi: come smentirti, Rapy].

Per Diana, basta: laddove tutti vi hanno propinato il programma ufficiale, Sentenziosi prepara la propria guida al programma della Notte Bianca, con tutti gli scoop e le anteprime del caso, forniteci in esclusiva.

Ore 18
"Lo spettacolo dal vivo" alla Gran Guardia. Ora, magari farà pure cagare (un sentore che ci accompagnerà sovente durante questa avventura), certo è che la mossa marketing è geniale: vi costringeranno ad andare a vedere per capire di che si tratta.

Ore 20
Partiti. Chi? Mentre in Piazza San Zeno Marco Baldini inaugura ufficialmente la Notte Bianca, i Butei staranno sul divano a seguire le ultime botte del processo Franzoni al Tg (uno qualsiasi va benissimo): "16 anni is melio che 30", "per me è stato il cane" e così via. Seguono rutti e scorregge: bisogna prepararsi a modo, bisogna.
Breaking News: Baldini non è più della partita, o così si vociferava oggi sulle news di Google intorno alle 14.30. Attese reazioni di scazzo da parte dei fedelissimi. Pronta la new entry: Neri Marcorè, un uomo fatto presentatore per tutte le stagioni, confidiamo nella sua imitazione di Pierferdinando Casini. Pronta anche la riserva della riserva: Daniele Bossari, e chi se no?

Ore 20.30
Passiamo alla cronaca. Bisogna fare tappa a San Zeno, Cino Tortorella presenta lo Zecchino d'Oro: potrebbe essere l'ultima occasione per vederlo. Giusto quei cinque minuti per dire: "Io non l'ho visto, l'ho vissuto".

Ore 21.00
Cioè se sei nella città dell'ammmore, no?, e devi per cossì-dire rappresentare uno spettacolo d'ammmore, cioè ma a che penserai mai?. "Romeo e Giulietta" nella terrazza di Giulietta al Teatro Nuovo per la regia di Paolo Valerio. Interpretazione di Paolo Valerio, organizzazione di Paolo Valerio. Presenta Paolo Valerio. In sala, Paolo Valerio. Reportage a cura di Paolo Valerio. Dagli autori di "Paolo Valerio: ma quante cose sai fare?". Allestimento interessante, si dice che uno dei due attori morirà veramente. Da cardiopalma.

Ore 21.30
Si esibisce Andrew Basso, l'Artista dell'evasione. Special guest direttamente dall'ex carcere in via del Fante.

Ore 22.00
Pronti per la Danza Verticale lungo le pareti di Palazzo Barbieri? No? Infatti, chi cazzo farebbe mai una stronzata del genere? Passiamo.

Ore 22.30
Poco oltre, stessa location: questa volta ad esibirsi i validi Phoenix Fire Dancers. Uno spettacolo pirotecnico, flambè, sicuramente originale, anzi DA FOGO: i ballerini si daranno fuoco uno ad uno e a vicenda, all'urlo di "Ne resterà soltanto uno". Occhio alle flatulenze.

Ore 23.00
Il circo in Piazza Cittadella chiude i battenti: una scimmia ha litigato col bibitaro che vende kebab e coca-cole li vicino. La scimmia sosteneva che la scritta "Vendo biwande" fosse indice di concorrenza sleale. Al termine dell'imbarazzante disputa, l'animale, probabilmente un ultrà della curva sud delle brigate gialloblu, si allontona scimmiottando il kebabbaro. L'accaduto in anteprima solo su Sentenziosi:



Ore 23.30
Breaking news: conclusione dello spettacolo di Andrew Basso, è stato ri-arrestato dalle forze dell'ordine e risbattuto in cella.

Ore 24.00
Anche Schermi d'Amore al cinema Filarmonico è stato chiaramente convogliato all'interno del contenitore "gggiovane e frizzantissimo" della Notte Bianca: proiezione del film "La Lupa" di Gabriele Lavia. Un Raoul Bova brillante in una delle sue prime convincenti interpretazioni. Da applausi la scena in cui parla per la prima volta (anche se mai all'altezza di Avenging Angelo). Commovente.

Ore 01.30
Sta per finire tutto grazie a Dio (Butel0: chi m'ha chiamato?). La kermesse chiude in Arena con un po' di jazz, torna pure 'sto Andrew Basso (evaso una seconda volta nell'arco della stessa serata - e chi è Houdini?). Ed eccoli, mezza Verona li stava aspettando. Presumiamo per le botte. La P.F.M. molto probabilmente ci regalerà un sentito e accorato omaggio al fu De Andrè. O anche no. Si preannuncia uno spettacolo dall'altissimo tasso adrenalinico, Woodstock trema, le discoteche dei giovani chiuderanno, energia pura in arrivo, svegliatevi dal torpore. Un'anteprima sempre per SenTV:


Ore 01.30-04.00
Ci spostiamo e passiamo alla cronaca nera. Allo Zoo di Verona il festival dello Urban era già iniziato alle 22. Ma è con le battute finali che si approssima il meglio del meglio: diverse ore di drum & bass sarano sufficienti a mietere qualche migliaio di vittime. 180 battiti al minuti, solo per voi. Adieu!

Ore 04.00-08.00
Pare terminata, questa notte bianca a Verona, ma nessuno ha realmente sonno: c'è fame di altri eventi, altre manifestazioni, musiche, musiche. Al Fura di Desenzano, l'Alter Ego di Verona rilancia uno storico evento degli anni '90: La Cena da Gigi. Con tanto di ritornello al ritmo di "Buoni o Cattivi" dell'onnipresente Vasco:
Cenaaaa da Gigiiiii, ingresso omaggio: ingresso omaggiooo!
Senza la ridu te paghi, the paghi a busooo!
Non c'è la figa ma basta, basta la sbronzaaaa!"
In sintesi: musiche e danze tribali mangiando delle uova sbattute. Na stronzata.


...intanto altrove...
Ore 20.00-08.00
Si consuma la Notte Bianca sul Divano della Butcaverna. Tutti invitati a portare le ciabatte.

Butel1 e Butel2

8 commenti:

frugulla ha detto...

Mio dio butel 1 se ti amo: vedo che le perplessità altrove e qui postate dal sottoscritto, come il proclama mio, data la serata festiva, di fare una comoda serata a casa e dormir presto non sono, forse, il delirio di un menagramo
Intanto da me tuona e ne godo, perfidamente ossessivamente ne godo

Notte bianca al ribasso, dunque, target famiglia felice o anziano infelice(come essi potrano andare in centro rimarrà misterioso)
Se e comunque certi eventi dovevano essere, dilazionarli in 4 comodi week end?
E che dire di VRBAN concomitante e con i soliti noti?
Da domani fino alla prima sagra di paese a verona regnerà il nulla o quasi

Anonimo ha detto...

Verissimo Frug, un ammasso di eventi non solo quantitaivo ma anche in termini di spazi.
In pratica abbiamo assistito alla saturazione di ogni spazio possibile con eventi, e di conseguenza folla, in centro storico mentre nella prima periferia (stadio, zona fiera, ex mercato, magazzini generali..)totale deserto. Sicchè il sovraffollamento ha reso impossibile qualsiasi spostamento.
Che tristezza..
Presto un post a riguardo

Anonimo ha detto...

Più che notte bianca direi che è stata una notte in bianco... negozi chiusi, mentre quasi tutti i bar o chiudevano intorno all'una o avevano finito le scorte... tristezza massima. (Sarà che non sono di verona e non conosco i posti giusti, però...).

Anonimo ha detto...

Dè: Perla cara, che tu sia o non sia di Verona, ergo che tu conosca o non conosca "i ppposti gggiusti vecchia" (ammesso che tali posi esistano - E GIURO CHE NON ESISTONO), è alquanto palese che da qualche parte l'organizzazione di questa blasonata e quanto mai povera notte bianca di Verona abbia fatto acqua.

Tu citi la chiusura anticipata di negozi e bar, ma si potrebbe andare avanti lungamente.

Noi avevamo inviati in ogni parte della città (non per coprire meglio gli eventi, ma per sorbircene individualmente il meno possibile) e faremo il punto della situazione in questi giorni, forse già domani.

Per quanto riguarda il sottoscritto, la tua chiusa coglie l'essenza del tutto.

Anonimo ha detto...

Quanto ha ragione tommaso labranca laddove dice che:

"È facile vivere da anacoreti, eremiti o stiliti: basta isolarsi in una cella monastica, in una grotta o su un pilastro. Molto più difficile è la vita del Piccolo Isolazionista. Perché deve mantenere l'equilibrio arduo tra immersione nel mondo e limitazione di qualsiasi rapporto umano. Per il Piccolo Isolazionista gli altri sono solo comparse necessarie che provvedono a produrre di giorno il design, le macchine elettroniche e la musica che poi consumerà di notte. Quando le strade finalmente si svuotano e perdono la loro identificazione geografica, il Piccolo Isolazionista esce senza una meta. Ogni giro di tangenziale è un giro mentale tra gli eventi di cinque decenni. Sotto l'effetto di un uso continuo e pluriventennale di walkman sempre più sofisticati, il Piccolo Isolazionista si è alla fine tramutato in un iPod che riproduce random accadimenti personali, musiche formative e scenari socio-tecnologici."

Anonimo ha detto...

Non sono di Verona, però ho vissuto questa "notte bianca".
La notte bianca, per definizione, vede svolgersi tutti gli eventi in una notte, appunto. Vedasi le più collaudate notti di Roma.
Ci vuole un pò di comprensione, in fondo si trattava della notte n°0.
Eppoi butel, quanto è facile criticare, dopo? E perchè invece non mandare una bella mail in Comune e dire: guardate queste secondo me sono le cose che non vanno....Io proporrei questo e questo...Cazzarola io penso che qualsiasi amministrazione sarebbe felice di ricevere idee da attuare!
Anna

Anonimo ha detto...

Si Anna hai ragione. Qualsiasi amministrazione sarebbe lieta di ricevere consigli, proposte e critiche. Esclusa quella di Verona se si considera come è stato organizzato l'evento precludendo la partecipazione all'organizzazione a tutti coloro che non erano stati invitati dall'amministrazione stessa.

Butel1 ha detto...

Duchamp: quella sull'iPod è una certa verità, non c'è che dire. Personalmente non vedo molta differenza tra un mp3 ascoltato in un iPod e una rata pagata per l'automobile fica nel posto fico: c'è gente che vende ad altra gente un sogno, tutti possono avere tutto. Quindi, niente di preciso, tutto si fa indefinito. L'isolazionista cerca così di fare la sua cosa nella casa, ovvero i cazzi suoi.

Anna: a parte precisare come l'amministrazione scaligera ci vuole sentire solo quando ie pare (es. potevi trovare il sindaco vestito come un giovane al festival Urban Zoo), e che anche quando sente mica ci sente tanto bene (la questione è apolitica, è una magagna che ci portiamo dietro dalla Sironi in poi), c'è poi da chiedersi quanto senso avrebbe dare retta ai Sentenziosi. Cioè gente (noi), la quale conduce una propria vita più o meno meravigliosa, e nel tempo libero prende per il culo gli eventi altrui della propria come di altre città.
Bella vita. Gente di cui fidarsi.